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Autore: sunset92    28/05/2010    4 recensioni
Luca Ferranti è un ragazzo di quindici anni, frequenta la classe IIB del liceo
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 3
Una “normale” giornata di scuola

Alla fine dell’ora, tutti consegnarono alla professoressa il tema svolto; anche Luca lo consegnò, ma lo consegnò completamente in bianco, e quindi fu costretto a sorbirsi la ramanzina della professoressa, come, d’altronde, accedeva di frequente.

I ragazzi della IIB si diressero verso la palestra della scuola, dove avrebbero svolto la lezione di educazione fisica con la professoressa più pazza che Luca abbia mai avuto a che fare: la professoressa Rosaria Mandrelli.

Le ragazze di diressero verso lo spogliatoio delle femmine, mentre i ragazzi si diressero verso lo spogliatoio dei maschi che si trovava di fronte a quello femminile, sulla destra. Quando tutti i ragazzi e le ragazze uscirono dallo spogliatoio, si recarono verso la palestra e, in fila indiana, fecero cinquanta giri di corsa intorno alla palestra. Poi, si sdraiarono per terra e fecero duecento addominali e trecento flessioni. Alla fine dell’ora la professoressa Mandrelli salutò allegramente gli studenti, ma loro si recarono così frettolosamente negli spogliatoi che non si accorsero del saluto. Erano tutti affaticati con la fronte che grondava di sudore, e uno di loro, Marcello Peroni, soprannominato anche “bombolone”, era stato portato in infermeria perché la Prof gli aveva fatto fare settanta giri di corsa in più (forse per vedere se riusciva a bruciare qualche caloria) e alla fine cadde per terra come un sasso non riuscendo più a muovere un singolo muscolo del suo corpo, era completamente sfinito.

Inaspettatamente, mentre la IIB si dirigeva verso l’aula per assistere a due noiosissime ore di inglese, il preside, ordinò a tutti, ragazzi e insegnanti, di uscire dalla scuola perché qualcuno aveva tentato di dare fuoco all’aula magna. Non ci posso credere, già il primo giorno di scuola, pensò Luca meravigliato. Nel Liceo scientifico Galileo Galilei, almeno una volta alla settimana succedevano sempre cose di questo genere. Per esempio, l’ultimo giorno di scuola dell’anno precedente, due ragazzi di terza, con una bomboletta, avevano scritto sulla porta della presidenza a caratteri grandi “W GLI SCIENZIATI DEL PALLONE”. Così, i due imbrattatori, per punizione, dovettero passare l’estate a pulire ogni singola aula della scuola, inclusa la presidenza. Ma questo è solo un esempio delle centinaia e centinaia di danni che si sono verificati a scuola.

Luca salutò Pietro tirandogli una pacca sulla schiena e salutò Elyson facendole un cenno con la mano e la ragazza ricambiò al saluto facendogli l’occhiolino. Luca arrossì violentemente e Pietro si mise a ridere a crepapelle. Ancora un po’ rosso in faccia, Luca salutò di nuovo Pietro che stava ancora ridendo come un matto e si diresse verso il suo scooter. Mentre tornava a casa, pensando di riuscire ad acchiappare Elyson, cantava a scuarciagola il ritornello di una canzone di Vasco Rossi: “MA DOVE VAI?, MA DOVE VAI? TANTO ORAMAI SEI MIA!!! FACCIO COSI, PASSO DI LI, TI PRENDO E TI PORTO VIA!!!!”.

Non appena scese dallo scooter quando fu davanti al cancello di casa, sentì il cellulare vibrare. Estrasse il cellulare dalla tasca dei jeans e vide che gli era arrivato un messaggio, un messaggio da parte di Elyson con scritto: “I love you”.

Poco dopo, arrivò una chiamata da Pietro che informò Luca di una missione che dovevano fare alle 15:00 in punto.

  
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