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Autore: HachiXHikaru    28/05/2010    2 recensioni
Questa è una song-fic su Naruto e Sasuke, scritta da me e il mio nii-san...spero vi piaccia^^
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci sono anch'io_Naru e Sasu

CI SONO ANCH'IO

Sasuke sta per lasciare definitivamente il villaggio della foglia e, con esso, i suoi compagni. Dopo l'incontro con Sakura, spera finalmente di poter andarsene indisturbato, però si imbatte nell'amico-rivale, Naruto, che lo stava aspettando all'entrata del villaggio. La seguente song-fic, scritta da me e dal mio nii-san, parla del loro addio. Buona lettura^^.


N-Naruto (Nii-chan)

S-Sasuke (Io)



N- “Io, di risposte non ne ho, mai avute e mai ne avrò. Di domande ne ho quante ne vuoi...”


Sapevo che lo avrei trovato lì, per questo lo avevo aspettato, a braccia conserte, per tutto quel tempo. Voleva ignorarmi? Mi passò accanto, lo sguardo basso. No, non lo avrei lasciato andare via. Via da me...

-Dove pensi di andare?-


S- “E tu, neanche tu mi fermerai, neanche tu ci riuscirai, io non sono quel tipo di uomo e non lo sarò mai. Non so se la rotta è giusta...”


Bene. A quanto pareva gli addii non erano ancora finiti. Com'erano fastidiosi quei due! Non era stato tanto problematico con Sakura. Già, ma lui non era Sakura...cercai di passargli accanto con lo sguardo basso.

-Dove pensi di andare?-

Mi bloccai. Mi spiace, ma neanche tu riuscirai a fermarmi.

-Dove mi pare-

Silenzio. Probabilmente lo avevo ferito, ma cosa aspettavi che ti rispondessi, Naruto? Feci un passo avanti, non potevo resistere un minuto di più. Mi bloccò, prendendomi il braccio. Merda. Perchè devi far riaffiorare tutti i miei dubbi? Perchè?


N- “...o se mi sono perduto ed è troppo tardi per tornare indietro...”


Digrignai i denti e lo costrinsi a guardarmi negli occhi. Vuoto. Il suo sguardo era privo di qualsiasi emozione. Che fosse troppo tardi? Lui era ancora lì, ma la sua mente era già altrove.

-Sasuke...-


S- “Così è meglio che io vada via, non pensarci, è colpa mia...”


Mi liberai non tanto facilmente dalla sua stretta e mi voltai. Non potevo guardarlo negli occhi. Ricominciai a camminare. Ti prego, Naruto, non cercare di fermarmi. Io devo prendere questa strada, è stata una mia decisione, tu non c'entri niente. Ti prego, non ripetere ancora una volta il mio nome.


N- “...questo mondo non sarà mio. Non so se è soltanto fantasia, o se è solo una follia, quella stella lontana laggiù, però, io la seguo e anche se so che non la raggiungerò, potrò dire: Ci sono anch'io...”


Possibile che non ci fossero parole per riuscire a fermarlo? Non c'era niente di quello che avevamo passato insieme che sarebbe riuscito a fargli cambiare idea? Non era più come credevo che fosse. Niente sarebbe più esistito per me, Sasuke non era mai stato mio, non eravamo riusciti a comprenderci, a volerci abbastanza bene.

-Sasuke!-

Il suo nome mi sfuggì di bocca. Non potevo lasciare che finisse così! Gli corsi dietro, i pugni stretti, il cuore in gola.

-Sasuke, fermati!-


S- “Non è stato facile, perchè...”


-Sasuke!-

Merda. Perchè? Perchè? Perchè doveva rendermi tutto ancora più difficile? Sentii i suoi passi. Merda, merda...

-Sasuke, fermati!-

Sarei dovuto scappare via. Già. Però mi bloccai, mi fermai. Maledetto Naruto...


N- “...nessun altro a parte me...”


-Lo so che non posso esprimere tutto a parole, e tu sai che sono una frana, ma...-

Presi fiato.

-Sasuke, non andartene ti prego. Non sono nessuno per fermarti, ma tu conti qualcosa per me. Se ne sono andati tutti quelli che amavo. Non sai quello che sei, non andartene!-


S- “...ha creduto...”


Perchè mi dici tutte queste cose? Perchè?

-Non mi interessano le tue ragioni. Non me ne importa niente-

Cavolo. Perchè devo dirti tutte queste bugie? Perchè non posso semplicemente dirti che anche tu sei importante per me?


N- “Però io ora so che tu vedi quel che vedo io, il tuo mondo è come il mio...”


-Davvero non t'importa?-

Sorrisi al terreno polveroso.

-Credevo di aver trovato qualcuno come me. Abbiamo sempre litigato, volevo mostrarti la mia forza, ci siamo sempre messi in competizione. Non sai che tutte le volte che mi voltavi le spalle, io sorridevo perchè sapevo che anche tu provavi quel desiderio di sfida. Tu sei il fratello, l'amico che non ho mai avuto-


S- “...e hai guardato nell'uomo che sono e sarò...”


Sorrisi. Sì, lo so anch'io che è strano, ma a quel punto non mi restava che sorridere o piangere, e io non volevo concedergli le mie lacrime.

-Bè, Naruto, non posso dire che tu non mi conosca...-

Rimasi un po' in silenzio, poi strinsi i pugni.

-Ma io ho già un fratello-

Ed è per colpa sua che devo andarmene...


N- “Ti potranno dire che non può esistere niente che non si tocca, o si conta, o si compra, perchè
chi è deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te. E so che non è una fantasia, non è stata una follia, quella stella la vedi anche tu, perciò io la seguo ed adesso so che io la raggiungerò, perchè al mondo ci sono anch'io...”


Ed eccoci qui, sorpresi a sorriderci a vicenda, io per tristezza, per aver buttato giù in parole quello che mi tenevo stretto dentro. E lui...sorrideva anche lui, forse per scherno, per deridermi, per mostrarmi, forse, che razza di espressione avevo sul volto, come se il suo viso fosse stato uno specchio del mio. Vidi il mio riflesso nei suoi occhi neri, e vidi scomparire il sorriso dal mio volto abbassai il braccio, quel braccio perennemente proteso a raggiungere Sasuke, senza mai esserci riuscito.

-Hai ragione-

Lo avevo raggiunto.

-Ti capisco, finalmente, ma non condivido i tuoi pensieri, e tu non condividi i miei. Non siamo fratelli...-

Ma non siamo neanche amici? Avrei davvero voluto chiederlo, ma le parole mi morirono in bocca. Lo guardai, speranzoso di non avere uno sguardo implorante, poi appoggiai la fronte sulla sua spalla.


S- “...perchè al mondo ci sono anch'io...”


Rimasi fermo, immobile. Avrei dovuto abbracciarlo? Cominciai a muovere le braccia, poi mi bloccai. Ero Sasuke Uchiha, cazzo! Sentii freddo sulla spalla. Stava...stava piangendo? Lo strinsi forte a me. Al diavolo il mio stupido orgoglio.


N- “...ci sono anch'io...”


Mi staccai con uno sforzo immane, coprendomi il viso con il braccio, le lacrime che impregnavano la stoffa. Sasuke fece un passo indietro, poi si voltò e cominciò a correre; fu allora che gridai:

-Ricordati di me, Sasuke! Verrò a prenderti!-

Chissà se aveva sentito, la sua ombra già scomparsa tra le foglie.

  
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