Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Angele87 e Phoebe80    07/09/2005    9 recensioni
Hermione sente l'apatia gravare sulla sua vita d'adolescente. L'amore di sempre per il suo amico Ron l'aiuterà a riprendersi. Come recitava una bella canzone di un cartone animato. "Un bacio rubato è qualcosa di più."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nice shock

Nice shock

Epilogo

I personaggi di questa storia  appartengono tutti a J. K. Rowling. Io li ho utilizzati solo per divertirmi e dilettare tutti quelli che leggeranno questo breve racconto auto conclusivo. I fatti narrati di seguito non sono mai accaduti nella saga di Harry Potter.

Questa storia è stata scritta senza nessuna intenzione di lucro, si ritiene, quindi, che nessun diritto di copyright sia stato infranto.

 

AngéleJ e Phoebe80

 

Dopo le 12 fatiche di Ercole (e Phoebe ne sa + che qualcosa… n.d. Angèle) finalmente NOI siamo orgogliose di presentarvi il nostro grande, piccolo epilogo.

Quasi non ci si crede … (N.d. Phoebe) ahaha (risata nervosa di Angèle)

Dovete sapere che la prefazione a tal capitoletto è stata scritta in diretta audiofonica via messenger, quindi posso affermare che è stata scritta in contemporaneamente da tutte e due le autrici (sottolineato solo per accontentare la piccola punta di autocelebrazione di Angèle! Che mi dice di ricordare a tutti che il suo nome ha l’accento nella prima “e”… non dimenticatelo… ^__^'' )

Questo capitolo ci ha portato via molto tempo, poiché eravamo tentate dal dire o non dire molte cose… ovviamente dovete leggere l’epilogo per conoscere la nostra decisione uuhuhuhuhuhuhuhuhuh (risata satanica collettiva delle autrici n.dn Phoebe stavolta me lo sono data da sola di autrice)!

Vi lasciamo quindi alla lettura di questo mirabolante, favoloso, strepitoso, scoppiettante nuovo chappino  made  in Angèle87 & Phoebe80!!

 

Baci, baci, bacioni ci si rivede alla fine dell’epilogo!!!!!! J J

 

 

*** **** *** ***

 

Ho praticamente setacciato metà del castello senza trovarla. Ho aperto ogni singola porta che ho trovato sulla mia strada, ma di lei, nessuna traccia.

Ho accuratamente evitato, però, l’ufficio di Gazza, sia perché sono praticamente sicuro che mai si sarebbe nascosta lì, sia perché non voglio certo mettermi nei guai più di quanto lo sia adesso. Ho anche evitato, per non so quale miracolo, una fattura orcovolante proveniente da Calì che ho beccato con il suo nuovo ragazzo, mentre non sono ancora del tutto certo di essermi ripreso dalla visione di Neville in atteggiamenti molto intimi con Luna… devo dire che mai me lo sarei aspettato da nessuno dei due!

 

È per lo meno mezz’ora che corro senza sosta, pensando ad ogni suo possibile nascondiglio, dentro e fuori il castello, ma non riesco proprio a capire dove possa essere. Mi sono anche precipitato in sala comune, pur sapendo che le probabilità che fosse lì erano meno dello zero per cento. L’intenzione, quindi, non era quella di passarci delle ore ma di fare una toccata e fuga nella speranza, magari, di trovare qualcuno che l’avesse vista.

Ma, ovviamente, quando ti progetti qualcosa, quella è la volta buona che non andrà mai come ti eri prefissato.

Ho perso ben 15 minuti nell’involontario “quasi raggiungimento” dello scopo ultimo di Voldemort.

Infatti, avendo molta fretta di trovare Harry nella vana illusione che potesse essermi di aiuto, mi sono letteralmente lanciato su per le scale in direzione del dormitorio maschile. Dove, di Harry ovviamente, non c’era nemmeno l’ombra! Sarebbe stato troppo bello…

Ritorno, allora, sui miei passi, chiaramente correndo come potrebbe correre Malfoy alla vista del prof. Moody che lo minaccia con la sua bacchetta. Ogni volta che ci penso mi sbellico dalle risate… era proprio divertente Malfoy - io sono superiore – in versione furetto!

Comunque, tra un pensiero e l’altro, trovo Harry o meglio gli vado praticamente addosso, trascinandolo giù per le scale con me!

 

Quando dico di essere fortunato…

 

È un vero miracolo se siamo ancora tutti e due interi: a dire il vero, credo di essermi lussato una spalla ma, per adesso, non ho intenzione di andare in infermeria; devo prima trovare ‘Mione e poi posso pensare a farmi curare, tanto so già di avere il mio letto personale accanto a quello di Harry… Oramai Madama Chips ci ha riservato un’ala dell’infermeria solo per noi con relativi nomi.. 

 

*** *** ***

 

Il cuore continua a battermi ancora forte. Le mani sudate e i capelli bagnati da un assurdo pianto mi fanno compagnia in questo bagno deserto. Seduta sul pavimento di un cubicolo, mi stringo con foga e disperazione le gambe al petto. Perché piango? Mi chiedo mentre il cuore cerca di rallentare i suoi battiti troppo veloci. Se passo la lingua sulle labbra le sento ancora un po’ gonfie ed intorpidite da quella foga che mai avevo provato. Quella voglia di sentirlo sempre più vicino a me, il desiderio di scomparire nel suo abbraccio in quel sogno finalmente realizzato.

Socchiudo gli occhi, appoggiando la mia testa sul freddo marmo della parete del cubicolo, dietro di me. Dalla grande finestra in alto entra una luce arancio. Il tramonto è iniziato e Ginny ed Harry dovrebbero essere già tornati al castello.

Mi passo una mano bagnata sulle guance nel vano tentativo di cancellare le lunghe tracce delle lacrime. Sento la mia pelle scottare sotto i polpastrelli. Credo di essere ancora rossa o meglio le mie guance avranno assunto una colorazione purpurea così accentuata da far concorrenza ai capelli di Ron.

Mi isso sulle gambe e sfortunatamente vado a sbattere il mio ginocchio contro la ceramica del gabinetto. Mordo le labbra dal dolore, fermandomi immediatamente. Ho il terrore di poter cancellare il suo sapore dalla mia bocca. Sospiro, rendendomi conto di quanto sia sciocca alcune volte.

 

-Oh, piangi anche tu?- La voce di Mirtilla Malcontenta mi fa sobbalzare.

 

Alzo il capo per vederla seduta sul davanzale del grande rosone del bagno. Il sorrisetto soddisfatto le marca il viso pallido, mentre i capelli neri le ricadono flosci sulle spalle.

-Harry ti ha detto di essersi innamorato di un'altra?-

 

Sospiro, inarcando un sopraciglio. Ma che centra Harry? Proprio lui non riuscirei mai a vederlo sotto un aspetto romantico. Insomma, è il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto, la persona più simpatica che conosca ma è tutto qui. Ossia, con lui non c'è un briciolo di passione. Con lui il mio cuore non batte, le mani non sudano, le guance non diventano rosse e quando mi sorride non sento nessun farfallio allo stomaco. Solo tenerezza.

-Per quello che m'interessa potrebbe anche averlo detto.- apro la porta del cubicolo ed esco fuori, lanciando un'occhiata allo specchio su uno dei lavandini. -Non è lui che m'interessa.-

Ho gli occhi rossi, gonfi e la leggera matita nera che avevo messo si è un po’ sbavata.

 

Mirtilla mi compare alle spalle, facendomi raggelare il sangue per la seconda volta. -Ah,no?- si ciondola sui piedi evanescenti e, per un breve secondo, mi sembra di vedere una leggera trasparenza più rosa dalle parti del suo viso. -E allora...lui... non è... fidanzato?-

 Sto per vomitare. Ci mancano solo le confessioni di un fantasma innamorato del bambino sopravvissuto. Che palle!

Mi chino per rinfrescarmi il viso con l'acqua fredda che scorre dal rubinetto e non sento la porta che si apre di scatto. I passi leggeri di qualcuno non mi disturbano.

 

-Mirtilla, Harry non è disponibile da un pezzo, quindi gira a largo.-

Riesco appena a sentire questa frase  e poi una linguaccia da parte del fantasma, prima che la nuova arrivata mi aggredisca.

 

-Cosa diavolo hai combinato?- Ginny-nana-rossa-Wealsey mi fissa con i suoi occhi vivaci ed intelligenti. I lunghi capelli amaranti sono un po’ sconvolti deve aver fatto una corsa.

 

Mi fissa con insistenza ed io non resisto; mi tuffo tra le sue braccia riprendendo a piangere.

 

*** *** ***

 

Non è che mi sia fermato a guardarmi davanti ad uno specchio ma, dalle occhiate di tutti quelli a cui ho chiesto notizie di Hermione, credo proprio di sembrare un pazzo invasato. Penso anche che a considerarlo sia stata anche mia sorella che ho appena incontrato e che, santa donna, mi ha dato l’Illuminazione che aspettavo: IL BAGNO DI MIRTILLA!

 

Non credo di aver mai corso così tanto e così velocemente in tutta la mia vita. Ho percorso quello che credo sia la metà del castello che mi era rimasta da visitare in qualcosa come meno di 10 minuti.

Arrivo finalmente davanti alla porta che mi separa dall’ultimo casino che sono riuscito a combinare e, signori e signore, l’unica cosa che riesco a fare è bloccarmi.

Vorrei entrare ma non capisco perché qualcosa mi ferma: è il mio cervello che è tornato. Maledetto lui che ha deciso di togliere il cartello “torno subito” e ha ripreso il suo posto di lavoro… ma non poteva stare altri dieci minuti di più in pausa?! Adesso, come previsto, mi stanno assalendo tutti i dubbi del mondo.

 

 - Ma sarà la cosa giusta da fare? - inizio a sussurrare, come a voler parlare a me stesso per avere una risposta.

 - Ma come ho fatto a non pensarci prima! Certo che non è la cosa giusta da fare se voglio rimanere in vita fino alla fine dell’anno. Hermione sarà nel pieno di una tempesta di sentimenti per colpa mia ed io cretino che faccio?! Non mi fermo nemmeno un secondo a pensare a lei a quale possa essere la sua reazione e al fatto che magari ora non voglia vedermi. Forse dovrei andare da lei domani e parlarle… -

 

Sento un fruscio alle mie spalle e, prima che possa girarmi, sento una voce molto simile a quella di Harry che mi risponde:

- O forse, brutto idiota che non sei altro, dovresti entrare controllare se Hermione è lì.  Nel caso ci sia, non fartela sotto, ma fatti coraggio e ripara alla grande cavolata che sicuramente hai combinato! E non provare a ribattere, sai?! Perché, se stai cercando Hermione in questo modo, è più che mai certo che le hai fatto qualcosa! E magari, se ti decidessi anche a baciarla una volta per tutte come si deve e a dirle che non vorrai fare altro per il resto della tua vita, credo proprio sia un buon inizio!–

- Harry?! – chiedo quasi a me stesso, girandomi e trovandomelo di fronte - Ma che diavolo ci fai qui? Perché non sei in infermeria, quando ti ho lasciato prima avevi per lo meno una caviglia slogata! –

- Infatti, ti ringrazio molto per l’aiuto… e sì! Ci sono andato in infermeria ma sono anche tornato indietro ed indovina un po’ chi ho incontrato per la strada? Mirtilla Malcontenta che mi stava cercando per  lamentarsi di Hermione che non vuole lasciare il suo cubicolo per nulla al mondo dato che le pare talmente sconvolta da non riuscire a muoversi! –

- Ma.. tu…come? –

- Ma tu un corno! Fila là dentro e dì, una volta per tutte, a Hermione cosa provi perché, se non lo fai immediatamente, giuro che ti lancio un Avada seduta stante! –

Non credo di aver mai visto Harry così arrabbiato con me, ma devo dire che la sua reazione ha dato l’effetto desiderato dato che, senza volerlo, inizio a spingere la porta…

 

Ma evidentemente, oggi, la fortuna deve essere dalla mia fino alla fine e la porta mi sbatte contro il naso, peggiorando la situazione fisica già critica in cui mi trovo e, l’ultima cosa che mi ricordo prima di svenire, è la faccia di mia sorella non certo con uno sguardo dispiaciuto per quello che aveva appena fatto, anzi, pareva quasi che stesse per tirarmi un pugno.

 

*** *** ***

 

Ginny mi sposta una ciocca di capelli dagli occhi. Siamo sedute per terra sotto la luce sempre più arancione del sole. Io appoggio la mia testa sulla sua spalla, mentre lei mi cinge la schiena. Ha ascoltato tutto quello che avevo da dire: i nostri baci in riva al lago, la mia fuga e poi… quella terribile sensazione che provavo.

Mi stringo a Ginny desiderosa di coccole e protezione.

 

-Ma siete due sciocchi! Certo mio fratello piglia il primo premio per la stupidaggine ma anche tu, tesoro mio, ti difendi bene e ti meriti un secondo posto. Ma come pensavate che non avreste avuto complicazioni dopo il vostro bacio da amici?!-

 

Mi stringo nelle spalle. Ginny è una delle poche che riesce a zittirmi. –Io…- e per la prima volta devo ammetterlo. –Non lo so.-

 

Ginny sbuffa. –So che non lo sai. Lo immaginavo.- mi dà un bacio sulla fronte. –Sai, Hermione, uno scambio di effusioni, cambia tutto. Una stretta di mano e si diventa conoscenti, un abbraccio e si diventa amici… con un bacio…-

 

-Si diventa qualcosa di più…-

 

-Esattamente. Per baciare qualcuno devi essere davvero innamorata, altrimenti ti fa un po’ schifo.-

 

Ridacchio, pensando che baciare Ron mi ha fatto tutt’altro che schifo. Direi che definire la sensazione che ho provato come entusiasmante sia un eufemismo.

–Ehm, allora io sono davvero innamorata di lui…-

 

Ginny scoppia a ridere. –Ma no? Guarda non me n’ero accorta…- mi prende un po’ in giro ed io sto zitta. So che me lo merito. Mi distacco da lei, abbracciandomi le gambe ed appoggiandovi la testa.

 

-E adesso che faccio?- le chiedo, cercando di soffocarmi con i miei capelli.

 

Ginny si alza, per poi voltarsi. –Beh, prima di tutto ti dai una rinfrescata. Sembri una morta in vacanza… Poi, aspetti qui, mentre io vado ad uccidere di botte mio fratello, ok?-

 

Rido, annuendo. –D’accordo.- mi alzo in piedi per ricevere l’abbraccio della mia migliore amica.

 

-Non ti preoccupare, ora ci penso io.-

Mi scocca un bacio sulla guancia, dirigendosi verso la porta del bagno.

 

*** *** ***

 

I suoni e le voci attorno a me mi giungono ovattate, quello che riesco a distinguere è solo uno strano ronzio. Lentamente, il ronzio si attenua e mi pare di distinguere delle voci attorno a me, senza, però, capire a chi appartengano.

Sempre più lentamente, riprendo conoscenza, anche se, a dire il vero, non vorrei, dato che il dolore alla spalla comincia a farsi risentire. È insopportabile e come se non bastasse ora il dolore si è espanto al naso… un momento come possono essere legati?

Mi porto istintivamente una mano al naso per capire in che condizioni è ma il mio gesto viene fermato ancora prima che possa compierlo da un’altra mano più piccola.

- Brutto insensibile di un fratello che mi ritrovo! – Una voce “angelica“ mi urla contro e per mia sfortuna ho appena riacquistato tutte le mie facoltà uditive che mi permettono senza ombra di dubbio di dare un nome a quelle urla: Ginny, mia sorella. Oserei dire molto arrabbiata.

Avrei il coraggio dire che era proprio quello che ci voleva. Mi alzo grazie all’aiuto di Harry che mi offre la sua mano e, dagli acuti piuttosto imbestialiti di mia sorella, capisco che Hermione si trova in bagno.

- Ringrazia Harry perché mi ha trattenuto dal finire l’opera, se fosse stato per me al posto di un innerva ti saresti beccato una fattura gambemolli –

 

“ La situazione peggiora... devo trovare un modo per svingnarmela”

 

- Io vorrei proprio sapere cosa cavolo ti passa per quella zucca vuota. Ma ti è rimasto un pezzetto di materia grigia funzionante o hai deciso di staccare definitivamente il già fine e fragile collegamento tra cervello e quel forno che ti ritrovi al posto della bocca? -

 

- Erm… - Il pavimento diventa improvvisamente molto affascinante.. non riesco ad alzare gli occhi..

 

- Ma cosa ho fatto di male per meritarmi un fratello come te? – 

 

“E’ furiosa. Sì, decisamente furiosa. Mamma mia, mi sa che Hermione le ha raccontato per filo e per segno tutto quello che è successo tra noi… Ok! Ci vuole calma e diplomazia. Sono più grande di lei dopotutto, dovrà avere un po’ di rispetto per me, no?!”

 

- Adesso basta! – Alzo un po’ la voce, pensando di intimorirla ma ahia! quello che ho sortito è solo l’effetto contrario.. Inizia ad assumere la tipica posizione della mamma prima di iniziare a travolgerci con le sue urla …

 

- Ronald Bilius Weasley! Adesso basta? Come ti permetti di dire una cosa del genere a me? Sono IO casomai che dico a te “Adesso basta”! sì, fratellone mio, è proprio il caso di farla finita. È giunta l’ora che qualcuno ti parli seriamente! Ma come cavolo ti è venuto in mente di fare così spudoratamente i tuoi porci comodi con Hermione? - 

 

- Cosa?- Le urlo dietro io  - Io credo proprio che non siano affari tuoi – mi sto infuriando! È mia sorella e la adoro ma come cavolo si permette di giudicarmi così senza nemmeno sapere di cosa sta parlando?

 

- oh si che sono affari miei! – ribatte immediatamente – Sono diventati affari miei dal momento in cui ho trovato Hermione in lacrime in bagno per colpa di un cretino con la C maiuscola che solo perché non riesce a dare un nome ai suoi sentimenti si nasconde dietro a frasi stupide e atteggiamenti che non fanno altro che fare del male a tutti e due! E ovviamente tanto per precisare il cretino con la C maiuscola sei tu Ron! -

 

- Hermione sta piangendo..? – parlo, forse troppo forte, non avevo intenzione di far sentire a tutti i miei pensieri.

 

- Certo cosa credevi che facesse? Che andasse a sperimentare la novità con altre persone? -

 

- Ginny… - Harry a mio parere con spavalderia prende la parola – Non credi di essere un po’ troppo dura con Ron, dopotutto tu non sai tutta la storia credo.. -

 

Apro così tanto gli occhi che quasi mi scappano dalle orbite. Io credevo di essere uno stupido senza cervello ma tu amico mio te lo sei proprio bevuto il tuo. Oh Merlino aiutaci tu… ma come è saltato in testa a Harry di insinuare il dubbio in testa a mia sorella, che lui sapesse qualcosa di tutta la storia. Povero amico mio adesso hai veramente decretato la nostra fine..

 

- Tu… piccolo degno compare del tuo amico… sapevi tutto vero? -

 

- beh… io…  - la flebile risposta di Harry è udibile credo solo agli animali che percepiscono gli ultrasuoni tanto è spaventato… cavolo mia sorella quando vuole è peggio di Voldemort!

 

- E non ti è passato per la testa di avvertire Hermione, tua amica ti ricordo, che questo zoticone qui si stava prendendo solo gioco di lei. Che tutte quelle frasi e moine erano dette solo ed esclusivamente per soddisfare un suo istinto e non perché gliene importasse veramente qualcosa di lei? -

 

Eh no! Cavolo qui stiamo sorpassando il limite. Ora mi incazzo veramente! Ma con che diritto sputa sentenze.

Lei.. lei non ha la minima idea di quello che IO provo realmente per Hermione.

 

- Adesso finiscila sul serio Ginny! – La mia voce è bassa e calma, scandisco ogni singola parola dalla quale trapela la mia rabbia per l’essere perennemente incompreso e non riuscire mai ad esprimermi nel giusto modo.

- Te lo ripeterò una volta sola: per quanto tu possa essere amica di Hermione questi non sono affari tuoi. Quello che io provo per lei non è affar tuo. -  Nel pronunciare queste parole non ho mai alzato gli occhi da terra. Se lo facessi credo che potrei incenerire mia sorella con il solo sguardo.

Certo la adoro ma non deve permettersi di credere che Hermione per me non significhi nulla.

 

- Va bene Ron non ripetermelo, non sono affari miei quello che tu provi per lei ma io invece voglio ripeterti che dal momento in cui Lei viene da me a chiedere conforto per una delle tue solite cavolate diventa affar mio! Io ci tengo a lei e non voglio vederla soffrire! Questa volta mi spiace ma hai superato il limite non puoi pensare di baciare quella che era la tua migliore amica e poi far finta di nulla. TI rendi conto che una cosa del genere non è nemmeno definibile comportamento! – Non posso realmente più trattenermi quindi alzo la testa e fissandola negli occhi le dico finalmente tutta la verità che fino ad  ora mi ero negato.

 

- Per tua informazione sorellina, IO ci tengo a Hermione anche più di quello che tu possa pensare .. e NO non alzare gli occhi al cielo e scuotere la testa a quel modo perché lo sai benissimo che è così ! MAI e poi MAI mi prenderei gioco di lei. Quello che provo per Hermione va al di la di ogni possibile immaginazione. La prima volta che le ho rubato quel bacio è stato un atto di vigliaccheria lo so, ma non di presa in giro. IO VOLEVO BACIARLA! E lo vorrei ancora e ancora, tenerla tra le mie braccia e proteggerla da tutto ciò che in questo mondo potrebbe anche solo farle un graffio. -  Le dico tutto d’un fiato senza realizzare bene che ho appena detto a mia sorella che sono pazzo di Hermione. Credo però di aver fatto la cosa giusta in qualche modo. Infatti l’espressione di mia sorella cambia improvvisamente, il suo volto prima contratto dalla rabbia si distende per lasciare spazio alla dolcezza che la caratterizza e che la rende ancora una bambina ai miei occhi.

 

Mi scosta dal viso una ciocca di capelli, ormai quasi lunghi quanto quelli di Bill, e vedo che una lacrima le scivola sulla guancia. Non capisco bene cosa ho fatto ora per farla piangere e per questo guardo di sfuggita Harry per vedere se almeno lui ci sta capendo qualcosa… ma è totalmente imbambolato a fissare mia sorella. Non è di molto aiuto. La mia attenzione viene ripresa da mia sorella che trattenendo un singhiozzo si rivolge a me.

 

- Ron – parla con un tono di voce rassicurante – perché mi stai dicendo tutte queste cose? Sai che non sono io quella con cui dovresti parlare. Perché Ron non riesci a andare la dentro e spiegare a Hermione quello che realmente provi per lei? -

 

- Gin.. non è facile.. io beh.. -

 

- Ha paura di perderla – Harry finisce la frase al posto mio, sa che non sarei mai riuscito ad ammetterlo per questa mia stupida cocciutaggine e vigliaccheria.

 

Mia sorella guarda Harry e poi me regalandomi uno di quei suoi sorrisi sinceri e mi chiede – Ron è solo per questo che ti sei sempre comportato come un insensibile idiota? -

 

- Beh… a questo punto direi di si – affermo con tutta la naturalezza di cui sono capace, non riuscendo però a controllare il surriscaldamento che mi caratterizza in zona orecchie.

 

- Oh fratellone mio! Ma allora lo vedi che quando ti dico che non capisci nulla ho ragione! -

 

- Hey! Va bene che sono un po’ tonto però non c’è bisogno di insultami così- sento Harry che sta trattenendo una risata.. effettivamente nella tragedia la cosa sta diventando comica…

 

- Ok, ok.. lasciamo perdere le tue facoltà intellettive però ron tesoro mio in questi anni tu non ti sei mai accorto di nulla? -

 

- Di cosa mi sarei dovuto accorgere? – le chiedo con una faccia che credo possa definirsi un punto di domanda vero e proprio

 

Sento Harry al mio fianco che si sbatte una mano sulla fronte e che si scambia uno sguardo con mia sorella si pura compassione per me povero stolto e insieme scuotono il capo

 

- Gin glielo spieghi tu o glielo spiego io? -

 

-  A te l’onore Harry -

 

- Vediamo se spiegandotelo lentamente lo capisci… Hermione non ti vede esattamente come un amico.. -

 

- Ecco lo vedi lo sapevo che avevo ragione a non dirle nulla … - ma non riesco a finire la frase perché Harry adesso mi urla contro 

 

- MA LO VEDI CHE SEI SCEMO! Lei non è che non ti vede come amico e quindi non vuole avere più a che fare con te, al contrario quello che prova per te è esattamente quello che tu provi per lei. Lo capisci questo? -

Mi sento completamente stordito da questa rivelazione e mi volto verso mia sorella chiedendole conferma – Lei mi ama? -

 

- Si Ron, lei ti ama e tu? – mi chiede con un sorrisetto dei suoi. So già che no me la darà mai vinta quindi tanto vale dire la verità dato che tra poco la dirò anche alla diretta interessata.

 

Con quella che credo sia la mia migliore faccia da ebete annuisco con la testa e accompagno il mio gesto con la voce – Beh tanto vale che lo ammetta no? È vero io sono completamente e pazzamente… -

 

Non faccio in tempo a finire la frase che il rumore di un esplosione accompagnata da un urlo che identifico come quello di Hermione riempie l’aria.

Mi volto verso Harry che con la prontezza di riflessi degna di un Auror prende la sua bacchetta e si mette di fronte a mia sorella come a farle da scudo. Peccato però che anche mia sorella sia in posizione di difesa… Mi ritrovo a fare altrettanto e con una spallata apro del tutto la porta.

 

*** *** *** *** ***

Quando Ginny ha aperto la porta non ho potuto fare a meno d’intravedere un ciuffo di capelli rossi fuori dal bagno. Le guance cambiano improvvisamente colore e, spinta da qualcosa, mi avvicino all’uscita per origliare. Dietro di me ci sono i lavandini che se non ricordo male dovevano essere l’entrata per la camera dei segreti.

 

Non sento chiaramente quanto stanno dicendo fuori in corridoio , così, furtiva m’avvicino alla porta. Dietro di me c’è la porta per la camera dei segreti, non riesco a non pensarci. Devo ammettere che un po’ m’inquieta.

Socchiudo leggermente la porta, quel tanto che mi serve per far entrare un po’ di voce.

 

-… Va bene, Ron. Non ripetermelo, non sono affari miei quello che tu provi per lei. Io, invece, voglio ripeterti che dal momento in cui lei viene da me a chiedere conforto per una delle tue solite cavolate, quello che tu fai diventa affare mio! Io ci tengo a lei e non voglio vederla soffrire…-

 

Ginny mi fa arrossire. Com’è dolce quella ragazza. Io, però, non sono andata a chiederle conforto… Va bene, va bene. Sì, le ho chiesto conforto perché è una grande. L’unica che capisce realmente qualcosa di ragazzi e soprattutto di me. Cosa non molto facile.

 All’improvviso, il mio cuore si ferma quando il mio Ron prende la parola.

 

-… Per tua informazione, sorellina, IO ci tengo ad Hermione, anche più di quello che tu possa pensare …-

 

Il mio cuore si è fermato. Con lentezza ma inesorabilmente, le guance tornano a colorarsi di rosso acceso. La bocca diventa arida ed il respiro s’affanna.  Per un po’, mi rendo conto di non aver sentito nessun rumore attorno a me, nessun discorso che facevano i miei amici al di là di questa porta. Quando mi riprendo, sento Ron continuare.

 

-… Quello che provo per Hermione va al di là di ogni possibile immaginazione. La prima volta che le ho rubato quel bacio è stato un atto di vigliaccheria, lo so, ma non di presa in giro. IO VOLEVO BACIARLA! E lo vorrei ancora e ancora: tenerla tra le mie braccia e proteggerla da tutto ciò che in questo mondo potrebbe anche solo farle un graffio…-

 

Sono tentata di spalancare questa porta di massiccio legno scuro e correre tra le sue braccia. Tuffare il mio naso tra quel profumo magnifico che aleggia sempre intorno a lui e rendermi conto che forse anche la piccola Hermione può essere felice. Sorrido tra me stessa e metto una mano sulla maniglia della porta.

Improvvisamente, sento un rumore sordo ma continuo provenire da dietro di me. Uno stridio leggerissimo di pietra su pietra, marmo u marmo.

Non ho il coraggio di voltarmi, rimango ferma, immobile. Non sento più quello che si dice nel corridoio.

 

Inghiotto il vuoto, quando una confusione di passi echeggia dietro di me. Non ho nemmeno il coraggio di gridare. Quando, istantaneamente, riconosco una mano appoggiarsi sulla mia spalla non riesco a fermarmi e grido con tutta me stessa.

 

Poi, il buio riempie i miei pensieri.

 

*** *** *** ***

 

Adesso che avete scoperto la nostra decisione sul rivelarvi o meno tante cosine… beh, se volete sul serio che un giorno, spero non lontano (n.d. Phoebe) queste vi siano chiarite, vi pregheremmo di mettere via le armi bianche e tutte le altre piccole diavolerie che vediamo la in prima fila cosi che ci sia possibile vivere fino al primo capitolo del sequel!!! (Angèle annuisce accanto a Phoebe leggermente preoccupata ma con u sorriso a trentadue denti!!!! J )

Speriamo comunque che via sia piaciuto e ringraziamo vivamente chi non si è annoiato e ci ha seguito fino a qui!

Un grazie speciale da parte mia (Phoebe) che ancora non è convinta delle sue “doti” di scrittrice! Siete stati/e tutti/e più che magnanimi! Favolosi oserei dire grazie di cuore a tutti!!!

Invece io (Angèle), vorrei ringraziare la mia co-autrice per la pazienza dimostrata durante tutto questo periodo: tra no, ritardi, mezze verità ( cosa è questa storia????? Angèle?!?!?!?!?! n.d. Phoebe); sono finalmente riuscita a terminare la mia parte! (alleluia grida Phoebe)

Non state ad ascoltare Phoebe per la sua non presunta bravura nello scrivere (ASCOLTATEMI!!!! N.d. Phoebe) poiché tende a vedere in maniera negativamente distorta le sue capacità. Io, Angèle, mi definisco ormai una talent scout (Phoebe arrossisce … ma non è vero!!!) in quanto ho scoperto questa piccola grande autrice (ora mi commuovo n.d. Phoebe). Per me, è stato divertente, appassionate e mi ha permesso di conoscere una persona simpatica, divertente, gentile e attiva (quest’ultima cosa forse anche troppo!! N.d. Angèle) (nun è vero!!!! Non sono tutte queste belle cose!! N.d. Phoebe) e di conoscere una nuova amica che spero di trovare anche nel futuro! (Ora sono commossa sul serio… e per Angèle.. non sarà così facile liberarti di me ehheehe N.d. Phoebe)

Speriamo di sentirci presto (non avete idea di quanto lo speri io n.d. Phoebe) al sequel!!!!!!

Besos a tutti!!!!!

Kisses and Hugs

Bisous à tous!

 

Angèle & Phoebe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Angele87 e Phoebe80