EPILOGO
1 ANNO DOPO…
-Ron sbrigati- disse una Harry ansioso al suo migliore amico che
continuava a girare per il dormitorio guardando sotto i letti dei compagni di
stanza e rovesciando nel suo baule, ansioso perché tra poco avrebbero ricevuto
i loro diplomi. Tutti e due indossavano una divisa rosso ed oro con appuntate
tutte le spille. Ron aveva addosso solo quella che aveva ricevuto alla vittoria
del Campionato delle Scuole Europee di Quidditch. Harry invece aveva la spilla
da capitano di Grifondoro oltre a quella della vittoria al campionato.
- Aspetta Harry non trovo il distintivo di prefetto del quinto e del
sesto anno – disse Ron cercando il suo distintivo che non usava da un
anno.
-Ron sei unico… Accio distintivo –
disse Harry e il distintivo di Ron uscì da un punto imprecisato del baule.
-Grazie Harry- disse Ron e si sistemò il distintivo sulla sua tunica.
- HARRY,RON VI VOLETE SBRIGARE- disse
una Hermione furiosa entrando nel dormitorio maschile del settimo anno sbattendo
la porta.
-Calma Herm siamo pronti – disse Ron alla ragazza. Hermione incrociò le
mani al petto sospirando,
-vuoi lasciare questo casino signor Ronald Weasly?- disse Hermione
lanciando uno sguardo alla stanza, infatti il baule era rovesciato e le robe del
ragazzo erano sparpagliate per tutta la stanza. Ron si girò si grattò la testa
e disse
–Bè infatti in po’ di disordine c’è- poi prese la bacchetta e
recitò
–Bagalius!- e tutte le sue
robe tornarono nel baule. Hermione scoccò a Ron un’ occhiataccia e disse
scadendo ogni parola -
-ora.possiamo.andare.a.prendere.questi.benedetti.diplomi?-
– Sai che quando ti arrabbi sei terribilmente sexy…- Ron si beccò
prima uno schiaffo poi un bacio da Hermione.
Il trio scese dalle scale ed uscì dalla sala comune di Grifondoro e si
diresse verso la Sala Grande per prendere parte alla cerimonia della consegna
dei Diplomi, dei loro Diplomi.
Harry era felice e triste nello stesso tempo, stava per lasciare Hogwarts,
la scuola che per sette anni era stata la sua casa, dove aveva conosciuto il
dolore dopo la scomparsa di Sirius, l’ amicizia quando aveva conosciuto Ron ed
Hermione, l’ amore grazie a Ginny
e la felicità allo stato puro quando i suoi genitori e Sirius erano tornati in
vita.
-Siete pronti ragazzi? – disse Hermione anche lei molto tesa, sulla
soglia della Sala Grande.
– Questa e l’ ultima
volta che entriamo qui dentro come studenti, usciti da qui non saremo più
Grifondoro.-
- Si,
‘Mione siamo pronti, questo momento doveva arrivare – disse Ron avvolgendola
in un abbraccio. Lei restò tra le braccia del suo ragazzo per qualche secondo.
-Voi due vi
volete sbrigare? Direi che è abbastanza tardi.- disse Harry spazientito. I due
si sorrisero ed insieme al loro migliore amico entrarono in Sala Grande. La sala
grande era ornata come al solito con la differenza che al posto dei quattro
tavoli c’ erano idei tavolini con tre sedie ciascuno dove si erano accomodati
tutti i parenti dei neo-diplomati. Il trio si andò a mettere dietro il tavolo
degli insegnanti come previsto ed attese che il preside iniziasse a parlare.
Harry intravide i suoi genitori, li salutò con la mano. Sua madre lo vide e lo
salutò a sua volta. C’ erano anche Sirius, Remus e Tonks
con loro figlio Jhon nato a settembre.
-Buonasera
signori e signore, siamo qui riuniti oggi per dare un ultimo saluto ai nostri
alunni che hanno concluso il loro settimo ed ultimo anno in questa scuola. Possa
tutto ciò che hanno imparato in questi anni accompagnarli per tutta la loro
vita…-
*
-Harry!
Harry! – gridò Ginny al ragazzo individuandolo tra la folla degli ex- alunni
del settimo anno che uscivano dalla Sala Grande. Harry la sentì e si voltò
verso di lei.
– Ehi Gin!
Sono qua!- disse Harry avvicinandosi a lei spintonando qualche altro ragazzo.
- Ciao
piccola – disse Harry baciandola.
- Caio Harry,
e Ron ed Hermione? – chiese lei, guardandosi attorno.
-Non lo so,
stavano salutando gli altri quando gli ho lasciati.- disse Harry. Ginny provò a
sollevarsi sulle punte ma non riuscì a vedere niente comunque.
-Sarà meglio
avere una visuale dall’ alto- disse Harry alla ragazza con un occhiolino, Gin
capì tutto ed insieme si nascosero dietro una colonna, dove Harry si trasformò
in un falco, un falco dalle piume nere e degli occhi verdi smeraldo. Ci era
riuscito all’ inizio del settimo anno e subito si era registrato al ministero.
Successe tutto una sera quando Harry invitò Ginny sulla torre di
Astronomia per vedere le stelle. Ginny
sorrise a quel ricordo.
FLASH BACK
-Sei
stanca?- disse Harry a Ginny. La sua ragazza era accoccolata tra le sue braccia.
-No,
non mi stancherei mai di stare qui con te- disse Ginny sistemandosi meglio tra
le braccia del ragazzo.
-Credi
che riuscirò mai a diventare un Animagus?- chiese Harry. Orami erano settimane
che ci provava senza riuscirci.
-Non
ti preoccupare, sai bene che ci possono volere anni per diventarlo.- disse
Ginny.
-Lo
spero.- disse Harry e baciò Ginny, baciarla gli faceva sempre un effetto
rilassante.
-Ti
amo Harry.- gli sussurrò Ginny.
Harry
non rispose era diventato come di pietra poi ad un tratto si trasformò divenne
un falco.
FINE FLASH BACK
Si librò in
volo fino all’altezza di cinque metri e dall’ alto cercò i suoi amici. Li
trovò ma non erano in una situazione molto bella. Hermione era
evidentemente svenuta perché Ron la stava
prendendo in braccio e la folla attorno parla preoccupata e faceva spazio
al rosso; Harry appena li vide si prese un colpo, che cosa poteva essere mai
successo? Senza rifletterci scese in picchiata verso gli amici e si posò sulla
spalla di Ron che lo riconobbe, il rosso aveva una faccia sconvolta. Ron portò
Hermione in infermeria ed Harry andò ad avvertire Ginny. Passò circa mezz’
ora ed i tre che attendevano fuori dall’ infermeria stavano incominciando a
preoccuparsi seriamente per l’ amica.
-Ron, ma che
cosa le è successo? – chiese Ginny al fratello.
– Ve lo
detto, stava salutando Neville quando è svenuta. Forse è stata l’ idea di
dover lasciare Hogwarts… sapete quello che questo posto è stato per lei.-
disse l’ interpellato. Harry guardò il suo migliore amico, sembrava sull’
orlo di una crisi di nervi era pallido e sudava freddo. Nel frattempo una figura
si dirigeva verso di loro correndo.
-Ehi ragazzi,
che cosa è successo?- chiese Draco appena arrivato
– ho
sentito che Hermione è svenuta – Harry annuì.
Aspettarono
ancora altri dieci minuti poi Madama Chips uscì dall’ infermeria
-I signori
Potter, Weasly e Malfoy e la signorina Weasly possono entrare.- disse la
Guaritrice e Ron scattò e si diresse al letto della ragazza che sembrava
stranamente felice. No è più corretto dire che sembrava la felicità fatta
persona. Quando Ron e gli altri arrivarono al suo letto lei si alzò e saltò in
braccio a Ron.
-Che c’è
‘Mione?- chiese Ron preoccupato dalla strana reazione della ragazza
–Sono
incinta Ron.- Queste parole impiegarono una buona decina di secondi per far
breccia nelle menti di Ron, Harry, Ginny e Draco;
-Puoi
ripetere? Credo di non aver capito bene.- disse Ron. Lei poggiò la testa sulla
spalla del suo ragazzo
–Sono
incinta di tuo figlio Ron.- disse ancora una volta Hermione, Ron impallidì fu
come se il cuore gli esplodesse dal petto, si sentiva accaldato ed aveva voglia
di piangere; Harry, Ginny e Draco invece esultarono e fecero gli auguri a Ron ed
Hermione, ma Ron sembrava stare su un altro pianeta, aveva la bocca leggermente
aperta e fissava un punto imprecisato sul muro.
-Ron, Ron, RON!!!!- disse Harry scuotendo le spalle dell’ amico. Ron parve svegliarsi
ed iniziò a guardare Hermione. Lei, non aveva paura che lui non volesse il
bambino perché lui li adorava i bambini e poi ne avevano già parlato tante
volte. Aveva capito cosa succedeva a Ron, era scioccato dalla notizia, era come
se un treno lo avesse investito. Hermione lo abbracciò forte
–Sei felice
Ron?- chiese Hermione al ragazzo
–come
poteri essere triste amore? Avremo un figlio- disse Ron e la baciò.
*
Harry e Ginny erano sulle torre di astronomia a vedere le stelle. Era parecchio che non lo facevano e quindi Ginny aveva accettato di buon grado la proposta di Harry di andarci.
Come sempre
Ginny era accoccolata tra le braccia di Harry.
-Quindi Ron
ed Hermione avranno un figlio- disse Harry sorridendo.
-Già sono
molto felici. Ron all’ inizio si preoccupava dei problemi economici ma credo
che Fred e Gorge lo aiuteranno, hanno Galeoni a palate.- disse Ginny.
-Vorrei tanto
avere anch’ io un figlio.- confessò Harry a Ginny ed era vero voleva avere
una famiglia tutta sua, la famiglia che fino ad un anno fa gli era mancata.
-Anche io
Harry ma non credi che sia un po’ troppo presto?- rispose Ginny.
-Lo so, ma
che ne dici di esercitarci?- disse Harry sorridendo.
-Ad accudire
un bambino?- gli chiese Ginny ridendo.
-No a farlo.-
le disse Harry maliziosamente prima di baciarla.
-L’ idea
mia piace signor Potter anche s credo che dovrebbe moderare la sfacciataginine.
Stanza delle Necessità o Bagno dei Prefetti?- disse Ginny con un sorriso.
-Decidi tu
per me va bene tutto.- rispose Harry.
-Ti amo
Harry.- disse Ginny baciandolo.
-Ti amo
Ginevra.- disse Harry.
E così finì
questa storia. Grazie a chi a recensito in tutti i capitoli. Aspettatevi il
sequel che si intitolerà “Campionato
delle Scuole Europee di Quidditch” dove si racconterà l’ estate tra il
sesto e il settimo anno dei nostri eroi. E in particolare la trasferta a Roma
per questo grande torneo.
Grazie a:
Sonia:ecco
il sorpresone finale!!! Che ne pensi di Ron ed Hermione? Cmq io sono un
ragazzo… grazie x le recensioni e leggi il sequel mi raccomando!!!