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Autore: LunaMirtilla    11/09/2005    3 recensioni
Siete stufi delle solite storie?
Vi siete stancati di sentire racconti insensati su personaggi matti, o assurde love-story tra persone che tra loro non hanno alcun collegamento logico?
Peggio per voi!
Perché...
La casa editrice Salami presenta....
HARRY BLUNT e IL PRINCIPIO MEZZO PAZZO, di Mirtilla Malcontenta e Luna Lovegood!!!
Questo è il nuovo, attesissimo (Come no!) racconto a puntate, che narra la più stupida ed avvincente storia (ok, forse più stupida e meno avvincente...) dove...(ok, ok, forse molto stupida e per niente avvincente) dove potrete vedere Billie Joe, come nuovo insegnante di Erbologia, alle prese con ritmati duetti assieme alle marjuandragole, mentre Darth Vader si cimenterà in noiosi monologhi durante le lezioni si Difesa contro il Lato Oscuro.
Potrete sentire la vera storia della famiglia di Voldemorto (Ops!..volevo dire colui-di-cui-non-mi-ricordo-il-nome!), che comprende praticamente metà dei personaggi del racconto.
Il tutto coronato dalle assurde visioni apocalittiche e dagli ululati di Harry Blunt, che con l'aiuto del clone Weasley e del robot multifunzione Hermione, dovrà certcare di snodare questa matassa di assurdità, e salvare il mondo dei pazzi (ehm, scusate, volevo dire, il mondo dei maghi!).
Leggete e recensite...it's beautifuuuuuuuul!!!
Genere: Parodia, Demenziale, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Per la serie: HARRY BLUNT ed IL PRINCIPIO MEZZO PAZZO
Atto Quinto: POLLICE DI CAPRA

Il giovane Blunt stava tranquillamente affettando le radici di capra quando riuscì finalmente ad affettarne una particolarmente grossa, dura, e rosa.
Rimase a fissarla e spezzattarla per una decina di minuti, prima di rendersi conto che provava un acuto dolore alla mano destra, un dolore acuto quanto l'urlo che squarciò il silenzio del sotterraneo.
-Hiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiight!!!-
Fu con questo ululato che si accorse con orrore che quella grossa radice rosa non era altro che il suo dito pollice.
Si alzò dolorante e lanciò uno sguardo fugace a Ron ed Hermione.
Parecchie file di banchi più indietro, Ron galleggiava sulla superficie bollente del calderone di Drago Molfoy (il figlio di Amedeo), senza dare segni di vita intelligente (come al solito).
Davanti a Harry, in prima fila, Hermione cercava disperatamente di leggere il libro che Morby Parkinson le aveva gettato nella pozione, a cui ora erano spuntate un paio di minacciose corna bianche.
Meglio non disturbarli.
Raccolse i frammenti del suo pollice dal tagliere, rovesciando distrattamente il suo dosatore di succo di capra sul pavimento di pietra, che si ricoprì all'istante di folto pelo bianco.
Sbuffò nervoso e si avviò alla cattedra, con il pollice in mano (anche se non esattamente nel posto in cui doveva essere).
Sfortunatamente, proprio a pochi metri dal professor Renato Piton, inciampò su una capra che stava attraversando l'aula saltellando.
-I'm beautifuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuul!!!-
Blunt volteggiò in aria, fluttuò ad un paio di metri dal paviamento, eseguì un'agile capriola in avanti, ed atterrò accanto alla cattedra, tra le braccia del professor Piton, impegnato nella correzione dei temi sulla corretta preparazione della farina di capra.
I frammenti insanguinati del pollice sfuggirono dalle mani del giovane Blunt e schizzarono in ogni direzione, rotolando nei calderoni, tra le mani degli studenti, e spiaccicandosi sulla faccia del professore.
< La capra saltò sulla cattedra e prese a mordicchiare le pergamene dei temi come se niente fosse. -Non è colpa mia, professore, sono inciampato sulla capra!- Protestò Blunt cercando invano di alzarsi con l'aiuto di sole nove dita.
La capra si girò verso di loro masticando vistosamente un pezzo di pergamena. -Beeh...non sono una capra...beeh...sono Nevillo Paciocco...beeh-
Il volto di Piton si contrasse e le sue labbra si incresparono in un sorriso. -Paciocco- ringiò con la sua voce gelida -Come capra hai fatto a ridurti così? Non intenderai certo dirmi che hai bevuto la tua pozione caprina, vero. Avevo richiesto espressamente che fosse somministrata agli animali, non agli alunni.-
Harry si lasciò sfuggire uno sbuffo d'impazienza. -Professore, io avrei un problema più urgente.- disse, sventolando la mano mutila davanti agli occhietti malvagi di Renato.
-Zitto Blunt. Altri 1.234.576.4669,34 (periodico) punti in meno a Grifonoro!-
La capra di nome nevillo abbassò la testa e riprese a belare. -Beeh...stavo scaldando la pozione...beeh...ne ho assaggiata giusto un sorso...beeh...per sentire se l'avevo cotta abbastanza...beeh-
Il sorriso di Piton lasciò il posto ad una smorfia di ira. -BRUTTO STOLTO!!! Per punizione rimarrai capra per il resto della tua patetica esistenza!-
Blunt non sentiva più la mano dal dolore. -Professore!- supplicò -Mi sono tagliato un dito!-
Renato si girò verso l'alunno con sembianze umane. -Peggio per te, Bunt. Così imparerai a fare tenzione durante le mie lezioni, d'ora in poi!-
-beeh...forse quando le capre voleranno...beeh- Interruppe il compagno caprino.
-Me lo riattacchi, la prego!-
Piton riprese a sorridere. -Forse, più tardi...-
Harry avvertì una fitta allo stomaco. Volle lanciare un ululato. Ma si trattenne. -Ma non voglio crepare dissanguato!- piagnucolò.
-Beh, devo ammettere che la tua morte risolverebbe parecchi probblemi, nella mia esistenza. Senza contare che potrebbe essere considerata come un incidente...-
-Ma io rivoglio il mio dito!-
-Non ora, Blunt. Non vedi che sono impegnato? Sto contemplando la cravatta nuova di Malfoy.-
-Hiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiight!-
Piton non ebbe nemmeno il tempo di sgridarlo.
Proprio in quel momento, il profesor Joe irruppe nella stanza assieme a tutte le sue borchie e, senza degnare gli studenti di uno sguardo, si diresse verso Piton. Blunt si accorse che, nonostante le scarpe correttive, era parecchio più basso di Renato.
-Voglio parlare Blunt.- disse.
Piton grugnì. -Billius...non si bussa?-
Joe non badò alle sue lamentele. -A tre occhi voglio parlare Blunt.-
Piton grugnì ancora. -Semmai si dice quattro.-
Billie lo squadrò come se avesse appena pronunciato la frase più assurada della sua vita. -Uno chiuso.- precisò, indignato.
-Scusatemi, professori- li interruppe Blunt -potrei cortesemente riavere il mio pollice?- Gli altri due lo ignorarono deliberatamente.
-Non parlerai con gli studenti durante le mie lezioni, Billius. Tantomeno con Blunt.- Ringhiò Renato.
-Importante assai. Più di vita o morte.- si giustificò il prfessore.
-Scusatemi, ma il pollice...-
-Importante? Come possono i tuoi discorsi senza senso primeggiare sulle mie lezioni?- Ribettè Piton.
Ma Joe non diede peso nemmeno a questo. -Volessi parlare con Blunt.-
Harry avvertì un'altra fitta a quello che una volta era il suo dito. Gli venne voglia di lanciare un ululato...ma doveva trattenersi. Era più forte di lui...ma si trovava con i professori Piton e Joe, nel sotterraneo, davanti ad una capra...
-I'm beautifuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuul!!!!-
Entrambi i professori (e anche la capra) si voltarono verso di lui.
-Blunt! COME OSI? Quante volte ti ho detto di non rivolgerti a me con quel tono? Mammamiiiaaa!!!-
A quelle parole, Renato si coprì la bocca con le mani.
Cosa aveva combinato!
Erano anni che non lanciava un ululato del genere!
Il professor Joe liguardò entrambi, quasi commosso -Musica è! Parole echeggianti nel silenzio della vita!-
-Ma io rivoglio il mio pollice!- ripeté Blunt.
-BLUNT! Altri 1.234.576.4669,34 (periodico) punti in meno a Grifondoro!- Ringhiò Piton, che aveva ripreso velocemente il controllo delle sue doti vocali.
-Ma questa è arte!- protestò Joe.
-BILLIUS, PORTA RISPETTO AI PIÙ GRANDI!!!-
Joe lo squadrò. -Capitolati sono quegli anni.-
Improvvisamente Blunt si rese conto di aver perso un pezzo della conversazione. Quelle frasi facevano parte di un argomento che non conosceva. Ma non ci badò.
-Il mio pollice!-
Piton riprese a parlare con Billie. -Per fortuna! Quelli erano...- cercò di trattenersi, ma non ci riuscì, e per la seconda volta dall'iniszio della lezione lanciò un'altro ululato -I peggiori anni deellaa noooostraa viiitaaaaaaa!-
-Capitolati sono quegli anni!- Ripetè Joe.
Ma Renato Piton aveva ormai perso il controllo. -I peggiori anni deellaa noostraa viiitaaaa... apriam le porteee, che la lezioneeee è finiitaaaa...i peggiori anni deellaaa noooostraaa viiiitaaa...-
Detto questo, Piton salì sul banco, tra gli sguardi attoniti degli studenti, e cominciò ad intonare le sue canzini migliori.
Billie Joe colse l'occasione per agguantare blunt e trascinarlo via da quel trambusto.
-Professore!- prostestò il ragazzo, quando furono abbastanza lontani dagli ululati di Renato Piton -Guardi la sua scarpa. Sta pestando il mio pollice.-

Siete ansiosi di sapere il seguito della storia? Non perdetevi la prossima, appassionante puntata di Harry Blunt e il Principio Mezzo Pazzo: DIFESA CONTRO IL LATO OSCURO, LEZIONE PRIMA

Ragazzi, chiedo umilmente perdono per essere sparita per così tanto tempo...vi prometto che aggiorneremo al più presto!
  
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