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Autore: Zacarias    01/09/2005    6 recensioni
Avviso subito che per scrivere questa storia mi sono ispirato al film di animazione della Sony Pictures "L'incantesimo del lago" Spero che vi piaccia! Leggere e rencensire numerosi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Remus, Lupin, Ron, Weasley, Tom, Riddle/Voldermort, Nimphadora, Tonks | Coppie: Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Stupenda

< Stupenda! > Esclamò la regina Nimphadora < Semplicemente stupenda! Presto Harry sarà sposato e il regno avrà di nuovo un re! > La regina si trovava nel suo castello, insieme a Remus, intenta ad esaminare una futura corona per sua figlio. Era dorata con bellissimi rubini incastonati.

< Ne dubito, Harry si rifiuta di fare il re finchè non ritrova Hermione! > Replicò Remus, guardandosi intorno.

< Ah, ah, bubbole! > Esclamò la regina < Le cose cambieranno al ballo di domani sera… >

Nella stanza irruppe il ciambellano di corte, accompagnato da alcuni domestici che sostenevano due pesanti sacchi di lettere.

< Verranno tutte al ballo! > Esclamò euforico il ciambellano, un ometto basso e tozzo < Tutte le principesse invitate… > Mostrò alla regina alcune lettere prese da uno dei sacchi.

< Ah, ah! > Fece contenta la regina afferrando una lettera e colpendo con questa il naso piuttosto pronunciato del consigliere < Visto, Remus? Una di queste gli farà cambiare idea per forza! >

< Oh, assolutamente… No! > Rispose Remus scettico.

< Non perdetene neanche una! > Impose la regina, restituendo malamente la lettera al ciambellano.

< O no! > Rispose quest’ultimo.

< Ma dov’è Harry? Ah, no, lo so io dov’è! Sta lavorando al mistero del grasso animale! > Affermò a regina dirigendosi verso la biblioteca.

< Il grande animale, altezza > La corresse Remus, correndole dietro.

< Grasso, grande, è grosso e peloso! > Obiettò la regina.

Infatti il principe era lì, nella biblioteca reale, a rimuginare sulle ultime parole del re Guglielmo:

“Ascoltami bene Harry, non è quello che sembra! Non è quello che sembra!”

< Che voleva dire re Guglielmo! > Si chiese Harry irritato, sfogliando numerosi libri. Si muoveva per tutta la stanza avanti e indietro, cercando di esaminare più libri possibile. Con una scaletta arrivava agli scaffali più alti, e li sembrò trovare qualcosa che lo interessasse, poiché man mano che lo sfogliava il suo sguardo riacquistava speranza:

< Non è quello che sembra… > Poi trovò una pagina e la strappò < Ma certo! Non è quello che sembra! Ora ti troverò Hermione! >

Il ragazzo scese a terra e corse subito verso l’uscita, dove incrociò sua madre, seguita dal ciambellano:

< Arrivano Harry! > Ma quando si sentì baciare frettolosamente dal figlio chiese < Harry, dove stai andando? >

< A cercare il grande animale! > Fu la sua risposta piena d’entusiasmo.

< Ah, splendido > Disse la regina, poco interessata < Basta che tu sia qui per domani sera >

Harry si fermò perplesso.

< Domani sera? >

< Ehm… Il ballo! > Rispose la Regina, mostrando le lettere che il ciambellano aveva portato insieme.

< Mamma > Cercò di scusarsi < Io non posso… > Poi la guardò < O madre, vi prego, non fate il labbro tremulo > Il labbro tremulo era un piccolo difetto fisico della regina, che le veniva spontaneo quando qualcosa non stava andando come lei avrebbe desiderato.

< Se parto subito forse arriverò in tempo! > Disse rassegnato, infine, Harry.

< Ah!!! Grazie tesoro! > Il volto della madre si illumino.

< Vi prego però, non trasformatela nella solita sfilata di bellezza! > Impose, mentre si allontanava correndo.

< Oh, no, no, no… Sono soli pochi amici… E le loro figlie… > E quando il figlio fu sparito dalla sua vista si rivolse al ciambellano < Voglio che sia una cosa in grande! Ogni principessa deve avere una sua presentazione! >

< Ma, avete detto… > Replicò il pover uomo.

< Oh, no, no, no, scordate quello che ho detto! Ora mandate a chiamare i cuochi, e dite all’orchestra di cominciare le prove… E voglio quattro lacchè per ogni carrozza, o magari, cinque! > Al ciambellano non resto che sbattere la testa, in segno di stizza, contro la parete.

Intanto Hermione, ancora in sembianze di cigno, nuotava nel lago e spiegava la sua situazione al tenente Ginny, che ascoltava a becco aperto, mentre Draco e Neville stavano lì accanto.

< Vediamo se ho capito bene! > Ricapitolò l’uccello < Insomma, ogni notte, quando la luce della luna lascia il lago tu ti trasformi in un cigno? >

< Esatto! > Rispose la ragazza < La notte dopo, se voglio assumere sembianze umane, devo essere sul lago > Aggiunse.

< Uhmp > Sbuffò Draco < A lei basta un poco di chiaro di luna mentre a me invesce devono sbasciucchiarmi! >

< Niente paura! > Esclamò calmo il tenente < Tu voli dal tuo principe, noi lo riportiamo al lago, spunta e luna, tu ti trasformi in un principessa e tarattatà! Per sempre felici e contenti! > Disse entusiasta.

< Ma come lo troverò? > Chiese perplessa il cigno.

< Non sai dove sia? > Il tenente Ginny spalancò il becco dalla sorpresa.

< Non so neanche dove sono io… > Rispose piano piano.

< Scommetto che lui lo sa > Disse Neville, puntando la testa in direzione del castello.

< Oh, che idea fantastica! > Affermò Draco ironico < Basta dire al Monsieur Voldemort “Vorrei andarmene pardon, non è che per caso ha una mappa?” >

< Ma certo! > Esclamò il cigno guardando il tenente Ginny < Una mappa! >  

Hermione e Ginny volarono verso il castello ed esaminarono bene tutte le finestre aperte alla ricerca di una mappa. Hermione la trovò e tornò insieme a Ginny da Draco Neville.

< E’ appesa alla parete! > Esclamò la principessa < Nella stanza di sopra! >

< Bene, ecco il piano! > Spiegò Ginny < Hermione resterà di guardia, mentre noi prendiamo la mappa! >

< Noi? > Chiese scettico Draco.

< Beh, se vuoi tirarti indietro… >

Esclamò la rana < E’ un piano siuscida, che chiude la partita! Speranze non avrà! >

< Ci manca un volontario o tutto a monte andrà! > Sussurrò il cigno.

< Non voglio e non verrò! > Decise Draco voltandosi.

< Verrai! > Affermò Neville, trascinando Draco insieme a Ginny verso il castello.

< No! Lasciatemi subito! > Tentò di opporsi la rana.

I tre animali si trovarono davanti all’enorme portone del castello:

< Vediamo capo! > Disse Draco, rivolgendosi all’uccello < Come fasciamo ad aprire la porta? >

Il tenente Ginny sorrise:

< Bussiamo! >

Subito Neville batte il suo guscio contro la porta.

Dopo qualche minuto venne ad aprire la sciocca scagnozza di Voldemort, Cho, che però, non vedendo nessuno, richiuse subito l’entrata.

Neville fu rapidissimo: si piazzò nell’apertura della porta, premettendo agli altri di passare.

< Va bene, correte! > Sussurrò l’uccello.

< Si fa presto a dirlo > Replicò Neville, con la sua voce malinconica, che era rimasto incastrato.    

Sia Ginny che Draco lo guardarono rassegnati e quest’ultimo sbottò:

< Ogni volta che vado di fretta mi porto sempre dietro una tartaruga! > La rana ansimava per la fatica. Alla fine riuscirono a liberare Neville, però fecero moltissimo rumore.

Gli animali si trovavano in un ampio salone, molto antico e consunto, dato la scarsa pulizia e le numerose crepe sulle pareti. Per il piano successivo si alzava una maestosa scalinata, l’unica cosa rimasta perfettamente intatta in quel posto. Dopo aver salito i numerosi gradini della scala, Neviile sussurrò depresso:

< Credo di aver preso una storta > Scosse piano la zampa.

Draco roteò gli occhi:

< Finirò ammazzato, lo so! Vado in missione ad alto rischio con una tartaruga zoppa! > Esclamò irritato < Tu sci farai ammazzare tutti! > Sbatté le sue zampe contro un urna che cadde a terra rompendosi.

Cho, sentito il rumore, si stava avvicinando agli animali, ma Hermione, dall’esterno, la distraeva, bussando contro le finestre col becco. I tre animali riuscirono a raggiungere la stanza con la mappa appesa alla parete, la presero e, dopo cominciarono silenziosamente la loro discesa. Ma la scagnozza di Voldemort li vide e li inseguì per tutto il tragitto. Gli amici scesero per le scale sul guscio della tartaruga, attraverso il corrimano, ma lei fece lo stesso e alla fine riuscì a raggiungerli.

< Qui Neville dobbiamo fare qualcosa! > Esclamò Ginny pensando < Ecco! Al mio tre fermati di botto e vai sulle scale! 1…2…3! >

La tartaruga scivolò dal corrimano alle scale, mentre Cho Chang continuava la sua discesa, andando poi a finire contro un muro.

< Bene, andiamo! > Ben presto i tre animali si ritrovarono fuori e raggiunsero Hermione, posando la mappa sul terreno.

La principessa la esaminò attentamente:

< Eccolo il regno di Harry! Quando si parte? > Chiese entusiasta.

I tre amici gemettero di dolore.

Hermione, nell’attesa, nuotava tranquillamente nel lago, quando, dopo poco tempo fu raggiunta da Neville e Draco.

< Hermione! > Esclamò quest’ultimo < Mi scuso per il mio comportamento di prima! >

< Non fa niente, Draco > Rispose dolcemente il cigno.

< no, no, no, no, no! Questo Harry è molto importante per te e io non so fare altro che pensare a me stesso… >

< Lo fanno tutti! > Lo interruppe il cigno.

< Ti prego Hermione, non rendermi le cose ancora più diffiscili! > Sbottò la rana irritata < Ascetta le mie scuse, ti prego! >

< Va bene, le accetto! >

La rana si avvicinò di più al cigno.

< Bene! Ora possiamo basciarsci e fare pasce! >

< Draco! > Esclamarono sorpresi Neville ed Hermione. Intanto avevano raggiunto il luogo in cui il tenente Ginny li stava aspettando, per mettere in azione il loro piano.

< Attenti! > Esclamò l’uccello < E’ l’ora zero soldati! > Si rivolse al cigno < Hermione, preparati al decollo! >

< Va bene! > Affermò.

< Voialtri sapete cosa fare! > Si rivolse a Neville e Draco < Siamo tutti pronti? >

< Pronti ad entrare in azione > Fu la risposta malinconica di Neville.

< Anche tu, Draco! > L’uccello guardò scettico la rana, che in quel momento faceva finta di non sentire.

< Draco??? > Niente < Altezza! > Esclamò alla fine Ginny, leggermente irritata.

< Oui? Grazie, sono pronto! > Rispose la rana.

< Decollo! > Il tenente e Hermione volarono verso la foresta, alla ricerca di Harry.

< Buona fortuna, buon volo > Augurò la tartaruga.

< E ricorda! > Intervenne Draco, rivolto a Ginny < Se dovesse suscederle qualcosa, ti farò fustigar! Scorticar! Mettere alla gogna! E poi, ti farò friggere le zampe nel burro! >

Harry e Ron, nel frattempo, si trovavano nella foresta che separava il castello della regina Nimphadora da quello di Voldemort. Ron stava tranquillamente mangiando una mela, quando Harry gli porse un foglio di carta stropicciato.

< E’ un topo > Disse, osservando la figura rappresentata sulla carta.

< Il grande animale! > Spiegò Harry serio.

L’amico ebbe un eccesso di risate:

< Un po’ piccolino, non credete? > Chiese, cercando di trattenersi.

< Certo > Il ragazzo trasse dal mantello un altro foglio < Finché non si trasforma in questo! > Ora sul foglio era rappresentato un enorme drago viola.

< Un animale che può cambiare forma! > Affermò con enfasi il principe < Una creatura innocua si avvicina, poi, all’improvviso è troppo tardi! >

Ron impallidì.

< Volete dire che potrebbe essere qualsiasi cosa? > Domandò spaventato.

< Qualsiasi > Rispose Harry, montando sul suo cavallo, seguito a ruota dall’amico.

< E qui Ron! > Sussurrò il principe all’improvviso < Lo sento! >

< Come lo riconoscerete il grande animale quando lo avrete davanti? > Chiese l’amico.

< Lo riconoscerò! > Disse soltanto, guardandosi attorno < Meglio stare vicini… >

Ron gli venne subito accanto.

< Se lo dite voi… >

I due amici continuarono a guardare ogni piccolo movimento della foresta, e Ron scorse una libellula. Credendo che si trattasse del grande animale, inforcò l’arco ed una freccia, e, con il braccio tremante, cercò di colpire il piccolo insetto che gli svolazzava incontro. Ma il ragazzo sbagliò la mira, e lanciò la freccia verso il cielo.

Sopra la foresta volavano rapidi il tenente Ginny ed Hermione, diretti al castello.

< Dovremo stare attenti ai cacciatori! > Consigliò Hermione.

< Non ti preoccupare, io posso fiutare un essere umano ad un miglio di distanza! > Ed una freccia mortale, proveniente dalla foresta, si lanciò contro l’uccello sfiorandolo.

< Ah! > Gridò < Da dove è sbucata fuori? >

< Harry! > Si sentì urlare sotto di loro. Il cingo riconobbe la voce di Ron.

< Harry! > Ripeté Hermione < E’ qui! > La principessa si stava lanciando verso la foresta, ma fu bloccata da Ginny.

< Non devi perdere il controllo! > Impose < Tu seguirai il piano come previsto, ricevuto? Ehm, ricevuto? > Ma il cigno non ascoltò e si diresse verso la foresta.

Harry, nel bosco, alzava la guardia ad ogni minimo movimento o anche il più lieve rumore. Poi, vide avviarsi verso di lui un cigno, ed il ragazzo si nascose dietro un albero per riflettere.

< Un cigno > Mormorava < Un cigno, certo! Non è quello che sembra! > Il ragazzo preparò l’arco con una freccia < Solo un po’ più vicino > Il volatile si stava avvicinando < Ancora! Ancora! > Esclamava e quando l’uccello gli fu praticamente accanto, scattò fuori dal suo nascondiglio pronto a colpire:

< Questo è per Hermione! > Gridò, scoccando la freccia.

Hermione rimase là ferma, spiazzata da quella freccia, e se non fosse stato per il rapido intervento del tenente Ginny, che riuscì a spostarla in tempo, il cigno sarebbe morto. I due uccelli volarono subito verso il cielo, accertandosi di essere inseguiti dal principe.

< C’è mancato poco! > Ansimò Ginny, puoi voltò la testa < Funziona! > Esclamò, vedendo il ragazzo che correva verso di loro < Eccolo che arriva! >  Poi notò che il cigno aveva preso un ulteriore distacco da lui. Il tenente la raggiunse subito:

< Ehi, rallenta! > Esclamò, cercando di tenerle le zampe < O lo perderai! > 

Ma il cigno non ne voleva sapere di fermarsi.

< E’ troppo vicino! > Affermò invece.

< Troppo vicino? > Chiese Ginny, scettica < Quello neanche ci vede più, figuriamoci… > Ma un’altra freccia, venuta dalla foresta lo mancò per poco.

< Accelera ragazza! > Esclamò.

Il tenente continuò a volare guardando sempre il principe.

< Quel tuo ragazzo corre sul serio! > Affermò.

< Te l’ho detto! Non ti aspettavi che fosse così veloce? > Chiese.

< Non ti preoccupare Hermione, mi hanno insegnato cosa fare in situazioni del genere! > Rispose.

< Cioè? >

< Beh, ehm…Uhm… >

< Ginny! > Esclamò il cigno spaventato, notando che Harry stava prendendo accuratamente la mira su di lei.

< A, sì, sì, sì! Quando l’arciere ti ha preso di mira tu vai verso il sole e vola contro luce! Seguimi! > I due volarono contro il sole, impedendo ad Harry, per ora, di colpirli, a causa della luce forte.

< Ah, beh, che ti avevo detto? Ora vedi, non dobbiamo fare altro che restare contro luce! > Disse rilassato Ginny.

Ma per loro sfortuna il sole stava calando e ben presto si ritrovarono senza protezione. Per di più avevano perso di vista anche il principe, che poteva essere dovunque, pronto a colpirli. Infatti si trovava su un’altura, e stava scoccando la freccia mortale verso Hermione.

< Hermione! Hermione! > Esclamò l’uccello quando vide il ragazzo.

< In mezzo agli alberi! > Gridò il cigno, spostandosi appena in tempi dalla traiettoria della freccia.

I due amici si rintanarono provvisoriamente dietro le chiome di alcuni alberi, sperando di non essere visti.

< Sarà meglio trovare una soluzione! E in fretta! > Esclamò spaventata < Oppure siamo fritti! > Harry era già lì, ma per fortuna non li aveva ancora notati.

< Tutti gli uccelli, devono ricordare, disse l’Opossum, che quando non c’è via di fuga, la cosa migliore è fare il morto! > Spiegò Ginny, arruffandosi penne e piume eh, il tocco dell’artista! > Sorrise < Ed ancora non hai visto come è! > Detto questo l’uccello precipitò volontariamente dall’albero in cui si trovava, fingendosi morto.

Il principe Harry, attirato da quell’uccello, gli si avvicinò e provò a scrollarlo. Niente. Stava per andarsene quando il tenente Ginny, prontamente, gli beccò forte un piede, causandogli un dolore tremendo, nonostante gli spessi stivali. Allora il tenente, accertandosi di essere seguito dal ragazzo che camminava con più difficoltà ora, raggiunse Hermione,  che stava già volando via.

< Questo ci darà un discreto vantaggio! > Affermò felice l’uccello.

Alla fine riuscirono a raggiungere il lago incantato, facendosi seguire dal principe. Lì, su una roccia che dava sul lago, li aspettavano Neville e Draco.

< Ancora non si vedono > Constatò la tartaruga.

< Spero che quel pagliaccio pennuto sappia il fatto suo! > Esclamò la rana, guardandosi attorno.

< In arrivo! > Affermò Neville, quando vide comparire dagli alberi i due uccelli.

Draco si mise a saltellare ed a muoversi freneticamente per attirare l’attenzione.

< Eccoli là! > Disse Ginny, notando la rana e lei ed Hermione andarono dai loro amici.

Anche il principe era arrivato, e fissava incantato il lago e il castello, non avendoli mai visti prima.

< E quasi ora Hermione, guarda! > Ginny indicò la luna che stava spuntando da alcune nuvole nel cielo.

Il cigno si rattristò.

< Non posso farlo! > Diceva malinconica.

< Dovrai farlo! > Impose l’uccello.

< Mi ucciderà Ginny! >

< Oh, se non lo farai ora Hermione, avrai perso la tua grande occasione! > Ginny le si avvicinò.

< Va bene > Disse infine, guardando il lago < Lo farò! >

< Vai! > La incoraggiarono i suoi amici.

Il cigno lasciò il nascondigli e si poso sulle rive del lago, proprio davanti al principe Harry, che lo guardava perplesso. La luna ancora non compariva del tutto.

< Cosa? > Il ragazzo preparò l’arco e la freccia e prese la mira < Ora vedrai! >

Ma Ginny intervenne immediatamente, volando sul volto del ragazzo, che preferì prendere subito la mira sul quello strano uccello. Ma un bagliore lo distolse. Infatti sul lago stava avvenendo qualcosa di magnifico: un piccolo vortice avvolse il cigno, e quando la superficie dell’acqua ritornò piatta, al posto dell’uccello vi era una bellissima principessa.

Harry lasciò cadere il suo arco dallo stupore. Era la sua principessa, Hermione.

La ragazza gli sorrise:

< Ciao Harry! > Lo salutò.

Il ragazzo corse subito da lei, e l’abbracciò e la bacio con tutto l’affetto possibile, felice come non mai di riaver ritrovato la sua dolce metà.

< Oh Harry > Cominciò la ragazza < Quanto mi sei mancato! > Stringendosi ancor di più a lui.

< Nessuno mi credeva > Sussurrò dolcemente il principe < Ma io sapevo… >

< Non puoi restare! > Lo interruppe Hermione preoccupata.

< Non posso restare? > Ripeté Harry ironico < D’ora in poi non ti lascerò più un solo istante! > La prese per mano.

< Ascoltami Harry! > La principessa lo guardò affettuosamente.

< Hermione! > SI sentì gridare lontano. Voldemort.

< Oh no! > Esclamò la ragazza.

< Chi è? Che succede? > Chiese il ragazzo.

< E’ lui! > Rispose la ragazza nervosa.

< Chi? >

< Mi ha fatto un incantesimo! > Continuò la principessa.

< Lui chi? >

< Hermione! > Si sentì ancora.

< Che venga qui! Lo… > Disse Harry adirato.

< No! > Lo fermò subito la ragazza < Ha enormi poteri, devi andartene! >

< Allora tu verrai con me! > Impose.

< Non posso! > Rispose lei < Quando la luna tramonterà mi trasformerò di nuovo in un cigno! Ti prego Harry, devi fidarti di me! Vai! >

< Ci sarà pur un modo per rompere l’incantesimo? > Domandò a voce bassa Harry.

< Oh, sì che c’è! Devi fare un giuramento d’amore eterno… >

< Lo faccio! È tutto ciò che ho sempre desiderato! > Esclamò il principe riabbracciandola.

< Devi provarlo al mondo intero! > Aggiunse lei.

< Come? Come? > Chiese lui, confuso.

< Non lo so! > La ragazza scosse rapidamente la testa.

< Hermione! > Voldemort si stava avvicinando.

< Vai! > La ragazza spinse il principe lontano da lei.

< Il ballo! > Esclamò lui, mentre se ne andava < Domani sera vieni al castello! Di fronte al mondo intero farò un giuramento d’amore eterno! >

Lei lo guardò innamorata.

< Hermione! >

< Arrivo! > Rispose lei, non riuscendo a non far trasparire inquietudine nella sua voce < Vai! > Sussurrò al principe.

< Domani sera! > Ripetè lui.

< Sì… Domani sera… Ora vai! > Harry le lanciò la collana con il ciondolo a forma di cigno, prima di sparire dietro gli alberi della foresta.

< Hermione! > Gridò adirato Voldemort, comparendo da dietro un albero < Non mi hai sentito chiamare? > Chiese squadrandola < Mi è sembrato di sentire delle voci > Fece notare, mentre controllava i cespugli e gli alberi vicini.

< Beh… io… Ehm… >

< Tu cosa? > Chiese duro lui.

La ragazza usò la prima bugia che le venne in mente:

< Ho deciso di diventare la vostra regina… >

I tre animali, che stavano guardando la scena da dietro un balzo sobbalzarono.

Sul volto di Voldemort si presentò un’espressione di pura sorpresa.  

< No! Vuoi dire… Oh… Hermione, Hermione, mi hai reso così felice! Sarò un buon re, porterò dei bei vestiti e mi fa tagliare la barba… > Si toccò la sua barba rossa molto voluminosa < Oh, mi hai reso così felice Hermione, io… Io… Oh… Ehm > Si bloccò all’improvviso < A proposito, per caso non sai di chi sia questo, vero? > Sfilò dal suo mantello l’arco di Harry.

I tre animali sobbalzarono nuovamente.

< Vieni al ballo, domani sera > Il mago imitava la voce del principe < Farò un giuramento d’amore eterno… > Sorrise malignamente < Credevi di poter ingannare Voldemort, signorina? > Lanciò l’arco di Harry nel lago.

< Non potrete mai avermi, orrenda creatura! > Esclamò Hermione adirata < Sposerò il principe Harry, e voi non potete impedirmelo! > Il mago le si avvicinò.

< Mi dispiace deluderti, Hermione! > Esclamò, aprendo la mano di Hermione e prendendo il ciondolo < Ma non potrai partecipare al ballo, domani sera… >

< Se volete fermarmi > Hermione abbassò lo sguardo < Dovrete uccidermi! >

< No! > Voldemort rise malignamente < Io non credo. Vedi, hai dimenticato una cosa molto importante… > Indicò la luna < … Domani sera, non ci sarà la luna! > E si allontanò ridendo, lasciando Hermione sola a piangere.

Il mago entrò nel suo castello, seguito dalla sua scagnozza Cho, più brutta che mai in quei vestiti sgualcita, che risaltavano ancor di più la sua gobba.

< Qualunque cosa facciano sarò sempre io ad averli in pugno… > Infilò il ciondolo in tasca < D’altre parte il giuramento del principe Harry potrebbe rovinare tutto… Uhm… Dovrò vedere di sistemare anche lui… Ma come! > Guardò Cho ed un’idea gli balenò per la testa.

< Il giuramento! > Esclamò < Gli farò fare il giuramento alla principessa sbagliata! > Prese per il colletto la sua scagnozza, che, dopo aver sentito le parole del suo padrone alzò la mano.

< Esatto! > Affermò nuovamente < Io… Io ti farò diventare uguale ad Hermione… > Gli occhi di Cho si illuminarono < Ci sarà da lavorare parecchio, ma ne varrà la pena, perché quando farà il giuramento alla ragazza sbagliata… Hermione morirà… >

 

 

ECCOMI DI NUOVO QUA, PRONTO AD ACCONTENTARE LE MIE LETTRICI, (LO DICO AL FEMMINILE PERCHE’ HO NOTATO CHE LE RECENSIONI SONO TUTTE DI RAGAZZE, CREDO, E QUESTO NON PUO’ CHE FARMI PIACERE XD!) CON QUESTO BEL CAPITOLONE LUNGO LUNGO (PRETENDO UN APPLAUSO, POICHE’ SONO BENE SETTE PAGINE DI WORD XD!). BEH, CHE DIRE, SE HERMIONE NON MI BACIA DRACO, LO ANDRO’ A BACIARE IO, PERCHE’ IL SUO RUOLO DA RANA (SE IL VERO MALFOY LO VENISSE A SAPERE MI UCCIDEREBBE XD!) MI PIACE SEMPRE DI PIU’! MA ORA BASTA PARLARE DELLA STORIA, E PASSO AI NUMEROSI RINRAZIAMENTI:

 

-> MYU: WOW! SAI, DI SOLITO I FAN DELLE RON/HERMIONE, MOLTI MIEI AMICI,

    SONO ARRIVATI A DISPREZZARMI PER LE MIE STORIE! LE TUE RECENSIONI MI

      FANNO SEMPRE MOLTO PIACERE, QUINDI CONTINUA A SCRIVERMI!

 

-> HARAS: GRAZIE!!! EHEH, IL MIO DRACO… COSA MI SONO RIDOTTA A FARE?

    GLI HO AFFIDATO IL RUOLO DELLA RANA XD! MI PIACE TROPPO PERò IN QUESTE 

      VESTI! E SONO CONTENTO CHE ANCHE NEVILLE E GINNY LI POSSA TROVARE

      AZZECCATI! CONTINUA A LEGGERE ED A RECENSIRE!

 

-> KIA91: HIHIHI… MIA HAI FATTO VENIRE L’ECCESSO DI RISATINE! SAI, HO

    L’INTENZIONE DI FARE UN FOTOMONTAGGIO, UN GIORNO O L’ALTRO, DOVE

      INSERIRO’ LA TESTA MI MALFOY SUL CORPO DELLA NOSTRA RANA.... HIHIHIHI!

      MA RITORNIAMO SERI ORA! BEH, COME SAI VOLEVO INSERIRE FRED E GEORGE

      NEI RUOLI DI FRECCIA (LA TARTARUGA) E PUFFIN (L’UCCELLO), MA Il PROBLEMA

      ERA CHE NON SAREI PIU’ RIUSCITA AD INSERIRE GINNY E POI UN GEMELLO DA

     SOLO STAVA MALE… PER GINNY HO SCELTO IL RUOLO DI PUFFIN PERCHE’ MI

     SEMBRAVA PIU’ ATTIVA DI FRECCIA E ANCHE PER L’INTESA CHE SI FORMA TRA

     PUFFIN E ODETTE! PURTROPPO SI’, BRIDGETTE (IN VERITA’ SI CHIAMA COSI’ LA

   SCAGNOZZA DI ROTHBARTH) NELL’INCANTESIMO DEL LAGO 2 PASSERA’ DALLA

    PARTE DEL BENE ED ALLOTA VEDRò COSA POSSO FARE! PER QUANTO RIGUARDA

   IL NOSTRO RON, SONO SICURA CHE SE LA ROWLING VIENE A SAPERE CHE PARTE

   HO FATTO FARE AL POVERETTO, MI UCCIDE! POVERINO RON, NON E’ CHE NON SIA

   CORAGGIOSO, MA NON VOLEVO DARGLI LA PARTE PRINCIPALE EHEHE XD! UN

   VERO PECCATO CHE LE CANZONI DELL’INCANTESIMO DEL LAGO NON VADINO

   MOLTO D’ACCORDO CON IL MIO TESTO, SOPRATTUTTO QUELLA MOLTO BREVE

   DURANTE LA GARA TRA DEREK E BRONDLIN (O FORSE DOVREMO DIRE HARRY E

   RON? XD), CHE E’ LA MIA PREFERITA XD! BENE! ORA TI LASCIO, E CONTINUA A

   LEGGERE ED A RECENSIRE!

 

-> DAMA AMBER: CIAO CARA! SPERO CHE LA MIA RECENSIONE ED I MIEI

    PICCOLI CONSIGLI PER LA TUA STORIA NON TI ABBIANO DATO FASTIDIO! SONO

      MOLTO CONTENTO DELLA TUA PROMESSA DI RECENSIRE SEMPRE! HO VISTO

      CHE I RUOLI TI PIACCIONO, SOPRATTUTTO QUELLO DI CHO, MA NON TI

      PREOCCUPARE, SE NON SCRIVERO’ IL SEQUEL DI QUESTA FANFICTION SARA’

      PERCHE’ AVRO’ MENO TEMPO, SAI, LA SCUOLA COMINCIA TRA POCO, MA

      PROMETTO CHE FARO’ IL POSSIBILE! BACI BACI! IL TUO CARO!

 

-> NIRVANA: GRAZIE PER LA RECENSIONE, E ALLA FINE DI QUESTO CAPITOLO

    TI HO ACCONTENTATO LEGGERMENTE, RENDODO CHO GOBBA! E’ UN BUON

       INIZIO, NO? IO, ESATTAMENTE COME TE, CREDO CHE IL NOSTRO RONNIE SI

      MERITASSE QUELLA PARTE PER UN MOTIVO CHE SO IO, CHE RIGUARDA IL

      SESTO LIBRO DI HARRY POTTER, MA E’ MEGLIO SE STO ZITTO XD! CONTINUA A

      LEGGERE ED A RECENSIRE!

 

-> MARIPOTTER: GRAZIE MILLE PER IL CONSIGLIO, CHE HO INTENZIONE DI

    SEGUIRE ASSOLUTAMENTE! INFATTI ECCO UN ALTRO CAPITOLO! MI DISPIACE

      CHE PRENDANO IN GIRO TE, CHE SEI COSì CARA, MA SONO CONTENTO CHE

     AFFRONTI LA COSA IN MODO COSI’ MATURO, QUINDI COMPLIMENTI! GRAZIE PER

     LA RECENSIONE, E CONTINUA SEMPRE A LEGGERE ED A RECENSIRE!

 

-> FRAFRA: CIAO FRAFRA, BENVENUTA NELLA MIA FANFICTION! BEH, IO

    SEGUIRO’ IL PROCESSO DEL CARTONE, E COME PUOI BENE CAPIRE, NON SI

      METTERANNO INSIEME SUBITO! NE DOVRANNO AFFRONTARE DI COSE!

     CONTINUA A LEGGERE ED A RECENSIRE! ALLA PROSSIMA!

 

 

STAVO PENSANDO CHE QUESTO, PROBABILMENTE, SARA’ IL PENULTIMO CAPITOLO E QUINDI CREDO DI AVERE TEMPO A SUFFICIENZA PER SCRIVERE L’INCANTESIMO DEL LAGO 2! CONTENTE? SPERO DI SI’! SONO MOLTO CONTENTO DI TUTTE LE RECENSIONI CHE HO RICEVUTO, E NON MI SAREI MAI ASPETTATO UN SIMILE SUCCESSO, PERCUI GRAZIE! ALLA PROSSIMA!

 

  
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