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Autore: Moselyn    10/06/2010    0 recensioni
Immaginate la festa che ogni ragazza sogna, l`entrata in societa, la mitica festa della 'Quinceanra', il ballo delle debuttanti, la festa che anticamente si festeggiava, ma moderna e con il cavaliere sbagliato?! La storia di una ragazza che e in cerca all`amore vero, ma che fino ad allora non e riuscita a trovare altro che amori che l`hanno ferita... Sara vero che le anime gemelle esistono e che sono destinate a incontrarsi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Tornavo dalle prove insieme a Chris e Lisa. Toccai il campanello di casa mia affinche i miei potessero aprirmi, quando invece ad aprirmi la porta fu un giovane alto, molto alto, dal fisico robusto; aveva i capelli corti, riccioli, di un castano scuro, gli occhi di un marrone scuro e la pelle abbronzata. Non potevo credere ai miei occhi! Ma quello era William?!

<< Ciao Jeanne! Quanto tempo e passato da allora! Ti stavo aspettando! >>

Rivederlo e stato riportare alla mente tanti bei ricordi passati. Lui era cosi speciale. In quei tre anni di lontananza i miei unici pensieri furono sempre e soltanto gli studi. Fui sempre cosi fedele a quelle parole. ‘Ci saremmo aspettati a vicenda‘… perche volevamo provare che i “veri” amori durano a lungo, senza importare il tempo che trascorre, ne la lontananza fra le due persone. Ma per piu mi sforzassi non riuscivo a scacciar via le parole di Sidney nella mia testa.

“Lei era li, difronte a me che giaceva statica e immobile, senza dire una parola. L’unico sussurro che usci dalla sua bocca fu << Ciao, William >>. In quei tre anni non era cambiata molto, aveva sempre quel viso da bambina con quei occhi grandi e luminosi che riuscivano a scogliere anche il ghiaccio piu compatto. L’unica differenza che notai fu il suo fisico, era diventata piu alta e il suo corpo aveva acquisito caratteristiche piu femminili; le sue curve erano piu definite e il suo petto leggermente piu voluminoso. Senza dubbio era una bellissima ragazza.

Cio che non riuscivo a capire era quel suo comprtamento cosi spento. Di solito lei era sempre cosi allegra e solare e mi aspettavo un incontro piu emozionante e gioso fra i due. Dopotutto erano passati tre anni! Ma lei sembrava cosi indiferente. Perche?”

<< Senti Jeanne, ti va di fare una passeggiata? Immagino che avrai un mucchio di cose da raccontarmi! >>

<< Sicuro, andiamo! >>

Non riuscivo a immaginare quali fossero le sue intenzioni. Perche era cosi calmo? Possibile che l’unica sua intenzione fosse quella di vedermi? Non aveva nient’altro da dirmi?

Mille di pensieri invadevano la mia testa, ma io ero incapace di dirgli qualcosa o accennare l’argomento. Ero piena di dubbi, forse Sidney aveva frainteso la situazione fra lui e una sua amica e non aveva niente da nascondere. Ma dovevo farmi coraggio e togliermi i dubbi.

“Dopo un breve freddo incontro riusci a sentire la trepida voce di Jeanne riscaldarsi. Mi stava raccontando dei suoi giorni in Europa, dei suoi compagni, della sua amica Lisa e di tante piccole avventure che in quei anni e stata protagonista.

Mentre la ascoltavo un leggero senso di colpa si accentuo dentro di me. Sentivo che in qualche modo la stavo tradendo. Non potevo continuare a fingere, dovevo dirglielo.”

<< Senti Jeanne, ti ricordi di tre anni fa… all’aeroporto? Cio che ci eravamo detti? >>

<< Si >>

<< Eccco vedi… >>

<< Si tratta del fatto che ci saremmo aspettati a vicenda, vero? >>

<< Gia… Quando tu sei partita, ne soffri molto la tua lontananza. Non facevo altro che pensarti e spesso la gelosia mi penetrava nel cuore. Ero preoccupato all’idea che tu potessi uscire con qualcun altro e mi chiedevo se soltanto io soffrissi in quel modo. Piu il tempo passava e piu sentivo il cuore stringersi dentro. La mia vita era diventata solo studi, studi e studi! Uscivo di rado con gli amici… Finche un giorno, nella mia vita apparse una persona altrettanto gentile e solare come te che mi ricordo la semplicita e la gioia di vivere ogni giorno. Lei con la sua spontaneita << -BASTA COSI!-

Non voglio sentire altro. Ho capito tutto, non hai bisogno di darmi alcuna spiegazione >>

<< Jeanne…. >>

<< E stata una piacevole passeggiata, ma ora devo andare. Ciao! >>

Subito dopo che lasciai William per tornare a casa, pensavo a cio che mi aveva detto. Era inevitable che non mi sentissi devastata e tradita dentro. Mi domandavo perche io avessi avuto una cosi grande determinazione in quei tre anni, senza aver mai dubitato della sua parola, quando invece per lui era bastato semplicemente qualche mese per dimenticarmi.

Solo ora mi rendo conto. Che stupida sono stata! Come una bambina ingenua ho finito per credere di nuovo alle parole di un ragazzo. Di un ragazzo qualsiasi.

Fine capitolo

Eccomi di nuovo qui! Mi dispiace avervi fatto aspettare cosi tanto tempo per continuare la mia storia. Ho avuto qualche problema…Comunque sia meglio tardi che mai, no?! Ma d’ora in avanti saro piu attiva e aggiornero le mie storie piu spesso.

Perfavore, siate comprensivi, sono alle prime armi e so che devo imparare ancora tanto, ma scrivere mi piace molto. Lasciate commentari, miraccomando!! bye

  
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