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Autore: xXxBlackRosexXx    13/06/2010    1 recensioni
Un vampiro è deciso a riprendere il suo trono come legittimo re dei vampiri. Ma i Volturi sono pronti a fermarlo a qualunque costo. Una piccola fan fiction che rivela le origini dei vampiri (secondo me)e che racconta la storia di un piccolo amore difficile.
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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legame

CAPITOLO 2: Legame


Il sole di Volterra era coperto da nuvole di pioggia e sembrava sarebbe arrivato presto un temporale.
Aro aveva ragione, non sapevo se esserne contento o meno. In poche ore la mia vita sarebbe cambiata, qualsiasi scelta avessi fatto.

Caius? Ti sei cambiato?”
Sembro un idiota, avete preso i vestiti di un barbone?” entrarono nella stanza incuriositi.
No, è la moda di adesso” disse Aro ridacchiando vedendomi vestito come un adolescente. Anche Marcus ne era divertito “Però hai ragione, sembri un idiota.”
Mi avevano vestito con un paio di jeans abbastanza larghi che se non li tiravo su ogni dieci secondi mi sarebbero caduti, una maglietta bianca larga con degli schizzi neri, sopra la maglietta una specie di panciotto nero pimkie, una sciarpa bianca con strani motivi neri e un paio di scarpe blu scuro Paul Smith.

Aro, hai una minima idea di quanto ti odio in questo momento?”mi toccò il braccio: “Sì, qualche idea c'è l'ho” disse continuando a sorridere.
Non so davvero se andare, ho paura di non controllarmi” e mi sedetti sulla poltrona della mia stanza distrutto.
Aro stava per venire a consolarmi, ma Marcus lo fermò e venne lui e si sedette accanto a me per terra senza incrociare il mio sguardo.

Caius, ti ricordi Didyme?”
Non potrei mai dimenticarla...”
La voce di Marcus era un sussurro, per lui era davvero difficile parlare di lei.

Neanche io... non avevo mai amato nessuno così, dal primo momento che l'avevo vista sapevo che saremmo stati insieme” dovette fare una pausa per andare avanti “...per sempre. Ora che non c'è più, mi sento vuoto, a volte mi chiedo perché continuo a vivere. Ma sono felice di averla conosciuta” aveva gli occhi chiusi e stava abbozzando un sorriso.
Per quanto è doloroso la ricordo ogni giorno, so bene che può sembrare triste, ma non vorrei mai perdere i suoi ricordi.”
Marcus...”
Non ti preoccupare Aro, adesso mi riprendo...”si stava rialzando “non lasciarla andare se è davvero lei la tua anima gemella non lasciarla mai sola e vedrai che con lei saprai che vuol dire essere felici. Spero solo che tu sia più fortunato di me.”
In quell'istante sentì il suo profumo, l'aria con l'umidità della pioggia rende il suo odore molto più irresistibile. Senza che me ne accorgessi ero già in piedi.

Allora andiamo! La sento, sta arrivando e voglio conoscerla. Grazie Marcus”.
Uscii dalla porta lasciando alle spalle il vecchio Caius, per sempre.



Dai, muoviti Emily !” è più forte di me, adoro i giorni di pioggia, sono iperattiva, il che è perfetto per organizzare il matrimonio.
Aspetta Allyson, non riesco a starti dietro”.
Finalmente mi sentivo bene, questo tempo mi mette di buon umore, anche se non avevo deciso ancora se continuare la mia storia con Samuel.
Oggi neanche il programma era troppo pesante, all'inizio saremmo andate a prenotare il ristorante, dopo parrucchiere e infine un intero pomeriggio di shopping.
Iniziava a piacermi Volterra era così semplice, così medievale che dopo pochi giorni affascina chiunque. Soprattutto la piazza, è un posto fantastico per me, non riesco nemmeno a descrivere le emozioni che provo. E' come se sentissi ogni goccia del mio sangue scorrermi nelle vene, ogni battito prendere sempre più forza, ogni respiro mi riempe i polmoni di un dolce profumo. E fu lì, in mezzo a tutta quella gente, che vidi per la prima volta il suo sguardo.
Era un ragazzo bellissimo, non potevo fare a meno di guardarlo i suoi occhi rossi avevano catturato i miei azzurri per sempre.



Ecco i nostri innamorati” io e Marcus eravamo sul bancone che dava sulla piazza per controllare Caius “sono così carini”. Marcus si affacciò il più possibile per vederli.
Dopo qualche secondo aveva la faccia sorpresa, “Ebbene?” gli domandai impaziente.

Il loro legame è forte quasi quanto quello di Edward e Bella”.
Non riuscii a trattenere una risata “Possiamo sperare in un secondo lieto fine allora”.
Ma Marcus fece finta di non sentirmi e continuò a guardare giù.

Adesso una ragazza ha trascinato via la cantante, lui la guarda andare via, ora dovrebbe tornare qua... invece la segue, fermati idiota!”
Dai Marcus, non fare il pignolo” mi voltai per rientrare “abbiamo scoperto che ha un legame più forte con lei che con... Oddio!” non mi aspettavo di trovarmi davanti proprio lei, era l'ultima persona che avrei voluto vedere oggi.
Aro? Stai bene?” anche Marcus si girò “cosa... Oh, Athenodora”.
Era paralizzata davanti a noi, provava a sorridere ma si vedeva benissimo che avrebbe pianto se avesse potuto, il viso era stravolto, sembrava un malato terminale.

Allora non centravano niente i licantropi...” io e Marcus avevamo difficoltà a sentirla, la sua voce era rotta, quasi non riusciva a parlare.
Ehm, Athenodora è una lunga storia.”
Le gambe non la ressero più e si inginocchiò avvinghiandosi alla mia manica, la testa bassa come se mi stesse pregando.

Ti prego Aro, cosa sta succedendo a Caius?”
Guardai Marcus e lui mi fece cenno con la testa che era meglio dirglielo, così mi inginocchiai anche io per vederla in faccia.

Caius ha trovato la sua cantante”.
Athenodora non si muoveva più, continuava a guardare per terra straziata dal dolore.
Subito dopo Alec entrò di fretta anche lui nella stanza.

Aro, mi dispiace interrompervi” guardava in giro cercando di capire cosa stava accadendo incuriosito, poi si rivolse di nuovo a me “ma è appena arrivato un vampiro da fuori che chiede di vedere gli anziani”.
Chi è?”
Non so, non l'ho mai visto prima.”
Digli di tornare un altra volta...”
Ci ho già provato, ma insiste e non se ne andrà finché non vi avrà parlato”
Dovetti riflettere un attimo, non posso lasciare Athenodora da sola e poi manca Caius.

Va bene, ora arriviamo. Athenodora ti dispiace sostituire Caius? Ho paura che non tornerà molto presto.”
Era immobile, non riusciva più a parlare perciò fece un cenno rigido con la testa.

Grazie, ora andiamo”.
Attraversammo il lungo corridoio familiare raggiungendo la sala dove il nostro ospite misterioso ci stava attendendo. Ci sistemammo, Marcus si era seduto sul suo trono e dalla sua faccia non lasciava trasparire alcuna emozione; Athenodora si sedette al posto che normalmente occupava Caius e anche lei era completamente assorta nei suoi pensieri. Mi sembrava di avere vicino delle statue, incredibile il potere dell'amore.

Felix, fallo entrare” ma ancora prima che potesse raggiungere la porta, il vampiro l'aprì da solo,mi concentrai per mantenere il mio solito tono cordiale.
Benvenuto a Volterra” mi feci avanti a braccia aperte. Lo strano vampiro aveva i capelli abbastanza lunghi e neri terribilmente mossi, alto e con un fisico atletico. Poteva avere al massimo ventidue anni.
Grazie, mi dispiace essere arrivato così senza preavviso. Ma il mio signore voleva vedervi al più presto” aveva un sorriso diabolico e un aria di superiorità, tanto che non utilizzava il minimo rispetto nel parlare con noi.
Ebbene chi è il tuo maestro?”
Ah ah, non ancora mio caro. Non mi è permesso rivelare la sua identità, a meno che non vi riveliate all'altezza del suo cospetto. Ne dubito.” fece una risata sprezzante.
Si vede che non sai con chi hai a che fare. Felix! Insegna le buone maniere al nostro ospite. Che non si dimentichi più di chi ha davanti!”
Felix si avvicinò minaccioso pronto ad attaccarlo.

Ah ah ah...Pensate davvero che sia venuto da solo oggi?”
Schioccò le dita e apparirono degli strani vortici perlacei dai quali, in pochi attimi ,fuoriuscirono una decina di vampiri. Erano tutti accucciati pronti ad attaccare, mostravano i denti e ringhiavano, sembravano degli animali. Erano vampiri, ma sembravano diversi da noi, sembravano molto più fragili, ma comunque da non sottovalutare. Erano vestiti in modo molto strano, tutti portavano una specie di casco che gli copriva fino agli occhi ed erano vestiti quasi come se stessero andando in battaglia.

Ne posso richiamare anche altri se vi sembrano pochi”.
Questo è il tuo potere?”
Sì, io posso viaggiare e far viaggiare chi voglio in qualsiasi luogo desideri .”
Affascinante...”
Grazie, comunque tornando alla nostra sfida, penso che ormai abbiate capito che non avete scelta...”
Sì, questo era scontato.”
Bene, allora possiamo parlare delle due clausole per la sfida: prima di tutto la sfida si svolgerà nel deserto del Sahara tra un mese, un mio seguace vi accompagnerà. Lo troverete a Tunisi a mezzanotte." “E la seconda?”
Non potete portare con voi più di dieci vampiri, o sguinzaglierò i mie per Volterra”.
Vedevo tutto rosso e l'impulso di staccargli la testa era insostenibile.

Cosa succede? I famosi Volturi non sono all'altezza di tale compito? Se non accettate il vostro trono verrà preso dal mio signore, ricordate?!”
Tsk, come se quelli strani esseri potessero spaventarci...”
Suvvia, non esser così crudele, anche loro meritano un po' del vostro terrore!”
Detto questo scoprì il capo de vampiro alla sua destra.

Non è possibile...” disse Marcus alzandosi dal suo trono “Didyme...”
Era mia sorella, ma non poteva essere lei, non... lei era morta!

Sorella... non...non può essere. Didyme? Sei davvero tu?”
La sola e unica.” disse Constantine e Didyme liberò il suo potere speciale: quello di rendere felice chiunque si trovasse attorno a lei. Finalmente dopo secoli rividi Marcus sorridere, era un sorriso sincero.
Lui tentò di avvicinarsi a lei, anche se il suo sguardo diceva in tutti i modi di non farlo. Quando superò il limite gli occhi di lei si illuminarono di una luce sinistra, Marcus si fermò e Constantine sussurrò all'orecchio di Didyme: “Non ora!” e lei tornò all'istante come prima.

Cosa le avete fatto?” disse Marcus nel tentativo di soffocare un ringhio.
Constantine si mise alle spalle di Didyme e iniziò ad accarezzarle lentamente, avvicinò il viso al suo e le diede un bacio lungo e leggero sulla guancia. Non era innamorato di lei lo faceva solo per farci arrabbiare, purtroppo ci stava riuscendo. Non sopportavo che quel miserabile la toccasse e Marcus pensava la stessa cosa.
Ormai era troppo tardi per fermare Marcus che saltò verso di loro nel tentativo di staccargli la testa. Ma Constantine lo precedette,schioccò le dita e scomparve assieme agli altri.
Non riuscì più a trattenere la rabbia e lasciai uscire un ruggito talmente forte da far tremare la stanza. Le gambe mi cedettero e iniziai a dare pugni al marmo sul pavimento creando migliaia di crepe. Il respiro era affannoso perché cercavo di trattenere un altro ringhio. Gli occhi sbarrati e i denti scoperti che desideravano affondare nella carne di Constantine.

Quel pivello bastardo, come osa metterci con le spalle al muro e sfidarci?”
Aro...” disse Marcus come se anche lui cercasse di non ruggire, era ancora a terra nello stesso luogo dove pochi attimi prima c'era la ragazza che aveva amato e che pensava d'aver perso per sempre.
Dov'è finito l'altro idiota?” e mi alzai per andare alla ricerca di Caius, anche lui doveva sapere cosa era successo.


Non riesco più a stare senza di lei, anche solo vederla a distanza mi basta. La gola mi brucia in maniera quasi insopportabile, ma non ci faccio caso, è come se dovessi proteggerla non potrei mai farle del male; ma a ogni suo battito è come se il suo sangue mi chiamasse.
Ogni volta che mi perdo nel suo sguardo non riesco a pensare a niente, in quell'istante esistiamo solo io e lei.
Ancora una volta nella piazza i nostri sguardi sì incrociarono, il suo viso pallido era incorniciato da capelli biondo scuro e i suoi occhi azzurri risaltavano con i suoi colori chiari non sentivo niente oltre al battito del suo cuore, infatti non mi accorsi dell'arrivo di Aro.
Arrivò alle mie spalle di soppiatto e prima che me ne potessi accorgere, mi aveva trascinato dentro.
Quando eravamo nell'ascensore mi ero un po' ripreso e pian piano ricominciai a ragionare. Guardai Aro in faccia e non era difficile capire che era arrabbiato, i suoi occhi erano sbarrati e respirava affannosamente.

Oddio, che diamine ho fatto? Era venuto fuori il sole?”
Dopo un lungo respiro mi rispose: “No fratello, tu ti sei comportato in modo impeccabile mentre eri via. Ma sono successe tante cose e c'è una persona che desidera parlare con te”.
Nel frattempo arrivammo alla sala dei troni e quando Aro aprì la porta vidi Athenodora seduta sul mio trono stava parlando con Marcus che stava in piedi davanti a lei.
Non saprei chi stava peggio dei due e soprattutto non sapevo cosa avrei detto a lei.

Amici, è meglio che li lasciamo discutere da soli, perciò vi prego di uscire tutti. Marcus, tu vieni con me”. Non avevo tempo per pensare a cosa fosse accaduto in mia assenza, dovevo assolutamente chiarire tutto con lei. Ma come?
Pochi attimi dopo eravamo solo io e Athenodora.
La sua voce era un sussurro, per me era davvero difficile vederla così.

Ho parlato con Aro prima, e mi ha detto che hai trovato la tua cantante” stavo per rispondergli, ma mi fermò “aspetta, lascia parlare me. Tanto lo so che comunque non sapresti che dire, non sei mai stato capace di parlare dei tuoi sentimenti”. Dannazione, mi conosce troppo bene.
Allora, sono venuta a sapere della tua cantante, so che sei andato in giro per Volterra a vederla. So che Marcus ha visto il vostro legame, so che quello con la cantante è nettamente superiore al nostro. E so anche che non hai ancora preso una decisione su chi scegliere tra me e lei”.
Athenodora, io... mi dispiace...”
Mi accarezzò dolcemente il viso e appoggiò la sua fronte sulla mia.

Non ti preoccupare, lo so che non è colpa tua. L'amore è una cosa che non possiamo controllare. Ma non rinuncerò a te tanto facilmente”.
E le sue labbra si gettarono sulle mie, era un bacio triste, riuscivo a sentire tutto il suo dolore.
Mi lasciò lentamente prima di sparire dalla stanza.



Mi sento uno schifo...”
Caius, fratello mio, prima o poi avresti dovuto dirglielo comunque. Forse è stato meglio per lei saperlo adesso”.
Dopo il triste colloquio con Athenodora ci eravamo spostati di nuovo in biblioteca, andavamo spesso lì. E' una delle stanze più grandi e tranquille della nostra casa. Tuttavia oggi non c'era Marcus, che avessero litigato?

Comunque Caius, adesso è bene che tu sappia ciò che è accaduto in tua assenza”.
E così iniziò a raccontarmi dell'incontro con Constantine, della sfida, di questa figura nascosta quale il maestro di Constantine e di Didyme.

Sarei dovuto rimanere”
“Non potevi saperlo” Aro riusciva a mantenere un tono cordiale, ma in fondo si sentiva che era infuriato con Constantine “comunque abbiamo deciso che la cosa migliore è accettare la sfida. Perciò Caius devo chiederti di andare a prendere la tua cantante oggi.”

Cosa? Perché?”
Non voglio che ti distragga, perciò vai a prenderla sta sera. Fanne quello che vuoi uccidila, o meglio trasformala. Ma almeno per un mese ti voglio sempre qui con me. Marcus sta peggio del solito e non sappiamo ancora come l'ha presa per quanto riguarda Didyme, comunque molto probabilmente ci troviamo di fronte a un clan molto ampio e dubito che questa volta potremmo cavarcela con una chiacchierata come con i Cullen”
Va bene, però se deciderò di trasformarla, voglio il permesso di andare a vederla!”
Solo quando lo dirò io.”

  
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