Era trascorso un po' di tempo, da quando ero uscita per un miracolo da quell'incubo.Aveva aperto gli occhi lentamente e notai, che ero sdraiata su un letto comodo.Mi guardai attorno...mobili puliti,scaffali colmi di libri ordinati per genere,una scrivania sulla quale poggiavano dei fogli,senza dubbio quella era la camera da letto del professor Piton.In quel momento l'uomo entrò.
-Vedo che si è svegliata!-disse un po' acido
-Si..volevo ringraziarla per...-
-Non deve ringraziarmi,dopotutto lei era fuori alle tre del mattino!Dovrei metterla in punizione,mi capisce?!-
-Io...-
-Che cos'ha?!Il serpente le ha morso la lingua oppure non ha il coraggio di ammettere di aver sbagliato?!-
-Ha ragione...ma perché mi tratta così?E' vero ho sbagliato ma...-
-Nessuna scusa..non insista altrimenti sarò costretto a metterla in punizione!-
-Questa storia delle tre del mattino durerà a lungo?-
-Mi sta invitando a smettere?!Lei vive in un mondo tutto suo e malgrado non lo vuole ammettere,rimane ugualmente un'ingrata!-
-La sua opinione mi ferisce professore...-
-Davvero?!Sono troppo severo con te?!Vuole che le preparo i biscotti?!-chiese sarcastico
Quelle parole non mi facevano ridere,anzi erano fredde e distaccate,come l'uomo che avevo davanti.
-Scusi professore,tolgo il disturbo,di certo avrà delle faccende da sbrigare,non recherò più altro fastidio-dissi con una nota di tristezza
-Pensa che così facendo risolva la situazione?Avrà una settimana di punizione,venga nel mio ufficio alle 18:00 e non arrivi in ritardo!-
-Non mancherò e voglio precisare che sono sempre stata puntuale,forse l'avrà scordato!-
-Non m'importa puntuale o no,venga e basta!Ora se ne vada subito!-
-Le auguro una buona giornata...grazie di tutto-
Lui non rispose fece solo un cenno con il capo,ma nel suo sguardo non intravedevo alcuna emozione,quello non era l'uomo che aveva conosciuto.Avviandomi verso il dormitorio mi vennero per la mente vari pensieri.”Perché si è comportato in quel modo?Se gli altri hanno ragione?Il professor Piton è gelido come dicono?”
Probabile,ma gli volevo bene non sopportavo il suo comportamento poco cordiale,non che fosse un tipo vivace,ma lo accettavo per quello che che si dimostrava.Dovevo riuscire a farmi perdonare,non volevo litigare con lui.Forse si comportava così,perché era preoccupato per me,in fondo anche lui mi voleva bene,ma il suo orgoglio gli impediva ad ammetterlo.Corsi velocemente nel dormitorio,feci una doccia e indossai la divisa della scuola.Avendo un po' di tempo,decisi di sedermi sul letto e mentre mi guardavo attorno, un pensiero divenne sempre più chiaro nella mia mente.
“Chissà cosa starà facendo Draco...dopo quello che è successo,non ci siamo visti più,credo che sarà furioso delle parole che gli ho detto,sono stata insensibile e solo che...quel ragazzo mi fa andare su tutte le furie!”Decisi di saltare la colazione ,dopotutto ormai era frequente,facevo sempre una colazione veloce al dormitorio e quel luogo era molto tranquillo.