La Scintilla …
 … chissà cosa potrà accadere ...
Si chiuse in camera e tirò fuori le cose:un mini-raccoglitore ad anelli e dei fogli colorati per il mini-raccoglitore. D’un  tratto qualcuno bussò alla porta, Pam nascose le cose sotto il letto  ed andò ad aprirla. Era strano, era un ragazzo, ma che non aveva mai visto prima d’ora. Il ragazzo si presentò cortesemente dicendo: “Buon giorno, voi siete i signori Ocean?” .Pamela, imbarazzata, rispose:”Si, i-io sono Pamela St-Streen. E chi li cerca?” “Sono Michele Pinto, il vostro nuovo vicino di casa. Sono venuto qui per chiedervi se domani sera siete liberi, perché  facciamo una festa per conoscere i nostri vicini.” Disse il ragazzo. Pamela, non sapendo cosa  rispondere, disse di sì. Si dissero un ciao, e chiuse la porta. Pamela informò i suoi genitori dell’avvenimento  (che le dissero di sì) e tornò in camera in tutta fretta e furia. Si riprese il mini-raccoglitore e i fogli, i quali incominciò a infilarli nel raccoglitore. Pamela voleva iniziare il suo sogno: attraverso questo  mini- raccoglitore incominciò a scrivere e a scrivere molto velocemente e delicatamente  le sue storie. Era un vulcano di idee, non riusciva più a fermarsi, anzi, era la mano che non ci riusciva più. Poi , però, si ricordò della festa e mollò immediatamente la penna e corse in bagno. Contrariamente al suo carattere incominciò a guardarsi allo specchio, a togliersi i brufoli dal viso e a vedere quale acconciatura avrebbe usato per la festa dell’indomani sera. Finito quello, rumò nell’armadio cercando il vestito più bello che aveva, sempre per la festa. Quasi si sentiva ridicola. Quando aveva terminato erano le 20:30, ora di cena. Pam, essendo molto affamata, corse a tavola a mangiare. Sua mamma , come quasi ogni domenica, le cucinava dei toast, ricchi di formaggio filante e prosciutto. Finito il quinto toast andò in camera, mentre i genitori la guardavano increduli, a finire il suo racconto interminato.

Ciao, sono Giada, la sorella gemella di Ambra, per favore recensionatemi, grazie.