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Autore: DalamarF16    05/06/2010    5 recensioni
Siamo nel futuro. Chris è tornato finalmente a casa, in un futuro luminoso e di pace. Ma qualcuno o qualcosa minaccia di riportare tutto come prima, e rendere vano il suo viaggio nel passato. NB:mi scuso per alcuni errori di trama, ma quando ho scritto questa fanfic non avevo ancora visto settima e ottava serie ^__^
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Halliwell, Wyatt Matthew Halliwell
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un nuovo futuro'
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In The Past...

“Chris! Chris stai bene? Chris!”
“Wyatt! Che succede?”
“Non ti ho più sentito per un po', nemmeno lo tua presenza. Credevo fossi morto”
“Sto bene, grazie a papà. Ho rischiato di annegare nell'oceano, ma me la sono cavata in qualche modo”
“Ok”

Il contatto si interrompe e io torno al presente
-Sei irritante sai?- la solita zia Phoebe -Ti parlo e a un certo punto sparisci-
-Scusa, ma a quanto pare devo essere rimasto là sotto più a lungo di quanto pensassi. Wyatt non sentiva più la mia presenza. Credeva fossi morto-
Mamma mi stringe forte la mano, si è davvero spaventata vedendomi in quello stato. Ormai sono quasi completamente asciutto, e non ho più nemmeno tanto freddo, complice una tisana provvidenziale alla frutta di mia zia Paige.
Prendo in braccio il piccolo Wyatt, che mi guarda con gli occhioni spalancati. Un cenno con la testa e intorno a noi si forma la sua bolla protettiva azzurra. Gli sorrido. È il suo modo di dirmi: ti proteggo io -Grazie, piccolo eroe-. Gli accarezzo la fronte mentre lui ritira la barriera. Mi mette le braccine intorno al collo e si appoggia con la testa alla mia spalla
-Gli sei mancato tanto, sai? Gli piaceva quando lo facevi giocare-
-Anche lui mi manca, sempre. Almeno lui non mi prende in giro e non mi fa i dispetti- lo stringo dolcemente a me e lo cullo come facevo quando badavo a lui per farlo dormire.
Ad un tratto si alza di scatto e guarda in alto, verso la soffitta, poi crea la sua barriera -Ehi piccolo, che succede?- ma appena finisco la frase sentiamo un rumore sordo provenire dal piano superiore della casa.
-Chris, sta con Wyatt. Paige, porta via il piccolo Chris-
-Potrebbe servire il potere del trio-
-Lo prendo io Chris, papà- stringo Wyatt e orbito nella stanza da letto dove il piccolo me stava dormendo. Ma il rumore ha svegliato anche lui, che è steso nel lettino che mi guarda a occhi spalancati. Per istinto, Wyatt estende la bolla anche a lui. -Wyatt, lasciami andare, ti prego- lui mi guarda, vede i miei occhi sicuri e riduce la bolla. Mi metto davanti a loro, pronto a combattere. Qualcuno sta scendendo le scale. Mi sposto, silenzioso come un gatto, evitando accuratamente le assi del pavimento che scricchiolano. Lo sconosciuto mi passa davanti e non mi vede. Come un fulmine, lo afferro coi miei poteri e lo sollevo fino al soffitto.
-Chris! Sono io! Sono Wyatt!-
-Ah, davvero? Dimostramelo- la fiducia nel prossimo non rientra nelle mie qualità, specialmente quando questo prossimo non dovrebbe essere dove sta ora.
Una foto cade ai miei piedi. L'ha lanciata lui. È Quella foto. Lo porto giù e lo stringo forte
-Mai stato più felice di vederti, fratellino-
-E' tutto a posto. È Wyatt- grido per calmare gli animi. Poi vado nella camera da letto. Wyatt non sente più la minaccia. Ha visto tutto, e ha ritirato la bolla. Lo prendo in braccio -Bravo piccolino-
-E'...voglio dire...siamo noi?-
Annuisco con un sorriso di fronte all'incredulità di mio fratello. Gli passo Wyatt
-Coraggio, prendilo-
Gli tremano le braccia mentre solleva il bambino in braccio. Wyatt lo guarda curioso e interessato, ma non piange. Sente di essere al sicuro. -E' strano, vero?-
Il Wyatt del futuro annuisce; da parte mia prendo Chris
-Non ti fa senso?-
-Prima sì...ora la trovo una cosa straordinaria. Ma dopo averti cambiato i pannolini penso di poter prendere in braccio me stesso da piccolo- il piccolo mi guarda -Andiamo giù, finiranno per preoccuparsi-
-Aspetta! Mi hai sul serio cambiato i pannolini?-
-Assolutamente...e lasciatelo dire... sei tossico!- schivo abilmente lo schiaffo che tenta di darmi in risposta, mentre Wyatt, quello piccolo, crea intorno a me la barriera. Scoppio a ridere di fronte all'espressione incredula di mio fratello. -Papà, mamma, zie...lui è Wyatt, quello del mio tempo-
Mamma si porta le mani alla bocca, papà non sa cosa dire. La prima a riprendersi è zia Phoebe, come al solito
-Complimenti, ragazzi. Ne avete sfornati due su due... non fossi mio nipote ci proverei con te-
Noi scoppiamo a ridere, io per il divertimento, Wyatt per nascondere l'imbarazzo. L'ho detto che mia zia è unica nel suo genere, no? È il suo turno di prendersi gli abbracci di tutta la famiglia.
-Wyatt, ma cosa ci fai qui?- chiedo quando ci siamo sistemati, dopo aver messo a letto i piccoli
-Gli anziani hanno deciso così. Papà non voleva, e nemmeno mamma. Erano furiosi. Per non perdere i contatti con te, ma mi ci hanno mandato a forza. Credono che senza me in giro, quel demone si farà vivo per attaccare il tuo corpo-
-Cosa?!- esclama Paige -ma cos'hanno nella testa? Criceti morti?! Invecchiando peggiorano?-
-Ci siete comunque voi a difenderlo- spiega Wyatt -ma sinceramente, non sono contento nemmeno io di essere qui-
-Però è anche vero che se tu sei qui, non trovandoti lui verrà a prendere me. E ci trova entrambi. Siamo più forti in due che da soli. In più abbiamo il potere del trio-
-Non mi va di lasciarti là da solo e inerme!-
-Sta tranquillo, Wyatt, sono sicuro che gli anziani hanno pensato anche a questo. Se non ci pensano loro, ci penserò io, cioè il me del futuro- interviene Leo per placare l'ira di mio fratello.
-Mi sta venendo mal di testa- ci informa Phoebe
-Siamo in due zia, fidati. Nel giro di due giorni ho scoperto che mio fratello non solo ha viaggiato nel tempo, ma che ero malvagio, e ora che mi ha anche cambiato i pannolini!-
Mi viene da ridere. Avevo proprio bisogno di loro due. Per alleviare la tensione accumulata.
-E ti ha anche fatto da baby-sitter- precisa Paige -ora io mi ritrovo con entrambi a cui badare. Siete due belle pesti!-
-Bè ma di Chris già lo sapevamo- sorride zia Phoebe
-Sempre il solito, a far disperare il mondo-
-Oh ma la smetti? Pensa per te!- dico dandogli una spinta
-Ehi, ehi ehi! Le mani a posto!- esclama Piper
Io e Wyatt ridiamo di gusto, poi ci calmiamo. È il caso di andare a dormire. È tardi e siamo tutti esausti. Noi grandi ci dividiamo il divano, stiamo un po' stretti, ma ne abbiamo passate di peggio.
-Chris- mi sussurra -Sei sveglio?-
-Sì. Non riesco a dormire-
-Stai bene?-
-Ho avuto molta paura. Sono precipitato in balia del vento per 500 metri senza poter orbitare. Mi avrebbero visto tutti. Subito dopo che mi sono ripreso ho rischiato di annegare o morire assiderato. Davvero. Se non ci foste stati tu e papà sarei morto, ora. Non è una cosa facile da superare-
-Non ti ho lasciato un attimo. Avevo paura di perdere il contatto con te, di perderti per sempre-
-Grazie di tutto, Wyatt. Grazie-
Mi mette un braccio attorno alle spalle e mi scompiglia i capelli
-Non pensarci più ora, il peggio deve ancora venire. Cerca di dormire, almeno tu, ok?-

Quando apro gli occhi il mattino dopo, il sole è già alto, sta illuminando tutto il salotto nonostante la tapparella abbassata.
-Buongiorno, dormiglione- è zia Paige, che mi vede sveglio mentre passa davanti al divano diretta in cucina -E' quasi mezzogiorno, lo sai?- Mi stiracchio come un gatto prima di risponderle -Dormito bene?- mi chiede. Annuisco
-Wyatt?-
-E' con i tuoi. Stanno cercando un modo di attirare allo scoperto quel demone. Prima lo troviamo, prima sarete al sicuro....e...prima potrete tornare nel vostro tempo- ma esita nel dire quest'ultima frase. Tuttavia non commento. Sarei un ipocrita a dirle che non vorrei andarmene, perchè la cosa che più desidero è tornare nel mio tempo, però so che lei mi perderà. Mi riavrà neonato, e non è esattamente la stessa cosa.
-E prima i vostri Chris e Wyatt saranno al sicuro- termino io mentre mi alzo. Mi cambio velocemente. Non ho più freddo come la sera prima, e i miei vestiti si sono asciugati. In compenso il solo pensiero di tornare sul Golden Gate Bridge al momento mi terrorizza. Salgo di sopra, in soffitta -Posso?-
-Certo, figliolo-
-Alla buon'ora!-
-Potevi svegliarmi se proprio mi volevi a tutti i costi-
-Dormivi tanto bene. Sembravi un bambino-
-Ti ci faccio tornare bambino se non la pianti-
-Ma basta!- esclama mamma, già esasperata. Noi ci sorridiamo. Abbiamo qualche giorno di stress da smaltire, il nostro rapporto ne sta semplicemente prendendo atto -Giusto per informazione...-
-A volte siamo anche peggio- Wyatt risponde prima che mamma possa finire la frase
-Ah bene...- poi ci porge il libro delle ombre -Provate questo-
-Non lo farete voi col potere del trio?-
-Questa è la vostra battaglia, Wyatt. Noi vi saremo accanto, ma tocca a voi ora. Siete voi la nuova generazione- papà ci guarda entrambi -Coraggio. Non abbiate paura-
-Sono pronti i cristalli?-
-Certo. Stai forse dimenticando che vi abbiamo insegnato tutto noi?- Wyatt si volta mentre le zie entrano nel locale.
-Papà, porta via i piccoli. Portali lassù o alla scuola di magia. Saranno molto più al sicuro che qui-
-Non volete salutarli?-
-Ci sarà tempo dopo-
Papà orbita. Gli diamo il tempo di sparire. Ci scambiamo un ultimo sguardo portafortuna, come sempre prima di un incantesimo particolarmente pericoloso. Facciamo un respiro e recitiamo la formula. Non accade niente, ma all'improvviso sentiamo papà gridare di dolore.
Ci precipitiamo da lui. È a terra, con una freccia di angelo nero in petto.
-Wyatt, pensaci tu!-
Scavalco il corpo di papà con un salto, e mi precipito dietro il demone che tiene in pugno i bambini
-Chris! Zia Paige, guariscilo. Chris! Aspetta!-
Il demone orbita, ma orbito anche io, attaccandomi alla sua scia. Non posso permettere che prenda Wyatt!
Non penso affatto che così facendo sto cadendo nella sua trappola. Orbito quasi nel suo stesso istante, ma quel quasi mi frega. Finisco in una gabbia di energia di cristalli, simile a quella dove noi volevamo imprigionare il demone. Cerco di liberarmi, ma qualunque cosa faccia mi si ritorce contro. In due altre gabbie, abbastanza vicine da poterle vedere, ci sono i piccoli. Chris piange disperato. Ha soltanto pochi mesi e non capisce. Wyatt non piange. Si guarda intorno, un po' spaurito. Mi sento terribilmente impotente.
-Lasciali stare ti prego...- l'unica cosa che posso fare è supplicarlo, prendere tempo mentre cerco di farmi venire un'idea per uscire da lì.

   
 
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