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Autore: MarjiaA    31/08/2005    4 recensioni
Cosa succede se dal padre più improbabile nascesse una strega?
È la prima Fanfiction che pubblico e la prima di HP che scrivo...
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4

Siete pronti per il 4? Premetto che il capitolo era già pronto ma dopo la pubblicazione del terzo l’ho ripreso ed allungato un po’. Questa volta il narratore non sarà più Petunia…buon divertimento!

 

Capitolo 4

 

Non rispondemmo a quella domanda, potevo dirle che sarebbe rimasta con noi per sempre e che tutto si sarebbe sistemato per il meglio, ma con il mio passato non potevo farle quella promessa. Poi Draco propose di preparare la stanza che Petunia avrebbe occupato. Nella nostra villetta abbiamo due camere da letto,al primo piano, una la occupiamo Draco ed io, l’altra è per gli ospiti. Dray propose di sistemare la stanza degli ospiti, ma poi pensammo di costruire una nuova torretta, in cui Petunia potesse avere la sua privacy. Vidi il suo volto illuminarsi, credo che volesse avere la possibilità di arredare la stanza a suo piacimento… di sicuro io non l’avrei fermata: ho intenzione di viziarla la mia ragazzina. Naturalmente non potevamo farla così su due piedi, quindi per un po’ sarebbe stata nella seconda stanza della casa. Portammo le sue cose di sopra e poi scendemmo a pranzo.
Mi piace la nostra cucina: pur avendo microonde e elettrodomestici moderni, non abbiamo rinunciato a donargli un aspetto rustico, con un camino e un rivestimento in cotto.
Subito dopo pranzo, il campanello suonò e i nostri nipoti al completo occuparono la casa. Ci avvicinammo alla porta del salone, guardando divertiti il casino che riuscivano a portare in casa. Adoro quei ragazzi, amavo ognuno di loro, perché con i loro sorrisi erano riusciti a portare l’allegria dopo la guerra. Li guardavo sorridente, mentre si rincorrevano e urlavano per la sala. Draco stava alla mia sinistra, appoggiato allo stipite. Sentivo Petunia poco dietro, poi si appoggiò alla mia schiena sbirciando la folla. Abbassai lo sguardo: aveva gli occhi sgranati dalla sorpresa… e non stentai a capire che sicuramente era la prima volta che le capitava di vedere una simile baraonda, non credo che Dudley avrebbe mai permesso tanto rumore e movimento. I lunghi capelli rossi erano stati raccolti sul capo, lasciandoli ricadere in una naturale scompostezza. Ricordava una fontana al tramonto, l’acqua tinta di rosso, tanto da sembrare fuoco. Prima di pranzo si era fatta una doccia e aveva indossato il completo che le avevo preso l’ultima volta a Londra. Una gonna di jeans a pieghe sopra il ginocchio, accompagnata da una canotta verde, come i suoi occhi. Notai che portava il bracciale che le avevo regalato anni prima, sperai che potesse proteggerla per sempre e che avesse potuto ripararla anche dalle percosse. Era intessuto di incantesimi che speravo l’avrebbero aiutata. Ma non voglio soffermarmi troppo su quel particolare e poi avevo già notato altro: girava scalza. Sapevo da anni che adorava stare a piedi nudi. Mi faceva una profonda tenerezza: “Non vuoi andare a giocare con loro?” non mi guardò ma vidi il suo sguardo che passava dalla sorpresa alla gioia e poi alla paura. Senza staccare gli occhi dai ragazzi scosse la testa in segno di diniego. “Non ti fanno male!” rise Dray. Finalmente alzò lo sguardo, lanciandogli un’occhiata tra l’interrogativo e lo scettico. Non riuscimmo a trattenerci e scoppiammo a ridere. I ragazzi sembrarono rendersi conto solo allora della nostra presenza e l’aria si riempì di “Zio Draco!” “Zio Harry!” e piedi in corsa verso di noi. Vedendo arrivare il gruppo Petunia fece qualche passo indietro, andando a nascondersi dietro il muro. Dalla porta dietro di lei si alzò un grido che sovrastò le urla dei ragazzi che ci circondavano. “Heilà Ciurma!” Con la coda dell’occhio vidi la mia nipotina fare un salto dallo spavento e sentii un piccolo grido soffocato. In effetti potevo capire che trovarsi alle spalle Ron possa spaventare. Il suo corpo alto e piazzato riempiva l’intero corridoio. Poverina… di certo non si aspettava tutto quel caos… si appiattì contro il muro, mentre io e il mio migliore amico ci salutavamo. Contemporaneamente una dozzina di voci urlò “Zio Ron” correndo incontro all’uomo.
Draco, nel frattempo si era avvicinato alla mia piccola Petunia e una volta accovacciatosi davanti a lei le aveva sussurrato qualche cosa, con quel sorriso rassicurante che mi faceva venire voglia di andare a divorare le sue labbra, Merlino quanto amo quell’uomo. In quel momento si avvicinavano tenendosi per mano. Ron, scorsa la ragazzina tuonò “Ragazzi! Tutti in sala, seduti in cerchio e composti.” Incredibile come quella marea festosa ubbidisse all’uomo. Dopo pochi minuti eravamo rimasti solo noi nel corridoio e dalla sala veniva solo un lieve bisbigliare. Ron si piegò fino ad essere della stessa altezza di Petunia, le porse la mano e si presentò. “Ciao, bella fanciulla! Io sono Ron!” Petunia lo guardava attentamente con i suoi occhi verdi, come se lo stesse scrutando dentro, poi sorrise e gli afferrò la manona con la sua piccola e dolce manina. “Ciao, io sono Petunia… sei un amico di Zio Harry, vero?” “Bhè, più o meno, io sono il suo migliore amico!” “Migliore amico? Zio è bello avere un migliore amico?” La mia bambina, non potei fare a meno di stringermela contro “È bellissimo e presto ne avrai uno anche tu, ne sono sicuro, o forse anche più di uno.”  Ron si alzò e ci portò tutti in sala, per poi presentare Petunia a tutti i nostri nipoti.
In sala stavano tutti in cerchio, come era stato loro insegnato, per le grandi occasioni. “Ragazzi – prese la parola Ron – Da oggi avrete una nuova cugina” “Avete adottato un’altra bambina?” “No, ragazzi – intervenni io – Petunia è la figlia di mio cugino e d’ora in poi starà con Draco e me – Prima di continuare, mi avvicinai al cerchio e mi ci sedetti, nello spazio che mi facevano. Allo stesso modo presero posto Ron e Draco, mentre Petunia, dopo averci guardato per un po’ si sedette alle mie spalle e quando Roderick si spostò, entrò nel cerchio tra lui e Jason. “Zio Harry, ma tuo cugino non è quel babbano che ti ha sempre trattato male?” “È proprio lui, Stella, ed è per questo che voi dovrete aiutare Petunia ad ambientarsi nel mondo magico.” “È sempre stata tra i babbani ed ora voi dovrete insegnarle come vanno le cose qui, da noi” “Non ti preoccupare, zio Draco, vedrai che imparerà tutto sui maghi in pochissimo tempo” “Si certo, Erik, e ti sarei grato se non testaste gli esperimenti vostri o dei vostri padri su di lei, sono stato chiaro?” “Si zio Ron” “Bene, allora io Zio Ron e zio Draco andiamo in cucina e vi lasciamo da soli. Fate i bravi.” Vidi Petunia lanciarmi uno sguardo alquanto supplicante, le sorrisi rassicurante e mi diressi in cucina.

Ron si era già seduto al tavolo, mentre Draco stava prendendo delle birre dal frigorifero. Le burrobirre calde erano l’ideale d’inverno, ma per l’estate le birre babbane ghiacciate non potevano essere sostituite e ormai anche Draco e Ron si erano convertiti. Mi accomodai vicino al mio amico, aspettando che Draco stappasse le bottiglie e ce le ponesse davanti, sedendosi anche lui. “Così pensate di tenerla qui e di adottarla?” “Dudley ha detto che non vuole più vederla, ma non penso all’adozione. Petunia è comunque sua figlia e lei lo considera suo padre.” “Credi che voglia tornare a casa?” “No non credo, ma non voglio che pensi che suo padre la ritiene così strana da non volerla come figlia.” “Credo che l’esperto di queste situazioni sia tu, Draco. Cosa ne pensi?” Draco era rimasto in silenzio, stava pensando, ormai lo conoscevo bene. Quando Ron lo chiamò, si riscosse e ci guardò. “Credo che questa cosa sia da chiedere a lei. Credo che per il momento stia bene qui da noi e se riusciremo a farla entrare ad Hogwarts poi vedremo dove preferisce passare le vacanze. In fondo resta la sua famiglia e avendo visto il suo buon cuore continuerà ad amarli.” “Pensiamo ad un problema più importante: credete che i gemelli e i due bambini cercheranno di coinvolgerla in qualche scherzo?” Ron, sempre il solito “Spero proprio di no, non voglio trovarmi con una nipote trasformata in gatto per due giorni!” “Vi ricordate cosa combinarono con l’ultimo babbano che è passato di qua?” “Quel venditore che voleva propinarci un dizionario? Se non mi sbaglio gli regalarono una Mou Mollelingua!” “Ti sbagli Harry quello era il penultimo. All’ultimo regalarono uno di quei portafortuna a forma di coccinella.” “È vero! E vi ricordate la faccia che ha fatto quando si è trovato in mano un serpente?” “Mi chiedo se smetteranno mai di fare giochini simili!” “Spiacente Weasley, ma credo che ormai quelle due teste di gallina non smetteranno più” “Ah Malfoy, meglio due teste di gallina che un furetto!” “Ancora quella storia! Ron, non c’è più divertimento a farti battute se poi non sai inventarti qualche cosa di nuovo!” “Cosa vuoi che ti dica, Draco, io ho lavorato tutto il giorno oggi. Sono stanco!” “Qualche cosa di nuovo?” “No, le reclute oggi sono andate come al solito. Oh bisogna tenere d’occhio Ivan Baston e Lou Chang. Pare che Chang ieri ci abbia provato con la ragazza di Ivan, al suo rifiuto le ha dato una sberla. Come capirete Ivan vuole dargli una lezione.” “Più che normale.” “Si se non fossero tra gli auror. Non ho intenzione di doverli far ricoverare in infermeria.” “Lou sarebbe da rivalutare. Ultimamente mi sembra scontroso e più provocatorio del solito.” “Harry potresti parlarne con sua madre, non credi?” “Ron ti ricordo che ai tempi di scuola io e Cho non abbiamo avuto un gran rapporto!” “E io non permetterò che tu riveda quella donna. L’ultima volta ti si è praticamente attaccata addosso!” “Certo che mi si è attaccata addosso! E indovina a fare cosa!” “Non mi dirai che ha cominciato di nuovo a….” “A piangere e a parlarmi di Cedric. Giuro Ron. Io quella non la voglio più vedere. No, dico. Si fa mettere incinta appena fuori Hogwarts da uno che poi manda via perché è ancora innamorata di Cedric e poi viene a rompere a me?” “Sentite qui si è fatto tardi, io torno a casa.” “Harry, tu vai di là dai ragazzi, io mi occupo della cena.” “Ok, Draco. Allora Ron, noi ci vediamo domani. Avvisi tu in ufficio che ci teniamo in ferie almeno fino alla prossima settimana?” “Tranquillo, Harry. A domani.” “Ciao!” “Ciao!”



ed ecco il 4! Com'è la lunghezza? piÙ accettabile? Ci ho messo un po' più del previsto, per via dell'allungamento, in più sono stata malata. Valutando i tempi metterò i capitoli nuovi una volta a settimana. Essendo la prima storia dovevo calcolare i tempi... chiedo scusa... Che ne pensate del cambiamento di pov? Sconvolge la storia? E del siparietto finale di quei tre vecchi amici? Chiedo anche scusa a tutte le fan di Cho Chang... purtroppo io ce la vedo solo per battute come quella di questo capitolo! Per oggi vi ho stressato abbastanza. Per i ringraziamenti. Grazie a chi legge e a:
ADoris
Slytherina (Petunia per il momento mantiene il suo nome, ma prometto che tra qualche capitolo riceverà un nomignolo più appropriato... è aperto il concorso "Chi avrà l'idea del nomignolo perfetto?")
Seyenne slytherin_emy A presto e grazie a chi continua la lettura!!!
Marjia
  
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