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Autore: Karmensita    06/09/2005    15 recensioni
Era alba. Per le strade ancora buio, silenzio. Ancora una notte era passata. Un’altra senza dormire. Senza smettere di piangere. Senza smettere di pensare a lui. Nella quiete del primo mattino tutte le persone sembravano dormire beatamente, solo lei era sveglia da tre giorni. I suoi occhi verdi sembravano riempirsi di lacrime ogni volta che un ricordo gli attraversava la mente. Non voleva dormire. Non voleva sognarlo di nuovo.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: Ciao a tutti ^__^. Questa è una song-fic il cui pairing è Harry/Ginny, che è il mio preferito, insieme a Ron/Hermione^^. Questo testo non è a scopo di lucro, ma di solo divertimento e tutti i personaggi di questa storia fanno parte della saga di “Harry Potter”, di Joanne Kathleen Rowling, Bloomsbury, per cui la sottoscritta è solo autrice della storia che state per leggere, che è basata sulla musica e il testo di “We belong together”, Mariah Carey, “The Emancipation of Mimi” 2005-2006, Universal. Inoltre, la storia non contiene alcuni spoiler riguardanti il nuovo libro di Harry Potter “The Half Blood Prince”. Buona lettura.

 

We belong together

 

Eyes crying

 

Harry uscì dal bagno tirato a lucido.

- Wow, Harry, sei un figurino!- esclamò Seamus.

- Grazie, ho comprato poco tempo fa questi jeans!- rispose il moro.

In effetti, Harry era stupendo.

Portava dei jeans un po’ strappati sulle ginocchia, a vita bassa, scarpette da ginnastica bianche, una camicia bianca sbottonata al collo e una giacca elegante blu. I suoi capelli erano stati sistemati con un po’ di gel, per ottenere un effetto spettinato.

- Harry, stai d’incanto! Sei bellissimo!- disse Lavanda, entrando nel bagno.

- Ehi, tu! Fai in fretta, che non ho voglia di aspettare troppo!- esclamò il ragazzo dai capelli color sabbia.

Lavanda non replicò, ma impiegò una mezz’ora a prepararsi, poi uscì.

- Finalmente!- disse Seamus che si era accorto subito dopo dell’eleganza della bionda.

Aveva un abito celeste che si attaccava dietro il collo e lasciava scoperta un po’ la schiena, e la sua lunghezza arrivava appena sopra le ginocchia. Aveva messo una cintura fatta di catenelle di metallo in vita, che valorizzava il vestito. Le scarpette avevano un tacco vertiginoso e i capelli biondi li aveva legati in una coda di cavallo con un nastrino bianco, dopo averli stirati con cura.

Seamus sgranò gli occhi.

- Sei… una favola!-

- Grazie… ora però vai tu. -

Seamus uscì dal bagno dopo qualche minuto.

Aveva indossato una camicia nera sbottonata al collo e jeans celeste chiaro, che lasciavano intravedere le scarpe nere. Aveva messo una catenina corta al collo con un Crocifisso d’oro e un orologio da polso in ottone. Allora aveva i capelli tosati, anche se non totalmente, e decise di non mettere gel.

- Bene, andiamo! – annunciò il ragazzo.

Lavanda prese la borsetta bianca e la giacca da tailleur bianca che si abbottonava di lato con alcune catenine argentate.

 

- Hermione, sei pronta?- chiese Ginny.

- Sì, sì, ho quasi finito! – rispose la bruna. – Fatto!- annunciò poco dopo, uscita dal bagno.

- Era ora!- fece Ginny. – Però! Sei veramente bella!-

Hermione aveva scelto un vestito di colore rosa. Aveva lo scollo a barca che lasciava scoperte le spalle, e le maniche corte svasate a veli rosa. Era stretto in bacino e ai fianchi, svasato alle gambe. Aveva messo scarpette dal tacco basso, ma fine, rosa e un tailleur color glicine, come la borsetta. I capelli erano stirati perfettamente e lasciati sciolti sulle spalle. Aveva messo due orecchini di perle.

- Scusa, sono rimasta parecchio tempo in bagno per truccarmi e per terminare la Pozione Lisciariccio… sai, la preparazione dura cinque ore… -

- Sì… ora vado io. -

Ginny impiegò circa una decina di minuti per prepararsi e uscì dal bagno pronta.

- Anche tu stai benissimo!- disse Hermione.

Ginny aveva indossato un vestitino semplice rosa pesca, quasi arancione con le bretelline sottili bianche. Terminava sopra le ginocchia e faceva sembrare Ginny più graziosa di quanto già lo fosse. Alla caviglia aveva messo una cavigliera argentata che le aveva regalato Harry per il suo scorso compleanno e dei sabot bianchi ad infradito. I capelli della rossa erano stati acconciati in mille boccoli eleganti, e aveva sugli occhi un ombretto beige chiarissimo, con lucidalabbra rosa sulle labbra.

- Grazie! Andiamo?-

- Ok, andiamo!-

Ginny prese il suo tailleur rosa che si abbottonava al centro con un solo bottone, la borsetta dello stesso colore e uscirono.

 

Harry, Seamus e Lavanda si smaterializzarono e, dopo qualche tratto a piedi, arrivarono a casa di Draco. Lavanda bussò alla porta e aprì Pansy Parkinson. Aveva i capelli a caschetto con delle ciocche che le aggraziavano la fronte, sotto la quale sbucavano due grandi e bellissimi occhi castani. Aveva un vestitino verde mela ad una spallina e una pashmina bianca attorno alle spalle. Tacco basso, ma fine. Anche lei si era schierata dalla parte del bene come Draco, forse solo per amore, ma l’aveva fatto, e col tempo aveva saputo apprezzare le persone che la circondavano con rispetto e serenità. Sorrise alla vista dei tre amici.

- Ciao! Entrate… - disse cortesemente.

- Ciao, Pansy! – dissero gli altri tre all’unisono. – Scusa il ritardo, Pansy, ma Lavanda era indecisa fra la collana d’argento e quella col cuore! Ci ha messo circa una mezz’ora per decidersi…- disse Seamus.

- Tant’è vero che alla fine non ha messo nessuna delle due… - finì Harry trattenendo un risolino.

Lavanda incrociò le braccia imbronciata.

- Non preoccupatevi, stavo parlando con Draco, è ancora in camera sua. Venite. -

La casa di Draco era molto moderna, ma nello stesso tempo modesta e semplice.

- Sedetevi, ho fatto il caffè!- disse Pansy.

I tre si sedettero in salotto, sulle poltrone, e dopo un po’ arrivò anche Pansy con il caffè. I quattro parlarono del più e del meno, come sempre, con intesa.

- E così tu e Seamus state insieme!- disse Pansy, sorseggiando dalla tazzina.

- Sì, a volte litighiamo, ma la amo terribilmente. – disse Seamus sorridendo e guardando Lavanda, come per provarle tutta la più vera sincerità. La ragazza arrossì e sorrise, leggermente imbarazzata.

- Harry, come va con Ginny?- chiese Pansy.

Harry trasalì. “Non sa niente… ”

- Noi… in realtà… -

- Eccomi!- disse una voce, interrompendolo.

- Draco!- dissero gli altri.

- Ciao, ragazzi! Ehi, come siete belli tirati a lucido… - esclamò il biondo.

“E neanche tu sei niente male… ” pensò Lavanda.

Draco aveva messo una camicia bianca e jeans neri.

- Fra un po’ arrivano gli altri… - disse.

- Hai invitato anche gli altri?- disse Seamus.

- Sì, ma solo alcuni di noi. Insomma… i più vicini: Neville, Luna, Hermione e Ginny… - Harry sgranò gli occhi, incredulo. - … e ovviamente avrei voluto invitare anche Ron, ma non è stato possibile. -

Harry era semplicemente sconvolto.

- Harry, va tutto bene?- chiese Pansy guardandolo un po’ accigliata, notando la faccia di Harry.

- Oh, sì, tutto a posto, Pansy. -

Draco si unì a loro e continuarono a parlare con la solita complicità. Dopo qualche minuto, si presentarono Neville e Luna, che furono accolti calorosamente. Il respiro di Harry cominciava ad essere affannoso.

“Mancano solo Hermione e Ginny… ”

E infine, come era inevitabile, vennero anche la rossa e la bruna.

“Cazzo… ”

Appena entrarono in casa, i cuori di Harry e Ginny fecero un sobbalzo.

Il momento in cui i loro occhi si incontrarono parve durare un’eternità.

“Oh, mio Dio… ” pensarono.

Ginny voltò lo sguardo per salutare Lavanda, ma in cuor suo pensava: “Oddio, ma che ci faccio io qui?! E che ci fa LUI qui!!!”

Hermione si accorse subito della presenza di Harry.

- Ciao, Hermione! Come sta la piccola Rosie? – chiesero Lavanda e Pansy.

- Bene, grazie! Ron è ancora in ufficio e ho lasciato la piccola dalla baby-sitter, Ninfadora, è una cara ragazza… -

Intanto Ginny stava salutando Luna, consapevole che prima o poi avrebbe dovuto farlo anche con Harry.

Dal canto suo, Harry stava salutando Hermione con un’ansia che gli toglieva il fiato.

- Ciao, Hermione… -

- Ciao, Harry… - disse con un po’ di freddezza.

- Ti prego, non mettermi il broncio… - disse a bassa voce.

- Hai fatto a botte con Ron!- esclamò a tono basso.

- Non posso parlartene ora, ma… -

- E non lo fare. -

- Non essere così fredda, ti ricordi di me? Il tuo vecchio amico Harry James Potter?-

- Lascia in pace Ginny!-

- Ti prego, ‘Mione, ascoltami. Non mi lascerai mica stare da solo con lei?! -

Ma Hermione era già andata via e Harry si lasciò scappare un’imprecazione a bassa voce.

Davanti a sé ora era posizionata una figura dall’altezza normale e dai capelli rossi e boccolosi.

Lei.

Ginny.

- … - tentò di dire Harry.

- Ciao, Harry. – disse Ginny cogliendo tutto il coraggio che possedeva in quel momento, e cercando di guardarlo dritta in faccia, in aria di sfida, ma il tentativo fu vano.

Harry sentì ancora una volta, come l’aveva sempre sentita negli ultimi cinque anni, una scintilla d’attrazione.

Lui le baciò le guance frettolosamente, sapendo che sarebbe parso ipocrita.

- Ciao, Ginny… - disse. – Stai… bene?- azzardò.

Ginny incontrò di nuovo i suoi occhi verdi.

- Sì. – disse con aria di sfida.

- Oh, bene, sono contento. – disse non del tutto convinto.

Senza neppure chiedergli come stava, Ginny si allontanò da lui.

- La cena è servita! – annunciò Pansy.

Quella sera, gli amici  mangiarono e assaporarono la cucina di Pansy, che si era scoperta quasi perfetta, quasi come quella di Ginny. Fra risate, spaghetti con le cozze, insalate, champagne francesi e battute divertenti di Seamus, quella fu senz’altro una serata indimenticabile. Soprattutto per Harry e Ginny, per quello che sarebbe accaduto dopo.

Al momento dello spumante, Draco alzò il proprio calice, al momento dei discorso.

- Signori e signore… questo è uno dei momenti più emozionanti della mia vita. -

Tutte le ragazze si sistemarono meglio sulle sedie e Lavanda, che si commuoveva facilmente, cominciò a prendere un fazzoletto.

La curiosità di Ginny crebbe notevolmente, anche se già sapeva, insieme ad Hermione, che cosa avrebbe detto Draco, perché gliel’ aveva detto prima, al parco.

- Sono felice di annunciare a voi, cari amici… - cominciò. - … che io e Pansy presto avremo un bambino!-

Le facce stupite e felici dei presenti rallegrarono il cuore dell’emozionatissima Pansy. Tutti si congratularono con i futuri genitori.

- Aspettate! Ho un altro annuncio da fare!-

Anche questa volta, Hermione e Ginny sapevano cosa avrebbe detto Draco.

- Questa cosa che sto per dire non era prevista nemmeno da Pansy… -

Fece alzare la fidanzata porgendole la mano, sorpresa ed emozionatissima.

- Pansy… - cominciò Draco prendendo un cofanetto blu dalla tasca.

Le lacrime di Lavanda cercarono di trattenersi dal fuoriuscire.

“Oddio, sta per farlo! Oddio, lo sapevo! Oddio, sta per dirlo! Oddio, che emozione!” pensò la bionda in preda ad una tensione anormale. Seamus, accorgendosene, roteò gli occhi, ma subito dopo, la sua espressione si fece pensierosa e perplessa ... chissà perché.

Draco aprì il cofanetto e ne estrasse un anello.

- … mi… -

Le labbra di Lavanda tremarono.

- … vuoi… -

Le lacrime di Lavanda premerono per uscire.

- … sposare?-

La lacrima di Lavanda uscì, finalmente, e nascose il suo pianto dietro il fazzoletto.

Pansy rimase senza parole, commossa. Abbracciò il ragazzo e disse un timido: - Sì… -

Il ragazzo accolse con calore l’abbracciò e le infilò l’anello al dito.

Gli ospiti brindarono al matrimonio dei due e al futuro bambino.

Ma Ginny… Ginny, dopo averlo fatto anche lei, pensò alla proposta di matrimonio che le aveva fatto Harry in precedenza.

Lei, a differenza di Pansy, aveva detto di no.

La delusione la pervase.

Il rimpianto la travolse.

- Scusate un attimo… - disse, allontanandosi dal tavolo rotondo verso il balcone che si trovava dall’altra parte della casa.

Mentre passava, Harry scorse una lacrima sul suo viso e le strinse il braccio, lei si voltò e diede uno strattone. In mezzo alla confusione delle persone ignare, alzate per congratularsi di persona a Draco e Pansy, Harry seguì di nascosto Ginny, che andò piangendo in silenzio,camminando lentamente e cauta. Si appoggiò alla ringhiera e osservò irata il paesaggio, mentre le lacrime scendevano in silenzio, singhiozzando di volta in volta.

“Perché?! Perché tutto mi ricorda Harry? Non ce la faccio più… ”

Harry aprì la porta del balcone, entrò e la richiuse.

La ragazza si voltò e lo vide.

- Sei ancora qui a perseguitarmi… cosa vuoi da me?-

Harry non poté non ammirare la sua bellezza alla luce lunare.

- Ti ho vista piangere e volevo sapere cosa c’è che non va… -

- Sei un ipocrita!- sbottò interrompendolo la rossa. – “Volevo sapere cosa c’è che non va… ”! Prima mi lasci così, senza spiegarmi il motivo, mi fai piangere tutte le notti, senza dormire per giorni, e non sei venuto nemmeno a chiedermi come stavo! Poi solo ora mi dici “Volevo sapere cosa c’è che non va… ”! Tu non hai idea di come ho sofferto! E di come mi sono fatta male vedendoti qui, stasera, dopo tutto lo sforzo che ho fatto per dimenticarti!-

Harry si pentì di averla seguita. Forse voleva rimanere un po’ da sola. O forse era destino che dovessero incontrarsi di nuovo…

- Anche tu sei un’ipocrita! Come pensi che avrei avuto il coraggio di chiedere come stava la persona che mi ha tradito nell’animo! La persona di cui mi sono fidato per cinque anni e più! Non mi sarei mai aspettato questo da te!- sbottò Harry, sentendo montare la rabbia in maniera incredibile.

- Ma di cosa stai parlando?!-

- Lo sai benissimo!-

- Ti giuro che non capisco come avrei potuto tradirti, né perché ci siamo lasciati!-

Ora era Harry ad essere tradito, umiliato, offeso, tanto da fargli uscire delle lacrime dalla rabbia.

- Sei una bugiarda! Per te non ho contato niente ed è per questo che hai deciso di cambiare aria!-

- Non urlare così! Cosa intendi dire con questo?!-

- Sei così ottusa da non ricordare quello che hai fatto!-

- Smettila di darmi colpe che non ho!-

- Oh, poverina! Ti ho offesa? Hai perso la memoria? Davvero? Allora ti ricordo io quello che hai fatto! Ti ho chiesto di sposarmi! Tu hai detto che non eri pronta! Così hai pensato bene di buttar via tutto all’aria, hai fatto finta che quel “no” alla mia proposta  fosse stato la fine del nostro rapporto, e hai rotto tutto baciando Dean Thomas!- urlò tutto d’un fiato.

Ginny non ribatté, sorpresa e allo stesso tempo terribilmente in colpa.

Ricordò che Dean l’aveva baciata, e lei si era fatta prendere da quel momento di debolezza, ma poi si era scostata…

- Chi te lo ha detto?- chiese.

- Nessuno. L’ ho visto con i miei occhi. -

- Hai… hai visto tutto?-

- Tutto. -

- Quindi hai visto anche che alla fine mi sono allontanata da lui!-

- Ginny, dirmi bugie non servirà riportarmi a te. -

- Se mi ascoltassi ti spiegherei tutto!-

- Se ritornassi con te ripeterei un errore madornale!-

- Perché non vuoi ascoltarmi?!-

- Perché non c’è più niente da ascoltare! Perché non ti VOGLIO ascoltare! Non meriti di essere ascoltata da me! Io ho visto tutto, Ginny! E tutto quello che ho visto mi ha fatto capire che non vuoi avere niente a che fare con me, e così anch’io!-

- No, Harry, tu non hai visto tutto! – ma Ginny si bloccò. Registrò le parole appena dette da Harry. - Non vuoi avere niente a che fare con me? Tu hai condiviso tutto con me… Gioie, dolori, ansie, speranze, vendette, amore, persino il sesso! Davvero?- disse lentamente.

 - Esatto. Basta, è finita per davvero. -

- Ma sono cinque anni… -

- … cinque anni che hai rovinato! E sono terminati!-

- Sei spietato!-

- Tu sei stata peggiore! Perché sapevi che avevo appena ucciso un uomo e stavo malissimo!-

- Voldemort non era un uomo! Era men che meno un uomo!-

- Sì, ma mi sono sentito sprofondare! E tu mi hai abbandonato tradendomi! E sai cosa ho fatto?! Ho affogato la mia sofferenza in una sbronzata con gli amici e mi sono portato a letto anche Calì, se vuoi saperlo! Ben due volte! -

Harry sapeva che quell’ultima era solo una bugia, ma voleva ferire Ginny, ferirla come lei aveva fatto con lui.

Ginny sgranò gli occhi, sinceramente umiliata e offesa.

-  Come hai potuto…? Ti prego, ascoltami!-

- Cosa diavolo vuoi ancora?!-

- Anche tu mi hai fatto un male incredibile! Mi hai lasciata senza che io sapessi il perché!-

- Credevo che fosse ovvio! E che la tua coscienza sporca ti aiutasse a capirlo!-

- Io ho la coscienza a postissimo!- disse, consapevole che quella era una mezza verità.

- Allora vuol dire che sei davvero la fregatura della mia vita! -

- E tutto quello che ti ho dato? Era una fregatura?-

“No, era solo la tua ‘cosa’… ” pensò Harry.

- Certo che sì! E… - Harry si bloccò.

Si accorse che Ginny stava piangendo più forte, una cosa che non poté sopportare. In quel momento, l’unica cosa buona in quella settimana che gli sembrava di fare era quella di abbracciarla e di dirle di amarla fine all’alba… ma il suo orgoglio gli diceva di restare in disparte, lontano da lei.

Si limitò a dirle: - Ti prego, smettila, non fare così… - disse avvicinandosi di più a lei, non resistendo a farlo.

Lei si aggrappò con disperazione alle spalle di Harry, che le cinse la vita.

- La sai la cosa più strana?- disse Harry con voce spezzata. – Che nonostante non mi fidi più di te e che ti lasci… non riesco… non riesco a opprimere quello che ho dentro… e non sai che quello che ho dentro è il caos più totale… no riesco a nascondere questa mia voglia di perdonarti, ma non posso farlo… non riesco ad evitare… evitare te. Reprimere il mio amore per te… ma chi mi dice che non mi ritradirmi? Chi mi dice che la nostra storia avrà un senso, domani? – e poi continuò, scostandole i capelli dalla fronte. – Ginny, io ti amo… ti amo come un pazzo… -

- E’ un addio?- chiese lei.

- Sì. – disse Harry dopo un po’ di tempo.

- E’ finita sul serio?-

- Sì. -

Ginny fece per andarsene, ma Harry la trattenne per il polso e la tirò a sé, baciandola con passione.

- E’ l’ultimo, ok?- disse lui, con le lacrime agli occhi.

- Ti prego… non… hai frainteso quel bacio fra me e Dean… -

- E’ l’ultimo, Ginny, addio. -

- Non dirai sul serio… -

- Addio. -

Ginny si staccò dall’abbraccio e tornò in sala da pranzo, mugugnando un “Addio” sommesso. Ginny non si accorse che la cavigliera argentata, agganciata male, si era slegata ed era scivolata sul pavimento.

Harry la colse e la mise nella giacca. Dopo un po’ anche lui scese e alla fine della serata si salutarono tutti, tranne Harry e Ginny, che tanto, ormai, si erano già salutati.

 

 

Note: Ragazzi, aiutatemi a non farmi vomitare tutta la melassa che ho scritto! Mi sa che sono finita di nuovo nel mio peggior difetto: quello di essere troppo smielata! Ma che ci devo fare XD? Datemi un consiglio! Vabè, intanto rispondiamo alle recensioni::

 

Sonia: Grazie, cara ^___^!!! Davvero hai intenzione di scrivere una ff? Va bene, fammi sapere, allora! La leggerò di buon grado! Ciao!

 

LunatiKa: Eh, cara LunatiKa, mi sa ’, mi sa ’ che le tue ipotesi non erano esatte… in effetti ora Harry e Ginny si sono lasciati e chiariti (anche se non decentemente… si sono messi a sbraitare! Fortuna che gli ospiti non hanno sentito niente XD!) Ti ringrazio, sai che la “suspence” è il mio genere preferito! Ciao!

 

Hermione_91: Grazie, Hermione! Beh, ora sai cosa è successo su quel balcone… fa un po’ Romeo e Giulietta, vero, quel balcone XD? Anche se utilizzato in contesto assolutamente diverso -_____-“. Ciao!

 

Alissa11: Grazie, carissima! Ti ringrazio anche per avermi promesso una tua recensione ^___-.

 

AvaNa Kedavra: Grazie, AvaNa! Sì, la situazione si movimenta eccome… visto il capitolo super-melassato -____-“, anzi perdonami ma non mi sono trattenuta XD!! Nello scorso capitolo ho voluto evidenziare Hermione e Ginny come delle ragazzine, che giocano spensierate e guardano i bei tipi, ma alla fine ritornano grandi rendendosi conto che i loro amati sono sicuramente meglio XD! Anche se Draco, Harry e Ron li metterei tutti e tre a pari merito *____*… Ciao!

 

Miky Black: Ciao! Grazie per la recensione! Ora sai cosa è successo all’incontro fra Harry e Ginny, beh, cosa molto romanzata devo dire XD! Ma comunque ti ringrazio, ciao!

 

Pepero: Weeeee, paesana! Comme staie? A me tutto a Procida (Per la serie: Io non so ’ normale… ). Ecco fatto, credo abbia aggiornato presto, no? Perdonami l’attacco di melassa che mi ha assalita, ma non ho potuto trovare rimedio XD! Ciao!

 

Alessia: Ciao! Eri a Napoli?!?!?! ERI A NAPOLI?!?!?! Eri a Napoli e non sei venuta nemmeno a trovarmi?!?! Scherzo, lo sai ^__-. Comunque sì, vado tutte le estati in vacanza lì, ma temo si trovi lontano da Vibo Valentia… Vado a Rossano Calabro, a Cariati Marina, sulla Calabria Ionica. Comunque grazie, grazie, grazie!

 

Miyu: Grazie, Miyu! Sono contenta che ti piaccia, ora sai com’è andata la cena! Un bacio!

 

Sakura 89: Grazie, Sakura! Scusa l’attacco di miele che ho avuto a scrivere questo capitolo, ma non mi sono trattenuta XD! Comunque, sì, io spero tanto di diventare scrittrice… e sono contenta che tu apprezzi il mio modo di scrivere. Il capitolo, come vedi, è arrivato prestissimo (spero^^”), e spero che ti piaccia. Un bacio anche a te!

 

Blacky: Eheheh, grazie! Io a Draco, Ron e Harry li metterei in lista fra le persone che intendo sposare *___*… ma preferisco lasciarli a Pansy, Hermione e Ginny, fortunate loro^^”… Io mi devo accontentare di un mio compagno di classe che stravede per me, ma è brutto come la peste ç___________ç!!!!! Ah, povera me, povera me… Vabè, tanto c’è Daniele (quello che mi ha ispirato Danielle nella mia ff dei Malandrini, perché è vanitoso come lei!) che ci pensa a corteggiarmi, ed è anche molto bello, ma i tipi vanesi non li sopportoooo! Hai ragione, vinceremo! Hasta Ron/Hermione siempre! Come diceva il grande Che Guevara!

 

LILY EVANS POTTER: Ciao!!!! Che bello “rilleggerti” (Ah, ah, ah… ha fatto la battuta! -___-“)! Davvero faresti una fan art per me e questa umile ff ????? DAVVEROOO???? OH, CARAAAA!!! Ginny che piange e guarda il fuoco mi piace!! Grazie, grazie! Sì, certo che mi piacerebbe! SMAAAAACK! Un bacione, ti adoro! Grazie per la recensione, soprattutto!

 

Ale: Grazie, Ale! Sono contenta che ti piaccia! Anche io adoro il pairing Harry/Ginny, non sai quanto! Non preoccuparti, il nuovo capitolo è arrivato, se vuoi dimmi il tuo parere ^__-.

 

Oh, mammina cara… che strazio ricopiare tutto, ma fa niente. Lasciate un commentino piccino, picciò? Un bacio enorme, KarmenJ.

 

  
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