Note:
Ciao a tutti ^__^. Questa è una
song-fic il cui pairing è Harry/Ginny, che è il mio preferito, insieme a
Ron/Hermione^^. Questo testo non è a scopo di lucro, ma di
solo divertimento e tutti i personaggi di questa storia fanno parte della saga
di “Harry Potter”, di Joanne Kathleen Rowling, Bloomsbury, per cui la
sottoscritta è solo autrice della storia che state per leggere, che è basata
sulla musica e il testo di “We belong together”, Mariah Carey, “The
Emancipation of Mimi” 2005-2006, Universal. Inoltre, la storia non contiene
alcuni spoiler riguardanti il nuovo libro di Harry Potter “The Half Blood
Prince”. Buona lettura.
We belong together
Eyes crying
Harry uscì
dal bagno tirato a lucido.
- Wow, Harry,
sei un figurino!- esclamò Seamus.
- Grazie, ho
comprato poco tempo fa questi jeans!- rispose il moro.
In effetti,
Harry era stupendo.
Portava dei
jeans un po’ strappati sulle ginocchia, a vita bassa, scarpette da ginnastica
bianche, una camicia bianca sbottonata al collo e una giacca elegante blu. I
suoi capelli erano stati sistemati con un po’ di gel, per ottenere un effetto
spettinato.
- Harry, stai
d’incanto! Sei bellissimo!- disse Lavanda, entrando nel bagno.
- Ehi, tu!
Fai in fretta, che non ho voglia di aspettare troppo!- esclamò il ragazzo dai
capelli color sabbia.
Lavanda non
replicò, ma impiegò una mezz’ora a prepararsi, poi uscì.
-
Finalmente!- disse Seamus che si era accorto subito dopo dell’eleganza della
bionda.
Aveva un
abito celeste che si attaccava dietro il collo e lasciava scoperta un po’ la
schiena, e la sua lunghezza arrivava appena sopra le ginocchia. Aveva messo una
cintura fatta di catenelle di metallo in vita, che valorizzava il vestito. Le
scarpette avevano un tacco vertiginoso e i capelli biondi li aveva legati in
una coda di cavallo con un nastrino bianco, dopo averli stirati con cura.
Seamus sgranò
gli occhi.
- Sei… una
favola!-
- Grazie… ora
però vai tu. -
Seamus uscì
dal bagno dopo qualche minuto.
Aveva
indossato una camicia nera sbottonata al collo e jeans celeste chiaro, che
lasciavano intravedere le scarpe nere. Aveva messo una catenina corta al collo
con un Crocifisso d’oro e un orologio da polso in ottone. Allora aveva i
capelli tosati, anche se non totalmente, e decise di non mettere gel.
- Bene,
andiamo! – annunciò il ragazzo.
Lavanda prese
la borsetta bianca e la giacca da tailleur bianca che si abbottonava di lato
con alcune catenine argentate.
- Hermione,
sei pronta?- chiese Ginny.
- Sì, sì, ho
quasi finito! – rispose la bruna. – Fatto!- annunciò poco dopo, uscita dal
bagno.
- Era ora!-
fece Ginny. – Però! Sei veramente bella!-
Hermione
aveva scelto un vestito di colore rosa. Aveva lo scollo a barca che lasciava
scoperte le spalle, e le maniche corte svasate a veli rosa. Era stretto in
bacino e ai fianchi, svasato alle gambe. Aveva messo scarpette dal tacco basso,
ma fine, rosa e un tailleur color glicine, come la borsetta. I capelli erano
stirati perfettamente e lasciati sciolti sulle spalle. Aveva messo due
orecchini di perle.
- Scusa, sono
rimasta parecchio tempo in bagno per truccarmi e per terminare la Pozione
Lisciariccio… sai, la preparazione dura cinque ore… -
- Sì… ora
vado io. -
Ginny impiegò
circa una decina di minuti per prepararsi e uscì dal bagno pronta.
- Anche tu
stai benissimo!- disse Hermione.
Ginny aveva
indossato un vestitino semplice rosa pesca, quasi arancione con le bretelline
sottili bianche. Terminava sopra le ginocchia e faceva sembrare Ginny più
graziosa di quanto già lo fosse. Alla caviglia aveva messo una cavigliera
argentata che le aveva regalato Harry per il suo scorso compleanno e dei sabot
bianchi ad infradito. I capelli della rossa erano stati acconciati in mille
boccoli eleganti, e aveva sugli occhi un ombretto beige chiarissimo, con
lucidalabbra rosa sulle labbra.
- Grazie!
Andiamo?-
- Ok,
andiamo!-
Ginny prese
il suo tailleur rosa che si abbottonava al centro con un solo bottone, la
borsetta dello stesso colore e uscirono.
Harry, Seamus
e Lavanda si smaterializzarono e, dopo qualche tratto a piedi, arrivarono a
casa di Draco. Lavanda bussò alla porta e aprì Pansy Parkinson. Aveva i capelli
a caschetto con delle ciocche che le aggraziavano la fronte, sotto la quale
sbucavano due grandi e bellissimi occhi castani. Aveva un vestitino verde mela
ad una spallina e una pashmina bianca attorno alle spalle. Tacco basso, ma
fine. Anche lei si era schierata dalla parte del bene come Draco, forse solo
per amore, ma l’aveva fatto, e col tempo aveva saputo apprezzare le persone che
la circondavano con rispetto e serenità. Sorrise alla vista dei tre amici.
- Ciao!
Entrate… - disse cortesemente.
- Ciao,
Pansy! – dissero gli altri tre all’unisono. – Scusa il ritardo, Pansy, ma
Lavanda era indecisa fra la collana d’argento e quella col cuore! Ci ha messo
circa una mezz’ora per decidersi…- disse Seamus.
- Tant’è vero
che alla fine non ha messo nessuna delle due… - finì Harry trattenendo un
risolino.
Lavanda
incrociò le braccia imbronciata.
- Non
preoccupatevi, stavo parlando con Draco, è ancora in camera sua. Venite. -
La casa di
Draco era molto moderna, ma nello stesso tempo modesta e semplice.
- Sedetevi,
ho fatto il caffè!- disse Pansy.
I tre si
sedettero in salotto, sulle poltrone, e dopo un po’ arrivò anche Pansy con il
caffè. I quattro parlarono del più e del meno, come sempre, con intesa.
- E così tu e
Seamus state insieme!- disse Pansy, sorseggiando dalla tazzina.
- Sì, a volte
litighiamo, ma la amo terribilmente. – disse Seamus sorridendo e guardando
Lavanda, come per provarle tutta la più vera sincerità. La ragazza arrossì e
sorrise, leggermente imbarazzata.
- Harry, come
va con Ginny?- chiese Pansy.
Harry
trasalì. “Non sa niente… ”
- Noi… in
realtà… -
- Eccomi!-
disse una voce, interrompendolo.
- Draco!-
dissero gli altri.
- Ciao,
ragazzi! Ehi, come siete belli tirati a lucido… - esclamò il biondo.
“E neanche tu
sei niente male… ” pensò Lavanda.
Draco aveva
messo una camicia bianca e jeans neri.
- Fra un po’
arrivano gli altri… - disse.
- Hai
invitato anche gli altri?- disse Seamus.
- Sì, ma solo
alcuni di noi. Insomma… i più vicini: Neville, Luna, Hermione e Ginny… - Harry
sgranò gli occhi, incredulo. - … e ovviamente avrei voluto invitare anche Ron,
ma non è stato possibile. -
Harry era
semplicemente sconvolto.
- Harry, va
tutto bene?- chiese Pansy guardandolo un po’ accigliata, notando la faccia di
Harry.
- Oh, sì,
tutto a posto, Pansy. -
Draco si unì
a loro e continuarono a parlare con la solita complicità. Dopo qualche minuto,
si presentarono Neville e Luna, che furono accolti calorosamente. Il respiro di
Harry cominciava ad essere affannoso.
“Mancano solo
Hermione e Ginny… ”
E infine,
come era inevitabile, vennero anche la rossa e la bruna.
“Cazzo… ”
Appena
entrarono in casa, i cuori di Harry e Ginny fecero un sobbalzo.
Il momento in
cui i loro occhi si incontrarono parve durare un’eternità.
“Oh, mio Dio…
” pensarono.
Ginny voltò
lo sguardo per salutare Lavanda, ma in cuor suo pensava: “Oddio, ma che ci
faccio io qui?! E che ci fa LUI qui!!!”
Hermione si
accorse subito della presenza di Harry.
- Ciao,
Hermione! Come sta la piccola Rosie? – chiesero Lavanda e Pansy.
- Bene,
grazie! Ron è ancora in ufficio e ho lasciato la piccola dalla baby-sitter,
Ninfadora, è una cara ragazza… -
Intanto Ginny
stava salutando Luna, consapevole che prima o poi avrebbe dovuto farlo anche
con Harry.
Dal canto suo,
Harry stava salutando Hermione con un’ansia che gli toglieva il fiato.
- Ciao,
Hermione… -
- Ciao,
Harry… - disse con un po’ di freddezza.
- Ti prego,
non mettermi il broncio… - disse a bassa voce.
- Hai fatto a
botte con Ron!- esclamò a tono basso.
- Non posso
parlartene ora, ma… -
- E non lo
fare. -
- Non essere
così fredda, ti ricordi di me? Il tuo vecchio amico Harry James Potter?-
- Lascia in
pace Ginny!-
- Ti prego,
‘Mione, ascoltami. Non mi lascerai mica stare da solo con lei?! -
Ma Hermione
era già andata via e Harry si lasciò scappare un’imprecazione a bassa voce.
Davanti a sé
ora era posizionata una figura dall’altezza normale e dai capelli rossi e
boccolosi.
Lei.
Ginny.
- … - tentò
di dire Harry.
- Ciao,
Harry. – disse Ginny cogliendo tutto il coraggio che possedeva in quel momento,
e cercando di guardarlo dritta in faccia, in aria di sfida, ma il tentativo fu
vano.
Harry sentì
ancora una volta, come l’aveva sempre sentita negli ultimi cinque anni, una
scintilla d’attrazione.
Lui le baciò
le guance frettolosamente, sapendo che sarebbe parso ipocrita.
- Ciao,
Ginny… - disse. – Stai… bene?- azzardò.
Ginny
incontrò di nuovo i suoi occhi verdi.
- Sì. – disse
con aria di sfida.
- Oh, bene,
sono contento. – disse non del tutto convinto.
Senza neppure
chiedergli come stava, Ginny si allontanò da lui.
- La cena è
servita! – annunciò Pansy.
Quella sera,
gli amici mangiarono e assaporarono la
cucina di Pansy, che si era scoperta quasi perfetta, quasi come quella di
Ginny. Fra risate, spaghetti con le cozze, insalate, champagne francesi e
battute divertenti di Seamus, quella fu senz’altro una serata indimenticabile.
Soprattutto per Harry e Ginny, per quello che sarebbe accaduto dopo.
Al momento
dello spumante, Draco alzò il proprio calice, al momento dei discorso.
- Signori e
signore… questo è uno dei momenti più emozionanti della mia vita. -
Tutte le
ragazze si sistemarono meglio sulle sedie e Lavanda, che si commuoveva
facilmente, cominciò a prendere un fazzoletto.
La curiosità
di Ginny crebbe notevolmente, anche se già sapeva, insieme ad Hermione, che
cosa avrebbe detto Draco, perché gliel’ aveva detto prima, al parco.
- Sono felice
di annunciare a voi, cari amici… - cominciò. - … che io e Pansy presto avremo
un bambino!-
Le facce
stupite e felici dei presenti rallegrarono il cuore dell’emozionatissima Pansy.
Tutti si congratularono con i futuri genitori.
- Aspettate!
Ho un altro annuncio da fare!-
Anche questa
volta, Hermione e Ginny sapevano cosa avrebbe detto Draco.
- Questa cosa
che sto per dire non era prevista nemmeno da Pansy… -
Fece alzare
la fidanzata porgendole la mano, sorpresa ed emozionatissima.
- Pansy… -
cominciò Draco prendendo un cofanetto blu dalla tasca.
Le lacrime di
Lavanda cercarono di trattenersi dal fuoriuscire.
“Oddio, sta
per farlo! Oddio, lo sapevo! Oddio, sta per dirlo! Oddio, che emozione!” pensò
la bionda in preda ad una tensione anormale. Seamus, accorgendosene, roteò gli
occhi, ma subito dopo, la sua espressione si fece pensierosa e perplessa ...
chissà perché.
Draco aprì il
cofanetto e ne estrasse un anello.
- … mi… -
Le labbra di
Lavanda tremarono.
- … vuoi… -
Le lacrime di
Lavanda premerono per uscire.
- … sposare?-
La lacrima di
Lavanda uscì, finalmente, e nascose il suo pianto dietro il fazzoletto.
Pansy rimase
senza parole, commossa. Abbracciò il ragazzo e disse un timido: - Sì… -
Il ragazzo
accolse con calore l’abbracciò e le infilò l’anello al dito.
Gli ospiti
brindarono al matrimonio dei due e al futuro bambino.
Ma Ginny…
Ginny, dopo averlo fatto anche lei, pensò alla proposta di matrimonio che le
aveva fatto Harry in precedenza.
Lei, a
differenza di Pansy, aveva detto di no.
La delusione
la pervase.
Il rimpianto
la travolse.
- Scusate un
attimo… - disse, allontanandosi dal tavolo rotondo verso il balcone che si
trovava dall’altra parte della casa.
Mentre
passava, Harry scorse una lacrima sul suo viso e le strinse il braccio, lei si
voltò e diede uno strattone. In mezzo alla confusione delle persone ignare,
alzate per congratularsi di persona a Draco e Pansy, Harry seguì di nascosto
Ginny, che andò piangendo in silenzio,camminando lentamente e cauta. Si
appoggiò alla ringhiera e osservò irata il paesaggio, mentre le lacrime
scendevano in silenzio, singhiozzando di volta in volta.
“Perché?!
Perché tutto mi ricorda Harry? Non ce la faccio più… ”
Harry aprì la
porta del balcone, entrò e la richiuse.
La ragazza si
voltò e lo vide.
- Sei ancora
qui a perseguitarmi… cosa vuoi da me?-
Harry non
poté non ammirare la sua bellezza alla luce lunare.
- Ti ho vista
piangere e volevo sapere cosa c’è che non va… -
- Sei un
ipocrita!- sbottò interrompendolo la rossa. – “Volevo sapere cosa c’è che non
va… ”! Prima mi lasci così, senza spiegarmi il motivo, mi fai piangere tutte le
notti, senza dormire per giorni, e non sei venuto nemmeno a chiedermi come
stavo! Poi solo ora mi dici “Volevo sapere cosa c’è che non va… ”! Tu non hai
idea di come ho sofferto! E di come mi sono fatta male vedendoti qui, stasera,
dopo tutto lo sforzo che ho fatto per dimenticarti!-
Harry si
pentì di averla seguita. Forse voleva rimanere un po’ da sola. O forse era
destino che dovessero incontrarsi di nuovo…
- Anche tu
sei un’ipocrita! Come pensi che avrei avuto il coraggio di chiedere come stava
la persona che mi ha tradito nell’animo! La persona di cui mi sono fidato per
cinque anni e più! Non mi sarei mai aspettato questo da te!- sbottò Harry,
sentendo montare la rabbia in maniera incredibile.
- Ma di cosa
stai parlando?!-
- Lo sai
benissimo!-
- Ti giuro
che non capisco come avrei potuto tradirti, né perché ci siamo lasciati!-
Ora era Harry
ad essere tradito, umiliato, offeso, tanto da fargli uscire delle lacrime dalla
rabbia.
- Sei una
bugiarda! Per te non ho contato niente ed è per questo che hai deciso di
cambiare aria!-
- Non urlare
così! Cosa intendi dire con questo?!-
- Sei così
ottusa da non ricordare quello che hai fatto!-
- Smettila di
darmi colpe che non ho!-
- Oh,
poverina! Ti ho offesa? Hai perso la memoria? Davvero? Allora ti ricordo io
quello che hai fatto! Ti ho chiesto di sposarmi! Tu hai detto che non eri
pronta! Così hai pensato bene di buttar via tutto all’aria, hai fatto finta che
quel “no” alla mia proposta fosse stato
la fine del nostro rapporto, e hai rotto tutto baciando Dean Thomas!- urlò
tutto d’un fiato.
Ginny non
ribatté, sorpresa e allo stesso tempo terribilmente in colpa.
Ricordò che
Dean l’aveva baciata, e lei si era fatta prendere da quel momento di debolezza,
ma poi si era scostata…
- Chi te lo
ha detto?- chiese.
- Nessuno. L’
ho visto con i miei occhi. -
- Hai… hai
visto tutto?-
- Tutto. -
- Quindi hai
visto anche che alla fine mi sono allontanata da lui!-
- Ginny,
dirmi bugie non servirà riportarmi a te. -
- Se mi
ascoltassi ti spiegherei tutto!-
- Se
ritornassi con te ripeterei un errore madornale!-
- Perché non
vuoi ascoltarmi?!-
- Perché non
c’è più niente da ascoltare! Perché non ti VOGLIO ascoltare! Non meriti di
essere ascoltata da me! Io ho visto tutto, Ginny! E tutto quello che ho visto
mi ha fatto capire che non vuoi avere niente a che fare con me, e così
anch’io!-
- No, Harry,
tu non hai visto tutto! – ma Ginny si bloccò. Registrò le parole appena dette
da Harry. - Non vuoi avere niente a che fare con me? Tu hai condiviso tutto con
me… Gioie, dolori, ansie, speranze, vendette, amore, persino il sesso!
Davvero?- disse lentamente.
- Esatto. Basta, è finita per davvero. -
- Ma sono
cinque anni… -
- … cinque
anni che hai rovinato! E sono terminati!-
- Sei
spietato!-
- Tu sei
stata peggiore! Perché sapevi che avevo appena ucciso un uomo e stavo
malissimo!-
- Voldemort
non era un uomo! Era men che meno un uomo!-
- Sì, ma mi
sono sentito sprofondare! E tu mi hai abbandonato tradendomi! E sai cosa ho
fatto?! Ho affogato la mia sofferenza in una sbronzata con gli amici e mi sono
portato a letto anche Calì, se vuoi saperlo! Ben due volte! -
Harry sapeva
che quell’ultima era solo una bugia, ma voleva ferire Ginny, ferirla come lei
aveva fatto con lui.
Ginny sgranò
gli occhi, sinceramente umiliata e offesa.
- Come hai potuto…? Ti prego, ascoltami!-
- Cosa
diavolo vuoi ancora?!-
- Anche tu mi
hai fatto un male incredibile! Mi hai lasciata senza che io sapessi il perché!-
- Credevo che
fosse ovvio! E che la tua coscienza sporca ti aiutasse a capirlo!-
- Io ho la
coscienza a postissimo!- disse, consapevole che quella era una mezza verità.
- Allora vuol
dire che sei davvero la fregatura della mia vita! -
- E tutto
quello che ti ho dato? Era una fregatura?-
“No, era solo
la tua ‘cosa’… ” pensò Harry.
- Certo che
sì! E… - Harry si bloccò.
Si accorse
che Ginny stava piangendo più forte, una cosa che non poté sopportare. In quel
momento, l’unica cosa buona in quella settimana che gli sembrava di fare era
quella di abbracciarla e di dirle di amarla fine all’alba… ma il suo orgoglio
gli diceva di restare in disparte, lontano da lei.
Si limitò a
dirle: - Ti prego, smettila, non fare così… - disse avvicinandosi di più a lei,
non resistendo a farlo.
Lei si
aggrappò con disperazione alle spalle di Harry, che le cinse la vita.
- La sai la
cosa più strana?- disse Harry con voce spezzata. – Che nonostante non mi fidi
più di te e che ti lasci… non riesco… non riesco a opprimere quello che ho
dentro… e non sai che quello che ho dentro è il caos più totale… no riesco a
nascondere questa mia voglia di perdonarti, ma non posso farlo… non riesco ad
evitare… evitare te. Reprimere il mio amore per te… ma chi mi dice che non mi
ritradirmi? Chi mi dice che la nostra storia avrà un senso, domani? – e poi
continuò, scostandole i capelli dalla fronte. – Ginny, io ti amo… ti amo come
un pazzo… -
- E’ un
addio?- chiese lei.
- Sì. – disse
Harry dopo un po’ di tempo.
- E’ finita
sul serio?-
- Sì. -
Ginny fece
per andarsene, ma Harry la trattenne per il polso e la tirò a sé, baciandola
con passione.
- E’
l’ultimo, ok?- disse lui, con le lacrime agli occhi.
- Ti prego…
non… hai frainteso quel bacio fra me e Dean… -
- E’
l’ultimo, Ginny, addio. -
- Non dirai
sul serio… -
- Addio. -
Ginny si
staccò dall’abbraccio e tornò in sala da pranzo, mugugnando un “Addio”
sommesso. Ginny non si accorse che la cavigliera argentata, agganciata male, si
era slegata ed era scivolata sul pavimento.
Harry la
colse e la mise nella giacca. Dopo un po’ anche lui scese e alla fine della
serata si salutarono tutti, tranne Harry e Ginny, che tanto, ormai, si erano
già salutati.
Note: Ragazzi, aiutatemi a non farmi vomitare tutta la melassa che ho
scritto! Mi sa che sono finita di nuovo nel mio peggior difetto: quello di
essere troppo smielata! Ma che ci devo fare XD? Datemi un consiglio! Vabè,
intanto rispondiamo alle recensioni::
Sonia: Grazie, cara ^___^!!! Davvero hai intenzione di scrivere una ff?
Va bene, fammi sapere, allora! La leggerò di buon grado! Ciao!
LunatiKa: Eh, cara LunatiKa, mi sa ’, mi sa ’ che le tue ipotesi non erano
esatte… in effetti ora Harry e Ginny si sono lasciati e chiariti (anche se non
decentemente… si sono messi a sbraitare! Fortuna che gli ospiti non hanno
sentito niente XD!) Ti ringrazio, sai che la “suspence” è il mio genere
preferito! Ciao!
Hermione_91: Grazie, Hermione! Beh, ora sai cosa è successo su quel balcone… fa
un po’ Romeo e Giulietta, vero, quel balcone XD? Anche se utilizzato in
contesto assolutamente diverso -_____-“. Ciao!
Alissa11: Grazie, carissima! Ti ringrazio anche per avermi promesso una tua
recensione ^___-.
AvaNa Kedavra: Grazie, AvaNa! Sì, la situazione si movimenta eccome… visto il
capitolo super-melassato -____-“, anzi perdonami ma non mi sono trattenuta XD!!
Nello scorso capitolo ho voluto evidenziare Hermione e Ginny come delle
ragazzine, che giocano spensierate e guardano i bei tipi, ma alla fine
ritornano grandi rendendosi conto che i loro amati sono sicuramente meglio XD!
Anche se Draco, Harry e Ron li metterei tutti e tre a pari merito *____*… Ciao!
Miky Black: Ciao! Grazie per la recensione! Ora sai cosa è successo
all’incontro fra Harry e Ginny, beh, cosa molto romanzata devo dire XD! Ma
comunque ti ringrazio, ciao!
Pepero: Weeeee, paesana! Comme staie? A me tutto a Procida (Per la serie:
Io non so ’ normale… ). Ecco fatto, credo abbia aggiornato presto, no?
Perdonami l’attacco di melassa che mi ha assalita, ma non ho potuto trovare
rimedio XD! Ciao!
Alessia: Ciao! Eri a Napoli?!?!?! ERI A NAPOLI?!?!?! Eri a Napoli e non sei
venuta nemmeno a trovarmi?!?! Scherzo, lo sai ^__-. Comunque sì, vado tutte le
estati in vacanza lì, ma temo si trovi lontano da Vibo Valentia… Vado a Rossano
Calabro, a Cariati Marina, sulla Calabria Ionica. Comunque grazie, grazie,
grazie!
Miyu: Grazie, Miyu! Sono contenta che ti piaccia, ora sai com’è andata
la cena! Un bacio!
Sakura 89: Grazie, Sakura! Scusa l’attacco di miele che ho avuto a scrivere
questo capitolo, ma non mi sono trattenuta XD! Comunque, sì, io spero tanto di
diventare scrittrice… e sono contenta che tu apprezzi il mio modo di scrivere.
Il capitolo, come vedi, è arrivato prestissimo (spero^^”), e spero che ti
piaccia. Un bacio anche a te!
Blacky: Eheheh, grazie! Io a Draco, Ron e Harry li metterei in lista fra
le persone che intendo sposare *___*… ma preferisco lasciarli a Pansy, Hermione
e Ginny, fortunate loro^^”… Io mi devo accontentare di un mio compagno di
classe che stravede per me, ma è brutto come la peste ç___________ç!!!!! Ah,
povera me, povera me… Vabè, tanto c’è Daniele (quello che mi ha ispirato
Danielle nella mia ff dei Malandrini, perché è vanitoso come lei!) che ci pensa
a corteggiarmi, ed è anche molto bello, ma i tipi vanesi non li sopportoooo!
Hai ragione, vinceremo! Hasta Ron/Hermione siempre! Come diceva il grande Che
Guevara!
LILY EVANS POTTER: Ciao!!!! Che bello “rilleggerti” (Ah, ah, ah… ha fatto la battuta!
-___-“)! Davvero faresti una fan art per me e questa umile ff ?????
DAVVEROOO???? OH, CARAAAA!!! Ginny che piange e guarda il fuoco mi piace!!
Grazie, grazie! Sì, certo che mi piacerebbe! SMAAAAACK! Un bacione, ti adoro!
Grazie per la recensione, soprattutto!
Ale: Grazie, Ale! Sono contenta che ti piaccia! Anche io adoro il
pairing Harry/Ginny, non sai quanto! Non preoccuparti, il nuovo capitolo è
arrivato, se vuoi dimmi il tuo parere ^__-.
Oh, mammina cara… che
strazio ricopiare tutto, ma fa niente. Lasciate un commentino piccino, picciò?
Un bacio enorme, KarmenJ.