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Autore: Laica    09/06/2010    3 recensioni
Un bicchierino di troppo, la mente offuscata e gli ormoni liberi potrebbero far si che Silvia renda la vostra vita un inferno per nove lunghissimi e spossanti mesi. O no? {introduzione provvisoria}
In restauro
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Apollo, Silvia de Alisia, Sirius de Alisia
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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5 mese (seconda parte)

Nine Months

 

5 mese (seconda parte)

 

-Io prenderei questo.- disse Sirius, precipitandosi verso un vestitino appeso a una gruccia – che ne pensi, sorellina, non è delizioso?- aggiunse, sventolando l’indumento.

Silvia lanciò uno sguardo scettico al pagliaccetto fucsia, con le coroncine stampate sopra – non so Sirius, non credo sia adatto a un bambino.-

- perché? La taglia è giusta!- rispose lui, perplesso.

- non è la taglia - proseguì lei – ma il colore, il bambino è maschio.- precisò, spaventata dall’idea che aveva Sirius di “maschio”.

Sirius rimase un attimo sconcertato, poi riprese – ma il fucsia è un colore unisex, Silvia, va bene per entrambi i sessi!-

- capisco ma non mi convince lo stesso. – spiegò la bionda, seriamente preoccupata per i gusti del fratello.

- come vuoi tu!- fece quello, saltellando via – ti vado a trovare qualcos’altro!-

Silvia gli sorrise, prima di voltarsi e osservare l’espressione della persona che gli stava affianco – non guardarmi così!- sbottò – si è aggregato lui!-

Apollo continuò a fissarla scettico – e dirgli che non ci serviva, no?- grugnì, osservando con finto interesse una pila di golfini azzurri.

- è mio fratello.- tentò di giustificarsi lei, - sarebbe stato assurdo proibirgli di venire, era così felice.-

- bene!- fece lui, afferrando un peluche e brandendolo a d’arma – allora, quando Baron ti chiederà perché va vestito di fucsia, tu che gli risponderai? Che per la felicità di suo zio ti sei convinta che il fucsia era unisex?-

Silvia lo fulminò con lo sguardo, avanzando di qualche passo e superandolo – bene!- disse - Io volevo fare solo un po’ di shopping ma, a quanto pare, tu e mio fratello vi siete messi d’accordo per impedirmelo.- proseguì, prima di scontrarsi contro uno degli armadi del negozio.

- qualcosa non va, gioia?- chiese con voce profonda l’armadio.

Silvia alzò lo sguardo, ritrovandosi faccia a faccia con una donna, o quel che era: la mascella pronunciata e un variopinto kaftano a fiori rossi che ricadeva dritto fino ai polpacci da calciatore le fecero venire qualche dubbio.

Se non fosse stato per Apollo, corso tempestivamente a sorreggerla, probabilmente sarebbe svenuta.

- ma è un maschio o una femmina?- le bisbigliò il rosso a un orecchio, prima che uno strillo eccitato attirasse la loro attenzione.

-Oh, che bello!- squittì la donna – lo sapevate che non mi capitavano due genitori così giovani da anni?-

I due scossero la testa, sbigottiti.

- bene! Mi presento, sono Sharon, la commessa. Voi siete…?-

- Silvia – bisbigliò lei – e lui è Apollo.- aggiunse, accorrendo in aiuto del ragazzo che continuava a fissare sbigottito l’essere.

- bene. E il piccolino è…-

- maschio- mormorò Silvia accarezzandosi la pancia.

-oooooooohhh…- urlò nuovamente questa – avrei sempre voluto un maschietto, peccato che non sia possibile-

- come mai?- chiese Apollo, riprendendosi dalla catalessi.

- oh beh, in realtà potrei ma non nel ruolo che vorrei!-

- ah.- rispose il rosso, decidendo tra sé e sé di non parlare mai più.

- comunque, cosa vi serve, ragazzi?- chiese poi Sharon scuotendo il carré biondo.

- ehm, dei vestiti per me.- spiegò la bionda imbarazzata – quelli che ho ora non mi entrano più!-

-ma gioia, non devi vergognarti – squittì quella – dovresti portare con orgoglio la pancia! E ora vieni, ho molti vestiti da farti vedere – aggiunse, strattonandola via per un braccio.

 

₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪

 

- Allora, che ne pensi?- chiese Sharon.

Silvia si guardò allo specchio, ammirando la salopette azzurrina che indossava – carina!- esclamò – tu che ne pensi, Apollo?-

Il rosso grugnì, appoggiato contro il muro- sì, non male.-

- ah, questi giovani padri!- rise il donnone tirando una pacca sul sedere del rosso – sempre a fare i freddi!-

La bionda ridacchiò tra se e se, vedendo l’espressione di puro odio che il ragazzo stava lanciando al “attentatore” – comunque questi vestiti mi piacciono, Sharon, li prendo!-

- bene! Allora li porto alla cassa, tu vedi se trovi qualcos’altro che t’interessa!-

- senz’altro!-

Sharon se ne andò sculettando e Silvia si voltò verso il ragazzo – avanti, è simpatica!-

- sì, tra lui, cioè lei, e Sirius non saprei proprio chi scegliere! piuttosto che fine ha fatto il fesso?-

- il fucsia è unisex!-

- ma dove? Lo sanno tutti che è fuori moda.-

- come osi, vile marrana? Ti sei vista che obbrobrio indossi?-

I due si voltarono e videro Sirius discutere animatamente con Sharon - ti va un gelato? -

- come no!-

 

₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪

 

- dici che avranno smesso?- chiese Silvia, leccando il suo cono alla fragola.

Apollo sbuffò e cinse la vita ingrossata della bionda – di sicuro staranno ancora lì a litigare su chi è più checca!-

- APOLLO!-

- che c’è? È la verità!- rispose lui tranquillo. Tuttavia la bionda non lo sentì, attirata da un negozio – Apollo?-

- si?-

- mi accompagneresti là?- disse indicandogli un negozio d’intimo.

-devo proprio?- chiese lui, spaventato

- sì, devi!-

 

₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪₪

 

 

Apollo fissò interessato il pavimento, sentendosi in imbarazzo come mai in vita sua. Attorno a lui donne vociavano fra loro, parlando di cose astruse come coppe a o culottes elasticizzate. Alzò furtivamente la testa, cercando di non far caso agli sguardi divertiti delle altre clienti.

- Silvia, vuoi muoverti?- mormorò verso il camerino.

- Non mi mettere fretta, animale, non mi sono neanche tolta la maglietta…-

Il ragazzo arrossì e tornò a guardare per terra, sperando che si sbrigasse.

Purtroppo le sue preghiere non portarono a nulla, se non a un grugnito infastidito di Silvia che, fissandolo, sbucò con la testa dal camerino e gettò senza tanti complimenti qualcosa tra le sue mani.

- portalo alla commessa, dille che mi serve una taglia in più!- ordinò perentoria.

Apollo fissò con orrore il reggiseno giallo canarino tra le sue mani – c-cosa?-

- hai sentito: ho bisogno di una taglia in più.-

- ma-ma perché? Secondo me questo ti basta e avanza!- balbettò il rosso, terrorizzato all’idea di dover fare una simile richiesta a una sconosciuta.

Silvia sbuffò e spalancò il camerino, dando una visuale completa del seno fastidiosamente costretto in un reggiseno di una taglia più piccolo – Apollo, sto immagazzinando futuro cibo per tuo figlio, se non vuoi che la metà schizzi fuori a pressione, vai immediatamente a prendermi una taglia in più.-

- ai suoi ordini!- borbottò questo, lanciando uno sguardo imbarazzato alle altre clienti che ridacchiavano – ma dov’è Sirius?-chiese poi, imbarazzato dalla visione di prima.

-boh, non saprei!- rispose questa dal camerino, mentre in lontananza delle voci rimbombavano..

- è fashion!-

- è Out!-

 

 

Avrei voluto postare qualcosa di bello, magari di più curato, ma per quanto corretto continuava a rimanere una porcheria e gli esami si avvicinavano sempre di più, ( ovvero domani, ovvero oggi per chi legge * panico*).

Comunque, so benissimo che un buon 99% delle persone che commentarono il capitolo vecchio non frequentano più il fandom ( colpa mia, posto moooolto di rado, chiedo venia, se volete potete frustarmi pubblicamente, organizzo l’evento ç_ç) ma dato che son educata rispondo:

 

Piccola Near: dici? Mt non è dello stesso parere, continua a dirmi che se lo chiamo in questo modo mi uccide mentre dormo…o mi sabota il progetto per arredamento. Se lo fa può considerarsi un feto morto!XD

 

Lana_lana: infatti, sta stupida moda di chiamare i figli come i propri cari defunti proprio non la sopporto. Infatti sto cercando di convincere Silvia a dargli un nome più moderno, tipo…che ne so… Turiddu ma lei non vuole ascoltarmi! Proteggerti dagli sbalzi di Silvia? E chi protegge me da lei? Ç_ç

 

Roby the Best: guarda shore, a quest’ora non credo ti interessi più quel nome.XD Mi sa che rimango su Baron. XD

 

Silviatheangel: come vedi ho aggiornato prestissimo!XD Comunque non so se si dichiareranno mai, potrebbero passare anni visto la flemma con cui scrivo…ora che ci penso MT dovrebbe avere già due anni. Ottimo!XD

 

Aquarion89: davvero? Che nome pensavi?XD Comunque tranquilla, l’ho detto e lo ripeto, il solo e unico scopo di vita di MT è dar da fastidio allo zietto rompiballe, lo sto addestrando appositamente da due luuuuuunghi anni. Spero non ce ne vogliano altri due per farlo nascere.XD

 

Dramer21: ma cosa mi dici mai? Far fare una lemon ad un inespertissimo Apollo con una “donna” incinta? Quello ora come ora non sa muoversi neanche con una normale, figuriamoci. Comunque mia malvagia metà, sai benissimo che i misteri misteriosi di questa fic sono sepolti alla piazzetta di Riparbella. Tutto il resto è relativo!

 

Mistica88: eeeh, shore shore, MT è molto sensibile al suo nome, da mesi mi prega di cambiarlo in Bradpitt ( tutto attaccato, mi raccomando) ma a me suona strano, di già sentito quindi rimane Baron…o Rodolphus!XD

 

Mi consolo, almeno qui ho quasi finito con il postaggio dei capitoli vecchi, presto si torna a scrivere, fandom aspettami che torno ad inquinarti come si deve!

Au revoir

Laica.

 

   
 
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