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Autore: Cinfri    06/06/2010    7 recensioni
La ffic è dedicata alla coppia Jane/Lisbon ovvero Jisbon. Tutto è tranquillo al CBI HQ fino a quando Lisbon non riceve una chiamata inaspettata..
Genere: Romantico, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BREATHTAKING CONFESSION

 

 

Gli attimi che seguirono furono confusi..

Jane aprì gli occhi con le ultime forze che gli rimanevano in corpo e si guardò intorno nella disperata ricerca della verità..

Cosa era successo pochi istanti prima?

Il dolore e la paura gli stavano lentamente divorando le viscere costringendolo in uno stato di semi-incoscienza.

Quando le sue palpebre si chiusero l'ultima cosa che rimase impressa nella sua mente fu l'immagine di Teresa legata alla sedia, il suo sangue sulla moquette ed un uomo al suo fianco.


********


Teresa aprì lentamente le palpebre ed una luce bianca e penetrante le offuscò la vista per alcune decine di secondi..

Nello stesso istante in cui la realtà di quel luogo cominciò a divenire più chiara ai suoi occhi una figura dai contorni indefiniti gli si fece innanzi..

"Jane, dov'è Jane? Come sta Patrick Jane?" pronunciò tra le lacrime Teresa e la sua voce si disperse lentamente producendo un eco sonoro che le riempì i timpani..

La figura le sorrise dolcemente..

"Patrick è al sicuro..Non devi preoccuparti... Ora devi solo stare tranquilla.." le rispose con gentilezza.

Felice e rassicurata Teresa chiuse gli occhi.


********


Patrick aprì gli occhi con difficoltà, ritrovandosi in un'anonima stanza bianca ed asettica. Tentò dolorosamente di issarsi a sedere sul lettino ma una fitta di dolore lancinante lo trapassò da parte a parte.

Si lasciò sfuggire un gemito di dolore e con la coda dell'occhio intravide appena sotto la stoffa leggera della camicia da ospedale la stretta fasciatura alla spalla..

Ricordava cosa era successo, lo ricordava fino ad un attimo prima dello sparo.

"Teresa.." pensò, ed il pensiero di non poterla più vedere, toccare, punzecchiare o anche solo ammirare gli provocò una fitta al cuore più atroce di qualunque dolore avesse mai sofferto nella vita..

Si voltò verso la sua sinistra ed il suo sguardo percorse il tubo della flebo piantato nel suo braccio fino ad incontrare la boccetta in alto.

In quel preciso istante decise che non sarebbe rimasto in quel posto un secondo di più.. era stato immobile per troppo tempo ed era giunto il momento di muoversi.

"Forse quel momento è passato, Patrick" insinuò una vocina nella sua testa, una vocina a cui tentò di non dare ascolto.

Si tirò su a sedere e strappò via con forza quell'ago che si insinuava nel suo braccio.. Con l'ennesimo sforzo tentò di scendere dal lettino ed impiegò diversi secondi per riuscire a mantenersi in equilibrio.

"Quanto tempo è passato? Da quanto sono qui?" si chiese, cercando di trovare intorno a lui una qualche risposta alla sua domanda.. Ma non scorse nulla.

Fece un respiro profondo e si preparò ad affrontare la realtà, la verità che avrebbe scoperto spalancando quella porta ed uscendo da quella stanza.

Deciso, cominciò a dirigersi un passo alla volta verso l'uscita..

Nel momento in cui riuscì ad arrivare alla porta e ad aprirla trovò innanzi a lui una figura amica, quella del suo fidato collega Cho..

Frastornato Jane tentò disperatamente di leggere negli occhi profondi dell'amico una qualche risposta alle sue domande, ad una domanda in particolare, ma le sue doti non gli vennero in aiuto.

Cho allungò una mano verso la spalla di Jane e lo tirò con delicatezza fuori dalla stanza..

"Jane.. è meglio se vieni con me.." disse con fermezza l'agente orientale.

Jane lo seguì senza aprire bocca, fino a che non si trovò dinnanzi ad una porta simile a quella che aveva varcato pochi secondi prima.

Cho bussò delicatamente e subito una voce femminile li invitò ad entrare.

La rossa si gettò immediatamente al collo di Jane soffocando le lacrime sulla sua spalla e provocandogli una leggera fitta di dolore..

"Oh Jane.. sono così felice.. siamo così felici che tu sia vivo..." disse tra i singhiozzi..

Patrick rispose all'abbraccio dell'amica, che qualche secondo dopo si staccò da lui, rivelando ai suoi occhi la minuta figura distesa sull'enorme e solitario letto bianco che occupava il centro della stanza.

Sbattè le palpebre come se la figura fosse solo frutto della sua immaginazione e la gioia lo invase quando realizzò che la sua piccola Teresa era realmente distesa su quel letto, piena di fasciature e lividi, ma comunque viva..

Velocemente si avvicinò alla sponda del letto ed allungò una mano verso di lei, sfiorandole la guancia.. In quel momento Lisbon aprì gli occhi e lo vide.

"Patrick..." sussurrò cercando di trattenere le lacrime che già avevano cominciato a solcarle il viso.

"Teresa, io-io.. io credevo che tu, che io..." e le parole gli morirono in gola tanto era forte l'emozione di ritrovare la sua Teresa..

"Sono arrivato appena in tempo Jane.. " si intromise tra loro Cho.

"Lisbon ha perso molto sangue e qualche secondo in più sarebbe stato fatale per lei.. "

"Ma-ma.. come hai fatto a capire dove stavo andando?" chiese sorpreso il consulente..

"Sono anni che lavoro con te Jane.. pensi di essere il solo a capire cosa passa per la testa delle persone?!" gli rispose con tono di leggero disappunto l'amico, tono che fece trattenere a fatica Lisbon dal ridere.

"Solo.. sono stato costretto a sparare a Red John.. Ero vicino, il colpo è stato violento ed è stato sbalzato fuori dal terrazzo, nell'oceano. In questo momento i sommozzatori stanno cercando i suoi resti ma è davvero difficile che spunti fuori qualcosa considerando gli squali e le forti correnti presenti in quel punto.." spiegò puntualmente Cho.

In quell'istante Patrick ebbe un flashback di quei momenti..

Lui che lo costringeva a tenere la pistola puntata alla tempia di Lisbon.. il dolore delle ferite.. lo sparo ed il corpo di John sbalzato fuori.. il suo ghigno stampato in faccia.. Le sue parole gli risuonarono nella mente..

"io tornerò a tormentarti.."

Sarebbe andata così, Jane ne era sicuro.. quella scena l'avrebbe rivissuta per anni ed anni nei suoi incubi peggiori.. era l'ultimo regalo di Red John.

La mano di Teresa che cercava la sua lo riscosse dai suoi pensieri oscuri.

"ehm, capo.. noi, si noi.. abbiamo da fare delle cose, sì, cose importanti.." biascicò Van Pelt tirando per una manica della giacca Cho, che la seguì silenzioso verso l'uscita..

"E il premio per la migliore uscita di scena va.... alla signorina Grace Van Pelt.." Jane aveva finalmente ritrovato il suo sarcasmo, quello che aveva smarrito ormai da qualche giorno, perso tra le sue paure più profonde.

La battuta strappò un tiepido sorriso a Lisbon che strinse più forte la propria mano attorno a quella del consulente.. le braccia erano fasciate ed i tagli profondi le bruciavano come se la lama stesse ancora affondando nella sua carne.. Ma era viva.. e per questo poteva ringraziare solamente Jane e la sua fidata squadra, la sua vera famiglia.

"Grazie.. grazie Jan.. Patrick.. grazie per essere venuto in mio soccorso, grazie per aver tentato di salvarmi pur sapendo che avresti avuto poche possibilità contro Red John.. I-io.."

"Sssshhh.. lo sai che è mio compito salvare le donzelle in difficoltà.. in fondo sono un supereroe" la interruppe il biondo consulente, regalandole uno di quei sorrisi che a Teresa riuscivano a dare la serenità di cui spesso mancava..

Le lacrime cominciarono a rigarle nuovamente le guance ed i singhiozzi le fecero sussultare il petto.. ma il sorriso continuò a rimanerle stampato in volto e per la prima volta nella sua vita pianse e rise nello stesso momento.. Non erano lacrime di sofferenza o di dolore le sue.. erano lacrime di gioia.

Jane allungò nuovamente una mano verso il suo viso per asciugarle le lacrime ed accarezzare quel sorriso che aveva temuto così tanto di non poter più rivedere... lei era un dono e non avrebbe mai più corso il rischio di perderla per la sua stupidità.

Fu lei per prima a parlare di quanto era accaduto..

"Jane.. io, mi dispiace per quanto è successo... la camera di tua figlia.. io, non immaginavo davvero.. e per la tua vendetta.."

"La mia vendetta  era un'idiozia Lisbon.. era un modo come un altro di dare un vero senso alla mia esistenza, un senso che era venuto a mancare nel momento in cui Red John è entrato nella mia vita.. Ma poi sei arrivata tu ed io sono stato così cieco ed ottuso, accecato dalla mia voglia di vendetta ed impaurito dal fatto di poter essere nuovamente ferito che ho messo in pericolo te..  Teresa Lisbon, il capo migliore che mai avrei potuto desiderare -per quanto tu sappia quanto odi ricevere ordini-, la donna più dolce, sensibile ed altruista che mai avrei potuto sognare di incontrare nel mio cammino.. Ho rischiato di perderti.. ti avrei ucciso come ho ucciso la mia famiglia con il mio insulso desiderio di vendetta.."

"Patrick, tu non hai fat.."

"No, aspetta.. fammi finire.. Io so cosa provo per te.. so dare un nome ai miei sentimenti e lo so ormai da così tanto tempo che non ricordo più l'istante in cui ho cominciato ad amarti.. e per tutto questo tempo mi sono cullato nel mio desiderio di sangue perchè ho paura di dirti cosa provo, ho paura di amare di nuovo..."

Al sentire quella parola sulle labbra di Patrick, il dolore di Teresa fluì lentamente via dal suo corpo.. non si era mai sentita così viva come lo era in quel momento..

"Che cos'è Jane..?? Un modo contorto per dirmi cosa?" lo punzecchiò lei, felice come non mai di avere un tale potere su di lui..

Lo sapeva, conosceva la risposta alla sua stessa domanda, o almeno la intuiva, dal giorno del suo compleanno e probabilmente anche da prima..

Patrick aprì la bocca per rispondere, felice di vedere gli occhi di lei risplendere come due smeraldi scintillanti, ma subito dopo cambiò idea..

"No.. non sto tentando di dirti nulla in particolare..." le disse avvicinandosi a lei..

 "Certo che sei proprio maliziosa piccola Teresa..." le sussurrò sulle labbra.

Teresa sprofondò nel mare azzurro dei suoi occhi e nella profondità inaspettata di quel bacio tanto atteso e desiderato. Cercando di prolungare più a lungo possibile quel contatto vitale allungò una mano fuori dalle lenzuola fino ad accarezzare i biondi riccioli di Patrick..

I pensieri si fermarono per un tempo indefinito e quando le loro labbra si allontanarono a Teresa sembrò mancare l'ossigeno per vivere, tanta era l'emozione provata in quei pochi attimi.

"Patrick Jane.. io ti amo.." disse in un soffio..

"Lo so.. sono irresistibile..." le rispose con fare accattivante..

Teresa roteò gli occhi spazientita... "e maledettamente irritante, come sempre..."

"Ti amo anche io piccola Tess..." le disse sorprendendola con un bacio appassionato che mozzò il fiato ad entrambi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE: Aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh... finalmente non mi minaccerete più... Ritardo superimmenso stavolta per via dell'esamuccio che ho avuto due giorni fa... Perdonatemi, dopo ho avuto da mettere in ordine una marea di cose e non ho avuto tempo di scrivere... Diciamo che la storia è ormai giunta alla fine.. praticamente manca solo l'epilogo e mi dispiace molto concludere la mia prima (e sola, per ora) ffic..

Non mi aspettavo di conoscere tante ragazze così carine e con la mia stessa passione, come non mi aspettavo di avere così tanti consensi e recensioni, non avendo mai scritto nulla in vita mia..

GRAZIE DAVVERO.. GRAZIE DI CUORE A TUTTE... *__*... Sob... mi commuovo...


@sasita: Mia cara beta.. scusa se ti ho rotto con questa ffic.. e grazie di tutti i preziosi consigli che mi hai dato... Effettivamente Jane l'ho fatto un po' floscio nello scorso chap!! Hai visto i piccioncini che teneri?? Visto che ho rispettato anche il genere "ROMANTICO"???... Un bacione chicca..

@evelyn_cla: sono felicissima che tu abbia seguito questa ffic col fiato in gola.. e.. non occorre che tu mi uccida... Non è successo nulla.. Visto?Visto? ^_^.. Cavoli... se mi adori arrossisco.. :)... Spero ti piacerà anche questo chappino..

@soarez: i tuoi puntini di sospensione sono più chiari di qualsiasi parole.. e comunque ci hai preso!! non avrei mai potuto uccidere Tess, altrimenti tu, cla e Raven mi sareste venute a rintracciare e neanche Jane, sennò chi la sentiva sasita!! Ovviamente scherzo.. Visto il tuo adorato Cho che cos'ha fatto???

@WriterSpy: carissima.. ci hai preso anche tu.. allora avevate capito che mi piacciono troppo per ucciderli... Tranquilla, la fine dell'anno scolastico porta una serie immensa di impegni.. io ho ancora tre esami entro luglio e due a settembre.. quindi... Grazie per avermi seguito assiduamente..

@Raven_95: quando ho postato il chap sono stata con l'ansia della tua recensione... mi fai paura!!!! A parte la fine sono felicissima sia stato di tuo gradimento... e immagino che con questo io abbia espiato tutte le mie innumerevoli colpe.. quindi non mi mandare nessuno dei tuoi animaletti... Ti preeegoooo... ^_^.. Grazie dei complimenti.. e spero ti sia piaciuto anche questo.. Un bacione..


Per chi me l'ha chiesto.. l'esamone da 10 crediti è andato bene ma il voto non si sa, visto che è solamente una parte di un esame da 15 crediti.. me tapina..


Non finirò mai di ringraziarvi, voi lettori recensori e voi lettori silenziosi ed anche tutti quelli che mi hanno voluto aggiungere tra le preferite e le seguite..

Grazie al mio tesoro che mi ha dato consigli importanti..

Un bacione grande..


Cinfri

  
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