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Autore: Hermia_and_Izumi    01/09/2005    12 recensioni
Eccoci qui con una storia scritta a 4 mani ambientata nel 7° anno ad Hogwarts...tra triangoli amorosi che coinvolgeranno e stravolgeranno il magico trio, cotte adolescenziali non corrisposte, amori nati dall'odio e antichi obblighi di famiglia a complicare il tutto. Vedremo come se la caveranno i nostri amati protagonisti...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Allora...questa è proprio la fine!! Sono un po’ triste, a dire la verità!

Vi ringraziamo per averci accompagnato in questo breve viaggio e per aver giudicato il nostro lavoro! Questo è l’epilogo della storia; come vedrete è scritto un po’ diversamente rispetto agli altri capitoli....

Infatti io, Hermia, parlerò in prima persona come Hermione, mentre Izumi sarà Ginny.

Non resta altro che dirvi se non buona lettura!

 

Ginny

Per quale strana ragione
a un tratto si cambia stagione,
ma che fine ha fatto la voglia di allora?
Senza volere, ci si ritrova ad andare.
Lontano, lontano
tra quei ricordi che non ci lasciano più.
Dimmelo tu
chi ci ha promesso che c’era di meglio.
E tu, dimmelo tu,
quanto passato è passato di qui
per trasformarci così?

 

 

Tento di richiudere il baule con tutta la mia roba di quest’anno…ma è stracolmo, non ci riesco!

Spero solo di non aver dimenticato nulla…

Ad ogni modo, al contrario degli altri…io il prossimo anno ritornerò in questa scuola! Se dovessi dimenticare qualcosa potrò tornare a riprenderla!

Sospiro affacciandomi un’ultima volta alla finestra…il paesaggio, ormai familiare, del parco di Hogwarts si estende sotto la mia finestra, in tutta la sua maestosità.

E’ finito un altro anno…Dio, sto per piangere!

Sto male, dannatamente male!

Cos’ho fatto per meritarmi tutto questo?

Perché devo soffrire così?

Si dice che il tempo curi tutte le ferite…ma non mi lascio illudere. Non basterà una vita per curare la mia ferita.

E non posso permettermi di piangere…lui non lo vorrebbe.

Oh Dio…quanto ho desiderato che questa notte non finisse mai!

Stanotte sono riuscita a dimenticare tutto…

…sono stata davvero felice…stanotte!

Solo quando mi sono risvegliata, tutte le preoccupazioni, tutte le paure…sono tornare ad opprimermi…concentrandosi sul mio cuore ed impedendomi, per un attimo, di respirare.

Dov’è la giustizia a questo mondo?

Esiste la giustizia?

No, non esiste! Ho smesso di crederci tanto tempo fa…

Non mi resta che accettare la mia solitudine, in silenzio e con rassegnazione…

Non mi resta che sorridere falsamente, guardando negli occhi Ron, Hermione ed Harry…dannatamente felici!

Detentori di quella felicita che a me è stata negata…

…che a noi è stata negata!

Tanto loro non potranno mai capire…

Stamattina…mi sono risvegliata da sola, in un letto troppo grande per me. Cullata dal suo profumo, che, se mi concentro, riesco a sentirmi ancora addosso!

Ho tenuto gli occhi chiusi per un’infinità di tempo, sono rimasta immobile…perdendomi per gli ultimi attimi nel desiderio che…schiudendo le palpebre…mi sarei specchiata nel ghiaccio bollente dei suoi occhi.

Nel desiderio che il primo contatto che avrei sentito sarebbe stato quello col suo corpo…

Che il primo suono che avrei udito sarebbe stato quello della sua voce…

Poi li ho aperti…richiamando tutto il mio coraggio…e l’illusione è sparita!

Ero sola, nel suo letto…nella sua stanza vuota.

Ma non sono riuscita ad odiarlo per questo…per avermi lasciata sola. Ha voluto evitare ad entrambi inutili sofferenze.

Ha lasciato che l’ultimo ricordo che avremmo conservato ci vedesse uniti…e felici!

Ho avuto persino l’impressione di sentire le mura parlarmi di lui!

Ma loro non capiranno mai quello che ho passato!

Con una punta di amarezza, che qualche tempo fa mi sarebbe stata alquanto estranea, penso che siano troppo occupati a cullarsi nel loro perbenismo e nella loro ricerca di felicità personale, per poter, anche solo tentare, di capire me!

E’ ora di sbrigarsi…mi siedo sul baule e, con difficoltà riesco finalmente a chiuderlo…lancio un ultimo sguardo sulla scrivania…

E, sul mio volto dannatamente assente, compare l’ombra di un sorriso…

…una rosa, è come la vita. E’ bella, ha un ottimo profumo…ma ha le spine!

L’importante, è saperla prendere.

Ci credi ancora, Draco? Chiedo mettendo al sicuro la rosa, in modo che non si sgualcisca.

Ho paura di smettere di credere in quelle parole…

Ma se smettessi…dovrei smettere di credere anche a tutto il resto…

…ed è una cosa che non farò mai!

Continuerò a crederci, Draco…te lo prometto! Continuerò a credere alle tua parole…fino alla fine.

Crederò che c’è ancora speranza…

…che la vita può essere bella…

…ma soprattutto… crederò che mi ami…

Non ti dimenticherò…

L’unica scintilla che riesce ancora a rendermi felice…è il ricordo di quello che abbiamo passato insieme…

Il ricordo del tuo tocco, del tuo sapore, del tuo sorriso, della tua voce…dei tuoi occhi…

…di te!

E del sentimento che ci ha legati…

...e che continua a legarci!

Perché è questo ciò che non potranno mai portaci via…

La distanza, la guerra, le inimicizie, gli impedimenti, i pericoli…la morte…

…non potranno mai portarci via il sentimento che ci lega!

Perchè ti amo…

…e tu ami me…

E voglio presuntuosamente prometterti che ci incontreremo ancora…che sia in questa o in un’altra vita…che sia nella vita o nella morte…

Voglio smettere di rinunciare…e so, che se anche non volessi farlo, non riuscirei ad andare avanti…

Esco finalmente, in difficoltà per il peso del baule…incontrando, nel corridoio vuoto, gli occhi di Hermione…

Mi stupisco di non riuscire ad odiarla...perchè lei è felice mentre io soffro…

…e mi rendo conto che l’odio che ho provato per lei, per Ron, per Harry…non valeva niente…alla luce dell’amore che ho provato per te…

…che, in fondo, i nostri litigi sono stati tutti piccoli incidenti di percorso, che ci hanno aiutati a maturare…

…a distinguere gli elementi davvero importanti della nostra vita…da quelli che semplicemente crediamo importanti…

Che, in fondo…eravamo ragazzi

 

Ho ancora in bocca le tue labbra salate,
in quei saluti di quell’ultima estate
che poi non ti avrei vista più.
Quante emozioni disperse
tutte per strade diverse,
ma che fine ha fatto l’estate di allora?

 

 

~

 

Hermione

 

Seduta sul mio letto mi guardo intorno.

Mi mancherà da morire questa stanza...mi mancherà da morire questa scuola...

In un certo senso, questo è un addio...

L’addio al luogo che per sette lunghi anni è stato la mia casa, il mio rifugio, il mio nido...

Non riesco ad essere forte in questo momento e permetto ad alcune lacrime capricciose di scorrere sulle mie guance.

E nonostante questo vedo nella mia immagine riflessa nello specchio l’ombra di un sorriso.

Non sono triste...

Non ho nessun rimpianto.

Credo di aver fatto tutto quello che dovevo per me stessa, per chi mi sta intorno...mi sono goduta questi anni di spensierata gioventù ed ora sono finalmente pronta ad affrontare il mondo al di fuori di queste spesse mura di pietra.

Guardando questo posto mi vengono in mente solo bei momenti...primi fra tutti quelli con Ron...

Tutto il tempo passato a litigare per stupidaggini...tutti i momenti in cui ci siamo aiutati l’un l’altro...quando era geloso di Victor Krum e mi faceva delle imbarazzanti scenate...e poi quando era dolce con me nella stanza delle necessità...

E ieri sera...quando sotto il Platano mi ha detto che mi amava...e poi ci siamo baciati come se quella fosse l’ultima volta che avremmo potuto farlo...

No, non sono triste...

Sono felice e soddisfatta della mia vita, e non c’è alcun motivo di piangere.

Asciugo le lacrime con gesto deciso e mi guardo intorno, di nuovo.

Tutte le mie cose sono già nel baule aperto ai piedi del mio letto.

Libri, abiti...e poi, sopra sopra si vede anche il bracciale con le orchidee che Ron mi aveva regalato al Ballo di Halloween...il loro dolce profumo mi ha accompagnato durante tutto questo tempo...

Nella mia stanza non resta più molto che ricordi il fatto che io ci ho vissuto per ben un anno.

Restano solo i ricordi che porto nel cuore, e che resteranno per sempre...

Con il colpo di bacchetta chiudo il baule e lo faccio levitare.

E mi guardo attorno per la milionesima ed ultima volta, per incidere a fuoco nella mia memoria questo posto e tutti i belli, e anche brutti, momenti che ho vissuto proprio qui.

Credo di non aver dimenticato niente. Tutti i miei vestiti, scarpe, libri...tutto preso!

Stringo una mano intorno al polso per controllare che il bracciale ci sia ancora...mi da una gran sicurezza sapere di avere qualcosa di suo addosso.

Mi ricordo bene quando Ron me lo ha regalato.

Me lo ha lanciato attraverso la Sala Comune legato al collo del ranocchio che aveva vinto alle giostre...un tipo originale, Ron.

E’ questo del resto che lo rende così speciale...unico...

E poi un dubbio mi assale.

Non mi ricordo di aver messo il ranocchio nel baule...sicuramente l’avrò fatto e non me ne ricordo...

Bè, controllare non fa male a nessuno.

Ficco la testa nel baule e inizio a cercarlo.

Una stretta mi avvolge la bocca della stomaco come una morsa.

Nel baule non c’è...

Odio essere così tremendamente disordinata.

Incomincio a rivoltare tutti i cassetti della stanza, spulcio ogni singolo angolo...ma niente.

Sempre con maggiore attenzione frugo nel letto, forse l’ho preso mentre dormivo...sempre niente.

Mi guardo intorno come un cucciolo smarrito, ma dove può essere finito?

Il timore di averlo perso mi avvolge e mi trascina in una cupa frustrazione...come se l’averlo perduto potesse in qualche modo condizionare la cosa meravigliosa che tra me e Ron sta nascendo.

Mi sento una stupida a provare simili sentimenti, ma io voglio a tutti i costi ritrovare il mio peluche.

Così cerco di calmarmi per fare un po’ mente locale.

Allora.....ieri sera sono tornata nella mia stanza con Ron...

Abbiamo deciso di non affrettare troppo le cose e di gustarle a fondo a piccoli passi, così mi ha dato il bacio della buona notte, dolce come solo lui può essere...

Poi mi sono cambiata, struccata e lavata come ogni sera....

Dopo mi sono messa a letto...il comodino dove lo tengo sta proprio di fronte al mio viso, ma non ricordo se il ranocchio era sul comodino oppure no.

Dannazione.

L’ultima volta che mi ricordo di averlo visto è stato prima del Ballo, quando l’ho preso e baciato, affinché mi portasse fortuna....e alla fine me ne ha portata eccome...

E poi? Ricordo solo di averlo lanciato svogliatamente sul comodino e nient’altro.

Forse è caduto sotto il letto.

Mi piego e mi infilo sotto il letto, facendo luce con la bacchetta...

E finalmente vedo qualcosa.

Peccato che non assomigli affatto al mio ranocchio!!

Delusa lo prendo comunque, spinta dalla mia curiosità, ed esco da sotto il letto strisciando sul pavimento.

E’ un peluche a forma di ragazzo, con un lungo mantello azzurro e una coroncina in testa...sembrerebbe proprio un Principe Azzurro.

Peccato che non sia mio, forse qualche caposcuola prima di me l’ha lasciato lì a ricordare che anche lei ha vissuto in questa stanza.

‘Potrei lasciare qualcosa anch’io’ penso tra me e me mentre lo guardo meglio.

Che strano però...un principe azzurro non l’avevo mai visto con i capelli rossi...

Gli occhi mi cadono sull’etichetta.

Magic Frog

Regala il tuo Magic Frog  alla regina del tuo cuore.

Se baciandolo, si trasformerà in un Magic Prince allora stanne certo, lei è quella giusta per te!

 

Incredula, guardo il principino che un tempo, a quanto pare, era il mio ranocchio.

Nonostante io faccia parte del mondo della magia da sette anni, ancora non mi sono abituata a certe situazioni così paradossali.

Mi do della stupida per non averci pensato prima. Non è poi tanto difficile capire che i premi delle giostre magiche siano anch’essi magici.

E quindi non è neanche tanto difficile da capire che se baci un ranocchio magico questi si trasformi in un piccolo principe magico...no?

Perchè è esattamente quello che è successo: ieri sera prima del Ballo ho dato un bacio al ranocchio e ora lo ritrovo così.

E’ impossibile negare l’evidenza!

Certo è un fenomeno strano; mi ricordo che da bambina mi raccontavano la storia del principe ranocchio che, baciato dalla principessa, si trasformava in principe azzurro.

Secondo questa favola quindi....Ron sarebbe il mio principe azzurro....ed io la sua principessa!!

Ok, forse sto lavorando troppo di fantasia, ma è un’idea molto romantica.

Mentre guardo con un sorriso sulle labbra il pupazzetto fra le mie mani, mi cade l’occhio sull’orologio.

Oh Merlino! E’ tardissimo!!

Metto il principino con cura nel baule e lo richiudo.

Lo afferro velocemente ed esco dalla stanza.

Mi soffermo sul pianerottolo e con il fiato sospeso metto la mano sulla maniglia e chiudo alle mie spalle la porta della camera...della mia camera, per sempre.

Rimango un secondo a guardare la superficie liscia del legno scuro della porta.

-Hermione, ma che fine hai fatto?-

Una voce familiare mi fa riprendere...è ora di tornare con i piedi per terra.

Afferro il baule con decisione ed incomincio a scendere le scale per andare in Sala Comune, dove mi aspetta Ronald Weasley (sorrido)...il mio fidanzato.

 

*****

 

Mentre scendo le scale mi accorgo che una porta alla mia destra si apre per lasciare uscire una ragazza dalla chioma rosso fuoco alla prese con un vecchio baule più grande di lei.

E’ stato un istante in cui i nostri occhi si sono incontrati.

Non so bene da quanto tempo non guardavo negli occhi di Ginevra Weasley...e per un attimo resto sorpresa nel leggervi...rassegnazione e tristezza.

Vedendo che ha serie difficoltà con il suo baule, le chiedo se vuole una mano.

Lei mi guarda per un istante, come se stesse valutando quanto ci fosse da perdere e quanto da guadagnare in quell’offerta, e poi fa segno di si con il capo.

Le sorrido e, tenendo con una mano il mio e con l’altra un estremo del baule di Ginny, iniziamo a scendere.

Questa situazione mi porta a riflettere sull’anno appena passato...

...a tutti i litigi per stupidi problemi di cuore che adesso sembrano solo sciocchezze alla luce della guerra che incombe sul nostro mondo;

...alle vere amicizie, che si sono ricostituite nonostante ognuno di noi avesse perso ormai le speranze;

...al vero amore, che a volte trionfa sopra tutte le avversità, e altre volte resta succube di cause di forza maggiore.

Tutte le motivazioni che alla fine hanno portato due giovani donne, una distrutta dal dolore di un amore impossibile e una col cuore ricolmo di felicità per un amore ricambiato, a camminare affiancate dandosi aiuto l’un l’altra.

Ora tutti questi motivi sono causa di sofferenza, ma alla luce di poi, forse, potremmo anche ridere di tutto questo perché, in fondo, eravamo ragazzi...

 

Senza volere, ci si ritrova ad andare.
Lontano, lontano
tra quei ricordi, che non ci lasciano più.
Dimmelo tu
chi ci ha promesso che c’era di meglio.
E tu, dimmelo tu,
quanto passato è passato di qui
per trasformarci così?
Te lo ricordi che eravamo ragazzi
nel bar vicino al nostro solito mare io e te.
Te lo ricordi che eravamo ragazzi
che avevi freddo de io venivo a scaldarti e a toccarti.
Te lo ricordi che eravamo ragazzi....

 

The End

 

 

L’ultima cosa da dire è che questa storia è stata scritta sulle note e parole della magica canzone dei Pooh, ‘Eravamo ragazzi’.

Ecco qui un ultimo ringraziamento a tutte le persone che sono state così carine da leggere e recensire questa storia! E se qualcuno volesse lasciarci un ultimo commento non potremmo esserne altro che liete!!

 

MandyJJ: Grazie mille per i complimenti! Non abbiamo mai pensato di essere un’accoppiata vincente...forse un giorno scriveremo un’altra storia a 4 mani, chi lo sa? Grazie mille!! Hermia&Izumi

Judeau: Bene…adesso inizia la parte difficile! Preparati allo sproloquio di un’autrice con problemi psichici!! ^_^ In effetti sarebbe stato mio compito spiegare bene il ruolo dell’ultimo capitolo per la coppia D&G, ma…sn perennemente con la testa fra le nuvole! Nella recensione agli scorsi capitoli dicevi che, in alcuni punti, ti sembrava di perdere il filo del discorso: bene, credo si trattasse soprattutto delle pagine scritte da me! In effetti il filo era davvero spezzato! Nella maggior parte degli eventi, infatti, mancava qualcosa, e, quel qualcosa, riguardava il pensiero di Draco! I suoi sentimenti, le sue opinioni, le sue emozioni, e così via. Il fatto è che mi piace immaginare Draco come un personaggio sfuggente, ambiguo, del quale non sai cosa pensare. Nei capitoli in cui ho raccontato di lui, infatti, il suo personaggio appariva soltanto visto dagli occhi di qualcun altro (Ginny, Pansy, Blaise…), raramente ho narrato dal suo punto di vista. Proprio per questo ho deciso di dedicare interamente (o quasi) a lui l’ultimo capitolo. Tutto quel succedersi di ricordi serviva proprio a ricollegare i tanti fili spezzati sparsi lungo tutta la storia! Proprio alla fine, infatti, si è “scoperto” chi fosse davvero Draco Malfoy, cosa pensasse di tutto ciò che aveva passato e, soprattutto, cosa provasse per Ginny! Mi rendo conto che, in effetti, il tutto può essere apparso un po’ confusionario, e questo mi dispiace! Ad ogni modo ti ringrazio per aver sottolineato quest’aspetto (speravo davvero che qualcuno mi dicesse qualcosa in proposito! Diciamo che mi ero già preparata tutto questo bel discordo ^_^)! Mi sembra comunque che il capitolo ti sia piaciuto…grazie tantissime!!! ^_^ Izumi

 

Shanìka: Sono molto contenta che il mio finale sia stato di tuo gradimento! Per quanto riguarda il matrimonio di Harry ti dirò intanto che se è un matrimonio d’amore, ed in questo caso lo è, la povera Sarah sarebbe più che felice di vivere gli ultimi istanti della sua vita con l’uomo che ama, anche a costo di restare vedova a 20 anni. Inoltre, non so se tu abbia letto HP 6, ma anche qui la Rowling affronta questo argomento per un’altra coppia di cui non dirò il nome per non svelare nulla, nel caso non l’avessi ancora letto! Quando scoppia la guerra tutti tendono a fare tutto quello che hanno sempre voluto nel pensiero che non avrebbero potuto arrivare vivi all’indomani con la guerra alle porte...Spero di averti spiegato abbastanza la mia scelta!! Hermia

Ehi…! Allora… a quanto ho visto lo scorso capitolo ti è piaciuto alquanto!! Inutile dire che sono molto molto molto molto felice!! Credo sia ormai abbastanza chiaro quanto ci tenessi…! Che dire?! Questa è la fine, ti ringrazio tanto per averci seguite…alla prox (forse…)!!! Izumi

 

Zebrona: Ciao! E’ bello vedere che, nonostante siamo arrivate alla fine, nuova gente decide di iniziare a leggere e commentare la nostra storia!!! Ti ringrazio immensamente per i tuoi complimenti (non è che hai esagerato un po’!??! ^_^)! Però mi sa che hai fatto un attimino di confusione…! Io, Izumi, scrivo i capitoli D&G, mentre Hermia, si occupa di Ron ed Hermione! Beh, forse ci siamo talmente impegnate a rendere il nostro stile omogeneo da renderci facilmente scambiabili (?)! ^_^ Ad ogni modo, ti ringrazio e sono strafelice per il fatto che trovi i miei Draco e Ginny dolci, ma non sdolcinati…è un particolare che mi sta molto a cuore!! Grazie tante!!!!! ^_^ Izumi

Cara Zebrona, sono davvero felice di ciò che mi hai scritto! Mi dispiace certo che tu odi le Ron/Hermione, ma mi fa immensamente piacere sapere che sono riuscita quasi a fartele apprezzare!! Apprezzo molto anche i tuoi apprezzamenti riguardo Harry, che a quanto ho visto dalle recensioni, non è uno dei personaggi più amati...per non dire che non lo sopporta quasi più nessuno! E anche il fatto che tu sia riuscita ad immedesimarti davvero nel personaggio di Hermione, è molto bello per uno scrittore sentirselo dire! Grazie per i complimenti!! Hermia mi hai scritto! bbastanza la mia scelta!! nsiero che non avrebbero potuto arrivare

Prettygirl: Ciao! Sei una nuova lettrice? Grazie mille per i complimenti, siamo molto contente che la storia ti sia piaciuta!! Hermia&Izumi

 

Un bacione enorme a tutti quanti ^_^!!!

 

Hermia e Izumi

 

 

Ultimo ringraziamento (credo dovutissimo!): ad  Hermia, che ha accettato di intraprendere quest’impresa con un esemplare alquanto scostante come me!!^_^ Mi rendo conto che, sopportare i miei sproloqui e i miei attacchi di gelosia (nei confronti di Draco ^_^) deve essere stato alquanto snervante! Io mi sarei mandata a quel paese da sola, a momenti! Credo comunque che entrambe ci siamo abbastanza divertite. E, se ripenso a quando ci ha colte quest’idea (le ore di biologia sono produttive, vero?! ^_^), mi viene ancora da ridere. Izumi

  
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