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Autore: Shahrazad    21/06/2010    7 recensioni
Anche Bella ha diritto ad un addio al nubilato. Ma Edward ne sarebbe contento?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A night without you 5 Eccoci. Dovevo chiuderla prima, lo so bene. Ma poi esami in vista, ispirazione per continuare l'altra mia storia, e ho finito per lasciare da parte questa piccola fic a pochi capitoli.
Come avevo già detto, ha un finale aperto.. non so se capite cosa intendo. Jake spiega cosa è successo sul serio la sera dell'addio al nubilato nelle ultime righe.
Bella, sembra non ricordarsi minimamente del "fattaccio", ad Edward ovviamente gli si spezzerebbe il cuoricino freddo e duro, e insomma una sola parola del nostro lupacchiotto potrebbe mandare a monte tutto, ma nonostante ciò sceglie di comportarsi da cavaliere.. almeno per questo mio capitolo finale.
Non ho ancora scelto se continuare o no questa fic, nonostante abbia chiesto il vostro parere, ho ancora delle idee confuse al riguardo. Ma vedremo, può essere che tornerò quando meno ve lo aspettate.
Grazie come sempre per la vostra infinita pazienza! Siete fantastiche.


Bella

Era quasi mezz'ora che Rosalie non smetteva d'intrecciarmi i capelli. Cosa ne era stata della solita velocità vampiresca? Forse avevo un'idea di quello che Alice aveva ben messo in chiaro: tutto, dai petali di ciliegio sul legno del pianoforte, al numero di forcine nella mia testa doveva essere perfetto.
-Sei nervosa?- mi chiese Alice mentre lisciava il velo, e la cosa che m'innervosiva di più era vedere una Venere di Botticelli fasciata d'oro alle mie spalle.
Annuii, evitando di aprire la bocca. Ero certa che avrei cominciato ad urlare se solo lo avessi fatto.
Rosalie non si lasciò sfuggire l'occasione -Ci mancherebbe, dopo tutto il trambusto che ha combinato ieri-
Alice gli sferrò un'occhiataccia che avrebbe fatto sciogliere anche un iceberg, e così Rose gli tolse prepotentemente dalle mani il velo e lo ancorò ai miei capelli indispettita -non è mica colpa mia- sbottò.
-Rosalie!- gridò Alice spazientita.
Mi morsi le labbra -No, ha ragione- sembrava un rantolo.
Abbassai lo sguardo colpevole, e sentii anche il sangue ribollirmi nelle guance. Cosa diavolo avevo combinato, perdere la testa in quel modo come una qualunque.. adolescente?
Porca miseria io ero un'adolescente!
Ma stavo per sposarmi, e inoltre non mi ero mai comportata a quel modo nemmeno prima di conoscere Edward.
Ero sempre stata una apposto, che non fa preoccupare suo padre, che accetta di buon grado il coprifuoco e anzi ritorna a casa presto se l'indomani c'era scuola.
L'influenza di Jacob, per quanto positiva sul mio umore, non lo era altrettanto sulla mia condotta. Stavo per sposarmi!
Alice sbuffò intuendo il mio viaggio mentale -Non ci pensare- mi accarezzò i boccoli, frutto dell'opera d'arte di Rose -tutti fanno delle sciocchezze prima di prendere un impegno serio come il matrimonio! Oh andiamo, non l'hai mai visto quel film.. Rosalie come si chiama quello che ci siamo viste l'altra sera, il futuro marito andava con gli amici ad un addio al celibato a Las Vegas-
La dea d'oro, dall'alto delle sue gambe accavallate le rispose -"Una notte da leoni"-
Alice scocchiò le dita -Proprio quello. Bella, non ci crederai mai gli succedono cose incredibili, addirittura arriva a sposarsi solo per questione di minuti e..-
Rose la interruppe alzandosi -Alice, credo sia il caso di omettere dei particolari. Non vorrai fornire a Bella altri motivi per ritardare il matrimonio?- si sistemò una ciocca bionda caduta sul bel viso -passi per la prima, ma alla seconda volta nostro fratello lo troviamo già sottoforma di brace per il caminetto, se solo si riprende uno spavento del genere-
Le sue parole ebbero il risultato di angosciarmi ancora di più. Non meritavo un uomo come Edward.
E non meritavo nemmeno la comprensione di Alice.
-Bella!- sentii mia madre chiamarmi da fuori la porta.
Entrò che già piangeva ma appena mi vide crollò -Oh, hanno pensato proprio a tutto! La tua nuova famiglia ti vuole veramente bene. Sei stupenda piccola mia!- gracchiò cercando di non stropicciarmi il vestito in quell'abbraccio.
Esme che era entrata silenziosa mi sorrideva commossa, non sembrava arrabbiata nemmeno lei.
Tutti erano pronti a perdonarmi quella stupidaggine.
Quando Jasper bussò per dirci che era arrivato il momento, dimenticai ogni cosa.
-Respira!- m'impose Alice.
E ci provai, lo feci davvero.
-Reggimi- dissi a mio padre quando afferrò il mio braccio vicino alle scale.
Sorrise nervoso -Non ti lascerò-
Sentii l'attaccò della nota iniziale, fra poco sarebbe stato il mio turno. Edward mi stava aspettando.
E l'unica cosa che potevo fare per lui al momento era dimenticare..
E così avrei fatto.



Jacob


Odiavo mettermi in tiro per le occasioni importanti. Non ero mai stato il tipo da indossare smocking e robe varie.
Forse questo era un'altra delle tante cose che mi differenziavano dal succhiasangue.
Annodai meglio la cravatta, ma poi quando mi accorsi di sembrare ridicolo, la lasciai un pò lenta.
Leah mi guardava vicino la porta, lo vedo dal riflesso dello specchio.
-Cosa c'è?- domandai imbarazzato.
Lei fece una smorfia disgustata -Cosa non si fa per una femmina-
Scossi la testa, non avrebbe potuto capire. Anzi, forse mi capiva più di quanto immaginassi con tutta la storia di Emily e Sam.
Afferrai le chiavi della Volkswagen e con mio padre, stranamente taciturno, in meno di un quarto d'ora arrivammo a Villa Cullen.
Tutto era schifosamente perfetto, ovunque erano sparsi fiori e tendaggi chiari.
Era una roba vomitevole. Anche l'aroma dolcissimo di cui era impregnata la casa, popolata di vampiri, mi fece venire il voltastomaco.
Mi domandai come facesse una ragazza come Bella, semplice e abituata a lavorare per guadagnare soldi, a sentirsi perfettamente integrata in un ambiente di quel genere.
Troppo sfarzo, troppa eleganza. In quel matrimonio non c'era nulla che la rappresentasse.
La sua personalità era stata completamente eclissata.
Un matrimonio in piccolo, pochi intimi, magari vicino al mare. Questa era una cosa da Bella.
Mi sforzai di evitare di pensarci, ma non ci riuscii. Ancora una volta i desideri egoistici del suo futuro marito erano stati messi in primo piano rispetto ai suoi.
Non avrei mai fatto una cosa del genere io. Avrei desiderato vederla felice, avrei soddisfatto qualsiasi sua richiesta.
Anche sposarci io e lei da soli in una spiaggia tropicale in qualche isola dispersa.
Sentii la musica di sottofondo abbassarsi, la cerimonia stava per iniziare.
Charlie che fino a cinque minuti fa era accanto a mio padre, agitato come non l'avevo mai visto, adesso era sparito.
Sicuramente aveva raggiunto Bella al piano di sopra.
L'unica nota positiva e che fino a quel momento non avevo incontrato succhiasangue di mia conoscenza.
Non avrei sopportato di essere guardato storto dai suoi familiari, solo perchè gli avevo rapito la ragazza per qualche ora.. dopo che lui poteva averla per se tutta la vita. Beh.. per l'eternità.
Avevo perso. Lei era sua, non era già un umiliazione assoluta per me?
Non era un prezzo equo, perdere la donna che amavo e desideravo con tutto il cuore?
Fino al pomeriggio prima pensavo di avere ancora qualche possibilità. Sapevo che lei lo amava, ma ero certo che in qualche modo, anche se assurdo, lei amava pure me.
Non sarebbe stata così bene, non si sarebbe divertita in quel modo.
Ma quando in macchina, mentre la stavo riaccompagnando, mi aveva ribadito che nonostante fosse stata con me amava lui.. tutto il resto.. tutto il resto non ebbe più senso o comunque importanza.
L'avevo baciata. Un ultimo, perfetto, adorabile, passionale bacio.
Non l'avrei dimenticato, mai. Per il resto della mia vita.
Il suo sapore sulle mie labbra, era come linfa vitale. Mi saziava, mi teneva in forze.
-Jacob?- la sento quasi la sua voce mentre mi chiama.
-Dimmi Bella-
Le note della marcia nuziale riempiono l'atmosfera, ed io quasi non me n'ero accorto.
Bella, magica, stupenda, perfetta Bella.
Un abito bianco e delicato, sottolinea la sua vita stretta e l'esile figura. E' un vestito d'altri tempi.. per lo meno questo rientra nel suo stile.
Mentre scende le scale con suo padre che la sorregge, è emozionata. Il velo le copre il volto, però io posso vederla lo stesso.
E' commossa, sta per piangere, e non è me che guarda.
Guarda lui, che la aspetta al centro dell'immenso salone con volto fiero.
E quando finalmente dice sì, sembra che ogni fibra del suo corpo possa urlare "Questa è mia moglie".
Sì, è tua moglie amico. Hai vinto.
-Ieri notte.. in spiaggia.. cosa?-
-Niente Bella. Non c'è stato niente tra noi- 
-Niente Bella. Ti ho solo avuto- dico ad alta voce correggendo il mio ricordo, e vedo qualcuno seduto accanto a me guardarmi storto.
Sì, è vero hai vinto, l'hai sposata tu.
Ma io l'ho avuta per primo Edward Cullen.
  
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