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Autore: ghirigoro    27/05/2010    4 recensioni
Cosa succederebbe se, appena orfana, arrivasse da New York la nipote di Slash? -FOTTITIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!- gli urlai. Lo zio era...scandalizzato? -Signorinella! Ma chi ti ha insegnato queste parole?!- -Tu.- Dall'altro capo della stanza, Duff disse, rivolto ad Axl:-50 dollari sulla bimba.-
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dear Uncle Slash'
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-Zio... sei sicuro che mangiare il sesto gelato in un'ora sia...-
Non finii la frase, tanto stava già slinguando la crema al caffè, mischiandola con l'arancione dell'ace e con il blu puffo.
-Questo sì che è rock!- disse, muovendo quell'alone multicolore e pericolosamente liquido che gli circondava la bocca fino alle orecchie.
-No, questo è... no! Zio non puoi prenderti il settimo... lasciamo stare...-

*-*-*

-Come sto?- chiesi, girando su me stessa per far vedere bene il vestito che stavo provando.
-Cos...-
-Zio ti avevo detto di non comprarti un altro gelato!-
-Ma è più forte di me, cazzo! Insomma, con quelle praline zuccherose, così colorate... è come... è come se fosse una bella cacca di mucca e io una esile ed affamata mosca...-
-Ma che schifo!-

*-*-*

-Allora? Mi sta bene questo vestito?- chiesi ancora allo zio, che sembrava essere andato in blackout, perchè fissava un punto imprecisato con gli occhi da pesce lesso e la bocca (sporca di gelato) aperta.
-Zio?!- lo chiamai.
-Cos... Ah! Sì... il rosso ti sta d'incanto, cazzo...- disse, senza neanche guardarmi.
-Zio guarda che sono vestita di blu...- sbuffai, girandomi per vedere cosa attirava la sua attenzione.
-Ah. Stai fissando il culo di quella là.-
-Dio, non trovi anche tu che sia... perfetto?- chiese, con le lacrime agli occhi, luccicanti.

*-*-*

-Zio che stai guardando?- chiesi, avvicinandomi alla vetrina a cui era incollato.
Sbarrai gli occhi.
-Libri?!-
-Guarda... quello sì che è un paio di bocce!-

*-*-*

-Went through to Texas, Texas yeah! And we had some fun! We met some girls! Some dancers who gave a good time! Broken all the rules, played all the fools!-
Già, lo zio cantava. A squarciagola. Una canzone degli AC/DC. Thunderstruck. E la cantava peggio che male.
-Zio ma vuoi stare zitto?!-
-YEAH YEAH, THEY THEY, THEY BLEW OUR MINDS!!!- urlò lo zio per dispetto.
Mi ricordò uno di quei pellicani con il gozzo enorme che cercava di spaventare un gatto venuto a portargli via il cibo.
-I was shakin' all the knees! Could I come again please? Yeah the ladies were too kind. You've been- thunderstruck, thunderstruck!- canticchiai.
-Hey ma sei veramente brava!-
-Non esageriamo...-
-Massì, guarda, se non fossimo una band di ragazzi sballati con la savana nei pantaloni ti farei entrare... pazienza, ci dobbiamo accontentare della voce stridula di Duff e della voce tenebrosa di Izzy... e della mia, melodiosa come quella di un usignolo!-
Cominciò a pavoneggiarsi scuotendosi in modo inquietante.
-Zio, sei proccupante.-
-Oh, adesso! Mica si muore a fare un po' lo sborone!-

*-*-*

-Chi sono?- chiese lo zio, camminando a pinguino con un sorriso strano.
-Charlie Chaplin?- provai.
-No, sono Duff con un ombrello in culo!-
-Zio sei... ah, lasciamo stare...-

*-*-*

-No, zio, non è vero.-
-Invece sì!-
-No, è impossibile. Andiamo, non ti aspetti veramente che io creda...-
-Invece sì che è vero!-
-Allora dopo glielo chiedo...-
Lo zio sbattè le palpebre, con la faccia di uno colto alla sprovvista.
-Lo sapevo. Alfred non ti ha mai fatto delle avances.-

*-*-*

-Che bellooooooo!-
-Cosa?- chiesi esasperata.
-Quella giacca di jeans!!!!!-
-Quale? Quella con le borchie?-
-Sì, quella lì... cazzo...-
-Scusa ma perchè non te la compri?-
-Scherzi?! E poi con cosa li pago i nachos?-
-Quali na... oh. Quei nachos che hai in bocca.-

*-*-*

-Credi che mangiare un po' più di frutta mi faccia bene?_
-Credo che non mangiare per due o tre giorni possa farti bene.-
-Ma se ho mangiato so...-
-Non dire la parola "solo". Ti prego. Ne va del mio equilibrio psichico.-

*-*-*

-Zio, che fai?-
-Ti compro un braccialetto.-
-No, davvero, non serve! Non spendere soldi per neinte!-
-Col cazzo che non serve! Tieni.-
Mi porse una catenella con una piastrina attaccata.
"Ma che cazz..." pensai quando la lessi.
-"Property of Slash - keep away or taste my fist"... sono... non ho parole...-
-Mi ringrazierai come si deve quando i ragazzacci ti staranno alla larga.- commentò severo.
-Certamente...-
-Sicuro che certamente!-
-...lo sai che non vuol dire niente, vero?-
-Lo so.-

*-*-*

-Sammy, giuro che ti proteggerò!-
-Grazie, nobile moschettiere.-
-Di niente, incantevole dama.-
Si chinò per fare il baciamano.
-Sei pessimo.-
-Ah, grazie... I Love You, Samantha...-
-Anche io, zio.-
  
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