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Autore: NiKi 94    22/05/2010    0 recensioni
Sceneggiatura: LupoSolitario24
Stesura: NiKi 94
Dalle idee di LupoSolitario24, ho iniziato a scrivere questa storia fantasy. Spero vi possa piacere!
"Un'ombra si stagliava sul riarso paesaggio di campagna che si stendeva per miglia e miglia."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Due


La figura incappucciata stava ridendo, circondata da una montagna di cadaveri in armatura verde. Ne mancava solo uno! Era in gamba il marmocchio per essere rimasto vivo. La figura era persa nei suoi pensieri e si spostò troppo tardi dalla spada del giovane. Il cappuccio gli cadde dalla testa.
- Che cosa sei, mostro? - chiese il ragazzo disgustato.
La faccia della figura era verde, a scaglie, con grandi occhi gialli e lineamenti molto lontani da quelli umani.
- L'ultimo della mia specie. Un sopravvissuto. Sono secoli che vago per queste terre. Sono Ret, l'ultimo dei Repti, potente stirpe di guerrieri e sciamani. Vedo che sei un ragazzo forte. Sarebbe un peccato finirti così. La prossima volta mi farai vedere di cosa sei capace! - e scomparve nel nulla, lasciando il ragazzo a bocca aperta.
Ret si ritrovò in un boschetto a qualche miglia dal posto in cui si trovava prima. Non aveva più molta potenza magica dopo tutti quegli anni e senza la sua fonte di energia, ne aveva ancora meno. Riprese il cammino; doveva riprendersela! Non poteva lasciarla in mano di qualche sconsiderato! Ma era stato obbligato a teletrasportarla! Non lìavrebbe mai lasciata in mano all'impero e a quel tiranno... Cercò di captare la zona in cui era atterrata la pietra. Sfortunatamente, aveva già perso tutta la fame accumulata e quindi era più difficile riuscire a percepirla. Riuscì a localizzarla in una zona a sud, probabilmente a qualche miglia da lì, in una zona di deserto di campagna. Veniva chiamata così quella zona del continente. Era una zona afosa per la maggior parte dell'anno e quando c'era il periodo delle piogge, il terreno assorbiva tutta l'acqua in poco tempo. Era una zona molto fertile nonostante il clima, probabilmente grazie al terreno ricco di sorgenti sotterranee, e quindi era disseminato di villaggi agricoli. Ret iniziò a camminare in direzione della pietra, sperando di trovarla ancora lì.
Il bosco era tranquillo e quieto; il sole filtrava leggermente tra le fronde degli alberi, illuminando il cammino alla figura. Ogni tanto qualche animale si avvicinava, ma alla vista di quegli occhi, scappavano terrorizzati. Ret ci era ormai abituato; girava con un cappuccio sulla testa proprio per quel motivo. I suoi lineamenti da iguana lo rendevano un abominio. La sua stirpe era famosa per quei lineamenti da rettili, come sottolineava anche il nome Repti, ma il potere di morte aveva accentuato ancora di più questo suo aspetto da animale.
Il suo viaggio attraverso il bosco continuò senza intoppi, ma arrivato in prossimità dell'uscita, un Drago Verde gli si parò davanti.
- Questa non ci voleva! Potrei arrivare tardi alla pietra! - imprecò la figura - Preparati a vedere la morte, bestia!
Ret partì all'assalto utilizzando la sua fidata spada. Riuscì subito a ferire il drago ad una zampa e a schivare per poco un fendente di questo, diretto alla sua schiena. Notò che la spada non sarebbe mai bastata a fermare quel maledetto drago. Allora si risolse ad usare uno dei suoi metodi di battaglia più potenti: la Danza Mortale. Slegò le lame attaccate agli avembracci e impugnò la lama come un ninja. Era pronto a sferrare il suo colpo mortale. Iniziò a colpire con le lame, utilizzando ampi movimenti delle braccia e del corpo, senza però sprecare energia. Appena ebbe trovato il giusto ritmo, iniziò a colpire il drago con quelle rapide lame, affondando di tanto in tanto la lama nella carne liberata dalle scaglie grazie ai colpi precedenti. Dopo poco, il drago cadde sfinito. Ret rimise le lame al loro posto, impugnò la spada con entrambe le mani e, ridendo di gusto, piantò fino all'elsa la lama affilata. Il drago urlò di dolore mentre Ret tirava fuori la lama per ripiantarla di nuovo nel suo collo. Altri due colpi e il mostro era morto, la figura coperta di sangue e con un ghigno sul volto.
Dopo questa pausa indesiderata ma molto gratificante, Ret uscì dal bosco. Dopo un quarto d'ora di corsa per recuperare il tempo perso, arrivò nella zona di atterraggio della pietra. Un villaggio deserto...
- Probabilmente la pietra ha già fatto il suo lavoro. Quindi non dovrebbero esserci problemi a recuperarla. - disse Ret sogghignando.
Ma cercando ovunque, non riuscì a trovare neanche l'ombra della pietra. Provò di nuovo a captarla, ma non sentì nulla in quella zona. Qualcuno era rimasto vivo?! Come era possibile?! Ret impallidì all'idea di qualche ingenuo in possesso della pietra. Doveva trovarla al più presto! Cercò di nuovo di trovare la pietra; si era spostata verso nord. Forse sarebbe stato in grado di ritrovarla.
Con questo pensiero, si incamminò verso la piccola energia emessa dalla pietra, sperando di fare in fretta...

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Simon si trova con una strana pietra verde, senza più nessuno. L'unica cosa che gli viene in mente è di cercare l'aiuto del vecchio che vive a nord...
  
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