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Autore: MangakA_BakA    22/05/2010    4 recensioni
"allora?" mi chiede, appoggiando la schiena alla porta chiusa.
Immagino di non potergli rispondere "è stato il bacio più dannatamente eccitante e meraviglioso della mia vita…"
DALL'ULTIMO CAPITOLO:
« Io.. Rimarrò completamente nudo di questo passo, lo capisci? Scoperto.. » mormoro, e probabilmente da un punto di vista esterno devo sembrare un malato di mente con manie di persecuzione, per il tono leggermente febbrile che ho usato, ma so che lui -solo lui- riuscirà a capire cosa voglio dire. « Sto cercando.. Sto solo cercando di non perdere anche gli ultimi pezzi che mi rimangono.. »
La sua mano allenta la stretta sulla mia spalla, scivolando piano fino al collo e prendendo ad accarezzarmi dolcemente.
« Perché non puoi lasciarli andare..? Smettila di aggrappartici così ossessivamente, se dovessi… se dovessi rimanere nudo, è troppo arrogante da parte mia sperare di riuscire a coprirti, a tenerti in piedi? »
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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CHAPTER 7

CHAPTER 7

 

 

Apro gli occhi lentamente, mentre con una mano tasto il comodino alla ricerca della sveglia maledetta che sta cercando di uccidermi.

Dopo qualche secondo la trovo e finalmente riesco a spengerla.

Richiudo gli occhi per un istante, poi mi rialzo, mettendomi a sedere sul letto e scrollandomi di dosso un braccio di Giovanni. Non riesco a credere di dovermi già alzare.

Voglio dire, mi sono addormentato appena un’ora fa… la sola idea di dover andare a scuola adesso mi fa venire voglia di ributtarmi dentro al letto e non uscirne più per il resto dei miei giorni.

Faccio uno sbadiglio di proporzioni cosmiche, poi mi volto verso Giò.

Mi fermo un momento a guardarlo dormire: non è molto…composto…ma rimane comunque bellissimo. Anche se sbava un po’.

Gli passo una mano sulla guancia e traccio la linea dello zigomo, il naso, la sua bocca…sento le sue labbra dischiudersi sotto le mie dita, quindi le ritraggo subito.

<< Giò…Giovanni… Giò, cazzo, sono già le 7 e un quarto, alza quel culo! >> lo chiamo, scuotendogli un po’ una spalla.

Lui mugola qualcosa di insensato, con la testa ancora nel mondo dei sogni.

<< mmh…non con la panna… >> mormora.

Cazzo, dovrei davvero riprenderlo… voglio dire, parla pure nel sonno, oltre che sbavare e scalciare!

Storce un po’ il naso, e il tutto è parecchio buffo.

<< Dai Luca… >>

Spalanco gli occhi. Sta sognando me?? Sta sognando me! E cosa diamine ci sto facendo con la panna nel suo sogno, di grazia??

Rimango un paio di minuti ad osservarlo in attesa che dica qualcos’altro, ma se voglio arrivare in orario a scuola è il cosa che lo trascini giù da questo letto entro 20 secondi e lo faccia vestire a calci in culo. Scendo dal letto e afferro le coperte, quindi con uno strattone gliele tiro via e le butto a terra, facendolo raggomitolare su sé stesso con un urletto.

Urletto non molto virile, aggiungerei.

<< Avanti femminuccia giù da sto letto che si va a scuola! >> Giò si mette a sedere sul letto e mi guarda male.

<< Cazzo Luca…mi scoppia la testa, puoi evitare di urlare come una fottuta sirena da nebbia? >> borbotta, trascinandosi faticosamente giù dal letto.

<< Seh seh…lo vuoi un caffè? >> gli chiedo, notando che ha davvero un’aria distrutta.

<< Si, grazie… >>

Vado in cucina e preparo il caffè, poi mi fiondo in bagno, dove trovo mia sorella che mi guarda sospettosa. << Che vuoi? >>

<< Niente…volevo solo sapere come è andata stanotte… >> mi si avvicina e mi guarda, stringendo gli occhi. Sorride malziosamente. << Hai due belle occhiaie…il dolce Giovanni non ti ha lasciato dormire stanotte? >>

Alzo gli occhi al cielo e la sposto di peso da davanti.

<< Primo, Giovanni è tutto tranne che dolce, e comunque non è colpa sua se non ho dormito… >> cioè, più o meno. Non volontariamente almeno.

Osservo il mio viso allo specchio con una smorfia: in effetti ho due occhiaie che nemmeno Gerard Way nel video del funerale della tipa… (N.B. se so chi è Gerard Way è solo grazie alla mia dolce sorellina eh, mi pare scontato…)

<< Sarà Sarà… ma tu non me la conti giusta, sappilo… >> canticchia mia sorella.

<< E levati… >> la spingo di lato e torno in camera mia. Giò è già pronto, vestito di tutto punto.

Con i miei vestiti, vorrei specificare. E –‘fanculo- gli stanno davvero bene.

<< Prego eh…non farti problemi, usa pure i miei vestiti come se fossero tuoi! >> gli dico sarcastico, aprendo l’armadio.

Lui si appoggia all’anta ancora chiusa e mi guarda con aria pensierosa.

<< Ti ho fatto qualcosa di sconveniente stanotte, vero? >>

Lo guardo per un secondo con le sopracciglia inarcate. Credevo non ricordasse nulla.

<< Beh, dipende dai punti di vista, ma in linea generale direi di sì… >>

Lui mi fissa ancora per qualche secondo in silenzio.

<< Mh, immaginavo… >> dice alla fine, poi si volta e se ne va.

<< Si, ti perdono per aver attentato alla mia verginità! >> gli urlo dietro, scuotendo la testa.

No, non sono vergine, ovviamente…era solo per dire.

Vedo la testa di mia madre spuntare da dietro la porta e guardarmi sconcertata.

<< Chi è che ha attentato alla tua verginità tesoro? >>

<< Nessuno mamma…lascia stare. >>

Faccio segno a mia madre di uscire, poi mi infilo qualche vestito a caso. Afferro al volo la giacca ed esco di casa, trascinandomi dietro Giò.

<< Andiamo in moto, per colpa tua siamo in ritardo… >> gli dico, passandogli un casco e infilandomi il mio.

<< Ma non possiamo andare in 2, tu hai ancora 17 anni! >>

Inarco un sopracciglio. << E da quando è un problema? >>

Scuoto la testa, poi salgo sulla mia adorata moto e tolgo il cavalletto, riscaldando il motore. Esco dal box e mi fermo, aspettando che salga anche lui dietro di me. Sento la moto abbassarsi sotto il suo peso. Il mio stomaco fa una specie di capriola quando le sue braccia mi cingono la vita.

<< Cazzo fai? >> sputo, un po’ acido.

<< Luca, è una moto da cross, questa, hai presente? Dove diavolo dovrei tenermi secondo te? >>

Si, lo so che ha ragione… però capite anche il mio punto di vista, insomma! Non è facile per me sentire il suo corpo così…così attaccato al mio!

Scuoto leggermente la testa, poi metto in moto e parto.

 

 

Rieccomi gente! Questo è un altro capitolino parecchio inutile dove non succede un accidente…mi sa che per leggere qualche evento interessante dovrete aspettare ancora un po’…mi spiace eh…

 

Comunque, come al solito ringrazio tutte quelle anime pie che hanno aggiunto questa sonora cavolata tra preferite/seguite/da ricordare.

 The illlusionist: sisi infatti, il vero problema di questa storia è che Luca non capisce una mazza di nulla…fosse per Giò sarebbero già andati a sposarsi in Canada e avrebbero adottato bambini nigeriani…ma come al solito Luca fa casini inutili eh…u.ù

 

 Melinda Pressywig: ahahah grazie mille! Sono contenta che continui a piacerti, nonostante i capitoli inutili e tutte le cagate che pensano i protagonisti…XD

 

rose07: sii se vuoi picchiare Luca ti do  una mano, lo tengo fermo! Tanto, anche se se la tira tanto in realtà è solo una checca isterica…quanto può essere difficile picchiarlo? Siamo seri, dai… e comunque credo che Giò ci darebbe volentieri una mano…u.u

 

xxx macky96 xxx: eh sì, ho proprio creato dei personaggi che non capiscono un corno…non avranno preso dalla scrittrice? Probabile…ahahahah comunque Giò ubriaco è una zoccola, ma Luca, mi chiedo io, non ha notato che lo è anche da SOBRIO?? Sarà un problema in futuro…XD

   
 
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