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Autore: Zazar90    21/05/2010    7 recensioni
“Voglio fondare anche io un nuovo stile.. Voglio che la mia nuova band si distingua da tutte le altre, voglio che in futuro la gente si ricordi di noi come quelli che hanno ridato vita alla musica. E io so che posso riuscirci.. Ridi pure se vuoi, ma non smetterò mai di crederci.” Come poteva ridere di una simile dichiarazione d'amore nei confronti della musica?? Terence poteva pure sembrare rozzo e scorbutico.. Ma la luce che brillava nei suoi occhi mentre parlava della propria ambizione era di una raffinatezza unica. (dal capitolo 8)
Gli East Stars sono un gruppo musicale quasi sconosciuto che, durante una seduta spiritica, ha evocato direttamente dagli anni sessanta nientemeno che i Beatles.. I quali cercheranno di aiutare i vari componenti ad avere successo, e allo stesso tempo, di sopravvivere nella società contemporanea. Riusciranno i nostri eroi nel loro intento??
Genere: Generale, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina non era di certo diversa da tutte le altre giornate inutili che passavano nella sua vita.. Era sempre la solita storia. Lei che si alzava, faceva colazione, salutava il vecchio, usciva di casa e poi aspettava Roxy per andare insieme a scuola.. Niente di interessante insomma, e soprattutto, niente di stimolante per il resto del giorno. La sua routine era tutta così.. Finita la scuola tornava a casa, si metteva a studiare, stava un po’ al pc ed infine una lettura prima di dormire. Mai un imprevisto, mai una misera sorpresa a disturbare la sua noia quotidiana.. Tutto procedeva impeccabilmente nel solito ordine e niente sembrava destinato a voler cambiare.
Eppure attraverso l’obbiettivo della sua reflex persino quel monotono mondo appariva più bello.. Persino quegli stereotipi vaganti per la strada sembravano delle persone reali..
Forse era un problema il suo.. Ma non riusciva a fare a meno di essere così sarcastica. Era fatta così e non ci poteva fare assolutamente niente.
“Quando la smetterai di fotografare i lacci delle mie scarpe??”
Roxana Hillington, meglio conosciuta come Roxy. Capelli lunghi fino alle spalle tinti di fucsia, con una ciocca rasta più lunga che le ciondolava allegramente sulla parte destra. Piercing al naso e grandi occhi azzurri che risplendevano nel suo bellissimo viso, come due gemme luminose, punti di maggiore meraviglia nel suo aspetto decisamente freak. Una ragazza fuori dagli schemi, alla quale non era mai importato niente del giudizio delle persone.. E che continuava imperterrita per la sua strada, tempestata da melodie reggae ed accessori etnici.
“Non è colpa mia se sono sempre così colorati.. È inevitabile che poi li fotografo!!”
Samantha Stone, detta Sam. Capelli rosso prugna a caschetto, con la frangetta talmente corta da non raggiungere le sopracciglia. Un modo di approcciarsi con il resto della gente piuttosto schivo e distaccato, a differenza della solarità dell’amica. E non poteva nemmeno dire di provarci ad essere più sociale, perché avrebbe preferito essere torturata che fare amicizia con quella massa di imbecilli popolante la sua scuola. Anche se una volta non era così.. Una volta era diversa. Una volta era più allegra.. Poi aveva imparato a proprie spese quanto le persone potessero cambiare. E così, era cambiata pure lei.
“Dai, andiamo che siamo in ritardo.. Alla prima ora abbiamo lezione di scienze!!” la incitò Roxy, spingendole amichevolmente un piede sul polpaccio. Sam chiuse con cura la propria reflex e se l’appese al collo, mentre si alzava dal muretto per seguire l’amica. Come al solito non aveva alcuna voglia di andare a quella cavolo di scuola, ma dopotutto.. Non poteva fare altrimenti. Doveva ingoiare quel pesante boccone di amarezze e proseguire lungo al percorso nella totale indifferenza del mondo circostante.. Continuando a vivere nel proprio universo costellato da migliaia di fotografie.
Ma proprio mentre si stava issando lo zainetto sulle spalle, una visione piuttosto sconcertante attirò la sua attenzione.. Due individui che stavano uscendo dalla casa di un suo vecchio amico, incredibilmente somiglianti a dei celeberrimi musicisti.
“Oh porca troia..”
“Sempre molto delicata, eh Sam??” rise Roxy, voltandosi verso di lei. Ma la ragazza aveva gli occhi completamente spalancati e non riusciva a smettere di fissare davanti a sé, da dietro i suoi occhiali dalla grande montatura.
“Cazzo, guarda Rox!!”
“Che c’è?? Ma quello non è.. Sam!!!!!”
La fanciulla dai capelli fucsia la scrutò con fare investigativo, poi però scoppiò a ridere divertita.
“Ti piace ancora???!!”
“Non dire stronzate, Rox.. Intendevo gli altri due!!!”
“Aaaah.. E che hanno di strano?? Saranno dei suoi compagni di università..”
“Guardali bene!!!!!” la riprese Sam, indicando il trio di ragazzi che camminavano una decina di metri lontano da loro. Roxy corrucciò lo sguardo e finalmente riconobbe il motivo di tanto stupore. Anche se.. Anche se non poteva essere vero.
“Sembrano Paul McCartney e coso.. Quell’altro dei Beatles!!”
“George Harrison!!!”
“Esattamente.. Scusami, ma proprio non lo ricordavo!!”
“Ti perdono solo perché sei la mia unica amica.. Comunque. Guardali bene.. Sono praticamente identici!!”
“Già.. Da paura.”
Le due ragazze rimasero ad osservare quei giovani che si allontanavano, con delle espressioni davvero buffe. Certo che.. Era davvero molto strano. Come potevano quei ragazzi essere così simili ai famosi componenti dei Beatles?? Tutti e due poi.. Ed era quella la cosa più assurda!!! Quel fatto era davvero inquietante.. Ma dopotutto, cosa avrebbero potuto pensare?? Quelli non potevano essere i veri George Harrison e Paul McCartney, per quanto intensamente potessero somigliargli. Si trattava sicuramente di una pura e stramba coincidenza.. Niente di più, niente di meno.
“Va beh, che facciamo?? Andiamo??” propose Roxy, indicando con un cenno la strada per il loro liceo. Sam li squadrò per un’altra manciata di secondi, finché il suo sguardo non si soffermò sulla figura di lui.. Quanto tempo era passato dall’ultima volta che si erano parlati?? E dire che erano stati tanto amici..
“Sam?? Ci sei??”
“È sempre il solito perfettino del cazzo.. Andiamo.”

“Tato, Tato!! Devo lavarmi le manine, ma non ci arrivo!!”
Il piccolo Chris saltellò verso il proprio fratello e cominciò a tirarlo insistentemente per un lembo dei jeans, aggrappandosi poi alle sue gambe. Questo abbassò i freddi occhi su di lui, e subito il gelo si sciolse in un sorriso.
“Non vedi che devo lavarmi i denti??
“Per favore??” cercò di intenerirlo il bambino, sfoderando il suo faccino da vero birbante. Il fratello mosse leggermente le labbra e lo prese fra le proprie braccia, aiutandolo a lavarsi le mani.
“Dai, fai presto.”
“Ma sono questi lavandini che sono troppo alti!! Perché non torniamo nella casa vecchia?? Io preferivo la casa vecchia!!”
Il ragazzo esitò nel rispondere, mentre aiutava il fratellino a tornare a terra. Beh.. A dire il vero pure lui preferiva la casa vecchia. Belmont non gli piaceva per niente, come tutto il resto degli Stati Uniti. Era nato e cresciuto a Portland, un paesino dell’Ontario, in Canada, e lo stile di vita degli States non faceva proprio al caso suo. Tutti convinti della propria superiorità rispetto ai canadesi.. Ma cosa diavolo volevano?? Di certo non perdeva tempo ad ingozzarsi di schifezze davanti alla tv.. Lui aveva di meglio da fare. Aveva la musica.. E non gli serviva nient’altro per stare bene.
“Matt, io vado al lavoro!! Lo accompagni tu Chris a scuola??” avvertì Josh, il più grande dei fratelli, affacciandosi sulla porta del bagno. Matthias sbuffò rumorosamente e si ficcò lo spazzolino per i denti in bocca.
“Nfon pfuò andfarcfi cfon Anfthonmphy??!!”
“Anthony??” esclamò allora Josh, avendo compreso almeno il nome dell’altro fratello. Matthias roteò gli occhi e si tolse energicamente lo spazzolino.
“Si, lui!! Perché devo fare sempre tutto io??!”
Il fratello maggiore annuì in segno d’intesa e si allontanò di qualche passo per chiamare il terzo dei cinque, un ragazzino di circa tredici anni che cercò subito di evitarlo.
“Anthony.. Dove stai andando??”
“A scuola, non vedi lo zaino??”
“Ecco.. Già che ci sei accompagna pure Chris.”
“Noooo.. Perché io?? Devo già portarmi dietro Tiff!!!”
La quarta dei fratelli spuntò come un’ombra spettrale alle loro spalle, in un silenzio tanto inquietante quanto la sua carnagione pallida e i lunghi capelli scuri davanti al volto.
“Io non voglio andare a scuola.” sibilò quella, con voce spiritata. “I miei compagni dicono che sono una strega.”
“Tu non sei una strega, Tiff.. Non dare ascolto a quegli sciocchi!!” la rassicurò Josh, accarezzandole i capelli. La ragazzina alzò leggermente il capo e lo mosse affermativamente, senza aggiungere altro.
“Allora chi mi accompagna dalle maestre??!” piagnucolò Chris, agitando nervosamente le braccine. Anthony rispose fischiettando e si allontanò con la sua solita aria da paraculo, trascinando con sé la sorella Tiffany.
“Matt..” chiamò a questo punto Josh, con tono rassegnato. Il ragazzo lo fulminò con lo sguardo e uscì dal bagno come un razzo, borbottando una lunga serie di commenti acidi. Tanto alla fine era sempre così.. Doveva fare tutto lui!!!!
“Perché è arrabbiato il tato Matt??” domandò quindi il bambino, avvicinandosi al fratello maggiore. Questo si abbassò per mettergli le scarpine e fece un lungo sospiro.
“Non è arrabbiato.. È solo un po’ stanco. Ti porterà lui a scuola, sei contento??”
“Siiiiii.. Evviva!!!!”
All’interno della propria camera, intanto, Matthias aveva appena spalancato l’armadio, perdendosi nell’austera contemplazione del volto di Jim Morrison. Da quando avevano dovuto lasciare il Canada, la loro situazione familiare era precipitata di brutto.. E adesso più che mai si sentiva demoralizzato e, soprattutto, disilluso verso il futuro. Adesso che non aveva più sogni a regnare nella sua mente.. Adesso che non aveva più uno straccio di padre su cui poter contare.. Razza di bastardo. Se solo se lo fosse ritrovato davanti, lo avrebbe fatto a pezzi.
“Matt, Chris è pronto.. Tu cosa aspetti??” lo riportò alla realtà Josh, entrando nella stanza con il fratellino sulle spalle. Il ragazzo ebbe quasi un sussulto e annuì con fare incerto, passandosi una mano fra i folti capelli scuri, dello stesso taglio di Jim Morrison. Anche se, più che al famoso re Lucertola, lui somigliava di più a Syd Barret dei Pink Floyd.. Un altro fra i suoi gruppi preferiti.
“Va bene.. Sono pronto pure io.”
Un’ultima occhiata sul poster di Jim, quindi afferrò una maglietta dei Joy Division e la indossò al volo, coprendosi poi il collo con una kefiah. Ottimo, adesso poteva andare.
Chissà se qualcosa nella sua vita, sarebbe mai andato per il verso giusto..
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TheThief_: Awwww.. sono troppo contenta che il capitolo sia stato tanto esilarante!!!XDDD   Da quando ho finito Angie sono un po' depressa perché ho paura di non saper scrivere altre storie interessanti, anche per via delle recensioni che sono diventate molto meno rispetto alle precedenti fiction.. ma poi mi ritrovo a leggere commenti come il tuo e allora mi esalto perché qualcuno che apprezza le mie storie allora c'è ancora!!*___*   Che bello!!!XD   Dai, aggiungiamo tutte Georgino su msn, su, su.. ;)    E pure su Facebook.. XD

Green Star 90: Uah, non sapevo che lo Gnamm fosse il vostro il Dio Lumaca!!!O.o  Chiedo perdono.. u.u  *si inchina di fronte allo Gnamm/Dio Lumaca che continua a masticare*  Beh, in effetti Dirk sarebbe proprio il punk stereotipato al massimo.. XD  Infatti non è così intellingente da avere personalità propria.. però dai, in fondo pure lui è stupido ma simpatico!!!XD  E i suoi genitori figurati.. quelli sono lo stereotipo dei fricchettoni che lasciano il figlio libero di fare quello che vuole senza porgli alcun limite!!!XD  

Marty_youchy: Uahaha.. grazie Marty, sono davvero contenta che questo capitolo ti sia piaciuto così tanto!!^^  Si, la scena di George che usa msn l'avevo già in mente da tempo.. e il bello è che non finisce qui, vedremo pure come diventerà facebook-dipendente!!XD   E pure gli ufocicc non potevano mancare, eh.. come potevo dimenticarli??? Le nostre super emoticon???XDDD  Dovevo rendergli onore in qualche modo, orsù..XD    E si, dobbiamo pure fare i contatti degli altri.. mica me li sono scordati!!;)

Andry Black: Uaaaaaaaa, Andryyy.. ti abbiamo persa con Dirk!!!XD  Ormai ti ha colpita con il suo fascino da teppistello sfigato!!!!:D  Povero Dirk.. vorrebbe fare tanto tanto, ma non fa paura a nessuno!!!!XD  Che poi messo con John.. con John!!!!:D  E con Ringo!!!! (Non dimentichiamoci di lui, eh u.u)  Che gruppo esilarante... con Dirk per niente ospitale, John che non capisce un cavolo della tecnologia e Ringo spaventato dal genere punk.. uaahahah, ma non è finita.. ne vedremo delle belle in tutta la storia!!:)

Grazie dei commenti e anche a chi legge soltanto!!^^
   
 
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