Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: dirkfelpy89    08/06/2010    11 recensioni
Dieci fra i più importanti maghi del mondo , vengono invitati dal misterioso signor Owen a trascorrere una vacanza su Nigger's Island.
Purtroppo gli invitati inizieranno a morire uno dopo l'altro.Chi sarà il colpevole ? (liberamente ispirato a Dieci Piccoi Indiani di Agatha Crtistie )
Genere: Drammatico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Con gli esami momentaneamente passati sono riuscito ad aggiornare piuttosto presto .. non vi abtuate però XD

----------

Nonostante tutte le ricerche, la bacchetta magica di Draco era letteralmente svanita nel nulla. I cinque sopravvissuti cercarono ovunque. In casa, in giardino, perquisirono addirittura tutte le stanze, ma nulla.

I nervi erano tesissimi e, appena Draco, Remus, Sirius, Hermione e Silente tornarono in salotto, ci fu un duro scontro fra Malfoy e Sirius.
“Come hai fatto ad essere così stupido ? Lasciare la tua bacchetta magica nel comodino di camera !”
“La chiave ce l'avevo solo io, quindi...”si difese il giovane serpeverde.
“Quindi hai pensato che fosse al sicuro? Ma non ti è passato nel cervelletto che ti ritrovi che forse Owen ha una chiave universale ?”
“Nulla ci vieta di pensare che possa essere tu Owen !” gridò Draco “Si, è vero, sono stato un po' superficiale a lasciare la mia bacchetta incustodita, ma non sono io Owen !”
“E hai delle prove, Malfoy ?” gli chiese Hermione “ Tutti noi siamo dei potenziali assassini. Tu affermi che non lo sei, ma è impossibile crederti senza dei fatti. “
“E tu, mezzosangue? Tu hai delle prove sulla tua innocenza ?”
“Signori” si intromise Silente “ è inutile litigare in questo modo!”
“E allora?” tuonò Remus “Cosa dovremmo fare ? Stare qui, seduti, a non fare niente?”
“Si” rispose Sirius meditabondo“ Ragazzi pensateci. Uno di noi è un assassino. Restiamo qui in salotto, così, magari, potremmo controllarci a vicenda ed evitare che qualcuno di noi muoia! Pensateci, tutte le persone uccise si trovavano da sole. Restiamo uniti”

Il silenzio cadde nella stanza.
“Mi pare una buona idea” disse Silente.
“No” si intromise Remus “ Dobbiamo cercare di scappare da qui!”
“E come ?” chiese Draco “ Sta iniziano a piovere. Non possiamo uscire. Per una volta concordo con te, Black. Finché staremo insieme nulla potrà accaderci!”.

Così i cinque invitati presero posto in salotto. Silente e Lupin occuparono le due poltrone, Hermione, Remus e Draco si spartirono i due divani, mentre Sirius rimase in piedi vicino alla finestra che dava sul mare.
Decisero che, chi voleva andare in bagno, doveva allontanarsi da solo ed essere di ritorno entro cinque minuti.

Il tempo sembrava improvvisamente essersi dilatato. I minuti sembravano ore, le ore giorni.
Le menti dei cinque lavoravano, però, a pieno ritmo

“Ma certo, perchè non ci avevo pensato prima. É Remus il colpevole ! Deve essere lui, ha il volto da pazzo, e Owen è un pazzo! Tutto combacia. Devo solo mantenere la calma e controllarlo!”.
“Dobbiamo fare qualcosa, qualsiasi cosa per salvarci. Restando qui non risolveremo niente ! Devo dirlo a Silente ! Ma tutti mi prenderebbero per pazzo. No, devo controllarmi. Ma perchè tutti mi guardano? Io non sono Owen!”.
“Stanno tutti impazzendo. Ed io ? Io sto impazzendo? No, io devo rimanere lucido e concentrato. Come diceva Moddy ? Vigilanza costante !”.
“Il trucco riuscirà. Deve riuscire, altrimenti per me è finita. Tutti stanno impazzendo, molto bene. Devo solo cercare di non espormi. Tutto filerà liscio.”.
“Non siamo più essere umani, ma siamo diventati come degli animali. Nella giungla il più forte vince. Ed io, sono il più forte?”.

Effettivamente Draco, Silente, Hermione, Sirius e Remus avevano perso da tempo la loro condizione di esseri umani.
Silente, seduto nella sua poltrona enorme, sembrava una specie di trataruga, gli occhiali leggermente di traverso e gli occhi, un tempo vivi e vivaci, ora erano come spenti.
Anche Hermione era completamente cambiata. La sua forza d'animo e voglia di agire si erano prosciugate, lasciando parte ad un forte sentimento di tristezza.
Sirius, come gli altri, era pervaso da un forte senso di vuotezza. Si limitava a guardare il mare e, sporadicamente, a sospirare.
Draco, d'altro canto, aveva cambiato la sua natura di umano, trasformandosi in un vero e proprio serpente. Quando si alzava, per andare in bagno, o per andare alle finestre, i suoi passi erano impercettibili. Si muoveva quasi galleggiando sul pavimento. Una cosa che inquietava molto gli altri.
L'invitato che era, sicuramente, nelle condizioni psico-fisiche peggiori, era Remus. Sedeva scomposto e sobbalzava ad ogni rumore o parola. Più di una volta spronò i compagni a fare qualcosa, ma era tutto inutile, visto che fuori pioveva. Sembrava che da un momento all'altro potesse impazzire.

Alle 17 : 30 Sirius andò in cucina e si preparò una sostanziosa merenda (“ Si ragiona meglio a pancia piena!” disse) ma nessuno lo seguì.
Alle 18 : 20 andò via la luce.
“Deve essere quel maledetto generatore!” esclamò Sirius.
“Ci sono molte candele nel mobiletto accanto alla poltrona di Silente” aggiunse Hermione.
Dieci minuti dopo il salotto fu rischiarato dalla tenue luce di numerose candele.
“Bene, così sembriamo di stare al cimitero!” eslamò acido Draco.
“Meglio così che stare al buio più totale, Malfoy!” lo interruppe Remus.

Dopo circa dieci minuti Hermione si alzò per andare a darsi una rinfrescata. Prese quindi una candela e si avventurò nell'oscurità più assoluta.
Appena Hermione fu salita, Remus bisbigliò agli altri” Ragazzi, per me il colpevole è sicuramente Herm...” Purtroppo il suo discorso fu interrotto da un grido che riecheggiò per la casa.
“Hermione !” esclamò Silente.
Nello stesso istante in cui il preside aveva parlato, per la stanza echeggiò un'altra voce, questa più roca e soffocata “BOMBARDA!”.
Immediatamente la finestra più grande della stanza esplose, inondando il salotto di aria gelida che spense tutte le candele.
“Ma cosa succede?” “Chi è stato?” “SCAPPIAMO” urlò Remus “ OGNUNO NELLE SUE STANZE !!”

-----------

Hermione si maledisse migliaia di volte per aver gridato come una cretina, mentre si rialzava da terra. Chi era stato a tendere una corda, proprio davanti alla sua porta ? Sicuramente Owen. Ma a quale scopo?

Silente fu il primo a raggiungere la propria stanza. Appena entrò in camera, chiuse immediatamente la porta a chiave.
Tante domande affollavano la sua mente. Cosa era successo alla giovane Granger ? Stava bene? E chi era stato a far esplodere la finestra?
Un'altra cosa, però, attirò la sua attenzione. Acqua. Sentiva chiaramente delle gocce d'acqua cadere e il rumore proveniva dal bagno.
Con molta cautela il preside entrò nella stanza. Tutto era perfettamente uguale a prima, eccetto il fatto che la vasca da bagno dell'uomo era piena fino all'orlo di acqua.
“Ma chi diavolo?” pensò il vecchio, avvicinandosi alla vasca”Chi diavolo ha riempito la mia vasca ?”
Improvvisamente sentì una presenza alle sue spalle. Non fece tempo a girarsi perchè fu spintonato e Silente cadde nella tinozza.
A fatica riuscì a tirare fuori la testa dall'acqua. La luce improvvisamente ritornò e davanti a sé, il vecchio preside vide il nostro assassino, il famigerato Owen, con un phon in mano.

“Tu ... tu cosa ci fai qui?”
“Mi sembra chiaro Silente. Sono qui per mettere fine alla tua vita insulsa.” l'assassino rise “ Sai cosa ho in mano?”
“Si ... è un phon, un oggetto babbano che si usa per asciugare i capelli... ma cosa ci vuoi fare ?”
“Sicuramente saprai cosa succede quando gettiamo un phon acceso nell'acqua, vero ? Se non lo sai ti rispondo io. Quando gettiamo un phon acceso nell'acqua si generano delle scariche elettriche mortali.”
“E tu vuoi buttarlo qui, vero ?” rispose Silente ostentando calma. Ma in realtà il suo cervello stava ragionando molto velocemente. Doveva trattenerlo, cercare di far cambiare idea al suo aggressore. Cercò di rialzarsi, ma la vasca dove era immerso era troppo scivolosa.

“Stai cercando di scappare, Silente ?” disse l'aggressore “Se è così non ti voglio mettere fretta” detto questo infilò il filo dell'asciugacapelli in una presa vicino alla vasca e accese il phon.
“Adesso” continuò il misterioso aggressore “ Getterò il phon nell'acqua e ti guarderò friggere ! Ahahah! Pagerai per le tue colpe, Albus!”

Detto questo gettò il phon nell'acqua.

-------

Pare che per Silente tutto sia finito. O forse no ? Non vi resta che leggere il prossimo capitolo per saperlo, no ?

Comunque ringrazio vivamente chi ha coommentato lo scorso cap , cioè : Cedric_Diggory_is_my_love, OoO Trilli and Draco OoO, malandrina4ever, Rozalia, _Mary, Ili91, Julia Weasley e ferao. Mi dispiace ma vado di fretta, perciò non posso rispondere alle vostre recnsioni...

Ringrazio vivamente anche Nymphy Lupin, malandrina4ever, babyme, Julia Weasley, Smolly_sev e Minnie che hanno recensito la mia fic “white” ( se volete leggerla, la trovate qui :http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=513130)

Non mi resta che salutarvi, ringraziare chi ha messo la mia fic tra le preferite/seguite/ricordate e darvi appuntamento al prossimo capitolo!

...dirk...

  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: dirkfelpy89