Lord Voldemort: vita, morte e miracoli
L’agghiacciante
biografia del Signore Oscuro
Capitolo sedici: La Profezia
Avevamo lasciato Il Mangiamorte Club nel più pieno splendore, GIUSTO???
Quindi adesso inevitabilmente cadrà.
AHAHAHAHA!!!!!
Passarono un po’ di anni e Luicus per caso (PER CASO…) si trovava alla Testa di Porco a bere un po’ di burrobirra…
All’improvviso Albus Silente entrò e si sedette ad un tavolo poco distante dal suo.
Ordinò un sorbetto al limone (no?) e cominciò a leggere un giornale.
Dopo un po’ arrivò anche una donna rachitica, con centinaia di oggetti di bigiotteria che sembrava aver appena svaligiato un negozio…
Si sedette allo stesso tavolo di Silente e cominciarono a parlare.
SBONG!
D’un tratto Lucius cascò dalla sedia.
Il barista se ne accorse, gli andò vicino e gli sussurrò:
“Se mi fai rompere quella sedia mi dovrai pagare e poi ti sbatterò fuori a calci in culo”.
Lucius stava per andarsene di pensiero suo, ma una cosa lo fece restare.
La Cooman comiciò a roteare gli occhi e a dire qualcosa:
“Vorreiii un braaaaandyyyyy, vorreiiii uun braaaaaandyyy!!!!!”
Decisamente Lucius si avviò verso l’uscita, quando la Cooman cambiò discorso.
“Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore… nato da chi lo aveva tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese…”
“LEI!!! SI, DICO A LEI, CON I CAPELLI BIONDI GELATINATI E CON QUEL BASTONE A FORMA DI SERPENTE… SI RENDE CONTO CHE SE NON CHIUDE QUELLA PORTA SUBITO PRENDEREMO TUTTI UNA BRONCHITE??? FUORI DI QUI!!!!!!!” Urlò il barista.
Infatti Lucius era rimasto con la maniglia tirata della porta ad ascoltare la Cooman.
Venne spedito a casa con il sedere rosso.
***
“DAVVERO?? LUCIUS MI STAI DICENDO IL VERO???”
“Si, padrone, io ho sentito davvero questa cosa…”
“MI STAI DICENDO CHE LE TETTE DELLA ANDERSON NON SONO RIFATTE???”
“Padrone, lo so che per lei è uno shock, ma cerchi di razionalizzare…”
“Umh… forse hai ragione non è così grave… bene ora puoi andare!”
“Si, arrivederci padrone… e ehm… ci sarebbe un’altra cosa che vi dovrei dire…”
“Spara! Dopo la notizia della Anderson sono disposto a sentire tutto!”
“Ecco… allora… Era alla Testa di Posco e ho visto Albus Silente e una vecchia deforme che parlavano…”
“Sarà la sua fidanzata…”
“Si, può darsi… comunque questa ha comiciato a parlare strano, quasi a fare una profezia…”
“Oh, una profezia??” Voldemort era molto superstizioso!
“Si, diceva ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore… nato da chi lo aveva tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese…”
“Oh, no”
“Cosa c’è padrone?”
“Mi sono rotto un’unghia! Va bene si… ci penserò su a questo fatto della profezia… prevedo che avremo qualche testa da tagliare…”
“Padrone, ma la ghigliottina non esiste più…”
“ERA UNA METAFORA, IDIOTA!”
***
Voldemort si rigirava nel letto, senza riuscire a prendere sonno.
Continuava a pensare al colloquio della sera prima.
-Ma com’è possibile che le tette della Anderson non siano rifatte?? Bah…- rifletté Voldemort.
-Eppure… eppure secondo me un po’ di silicone lì ci deve essere!- si disse deciso alla fine.
Si addormentò.
La mattina seguente…
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNN!!!!!!!!!!!
“Umpf… sveglia del cazzo!”
La sveglia fece sobbalzare Voldemort, che cadde dal letto.
Mentre si stava rialzando, gli venne in mente qualcosa:
“Ma…ma certo!” disse, battendosi una mano sulla fronte, “I Potter!”.
Fine
ehm…
Fine
Se volete conoscere il seguito, cioè
l’uccisione dei Potter, leggete la mia Perché
veramente Voldemort non uccise Harry
Se questa storia vi è piaciuta avete il dovere di
recensire.
Se volete visitare il mio forum www.thejungle.forumcommunity.net
Per altri aneddoti istruttivi, leggete Harry Potter.
Già l’avete fatto, vero? XDDD
Ed ecco una mia piccola song-fic di arrivederci e di ringraziamenti per voi lettori che avete pianto e riso (in realtà secondo me vi siete fatti le migliori dormite…) con questa fanfiction!
Adattamento della sigla dei Flistone.
Voldie,
lo zio Voldie,
ti diverti con L’Avada, tu!
Quando
vedi Potter
sbagli sempre qualcosina o più!
Vieni
con il Mangiamorte Club
pieno
di cretini col mantel!
Voldie,
lo zio Voldie,
e l’Avada te la metti in cul!