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Autore: Bonnye    12/06/2010    2 recensioni
Una giovane ragazza con una promessa che mai avrebbe immaginato d'infrangere...IL MIO CUORE NON APPARTERA' MAI A NESSUNO...finchè non arrivò lui nella sua vita e Sharon si ritrovò catapultata dentro quel vortice di emozioni e sentimenti che si era sempre rifiutata di provareormai parte di un mondo nuovo, che segretamente aveva sempre sognato. Una storia aggressiva e romantica ma anche passionale che giuderà i protagonisti in molti intrecci a volte desiderati a volte indesiderati.Attenzione perchè le cose possono sembrare diverse da come in realtà saranno...spero di avervi incuriosito valery
Genere: Romantico, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo da voi, alla fine sono riuscita a ritagliare uno spazio di tempo anche oggi, mi dispiaceva lasciarvi così x due giorni in ansia così allora buona lettura baci valery

3 - LA NOTTE DI EVIL

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Sharon POV

Evil mi aprii la portiera, aspettando che salissi, vidi perfettamente il suo sguardo divorare le mie cosce vnude, mentre mi accomodavo su quel morbidissimo sedile di pelle blu.

Chiuse la porta ed in meno di un secondofu al mio fianco, mi parve di vedere il suo corpo venire inghiottito nel buio per poi riapparire magicamente e perfetto, lo guardai sorpresa ma lui fece finta di niente e se ne uscii con un altro complimento.

- Te l'ho già detto che sei bellissima? -

Alzai gli occhi al cielo ma dentro di me ero molto felice dei suoi complimenti e delle sue attenzioni anche se mi dava un pò ai nervi, era così strano.

- Avrai pane per i tuoi denti se pensi che due complimenti bastino a sciogliermi pensai dentro di me, non sapeva con chi aveva a che fare -

Evil mise in moto e la brezza fredda della notte accarezzòi miei capelli donandomi un'immensa sensazione di libertà.

Notai che quella meravigliosa auto aveva un tettuccio di vetro e mi accostai al centro dell'abitacolo, per osservare le stelle muoversi con noi.

Mentre ero rapita da quel panorama sopra di me, sentii il respiro di Evil sulla mia guancia ed assaporai il suo profumo, inebriandomene segretamente.

- Ti piaciono le stelle? - mi chiese.

Mi girai e trovai le sue labbra pericolosamente vicine alle mie, i suoi occhi magnetici mi incatenarono a loro, era pazzesco come la sua vicinanza riuscisse a farmi andare in fribillazione.

Annuii incapace di parlare per la strana ed improvvisa voglia che mi stava asselendo, come un mare in tempesta, di assaggiare le  sue labbra.

Evil sorrise sfiorandomi le labbra, e sentii il mio cuore accelerare,. Cavolo! Cosa mi prendeva, di solito nessuno riusciva a mettermi in difficoltà, ma lui ammaliava la mia mente e la confondeva.

Mi attraeva, aveva quel fascino misterioso e pericoloso che mi faceva provare delle emozioni contrastanti talmente forti da lasciarmi senza pensieri.

- Sono molte le cose che mi piacciono della notte - risposi appena ripresi il controllo su di me.

Lui tornò a guardare la strada e mi cadde l'occhio sul conta chilometri, andava ad una velocità folle, ma adoravo l'adrenalina della velocità, la sua guida era precisa e fluida, e solo la strada che sembrava una macchia nera indefinita davanti a me, ingannava e rivelava la corsa folle in cui eravamo lanciati.

Si fermò davanti ad un locale in periferia, fuori era pieno di ragazzi accalcati, quello che mi colpì maggiormente fu la loro assoluta bellezza, innaturale come quella del mio cavaliere e il pallore della loro pelle, persino io che ero chiara come il latte sembravo rosa al loro confronto.

La scritta del locale era nera ed anomima nella notte ma mi colpì - THE IMMORTAL DANCE - non ne avevo mai sentito pasrlare e mi sembrò strano, perchè io conoscevo tutte le discoteche della città e dintorni.

- Che posto è? - Chiesi ad Evil scendendo.

Nel momento in cui scesi , mi sentii terribilmente a disagio perchè tutti gli occhi di quella gente si puntarono su di me trafiggendomi.

- Hey Principessa, tranquilla sei con me - mi disse Evil, come si era accorto del mio disagio, ero brava a mascherare i miei stati d'animo e solo il mio cuore mi aveva tradito accelerando.

Quegli sguardi non mi piacevano, mi rendevano irrequieta, mi sentivo come un alieno, Evil mi porse il braccio ed io non esitai ad accettare, lui era l'unica persona che in quel momento mi rassicurava, per quanto strano fosse.

Mi strinsi al suo fianco scivolando sotto il suo braccio, lui mi accarezzo i capelli sorridendo e mi portò davanti all'entrata, notai che gli occhi di quella folla si abbassarono davanti a quelli di Evil, era una cosa stranissima ed ambigua, ma un enorme senso di protezione mi avvolse facendoimi sciogliere tra le sue braccia.

Un ragazzo enorme come un armadio ci venne incontro salutando Evil con un sorriso enigmatico sul volto, quel ghigno strano m spaventò e strinsi le mie dita attorno alla stoffa della camicia di Evil, stoppicciandola, la sua mano scese sulla mia schiena e quel gesto mi diede un pò di quella sicurezza che sembrava avermi abbandonato.

- Hey, Jey, come gira stasera? -

- Non ti aspettavo Evil, ma come mai Erik non è con te? -

Erik frequentava questo posto? Strano che non me ne avesse mai parlato... rimasi muta ed in ascolto.

- E' in buone mani, l'ho lasciato con Samy, credo che si sia perdutamente innamorata! - rise Evil

- Buon per lui! - esclamò Jey, non capii perchè l'augurio non fosse per la ragazza ma per mio fratello, cos'era questa Samy, miss Inghilterra? Non feci commenti, non volevo giudicare nessuno che non conoscessi, ma quelle battute risultarono molto ambigue alle mie orecchie.

- E lei? -

- Leiè con me, senti fà che non ci siano problemi stanotte ok? -

- Ok, agli ordini e buon divertimento - rispose Jey che si diresse verso la folla disperdendola velocemente, mentre noi entrammo nel locale.

- il locale è tuo? - chiesi avvicinandomi al suo orecchio

- Mio e del mio gemello - Rispose.

Gemello? Aveva un gemello? Chissà se era veramente uguale a lui, sperai di non trovarmelo di fronte, l'effetto che aveva Evil era forte figuriamo con un ragazzo uguale identico a lui di fronte come mi sasrei sentita.

La musica bombardò le mie orecchie e bellissimi fasci di luce invasero la mia vista, ai miei piedi c'era una nebbia fredda e artificiale che rendeva quel luogo affasciante.

- Erik viene qui? -

- A volte, anche se credo che dopo stanotte lo vedremo molto più spesso - rispose millifluo.

Lo guardai con sguardo interrogativo e lui scosse la testa come a voler cancellare le sue parole e mi trascinò con lui dentro un privè, lasciandomi senza risposte e con mille domande.

La musica era molto diversa, più ricercata ed anche le persone erano diverse dai ragazzi che avevo visto fino allora.

- Evil finalmente! - urlò una ragazza bellissima avvicinandosi, ma si bloccò vedendomi abbracciata a lui.

- E questa chi sarebbe? - sentii il tono di disprezzo nella sua voce che non aveva minimamente celato.

- Non credo che ti riguardi Slim - rispose duro, mentre lei mi fulminava con gli occhi.

Capelli corti e bianchi, occhi innaturalmente rossi e fisico mozzafiato, una vera bellezza, ed era veramente svestita, ma Evil non aveva occhi che per me e questo mi diede un'immensa soddisfazione che non nascosi agli occhi di Slim.

 

 

 

 

 

Evil mi guidò su un divanetto nero ed ordinò due angeli azzurri.

- Allora, ti piace ballare, perchè non mi mostri cosa sai fare? -

- Qui ora? -

- Perchè no? -

Accettai la sua sfida e mi alzai senza nessuna vergogna, iniziai a muovermi languidamente davanti a lui cercando il ritmo dentro al mio corpo.

Vidi chiaramente i suoi occhi scurirsi, osservando i miei moivimenti e senza troppi complimenti si alzò ed afferrandomi per la schiena fece aderire il mio corpo al suo, iniziando a strusciarsi sfacciatamente.

stavo per reagire alla mia solita maniera, non adoravo che un uomo avesse così potere su di me, ma l'arrivo dei cocktails mi salvò o meglio salvò lui, percepii dentro di me strani pensieri ed emozioni contrastanti, ma cercai di non assillare la mia mente con quei pensieri.

Mi sedetti e sorgeggiai il mio drink, cavolo se era carico, già il primo sorsò annebbiò i miei sensi, nulla di insostenibile comunque ero ad inizio serata.

Unas ragazza con dei capelli chiari raccolti e due meravigliosi occhi azzurri si avvicinò saltellando ed abbracciò Evil con molto trasporto salutandolo.

-  Hey fratellone, dove hai lasciato Erik? -

- A casa - poi quella ragazza notò la mia presenza, aveva detto fratellone quindi oltre ad un gemello Evil aveva anche una sorell, eppure non notai molta somiglianza tra loro.

Lei mi sorrise porgendomi una mano che afferrai.

- Piacere io sono April, la sorellina di Evil, piacere di conoscerti, devi essere speciale se ti ha portata qui !- Aggiunse alla fine guardando complice il fratello, che notai annuire quasi impercettibilmente.

- Sharon - risposi un pò frastornata e anche un pò irritata da tutti quei doppi sensi.

- Bè vi lascio soli. Hey, sono felice che tu sia qui, mi piaci già! - disse allontanandosi ancor più sorridente di quando era arrivata.

 mi girai verso Evil -  Lo sai che hai una sorella veramnte strana vero? - e posai il mio bicchiere ormai vuoto davanti a me.

 - Chi non lo è? - Mi rispose Evil guardandosi intorno ed io seguii il suo sguardo.

In effetti tutti i suoi amici erano veramente ambigui però l'ambiente non era male.

Notai chew Evil mi stava fissando intensamente, così intensamente che arrossii per l'imbarazzo, sembrava che ai suoi occhi nienter esistesse a parte me in quella stanza, la sua mano si alzò e si avvicinò al mio viso, accarezzandomi il viso.

- Sei veramente una Principessa -

Rimasi pietrificata dal suo tocco glaciale e dal suo tono di voce dolce e sensuale, così forte ma fragile allo stesso tempo che sentii una strana emozione vibrare dentro la mia carne.

Girai di scatto il viso e sfiorai le sue labbra con le mie, senza capire il perchè sentii nascere dentro di me il bisogno di quel contatto.

Evil non si fece sfuggire il mio gesto e posò le sue labbra fredde sulle mie catturandole.

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In quel momento sentii il mio cuore accelerare i battiti e mi sentii quasi in paradiso, il suo respiro entrò entrò dentro di me, scuotendo ogni mio senso, la sua lingua fredda s'intrecciò con la mia disegnando magici movimenti appassionati.

- Sharon - soffiò sulle mie labbra

I miei occhi prima sbarratie poi chiusi si aprirono lentamente e trovarono i suoi puntati su loro ed in quel momenti distinsi chiaramente le sue iridi nere.

Rimasi senza fiato nessuno mi aveva mai baciata in quel modo e con nessuno avevo mai provato quelle emozioni, come un flash, la mia mente mise insieme tutti i particolari strani del mio cavaliere, bello impossibile, carne fredda e dura come la pietra, movimenti precisi e fluidi e le sue iridi prima chiare come le luna e poi nere come l'oscurità più nera, c'era qualcosa di oscuro in lui, qualcosa che mi attraeva pericolosamente.

- A cosa stai pensando? -

- Niente - dissi, ma colsi nei suoi occhi il suo vago divertimento alla mia malcelata bugia.

Afferrai il nuovo drink davanti a me e lo bevvi tutto d'un fiato davanti ai suoi occhi.

- Hey, Principessa vacci piano con questi - mi disse Evil, togliendomi il bicchiere dalle mani.

Quando lo posò mi accorsi che non era affatto un nuovo drink, ma il suo, lui non lo aveva toccato.

Mi guardai intorno e vidi che gli altri bevevano da un calice nero che nascondeva il contenuto ai miei occhi, molto strrano, talmente strano che mi sentii subito a disagio.

Dentro di me nacque l'impellente bisogno di correre da Erik, qualcosa mi diceva che non era al sicuro, e forse neanch'io lo ero.

- Evil puoi portarmi a casa? -

Lui senza fare una piega mi sorrise e si alzò prendendomi per mano, chissà cos'aveva capito...

Lo seguii senza dire una parola, guardandomi attorno con una strana circospezione.

Slim, la ragazza che aveva salutato Evil quando eravamo entrati si parò davanti a noi, sventolando il suo calice proprio sotto al mio naso.

- Ve ne andate di già? -

- Levati Slim da brava -

L'odore di quella bevanda sura assorbii la mia concentrazione, perchè non c'era traccia dell'odore dell'alcool, ma odorava di sale.

Non feci in tempo a capire cosa realmente fosse perchè Evil mi tirò e mi fece uscire da una porta secondaria del privè, mentre uscii sentii altri occhi perforarmi e li cercai ma non riuscii a trovarli, e senza potermi fermare mi ritrovai in un vicoolo dietro al locale.

 

Allora...visto la lunghezza di questo capitolo sono stata costretta a dividerlo ma non ci sono problemi torno lunedì ok?

Ciao Lucifer sei dubbioso? Sonno alle 12.15???Bè fai bene a dormire se puoi, io non amo molto dormire diciamo che dormo al massimo 5 ore a notte, il tempo che passo a dormire mi sembra che sia del tempo rubato alla mia vita...anche se sogno molto non amo molto stare nel letto per troppo tempo...bè a parte queste mie personali opinioni, bè grazie per i complimenti, vedrai che macelli che farò succedere....tranqui il guaio è che mi piacerebbe dirti tutto anche subito ma non posso, troverà tutto un senso ok?a presto baci vale

Saky, sono felice che il capitolo precedente ti sia piaciuto e questo non è ancora finito occhio aslle sorprese qualche nuovo indizio c'è ma è troppo presto perchè si capisca cosa succederà... Hey, grazie di seguirmi baci valery

Grazie a tutti i lettori silenziosi valery

  
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