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Autore: Chamomile    05/06/2010    6 recensioni
"Fammi vedere.." disse Neville avvicinandosi al bancone. Ma dopo un secondo sobbalzò "Hannah, dove hai preso questa pianta?" gridò scioccato.
"P-perchè me lo chiedi? c'è qualcosa che non va?" chiese lei turbata.
Neville si voltò di scatto a fissarla "Lo sai che cos'è questa?"
"Ehm.."
"E' una Byblis liniflora" rispose Neville.
"E cioè?" fece Hannah che stava cominciando a preoccuparsi.
"E' una pianta carnivora australiana" spiegò Neville.
"Una pianta carnivora?" strillò Hannah allontanandosi terrorizzata dal bancone "sei sicuro?"
"Insegno Erbologia ad Hogwarts, Hannah, certo che sono sicuro! Piuttosto, come ti è saltato in mente di comprarla?"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hannah Abbott, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Una volta perduta la giornata di lavoro, Hannah decise di fare compere e si diresse a Diagon Alley.
C'erano un mucchio di cose che erano finite, lì in cantina, e non potendo più usufruire dei servigi dei fornitori del pub l'unica cosa da fare per non sprecare quella mattinata era provvedere da sola.
Così tirò fuori dalla tasca la lista che aveva stilato poco prima (e che si era messa in tasca prima di correre dietro Neville) e cominciò il suo giro per negozi.
''Allora'' ricapitolò scorrendo il foglietto ''mi servono come minimo dieci bottiglie di whisky Incendiario, altre dieci di Burrobirra, una scatola di dolci da Mielandia...'' guardò in aria,in cerca di ispirazione ''ah, e un nuovo registratore di cassa, quello che ho non va più bene come dovrebbe''
Consolata da questa scusa, la ragazza fece gli acquisti così programmati (e una quantità di non programmati) a cuor leggero, e tornò ai Tre Manici di Scopa con una gran quantità di bottiglie, merendine, bicchieri (quelli che aveva non erano abbastanza caratteristici), pezze e scope nuove (si devono pur fare le pulizie,no?), oltre ad una pianta della quale ignorava completamente il nome, ma che sarebbe stata benissimo sul bancone del locale.
Si sarebbe fatta spiegare da Neville come occuparsene, se no a che serviva vivere con un insegnante di Erbologia?

 

''Paciock, sono davvero lieta di notare come tu stia prendendo sul serio il tuo lavoro''disse la professoressa McGranitt a Neville una volta terminata la riunione ''conoscendo i tuoi difetti di studente temevo di ritrovarli anche ora che sei diventato un professore, invece non hai dimenticato niente a casa, e questo mi rende molto felice''
A quelle parole Neville arrossì, e mormorò qualcosa di inintelligibile in risposta, mente gridava silenziosamente ''grazie'' ad un'Hannah Abbott invisibile.
Non aveva lezione quel pomeriggio, ma in compenso c'erano tutte le serre da riordinare e una buona parte di piante da potare e  rinvasare in vista della nuova stagione; così il novello professore, munito di guanti di pelle di drago e di forbici entrò nella prima serra, la numero 2, e si mise all'opera.
Non riusciva ad essere tranquillo, però, e non poteva fare a meno di pensare che,mentre la sua giornata lavorativa era filata liscia come l'olio grazie alla sua coinquilina, quella stessa persona ne aveva persa una per aiutare lui.
Hannah è stata davvero gentile -pensò- dovrei fare qualcosa per ringraziarla...ma cosa le piace?
Si passò distrattamente una mano tra i capelli, ricoprendoli di terriccio ''Oh, per la barba di Merlino!''esclamò scuotendo la terra dai capelli ''meglio fare una cosa per volta e pensarci dopo''
E con questa saggia decisione cominciò a potare la pianta successiva.

 

Un'ora e mezza dopo Neville riemerse dalla serra, sporco di terriccio e con l'aria di un esploratore reduce da un safari in Africa, ma nel complesso soddisfatto.
Finalmente poteva occuparsi del regalo per Hannah, e mentre rientrava nel castello per darsi una ripulita cominciò a rifletterci sopra.
''Hannah è la proprietaria di un locale, quindi potrebbe desiderare qualcosa che le serva nel suo lavoro...'' mormorò tra sé attraversando il parco '' già, ma cosa le compro? non posso mica arrivare con un paio di boccali in mano e dirle 'beh, ho pensato potessero esserti utili'! Ci vuole qualcos'altro...magari un registratore di cassa nuovo, quello che ha è mezzo andato..no, troppo impegnativo. La nonna dice che alle donne bisogna regalare solo fiori e cioccolatini, forse ha ragione lei. Insomma, non posso sbagliare misura o colore, e non rischierò di metterle davanti qualcosa che odia''
Questo ultimo pensiero non era affatto fantasioso.
Un mese prima era stato invitato al compleanno di Ginny Weasley ed era spuntato con un'enorme quanto equivoca sciarpa rosa con i pon pon. Per essere precisi non l'aveva scelta lui, ma gliel'aveva consigliata Luna, assicurandolo che Ginny la desiderava da secoli.
Fatto sta che, quando la ragazza aveva scartato il pacchetto, la sua reazione non era stata di certo entusiasta.
Era più che altro in bilico tra il riso e le lacrime, mentre tutti i Weasley e Harry si erano sbellicati senza ritegno con le lacrime agli occhi.
Persino Hermione era dovuta fuggire nella stanza accanto in preda alle risatine.
Da quel momento Neville aveva risolto che sì, Luna era senza dubbio fantastica e tutto, ma non era il caso di darle ascolto in materia di regali.
Meglio fare come aveva detto la nonna, almeno non rischiava di vederla scoppiare a ridere.
Con questa idea Neville si incamminò verso Diagon Alley.

 

Madama Raspberry era come sempre davanti alla porta del suo negozio e quando vide Neville agitò la mano in segno di saluto e sorrise.
I due si conoscevano ormai da un bel po' di tempo e Neville le faceva visita più volte la settimana per comprare fertilizzante o semi, anche se era la prima volta che comprava dei fiori.
''Salve Neville!''lo salutò allegramente la donnina ''cosa ti serve oggi?''
''Sono venuto a comprare dei fiori'' rispose il ragazzo dando un'occhiata in giro in cerca di qualcosa di carino.
''Dei semi, vorrai dire'' lo corresse Madama Raspberry.
Neville scosse la testa ''Oh no, ho detto fiori. Devo fare un regalo a una ragazza'' aggiunse innocentemente.
Il volto della donna si illuminò ''Una ragazza? Hai una fidanzata e io non ne sapevo niente?''
''No!'' gridò Neville, terrorizzato ''non è la mia ragazza! Le compro dei fiori perchè questa mattina mi ha fatto un grande favore, ma non c'è niente di sentimentale tra noi''
''Davvero? e chi è questa signorina con cui 'non c'è niente di sentimentale'?'' indagò la fioraia,che non pareva per nulla convinta.
''E' Hannah Abbott,la nuova proprietaria..''
''Dei Tre Manici di Scopa, sì la conosco'' disse Madama Raspberry ''una gran bella figliola, non c'è che dire. Hai gusto, ragazzo mio''
''Ma che dice!'' strillò Neville arrossendo ''non è come pensa, mi creda! Si tratta solo di un gesto di riconoscenza, ecco tutto''
E sospirò. Quella donna era peggio della nonna, credevano sempre che lui avesse una ragazza e che per qualche oscuro motivo lo nascondesse al mondo.
''Va bene, sarà come dici tu'' disse la donna con un'aria sempre meno convinta ''comunque, vedrò di darti una mano con questi fiori. Troveremo quello che fa al caso nostro'' e con questa ultima battutina lo invitò a seguirla nella zona fiori.

 

Venti minuti e un centinaio di frecciatine dopo, Neville era di nuovo in strada, con un enorme mazzo di fiori tra le braccia.
''Non sarà un tantino eccessivo?'' aveva chiesto alla donna quando questa lo componeva.
''Non c'è niente di eccessivo per la donna che amiamo'' gli aveva risposto Madama Raspberry con un'occhiata severa.

 

  
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