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Autore: Archangel 06     14/06/2010    4 recensioni

Sono terrorizzato. Ho una paura folle. Non c’è nulla nella mia mente. Nessun ricordo. Non un nome. Non un volto. Non un luogo. Niente. Niente di niente. Ho paura. Tanta paura.
seguito di "memories of an happines that does not fades".
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Ciclo Children of Bodom'
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Mi tormentavo i capelli con nervosismo, aspettando che arrivasse il giornalista della rivista Metal Hammer. Eravamo seduti in giro sulle sedie e sul divano, tutti nervosi allo stesso modo. Solo Janne era calmo, ma accidenti, lui non doveva fare un’intervista! Feci un salto quando il campanello suonò, e mi precipitai ad aprire. Il giornalista era pesantemente infagottato, con una sciarpa avvolta attorno alla faccia e un cappello calcato fino agli occhi. Dopo le presentazioni e i convenevoli di rito, l’intervista cominciò davanti a bicchieri di birra e tazze di caffè.

“Allora, cominciamo subito. Angela, tu e Francesco siete i fondatori del gruppo, esatto?”

“Esatto. Due anni fa, a Rimini. Abbiamo penato come matti per trovare dei session members, perché nessuno voleva unirsi a noi… poi l’anno scorso, magia: Virginia ha abbandonato la collaborazione con una band goth per unirsi a noi, ed Erik si è proposto come bassista.”

“Parliamo del cd… tempo fa Metal Hammer ha recensito il vostro demo: è stato quello il vostro trampolino?”

“Si… è stato grazie a quella recensione se la Spinefarm ci ha contattati” rispose pronto Francesco.

“È il vostro primo tour questo?”

“Si, per tutti e quattro. Inutile dire che siamo esaltati… un tour europeo!! E in compagnia di cinque scoppiati del calibro dei Children…” ridacchiai, mentre Janne mi tirava una “gentile” pacca sulla testa “ahia! Dicevo, in loro compagnia non credo proprio che ci annoieremo…”

L’intervista andò avanti a lungo, non voglio stare qui ad annoiarvi con i particolari. Tuttavia potevo leggere negli occhi del giornalista la curiosità quando il suo sguardo si posava su Janne. Era rimasto zitto tutto il tempo, rigirandosi in mano il bicchiere di birra senza proferire parola. Parlammo del tour imminente dove avremmo fatto da spalla ai Children, dei nostri gusti in fatto di musica, della nostra filosofia… di tutto insomma.

“Un’ultima domanda. Farete tre tappe del tour in Italia: siete felici di tornare nel vostro paese natale?” io, Francesco e Virginia ci guardammo, capendo che la pensavamo esattamente allo stesso modo e che pensavano che fossi io la più indicata ad esprimere il concetto.

“Beh… a dire il vero, non ne siamo esattamente entusiasti. Una tappa prevede anche un parco della città dove siamo nate io e Virginia” evito accuratamente di dire nostra “e probabilmente, a meno di non chiuderci sul tour bus, incontreremo vecchie conoscenze… amici e nemici. Tutti e tre preferiamo la Finlandia come posto…”

ed ecco come promesso l'inizio della seconda storia!! il titolo fa già capire che scoppierà qualche casino...
il capitolo è un po' corto, è vero... mi è venuto così XD perdonatemi
   
 
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