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Autore: Hermia    09/09/2005    5 recensioni
Alla fine della guerra magica Harry Potter, Ronald Weasley, Hermione Granger, Ginny Weasley, Theodor Nott, Luna Lovegood e Draco Malfoy, il miglior gruppo di auror presente in circolazione prenderanno una decisione che alla fine cambierà loro la vita:andare in vacanza...una storia senza nessuna pretesa, prevalentemente incentrata su intrighi amorosi, il pairing è quello che è...se vi interessa non vi resta altro da fare che leggere!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Dedicato ad Izumi (mi raccomando non sbavare sulla tastiera ^_-

Dedicato ad Izumi (mi raccomando non sbavare sulla tastiera ^_-!!) !

 

 

Missione Divertimento

 

 

 

I ragazzi ebbero a disposizione solo mezz’ora per sistemare la loro roba nelle rispettive camere e, dove fosse necessario, apportare alcune modifiche all’arredamento in modo tale che rispecchiasse i gusti di ciascuno...era il bello degli alberghi magici, del resto.

Quando le lancette degli orologi che erano posizionati esattamente di fronte al lettone due piazze e mezza di ciascuna stanza segnò le 12:00 in punto, ad uno ad uno i sette ragazzi abbandonarono le camere per dirigersi nella zona ristorante.

 

Hermione era stata la prima ad arrivare.

Si era seduta nella Hall aspettando gli altri per poi prendere posto tutti insieme al loro tavolo.

Quel posticino in fondo le piaceva, per la sua aria così accogliente e intima, quasi familiare. Anche la sua stanza, sebbene non fosse grande quanto quella di Ron, era comunque molto carina, con le pareti tinteggiate in un delicato color crema e tende trasparenti a coprire un delizioso balconcino affacciato sulla spiaggetta antistante l’albergo.

Per adattarla più al suo gusto aveva aggiunto qua e là vasi da fiori e anche una libreria abbastanza grande da contenere tutti i libri che aveva portato con sé.

Ripensò a come Ronald era stato acido con lei, prendendola in giro per questo. Lui lo faceva sempre, cercava di sminuirla in continuazione mettendo in evidenza tutto quello che non era capace di fare e tutte le sue caratteristiche imbarazzanti.

E lei ne soffriva molto, perché il suo parere per lei era importante. Insomma, era o no il suo migliore amico?

Una volta Harry, come una saggezza nota a pochi, le aveva detto – Hermione, tu sai fare un sacco di cos, riesci sempre in tutto! Non hai mai pensato che la gente possa sentirsi sminuita al tuo fianco?-.

La risposta era no. Non ci aveva mai pensato.

Non aveva mai ritenuto che il fatto che lei possedesse un talento naturale potesse far sentire in imbarazzo le persone che le stavano intorno, e poi le che colpa ne aveva?

Comunque non le andava di riaffrontare questo pensiero che già troppe volte nella sua vita l’aveva torturata.

L’obbiettivo di quella vacanza era rilassarsi e divertirsi.

Mentre la ragazza pianificava il resto della giornata seguendo i buoni propositi prima elencati, un ragazzo non troppo alto ma molto muscoloso si accomodò accanto a lei sul divanetto sul quale era seduta, osservandola con i suoi occhi neri come la pece.

-Theo- disse Hermione accorgendosi della sua vicinanza –Come va?-

-Tutto bene, ma il mio stomaco non è dello stesso avviso, sto letteralmente morendo dalla fame....a te come va? Ti vedo un po’ assente...- disse poi sistemandosi meglio sul comodo divano per guardarla meglio.

-Dici? Io mi sento benissimo!- disse lei rivolgendosi il suo miglior sorriso. Il ragazzo la scrutò per un istante per capire se stesse mentendo o meno, ma una ragazza con degli occhi così belli non poteva essere che sincera.

-Quella ragazza ha gli occhi più incredibili che io abbia mai visto. Chiunque porti in giro occhi di quel genere non può essere una persona cattiva.-

(Niente di vero tranne gli occhi- Giorgio Faletti)

-Hai già impegni per il pomeriggio?- le chiese Theo con un tono che ad un orecchio poco esperto sarebbe potuto sembrare disinteressato, ma che in realtà di disinteressato aveva ben poco.

Hermione però stava fissando un punto leggermente al di sopra della spalla del ragazzo.

In quel momento era apparso ai piedi delle scale alle spalle di Theo un ragazzo molto alto, con spalle molto larghe e vita molto stretta, il fisico di un atleta insomma.

Stava fissando con i suoi occhi azzurro cielo un punto non ben definito e con una mano si legava i lunghi capelli color carota in un codino che sapeva piacere molto alle ragazze.

Per quanto i loro rapporti negli ultimi tempi si erano incrinati, comunque Hermione non poteva fare a meno di apprezzare la bellezza puramente estetica di Ronald Weasley.

Questo pensiero la fece leggermente arrossire, perché in un certo senso, era come ammettere che, in un modo o nell’altro le piaceva il suo amico più caro.

E poi il suo cuore si bloccò di fronte alla scena che le si era parata davanti.

Una ragazza bionda dal corpo assolutamente perfetto, alta al punto giusto, magra al punto giusto, bella al punto giusto era appena scesa dalle scale ai piedi delle quali Ron sembrava la stesse aspettando.

Lei mise una mano dietro la schiena del ragazzo, spalmandosi al suo fianco, mentre le sue spalle venivano circondate dal braccio muscoloso del rosso.

-Hermione?- chiese Theo cercando di farla riscuotere scuotendole leggermente la spalla.

Ron e Luna si diressero verso di loro e per un attimo lo sguardo del ragazzo si posò su Hermione. Era uno sguardo duro e sgradevole che le strinse il cuore.

-Hermione???- disse allora Theo, ora preoccupato da quello strano comportamento della ragazza.

Hermione dal canto suo si ridestò da quello stato di torpore, forse più a causa dell’occhiata del rosso che del moro che la scuotendo per una spalla in maniera abbastanza vigorosa.

-Cosa?- chiese lei guardandolo con sguardo vacuo.

-Ti ho chiesto se hai già dei programmi per il pomeriggio...ma sei sicura di stare bene?- chiese lui premuroso, avendo l’accortezza di lasciare la sua mano ancora poggiata sulle spalle ossute dalla ragazza.

-No, cioè si sto bene...non ho nessun impegno- rispose lei evidentemente molto confusa. Perché Ron e Luna stavano abbracciati? Aveva la spiacevole sensazione di essersi persa qualcosa.

-Bene...- disse allora Theo prendendo di colpo tutto il coraggio che aveva e continuò dicendo – Perché ho visto che proprio qua dietro c’è un tavolo da ping-pong e allora ho pensato che magari potremmo farci una partita...insieme-

Hermione in quel momento si alzò dal divano, guardando con attenzione l’interno della sala per vedere dove erano finiti quei due. Poi, accorgendosi che il ragazzo che era seduto accanto a lei la guardava come se aspettasse una risposta disse solamente –Si-.

In realtà non aveva sentito un tubo di ciò che aveva detto perché troppo impegnata a fare strane congetture su come quei due fossero così appiccicati, tra le quali l’ipotesi che entrambi avessero ingoiato due calamite di poli opposti e adesso si attraessero in maniera magnetica oppure quella che la bionda mezza pazza avesse dato chissà quale intruglio a Ron per farlo cadere ai suoi piedi, e quindi non sapeva che rispondergli. E così aveva detto si, senza sbilanciarsi troppo, poi per togliersi dalla situazione imbarazzante, aggiunse prontamente –Andiamo a sederci ora?-

Il ragazzo annuì col capo apparentemente l’espressione vivente della felicità e mentre si avviavano verso il loro tavolo, la ragazza ringraziò mentalmente la sua buona stella.

 

~

 

La sala da pranzo era poco più grande delle loro stanze e sembrava deserta. Evidentemente loro erano gli unici ospiti.

‘Non mi stupisco affatto’ pensò Draco mentre attraversava la Hall seguito dallo sguardo di fuoco di Raya, che stava apparecchiando la tavola con dei piatti dall’aria molto poco invitante.

-Ciao- le disse mentre si sedeva in un posto libero accanto a Theo.

-Ciao Draco- gli sussurrò lei all’orecchio con fare molto seducente, mentre si sporgeva su di lui mettendo in bella mostra il suo prominente davanzale per mettergli sotto il naso il suo piatto con quella strana pietanza.

-Che cos’è questa roba?- chiese Ginny bruscamente, facendo notare anche ai muri la sua antipatia per la ragazza.

-Questa è Geri Riha- disse Raya, finendo di apparecchiare e infine sedendosi al tavolo con loro, sotto gli sguardi attoniti di Ginny.

-Gery che?- chiese lei molto poco aggraziatamente, con l’aria parecchio infastidita.

‘Non solo è sempre fra i piedi, ma mangia pure con noi!! Non c’era scritto sul volantino pubblicitario dell’albergo che ci sarebbe stata la super top model rovina famiglie Raya’ pensò la rossa mentre furiosa esaminava il contenuto del suo piatto.

-Geri Riha. E’ manzo- spiegò Raya vedendo i ragazzi indugiare sui loro piatti, ma dopo questo chiarimento Theo si lanciò avidamente sul cibo.

Era davvero contento in quel momento: avrebbe avuto la possibilità di passare tutto il pomeriggio con la fantastica Hermione!!

Sentiva un grande calore interno probabilmente dovuto alla vicinanza della ragazza.

Ma poi, dopo aver ingollato il primo boccone, i suoi occhi divennero lucidissimi e per lunghi istanti tutti pensarono che stesse per mettersi a piangere per la commozione di mettere del cibo sotto i denti.

Questo fino a quando il suo urlo disumano riempì la stanza.

-BWAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!! MA E’ PICCANTISSIMA!!!!!- e iniziò ad ingurgitare a the a tutto spiano per placare quel bruciore interno che, evidentemente, aveva poco a che vedere con Hermione.

Raya rise di gusto mentre pian piano svuotava il suo piatto. I ragazzi invece, dopo quella rivelazione, avevano deciso che per quel giorno avrebbero evitato di saggiare le pietanze maldiviane.

E così si alzarono dal tavolo a stomaco vuoto con l’intenzione di fuggire nelle loro camere prima possibile per reperire del cibo commestibile.

-Ma che razza di posto è mai questo??- chiese Draco esasperato mentre cercava di aprire la sua porta con la tessera magnetica dell’albergo.

-Ti lamenti sempre, Malfoy! Eppure non mi sembravi tanto dispiaciuto quando hai conosciuto Raya- disse acida Ginny lanciandogli un’occhiataccia e poi sbattendo la porta alle sue spalle.

Quando arrivò davanti alla sua stanza, Theo si voltò verso Hermione, che stava aprendo la porta della stanza accanto.

-Allora ci vediamo tra una mezz’ora sotto il portico?- chiese Theo tutto un sorriso.

Hermione non capì di cosa stava parlando, forse di quella parte di conversazione che si era persa mentre pensava a quello zuccone di Ron. Così senza sbilanciarsi troppo rispose –Certo- e si inifilò nella sua stanza alla velocità della luce, lasciando Theodor Nott a sorridere come un ebete nel corridoio deserto con lo stomaco che faceva le capriole.

 

~

 

La porta si chiuse con un rumore leggero alle sue spalle e poi sentì i passi di qualcuno attutiti dalla moquette della stanza.

Non si prese nemmeno la briga di girarsi, tanto sapeva già chi fosse il misterioso ospite.

Una mano spuntò da dietro la sua testa offrendogli una bella mela rossa dall’aria molto invitante per uno che non vedeva cibo vero delle sette del mattino.

Il ragazzo sporse la testa all’indietro dallo schienale della poltrona e guardò il viso candido della ragazza.

-Dove l’hai trovata?- chiese curioso.

-Si da il caso che proprio sotto la mia finestra ci sia un albero di mele...- rispose lei addentandone una.

-Ma non è vero...prima non c’era- disse lui, sporgendosi dalla finestra, meravigliato.

-Bhe, ora c’è!- disse lei sorridendo –Allora la vuoi o no?-

-Certo che si!- rispose lui afferrando la mela e mangiandola di gusto.

Si stesero tutti e due sul divano, continuando a mangiare, mentre guardavano il mare così limpido e sereno. Il ragazzo poggiò il braccio sulla spalliera del divano, proprio sopra la testa della ragazza che, con un gesto audace, afferrò delicatamente la sua mano e si spostò in modo che quel braccio le cingesse le spalle.

Ron non disse nulla, lo aveva fatto di nuovo!

Era la terza volta in un giorno che lei si faceva avanti...aveva come la netta sensazione che la biondina al suo fianco ci stesse provando con lui.

Dopo qualche istante di silenzio la ragazza chiese –Ti va di fare una passeggiata nel pomeriggio?-

Lui rimase un attimo in silenzio. Gli sarebbe piaciuto passare del tempo con lei, ma...

-Non posso, vedi ho già affittato una moto per fare il giro dell’isola...-

Ora fu il turno della ragazza di restare in silenzio.

E poi le venne un’idea; si girò verso il ragazzo che stava guardando il mare, che era esattamente dello stesso colore dei suoi occhi. E per un momento rimase a fissare quello splendido ragazzo che aveva avuto la fortuna di frequentare, era davvero un ragazzo fantastico sotto tutti i punti di vista e non le sarebbe dispiaciuto affatto stare con lui sempre.

-Posso venire con te?- chiese a bruciapelo.

Lui la guardò come realizzando solo adesso che esisteva questa possibilità, dopo tutto le moto hanno due posti...e lo scopo di quella vacanza era proprio quello di divertrsi...

-Ma se non ti va non fa niente- aggiunse poi lei vedendo che il ragazzo stava pensando un po’ troppo.

-E’ una bella idea, invece- disse lui alla fine.

-Davvero?- chiese lei sorridendo.

-Ma certo!- rispose lui, scompigliandole i lunghi capelli biondi.

-Allora vado a mettermi la mia tenuta da ciclista!- disse lei, alzandosi e dirigendosi verso la porta con la sua andatura ancheggiante al punto giusto.

Per un attimo lui rimase ammaliato da quei movimenti sinuosi, poi si riscosse e disse –Ma cosa c’entra? Noi andiamo in motocicletta, non in bicicletta-

-Lo so, scemo! Ma una tenuta da motociclista non ce l’ho, quindi metto quella!- disse lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Sei una pazza, Lovegood!- disse lui sghignazzando.

-E chi ha mai detto il contrario, Weasley?- disse lei, regalandogli un gran bel sorriso prima di abbandonare la stanza.

Gli occhi di Ron ancora incollati al suo fondoschiena rotondo al punto giusto.

 

~

 

Fissava quella porta da una buona mezz’ora.

Quando avrebbe trovato il coraggio di bussare ed aprirla?

Forse mai.

Ma che ci poteva fare se era un irreparabile timidone?

Assolutamente niente perché il problema non era quello, non era un timidone, era un emerito idiota, ecco cos’era!

Come si può essere imbarazzati ad andare a parlare con la propria ex, ditemi voi...perchè era questo il problema dell’eroe magico Harry Potter, ragazzo sopravvissuto a Voldemort ma sconfitto da una cotta adolescenziale.

Dopo aver creato un solco sul parquet del pavimento davanti alla suddetta porta, il ragazzo prese il coraggio a due mani e bussò.

Non rispondeva nessuno. Allora riprovò ma dalla stanza non proveniva alcun rumore, così aprì piano la porta che comunicava con la stanza accanto,ovvero la stanza di Ginny e si stupì nel trovarla totalmente vuota.

Ma porca miseria!

Tutta quella preparazione psicologica per aprire quella dannata porta e per poi scoprire che la stanza era vuota??

E no, ditemi, più sfigato di così?

Ancora deluso per la batosta, il ragazzo sfregiato e sfigato abbandonò la stanza con il morale sotto le scarpe.

 

~

 

Draco Malfoy si sdraiò sulla sabbia candida.

Era bollente.

Ma non gli dava fastidio, era stato abituato a situazioni peggiori.

Il solo era alto nel cielo visto che era l’ora di punta...fortuna che aveva fatto un incantesimo alla sua pelle prima di partire, o avrebbe corso il rischio che la sua splendida pelle diafana avrebbe potuto anche abbronzarsi.

Rimase a dormire un po’ al sole, e quando non ne potè più di quel caldo torrido che su quell’atollo era abituale, si alzò con un gesto atletico e si avviò verso l’acqua.

Era tutto sudato e aveva i capelli pieni di granelli di sabbia.

In quel momento era davvero in uno stato pietoso.

 

 

Era tutto sudato e aveva i capelli in disordine.

In quel momento era uno spettacolo mozzafiato.

Indossava unicamente un costume boxer aderentissimo, rigorosamente nero, che faceva un gran contrasto con la sua carnagione chiarissima.

I muscoli della schiena erano tutti ben visibili, modellandogli quelle spalle abbastanza larghe fino alla vita talmente sottile che era possibile vedere le anche.

Le gambe erano sottili ma al contempo muscolose e forti, coperte da una leggera peluria dorata che andava diminuendo fino ad arrivare all’inizio del costume, che fasciava il suo bel didietro, lasciando intuire delle sode rotondità incredibilmente sexy.

Il ragazzo si tuffò in acqua e dopo qualche istante avvicinò a sé una tavola da surf che aveva affittato in albergo.

Vi si adagiò sopra facilmente e si allontanò verso il largo.

Peccato che non fosse la giornata giusta per fare surf, visto che il mare era più piatto della sua tavola.

Così dopo una bella nuotata il bel biondo torno a riva ed uscì dall’acqua.

Il tramonto del sole faceva da sfondo a quella visione.

I capelli bagnati erano tirati indietro, lasciando scoperto il suo viso che richiamava molto i ritratti degli antichi greci, con quella pelle chiara e il naso tremendamente dritto, le labbra sottili ed invitanti e quegli occhi di ghiaccio che non temevano niente e nessuno...i suoi lineamenti erano molto virili, ma di una straordinaria bellezza.

Sui suoi pettorali scolpiti scorrevano delle piccole gocce d’acqua che pian piano scendevano giù lungo il suo ventre piatto fino ad infrangersi sul bordo del costume.

Il ragazzo prese un asciugamano e con un rapido gesto si strofinò i capelli, che gli ricadevano sugli occhi facendolo sembrare un cucciolotto dolcissimo.

Si mise l’asciugamano sulla spalla e poi afferrò la tavola da surf apparentemente senza alcuno sforzo. Dopo aver trovato la posizione più comoda per tenerla, si fece una corsa fino all’ingresso secondario dell’albergo.

I suoi capelli che riflettevano la luce del sole davano l’impressione che lui rilucesse di luce propria, come un Dio.

Posò la tavola vicino alla porta e , prima di entrare, rivolse un’occhiata di ghiaccio alla seconda finestra del terzo piano, dove una gattina dal pelo fulvo sdraiata comodamente sul davanzale lo fissava da circa un’ora.

 

‘Stai attenta alle tue mosse, Weasley’ pensò Draco con un ghigno che gli increspava le labbra, prima di entrare nella stanza  poco illuminata sul retro dell’albergo, dove un paio di occhi scuri dal taglio asiatico lo stavano squadrando con aria interessata.

Ed anche parecchio...

 

 

 

 

E anche questo capitolo è andato!!

Come avrete visto le prime coppie si sono formate, vi prego di non uccidermi!! E’ questo il gioco delle coppie di cui parlavo...Allora che ve ne è sembrato?

Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate!! Come sempre vi ricordo che apprezzo moltissimo le critiche per cui se pensate che ci sia qualcosa che non va, ditemelo!!

 

E ora passiamo ai ringraziamenti alle meravigliose persone che leggono e recensiscono la mia storia:

Blacky: Anch’io vorrei proprio farmi un bel viaggetto alle Maldive!! Scrivendo questa storia mi sto un po’ documentando sul posto e sto letteralmente morendo d’invidia!! Che ne pensi di questo chap? Grazie per la recensione!! Baci^^

Romana: Sono contenta che ti piaccia la mia ff!! Direi proprio che non è una casualità la disposizione delle stanze...penso che con questo capitolo si sia chiarita la situazione tra gli altri ragazzi, cosa ne pensi? Grazie mille anche a te e continua a seguirmi!!

Gea_Kristh: Ti dirò che non sei l’unica a non sopportarla...per le coppie, come ho detto, ci saranno tutte ma non posso anticipare nulla riguardo a quali saranno quelle finali, quindi non vi resta che continuare a seguirmi (squallidi ricatti!!) !! Fammi sapere che ne pensi di queste svolte!

StefyGranger: Ciao Stefy! Grazie per le recensioni e i complimenti che mi lasci sempre, spero continuerai a farlo!! Baci baci!!

Eva: Grazie grazie grazie!! Quanti complimenti, mi farai montare la testa ( come se non te la fossi già montata da sola! ndHermia) !! Come vedi in qualcosina ci sei andato mooolto vicino, spero che questo capitolo non ti abbia delusa, ma tranquilla, tutto è destinato a capovolgersi ^_^!! Grazie ancora e continua a seguirmi!!

Acchan: Ciao!! Come ho già detto le coppie che ho scritto ci saranno tutte e ce ne saranno anche tante altre, tutti saranno accontentati quindi anche tu con la D&G, ma per quelle finali non garantisco niente, quindi...spero continuerai a seguirmi!! Baci

Izumi: Si, lo so, Raya fa un po’ antipatia anche a me ma che ci possiamo fare (potresti farla morire dolorosamente giù dalla scogliera ndTutti Si, ma poi mi manderebbero ad Azkaban per omicidio colposo ndHermia E chi se ne frega?! ndTutti Ma come?? E io che pensavo che mi voleste bene ç_ç ndHermia)! Cmq la parte che tanto ti aspettavi l’ho finalmente e scritta e te l’ho anche dedicata!! Tutto il resto sulle coppie lo sai già per cui adesso aspetto un tuo commento ^_^!! Baci

 

Inoltre un grazie a tutte le persone che leggono senza recensire ( ma perché non recensite?? Mi domando e dico!) !!!

Baci

Hermia

  
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