A
strange man
_
Con
un leggerissimo cigolio, l’immenso
portone in ferro battuto si divise in due metà,
immediatamente scorse ai lati,
nascondendosi accanto all’altissimo muro, permettendo
così ai due ragazzi di
poter finalmente visitare la dimora.
Un
sentiero in ciottoli chiari si snodava
dall’ingresso, costeggiato da un filare di platani per lato,
sino a raggiungere
l’imponente porta d’entrata. Potati con grande
maestria, tra albero e albero,
dei cespugli di rose bianche riempivano l’aria con il loro
delicato profumo. Il
cinguettio incessante delle centinaia di uccellini nascosti qui e
lì allietava
i torbidi pensieri del biondo, sollevando di molto l’umore
dei due fratelli.
-Naru,
sembra che tu non abbia mai visto
una casa a due piani!- sussurrò baldanzosa Temari, pur
mantenendo un tono
piuttosto sorpreso al cospetto delle dimensioni tanto imponenti
dell’abitato.
-taci
sorella sfruttatrice! Intanto le
valigie le sto portando io quindi evitati commenti di qualunque tipo!-
sbuffò
scocciato il biondo, all’indirizzo fraterno.
-quanto
la fai lunga ragazzi!!! Sei sceso
dalla parte sbagliata del binario stamattina?-
-evitati
pure queste frecciatine, mi sono
indifferenti…-
concluse
scocciato Naruto.
-piuttosto,
che mi dici della scuola?-
domandò
curioso ma, piuttosto preoccupato
della reazione della sorella, al suo comportamento tanto sgarbato.
Ripresasi
dalla momentanea depressione,
alle parole del fratello, si apprestò a rispondergli il
più gentilmente
possibile, benché il suo orgoglio si facesse sentire, nelle
profondità del suo
essere. Perché, pensandoci, lei non era tanto indulgente,
tanto remissiva e
tranquilla e, cosa più importante, non indugiava mai troppo
nel passato, così
come nei legami di sangue.
Ai
suoi occhi, se facevi uno sbaglio, che
tu fossi Dio in persona o il più povero dei barboni,
meritavi il medesimo
trattamento. Eppure, i loro nonni giuravano di averla vista cambiare,
nel
periodo che andò da 5 anni a quella parte, anche se lei,
tutti questi
cambiamenti non li notava affatto…era pur sempre la solita
Temari, dalle mani
di fata quando si trattava di suonare il suo adorato Mr. Trumpet.
Riemergendo
alla realtà come dopo una
lunga apnea, accorgendosi di aver trattenuto per troppo il respiro,
decise che
era meglio spiegare al fratello ciò che desiderava sapere,
per evitare sue
possibili reazione poco piacevoli e indesiderate.
Perché,
che il ragazzo avesse delle
improvvise crisi di nervi, era risaputo, e note alla ragazza erano
anche le
recenti crisi depressive che lo avevano colto nella sua breve assenza
da Tokio,
quando si era assentata per poche settimane, con l’intento di
studiare tromba
ad un livello superiore.
-andremo
al conservatorio di musica
classica di Ferrara.-
-mmh…-
-è
tutto quello che hai da dire?!?- chiese
sbalordita.
-si…qualche
problema?-
-nessuno…tranquillo.- concluse, digrignando
dolorosamente i denti e
conficcandosi le unghie curate nel palmo della candida mano, pur di non
rispondere in malo modo al consanguineo.
-non
credi sia meglio entrare per vedere
come è fatta dentro, piuttosto che adorarla
dall’esterno?- si decise infine a
chiedere la bionda, sbollendo la precedente rabbia.
-ok.-
assentì incolore il giovane,
riprendendo i bagagli prima posati a terra, per caricarseli sulle
spalle e
avviarsi in direzione della casa.
Non
fecero in tempo a bussare che, il
portone in legno laccato di verde si aprì verso
l’interno, rivelando la
tranquilla figura di un uomo sulla quarantina, vestito con un paio di
pantaloni
neri, gessati, e una camicia d’una bianco tanto candido che
pareva
risplendesse. Benché si vedesse che fosse piuttosto giovane,
la chioma argentea
sparata in tutte le direzioni urlava al mondo note di tristezza e cupo
rancore.
-Buongiorno
e benvenuti signori. Vogliate
seguirmi mentre vi illustrerò le varie camere di questa
ampia e luminosa casa.-
disse
rispettosamente l’uomo, inchinandosi
ossequiosamente alla loro entrata.
-m-mi
scusi ma, lei sarebbe???- chiese
titubante Temari all’indirizzo dell’uomo.
-oh,
mi voliate perdonare Signori! Io sono
Kakashi, un vecchio amico di famiglia, per quanta riguarda il vecchio
Jiraya!
Mi ha chiesto di provvedere a voi fino a che rimarrete sotto questo
tetto!-
-ecco,
si spiegano molte cose!- affermò
decisa la bionda, con aria di chi la sa lunga.
-che
vai farneticando Temari?- domandò curioso
il biondo.
-ora
si scopre perché abbiamo a nostra
disposizione una casa tanto grande e confortevole! Oltretutto in centro
città!
-anche
a Tokio vivevamo in centro,
comunque…- affermò confuso Naruto, senza
però smorzare l’entusiasmo della
sorella.
-Baka!
Ma dove stavi con la testa, quando
nonna Tsunade parlava delle sue cazzate giovanili???-
.ma
che c’entra adesso?!?- domandò
esasperato il giovane.
-la
nonna non si stancava mai di
raccontare la sua gioventù, ricordi?-
-come
dimenticarlo???- commentò Naruto,
percependo un brivido correre lungo la schiena, al ricordo dei
pomeriggi
sprecati ad ascoltare il patetico farneticare di una donna convinta di
avere 40
anni anziché 60.
-eri
presente anche quando riparlava delle
sue lezioni di danza in Italia?- chiese sospettosa, trovando fondamento
per i
propri dubbi nell’espressione persa del fratello.
-ok,
non c’eri, o se eri presente, stavi
dormendo vero?-
Ne
seguì una pausa di silenzio, né
imbarazzato né teso. Puro e semplice silenzio.
-la
nonna prendeva lezioni di danza
classica qui a Ferrara, in centro e-
-LA
NONNA FACEVA DANZA CLASSICA?!?- chiese
sbalordito il biondo.
Se
sua sorella fosse stata un uomo, dalla
disperazione si sarebbe staccata la virilità (scusate la
figura ma dovevo
rendere l’idea xD ndMe) a morsi dalla disperazione ma, per
fortuna, non lo era
e, quindi, si limitò ad accasciare le spalle sconfitta,
sorreggendosi allo
stipite della porta.
-si
Naruto, la nonna era una ballerina di
danza classica, e pure discreta ma, non è questo il punto!
Ferrara è una città
dalle origini antiche; pensa che la prima università nacque
proprio qui, così
come fu una delle prime città provviste di case in pietra in
tutto il mondo.
Famosa per i suoi monumenti e palazzi, nonché parchi,
è patrimonio dell’umanità
e generatrice di scienziati rinomati in tutto il mondo!
-la
lezioncina proprio non potevi
risparmiartela vero??? (=.=)’-
-no
>///<- assentì divertita la
bionda, saltellando sul posto dalla gioia di non si sa quale perverso
pensiero.
-comunque…-
riprese la bionda, ridandosi
un certo contegno- ora è svelato il perché
possediamo una villa in centro
storico in una città patrimonio mondiale
dell’umanità!-
-ti
prego, o somma Temari, illuminaci con
la tua superiore intelligenza!- sbuffò Naruto,
barcamenandosi in quello che
doveva sembrare un inchino fatto male ma che risultò solo
una parvenza di
posizione di una persona con un forte mal di stomaco, cosa che fece
sorridere
la bionda.
-semplice…la
casa è di Kakashi!- asserì
Temari, voltandosi puntando il dito indice in direzione
dell’uomo.
Questi,
per poco non le rise in faccia,
minacciando il totale crollo dell’autostima della giovane,
facendo però
sorridere il biondo. In pochi erano stati quelli che avevano sfidato
sua
sorella; ancora meno erano quelli che erano sopravvissuti alla sua
successiva sfuriata.
Evidentemente, Kakashi era uno di questi pochi…
Il
soggiorno si preannuncia dannatamente interessante
sorrise sinceramente Naruto, dopo tanto tempo, cosa che non
sfuggì a sua
sorella.
-signori,
non ci siamo intesi forse! La
casa è vostra! Io ho solo il compito di dirigere i lavori
che vi si svolgono
dentro!- affermò gentilmente l’uomo.
-m-ma,
il nonno e la nonna sono
terribilmente tirchi! Non ha senso tutto questo!- continuò
imperterrita la ragazza, convinta
dell’inoppugnabilità della sua logica.
-signorina,
la prego di contenere i suoi
giudizi personali! Nutro profondo rispetto per entrambi i vostri nonni
quindi,
vi pregherei di non utilizzare certe affermazioni in mia presenza!
Oltretutto,
essendo le uniche persone
rimastevi in vita, non crediate che non si prodighino per il vostro
bene. Il
fatto che vi abbiano donato una casa tanto grande, in centro storico e,
oltretutto piuttosto antica e dotata di una storia risalente a molti
anni fa,
non fa che accrescere il mio rispetto nei loro confronti. Ora, se
volete
seguirmi, vi mostrerò casa vostra.-
Terminò
serio Kakashi, zittendo la bionda
e guadagnandosi il rispetto del biondo.
-non
è necessario che vi portiate appresso
i bagagli; potete tranquillamente posarli nell’atrio, ci
penseranno la
signorina Shizune e il signor Asuma a portarli nelle vostre camere.-
disse, non
appena si accorse di Naruto che arrancava per il corridoio riccamente
arredato.
Il
biondo fece come gli venne consigliato
dall’uomo, benché paresse più un ordine
che un suggerimento.
Quindi,
molto
più leggeri, seppur in religioso silenzio, i due fratelli si
affiancarono e
procedettero per il “Tour della casa” accompagnati
dal loro maggiordomo.
Angolo
capretta affetta da demenza senile
xD
Biongiorno
a tutti i miei adorati lettori,
mi avete resa dannatamente felice ieri, per non parlare dei 6
sopravvissuti
alle mie sclerate! Dovete sapere che questi patriottici eroi hanno pure
commentato questa pazzia! Ringraziarli ufficialmente è il
minimo che io possa
fare, non credete?
Quindi
passiamo ai ringraziamenti!
X
Sarhita:
grazie mille per la recensione,
come vedi ho evitato lo stile copione questa volta. Spero di averti
soddisfatta
in questo capitolo e aver fatto sì che la vecchia autrice
rimanesse storia
passata…commenta presto J
X
letizia1002:
grazie mille per i complimenti,
seguirò il tuo consiglio cara ahahahah xD comunque, non sei
l’unica a rischiare
il soffocamento da cartacce, cartine, cartoni e quant’altro
sai? Commenta presto
J
X
shi_angel:
muahahahah se al piccolo puccio e
dolcissimo Naru toccasse solo il lavoro di facchino, non avrei certo
pubblicato! Ne vedremo delle belle sai??? Fino a che non
complicherò le cose
(manca mooolto poco xD) però si dovrà
accontentare di fare il portantino xD Commenta
presto J
X
Lotti:
come vedi ho aggiornata cara! E ti ho
pure regalato il terzo capitolo in una volta sola J
per quanto riguarda Gaara e Kankuro, appariranno, tranquilla, ma non ho
ancora
idea di che fargli fare…mmh, chiederò a voi
commentatori dei consigli J
grazie mille per aver commentato, ti aspetto alla prossima J
X
Vaius:
è vero, per questa fic mi sto
impegnando veramente molto e sono felicissima che si possa notare nel
mio modo
di descrivere i vari punti della storia. In quanto alla cicatrice di
Naru, non
so da dove mi sia venuta quest’idea ma, se vi incuriosisce,
mi fa molto piacere
J
alla prossima J
X
caletin:grazie
per il commento, non ti
preoccupare, avrai modo di conoscere la storia J
però,
dato che conosci la nostra amata, umida e vecchia Ferrara, hai capito
di che
palazzo sto parlando? Indovina presto xD alla prossima J