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Autore: Darkshin    18/06/2010    5 recensioni
Continuano le avventure degli Sprouts: tra guerre e tradimenti, due amici ancora in cerca della loro strada combatteranno per un futuro migliore. Per il loro futuro. (seguito di Full Metal Shippuden)
Genere: Azione, Generale, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Full Metal Shippuden'
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                                                                                           Lui e Lei


Dall'alto della sua intelligenza, Shikamaru non riusciva a capire perché, nonostante fosse pieno inverno, la giornata sembrava non finire mai: poteva essere perché oramai correvano da più di un ora in scarponi  e tuta d'addestramento tutto intorno al perimetro del vastissimo campo d'addestramento?
Erano riusciti  finora a completare poco più di tre giri, ma oltre all'evidente sforzo fisico quel tour de force presentava l'indubbia utilità di fornire loro una più precisa idea della conformazione e disposizione delle strutture del Campo 7: di forma pressochè quadrata, un quarto di questa ospitava baracche, alloggiamenti e uffici, compresa la piazza dove ogni mattina si sarebbe svolta la cerimonia dell'alzabandiera; un ulteriore quarto era occupato da un fitto boschetto, i cui alti alberi lasciavano comunque intravedere un tetto di tegole rosse che doveva appartenere ad una villa o a qualcosa del genere.
La porzione restante era occupata da una immensa landa brulla, con i sachi di sabbia e i bersagli del poligono di tiro, una piccola palude in un angolo che li costringeva a poco piacevoli passeggiate nel fango e poco altro.
Dopo avere praticamente memorizzato ogni singola cosa, le giovani reclute persero interesse per qualunque cosa non fosse il finire il prima possibile per poi buttare qualcosa sotto i denti e sdraiarsi da qualche parte; l'unico evento interessante si verificava intorno al terzo chilometro, dove nel mezzo di un campo di terra battuta, l'altro istruttore, quello alto e freddo, sedeva su una roccia reggendo per una estremità una pesante pala come fosse uno spadone, calandola di tanto in tanto ora a destra ora a sinistra di un masso giallo.
Anzi, biondo.
Che strillava come un aquila.

"YAARGH!"
Stavolta Deidara strillò con molta più convinzione di quanto avesse fatto prima: la pesante pala era stata vicinissima a sfondargli la testa. Se avesse potuto girare il collo, era sicuro di vedere alcuni dei suoi lunghi capelli biondi recisi da quello psicotico che sedeva, noiosamente divertito, alle sue spalle.
Quando il sergente Morino lo aveva condannato alla fossa, beh, non si sarebbe mai aspettato una buca scavata nel mezzo del nulla, profonda e stretta; solo la testa spuntava dal terreno nel quale l'istruttore che aveva appreso chiamarsi Zabusa lo aveva piantato manco fosse stato una carota
"Piantala di strillare, biondina. Mi infastidisci" sibilò da sotto le bende, annoiato, lo psicotico in questione prima di calare un altro colpo, stavolta alla sua sinistra
"Dovresti essermi grato, ti sto facendo un favore: se non fosse per me, saresti in balia delle formiche e delle mosche, come voleva il sergente. Ma io sono un tipo generoso, non trovi, biondina?"
"S-ssissignore!" trovò la forza di replicare, pensando al tempo stesso che avrebbe avuto bisogno di un cambio di biancheria una volta rientrato. La prossima volta, se avesse mai avuto voglia di ridere dell'istruttore, si sarebbe fatto saltare i denti con una granata.
Poco ma sicuro.

"Che idiota" commentò un ragazzo dai capelli rossi che correva con loro, molto simile a Gaara; parlando del più e del meno, era venuto fuori che anche lui proveniva dalle stesse terre del capo dei Sand, dove capelli castano chiarissimo o rossi non erano una rarità. Disse di chiamarsi Sasori, arrestato perché omosessuale, assieme al suo compagno che in questo momento era curato dalle amorevoli attenzioni di Zabusa.
"Non sei preoccupato per Deidara?" chiese con curiosità Naruto, ma l'altro scrollò le spalle
"Credimi. Finisse con la testa rotta non sarebbe un danno per l'umanità... è colpa di quel cretino se siamo stati arrestati" aggiunse, per poi tacere e riprendere a concentrarsi sul ritmo di corsa.
Dal canto suo, Naruto non fece più domande, per la vecchia abitudine acquisita mentre ancora erano gli Sprouts, preferendo pensare ai messaggi che gli arrivavano dallo stomaco, indignato per le scarse attenzioni che riceveva: era da quella mattina che non avevano mangiato più niente: le ragazze avevano portato diversi cestini-pranzo, chiaramente contente di cucinare per i loro ragazzi. Tuttavia loro erano decisamente troppi, così una volta divisi i pochi cestini erano riusciti a buttare giù solo pochi bocconi a testa, eccellenti peraltro.
Per associazione di idee, si ritrovò a pensare alle ultime parole che si erano scambiati prima di partire: aveva svelato a Sakura dove si trovava il nascondiglio del denaro e delle provviste, chiedendole di dividerle con le compagne e i genitori di Shikamaru; sulle prime la ragazza non ne aveva voluto sapere niente, impuntandosi sul fatto che avrebbe conservato la roba per loro, ma Sasuke, sbrigativamente, le aveva ricordato che non sapevano quando, e soprattutto se, sarebbero tornati, quindi tanto valeva ne approfittassero loro. Con moderazione e senza aggiungere altro, quello che avevano accumulato sarebbe bastato per un paio d'anni abbondanti.
Anche Sasuke era immerso nei suoi pensieri, che orbitavano tutti intorno ad una ragazza dai capelli rosa: se sarebbe stata al sicuro con Itachi, se la avrebbe trattata bene... e se lui ci avesse provato con lei? Trasalì, per poi tranquillizzarsi subito dopo: oggettivamente Itachi era un bel ragazzo, vero. Ma sempre oggettivamente lui era molto più bello del fratello maggiore, impensabile che una ragazza scegliesse Itachi quando aveva Sasuke.
Ma Sasuke era lontano, in quel momento...
Shikamaru invece, non fosse che stava facendo la cosa per lui più inutile e odiosa del mondo, vale a dire correre, sarebbe sembrato l'icona della tranquillità coniugale, convinto com'era che casomai era Temari a doversi preoccupare per lui come probabilmente stava facendo. Conoscendola, se fosse riuscito ad intrufolarsi nel campo in cui era alloggiata la avrebbe trovata seduta su un trono a mangiare gelato al limone e a gestire un traffico di contrabbando e di scommesse illegali sulle lotte tra cani, o qualcosa del genere e se avesse saputo che era stato in pensiero per lei, poteva quasi vederla sghignazzare sadicamente alla sua maniera, per poi torcergli orecchie e tirargli il codino, anche se la cosa, più che farlo rabbrividire, lo fece sorridere leggermente.

"Kaaa-kaaa-shiii..." canterellò una voce ahilui conosciuta, prima di mettergli le mani davanti agli occhi e la bocca vicino al suo orecchio per sussurrargli a bassa voce un sensuale e infantile "Chi è?".
L'argenteo non si scompose per l'assalto a sorpresa "Puzza di sudore e polvere da sparo..." finse di pensarci "non sarai mica Anko?"
"Stupido. Io non puzzo, caprone" inveì l'altra lasciando la presa e mettendogli il broncio, che durò appena mezzo secondo. Era il loro modo di salutarsi oramai, quindi si strinse leggermente al suo braccio
"Mi sentivo tanto sola, darling..." gli sorrise sempre con quel suo tono a metà tra la femme fatale e la lolita, ma ormai Kakashi era immune
"Beh, c'era Zabusa, qua, non credo tu ti sia annoiata"
"Si ma sempre lo stesso uomo tutti i giorni è come avere dango e tè a colazione, pranzo e cena! Variare un pò fa bene alla salute, sai?"
L'altro inarcò semplicemente l'unico sopracciglio visibile: questa gli giungeva nuova
"Dobbiamo preoccuparci che tu assalti nel sonno una o più delle reclute, tanto per variare?"
"Chissà..." ghignò lei, contenta di avere l'ultima parola, sempre.
Kakashi non aveva parlato al plurale tanto per: ormai era cosa risaputa che Anko sarebbe stata sempre una donna divisa in due e soprattutto di nessuno: indipendente e testarda, aveva accettato di legarsi a due uomini insieme e loro due erano stati obbligati ad accettare.
Amava dominare: al tempo in cui erano ancora una squadra specializzata in assassinio e spionaggio, era lei a dirigerli e a decidere in che letto stare la notte; sempre lei, detta il Serpente come Zabusa era detto Nebbia e Kakashi Segugio, si incaricava di estorcere con le buone le informazioni dai prigionieri, buone che andavano dai bacetti sul collo che scioglievano un monaco agli spiedi piantati in punti nevralgici del corpo; una volta aveva introdotto formiche velenose nelle orecchie dei prigionieri, una cosa atanto atroce che persino Zabusa era rimasto scosso.
 Dopo il trattamento, ridotti ormai a marionette dai fili spezzati, li avevano dovuti sopprimere mentre lei si limava in tutta tranquillità le unghie
"Rimani?" chiese speranzosa alla metà dei suoi ragazzi. Purtroppo con il suo nuovo ruolo era più il tempo che Kakashi stava via che quello in cui stava con lei, e cominciava a sentirsi pericolosamente monogama
"Sono stato incaricato di fornire un istruzione teorica militare alle reclute, visto che non ci saranno altri reclutamenti per un bel pezzo. Anzi, questa potrebbe anche essere l'ultima leva" rispose gravemente, anche se il suo nuovo ruolo non gli dispiaceva affatto visto che insegnare era sempre stato il suo sogno; ma il modo in cui lo aveva detto, che sapeva tanto di ultima chance, speranza finale o qualcosa del genere, non la impressionò minimamente, anzi: l'unica cosa che aveva capito era che lui sarebbe rimasto, quindi non le costò fatica tirare fuori uno dei suoi migliori sorrisi
"Diamoci dentro, allora!"

 Morino era rimasto ancora lì, fermo davanti alla lunga asta sulla quale ogni giorno issavano i loro colori, in posizione di riposo: se nei dintorni ci fosse stato qualcuno che lo conosceva bene, avrebbe potuto facilmente leggere sul volto granitico il fastidio dipinto a chiare lettere: ai suoi occhi, il primo convoglio era molto più interessante degli ospiti che attendeva e che già intravedeva arrivare dal fondo della strada: una lunga carovana di berline blu scuro, che senza rallentare si diressero oltre gli alloggiamenti puntando il rustico sentiero che conduceva nel folto boschetto.
Tutte, meno una.
Una delle lussuose vetture si fermò proprio di fronte all'istruttore, che ancora non muoveva un singolo muscolo; dalla macchina emerse l'alta figura del Colonnello Hyuga, uno dei suoi superiori e incidentalmente quello che odiava di più, seguito dalla sua scialba e perfettina figliola. Per un attimo l'uomo si ritrovò a provare un curioso senso di dejà vu alla vista dell'ufficiale: era ovviamente identico a suo fratello, quel grand'uomo di Hizashi, ma non era lui che gli ricordava, era un ricordo, come dire, più fresco...
Mentre suo padre parlava con quell'uomo dal viso severo, Hinata ne approfittò per guardarsi intorno: nonostante quello che vedeva avesse un aspetto povero, le ispirava un senso di ordine e pulizia, ben lontano dalle baraccopoli che le capitava di vedere alla Foglia  o nelle altre città che aveva visitato; silenzioso e pacifico, la tranquillità del luogo era interrotta solo da un rumore di passi crescente e dal respiro pesante di qualcuno. Poco a poco, una ventina di metri più in là, cominciarono a comparire le prime giubbe grigie, le reclute che ormai erano arrivate al settimo giro; per natura timida e riservata, la fanciulla distolse lo sguardo per evitare di incrociare gli occhi con qualcuno. Al tempo stesso la curiosità la spingeva a timorose occhiatine nascoste, che le sarebbero costate severe punizioni da parte del padre; l'uomo non aveva ancora afferrato il concetto che la figlia era ormai donna e come tale interessata ai giovani della sua età.
Le reclute invece di questi problemi non se ne facevano: la presenza di Morino serviva a dissuaderli da commenti fuori luogo molto più delle stellette e dei gradi sulle spalline dell'altro, che per loro non significavano nulla; lì per lì, Naruto non si accorse di nulla, ma quando Kiba gli diede una bella gomitata nelle costole e un cenno nella direzione della corvina, alzò lo sguardo.
E la vide  Era Lei..
Per uno scherzo del destino, anche lei si volse nella sua direzione, incrociando gli splendidi occhi color zaffiro.
Era Lui.
Due cuori per i quali il destino, burattinaio talvolta impietoso, aveva brigato tanto per fare incontrare, divisi da un rango e da un odio nascosto che affondava le radici in una infamia.
"Non è possibile..."
Dietro di lui Gaara aveva una espressione inedita sul viso solitamente algido e impassibile
"Già..." rispose distrattamente Naruto. Ma il rosso non stava guardando Hinata.

Dico, vogliamo scherzare? SEI COMMENTI! Maremma gatta, sono oltremodo commosso, dico sul serio ç_ç
Ad immaginare che c'era così tanta gente ad attendere il sequel avrei cominciato molto prima, accidenti a me... purtroppo a questo proposito devo darvi una triste conferma: a causa  del sovrapporsi del lavoro con gli studi universitari per preparare gli esami, gli aggiornamenti saranno molto, ehm, random;  vi prometto però che da settembre ci saranno aggiornamenti regolari, parola di Dark.


Detto questo, le risposte ^^



Sahrita: sono contento ti piaccia la storia, farò del mio meglio per continuare così ^^. Kiba e Naruto "delinquenti" ti piacciono? Bè, anche nel manga stesso un pò l'aria da teppisti ce l'hanno, non trovi?
Mmm... mi chiedi degli U.H.N. ... no spoiler ^^ No dai, non ha senso fare i misteriosi
CENTRO!!! La signorina vince una bambolina a forma di tasso idrofobo XD

Vaius: Eh sì, Ibiki = Hartman è perfetta... del resto la storia è palesemente ispirata a Full metal jacket, addirittura ne riprendo il nome; però, come sono solito, ci saranno altre "comparsate" di personaggi e spezzoni di altri film: aspettatevi di tutto, dopo l'addestramento avremo un Naruto in versione inedita XD
Hinata è comparsa, presto comparirà anche Sakura; sono solo un attimo indeciso se lasciarla fedele e amorevole o fare patire Sasuke, ci penserò, anche se ora avremo un pò di "aiutiamo Naruto nell'assalto al castello per salvare la sua principessa" ^^

wari: mia carissima e splendida compagna di demenza e sciocchezzuole varie! Vedere il tuo nome tra i commenti come di consueto mi illumina la giornata XD Rock panettiere mi è venuta sul momento, te lo immagini con il grembiulino bianco e mezzo sporco di farina? Io l'ho trovato simaptico
Spiacente di deluderla, ma di roba in riserva ce n'è ben poca: è tutto nella mia fragile testolina, in attesa di essere messo sul pc.
Ah, se le macchine scrivessero mentre noi dettiamo.... (attacco di shikamaurite acuta)

Yuki21: ah, neve, purtroppo so bene che manga è un sito complicato per queste cose... ogni volta che devo leggere la tua mi fa penare >_< però ci saranno parolacce, situazioni di violenza e magari del lemon e sono stato obbligato a mettercelo :-(
Il mio stile è inconfondibile... quando l'ho letto per poco non mi sono commosso; poi mi sono ricordato di avere la sensibilità di un cucchiaino, però grazie mille: fa un piacere immenso sentirselo dire U_U

paradisekiss: un nuovo commentatore! faccio gli onori di casa? *ride* benvenuta/o! Guarda, i tuoi primi due punti per me si traducono in una istigazione a dare il massimo, grazie mille ^^ Lee panettiere sta avendo successo, magari ne uscirà fuori uno spin-off? XD
No, dai: nel manga mi pare troppo corretto e ligio alle regole per fare il deviato e il delinquente e poi non sapevo minimamente che farne di lui anche perchè molte idee sono cambiate in corso d'opera anche grazie a dei commenti illuminanti... anche adesso, la storia è abbozzata a grandi linee ma se suggerite idee interessanti sicuramente le metterò in pratica :-)
Sadico correre? Ehm... riflettendoci, 40 km sono poco meno di una maratona, però mi serviva una punizione adatta per quei lavativi, e non sarà l'unica: Ibiki crede fermamente nel contrappasso e non aggiungo altro ^^

Y_ALE_Y: chi sono io per disobbedire ai desideri di kakashi-sensei? XD farò il possibile, conciliando tutto con gli impegni che ho citato, ma tranquilla/o: non lascerò le cose a metà, sarà una storia lunga che ho pianificato con il mio beta-reader ma la porterò assolutamente a termine. Grazie ancora


 





  
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