Volevo stare sola. Purtroppo l'afflusso di persone al centro ippico era sempre alle stelle. La mattina il dirigente del centro mi disse :"Oggi arrivano le scolaresche! Dovremo mettere tutti quanti in sella!". Naturalmente con "dovremo" intendeva "DEVI". Come sempre, d'altronde. E fu esattamente così. I bambini facevano a botte per salire sul povero pony a loro riservato, tutti volevano salire, e mi ritrovai a mettere sulla piccola schiena di quel cavallo circa un centinaio di bimbi in tutta la giornata. Era stressante lavorare così, senza un attimo per te, per mangiare, per bere. Era impossibile in quel trambusto. Ad un certo punto mi resi conto di una cosa... In quel caos sarei potuta scappare da un momento all'altro. Nessuno badava a me, ero libera di fare ciò che volevo. Perchè rimanere ancora lì, senza scopo, senza nessuna buona ragione? Perchè perdere la mia vita in un luogo dove non mi trovavo bene? Era ora di dare una svolta a tutto questo. Nessuno mi amava, nessuno mi rispettava, e questa era la cosa peggiore. Non potevo resistere ancora a lungo tacendo, e da sempre non vado d'accordo con le discussioni. Dovevo andarmene, dare le dimissioni e staccare un po' la spina, quel tanto da riprendere le redini e calmare la mia vita. Corsi in camera senza farmi notare, misi tutti i vestiti nel borsone che tenevo sopra l'armadio e mi preparai alla fuga. Il dirigente era uscito per alcune commissioni, avrei potuto inventare una scusa per uscire da quello che ormai era diventato un inferno. Presi coraggio... Avrei scritto una lettera al centro il giorno dopo, sempre se fossi riuscita a sistemarmi.

Continuerò un altro giorno!! Lasciate delle recensioni!! ;) Bacioni a tutti!!!! :D