Draco
X Astoria
Draco correva per un corridoio deserto.
“Fermati, mezzosangue!” urlò, rivolto alla ragazzina che stava inseguendo. La
ragazzina in questione ce la mise tutta per accelerare e allo stesso tempo
girare l’angolo del corridoio. Malfoy fece lo stesso,
tuttavia andò a sbattere contro qualcuno, che travolse pericolosamente. Quando
fu abbastanza conscio di ciò che era successo, riuscì ad individuare gli occhi
color carbone della ragazza che lo guardava affascinata e con le guance
arrossate dall’imbarazzo.
“D… Draco…” balbettò Astoria Greengrass
sotto il peso di Malfoy, che aveva lo sguardo
incatenato a quello di lei. La ragazza si riscosse dal piacevole torpore ed
assunse un’espressione complice. “Come mai così di fretta?” gli sussurrò.
Lui non cambiò espressione, bensì
spostò il suo sguardo sulle labbra di lei, che risaltavano nel colorito candido
della sua pelle. “Inseguivo una mezzosangue” rispose a bassa voce.
“E perché la inseguivi?” chiese ancora
lei, altrettanto incantata dal viso del biondo.
“E’ che… odio
i mezzosangue” biascicò lui, avvicinando il suo viso a quello di lei.
Astoria
inconsapevolmente andò a circondare il busto di lui con le sue braccia, senza
distogliere lo sguardo dalle pupille color ghiaccio di Draco.
“Anche a me non vanno tanto a genio” bisbigliò contro le labbra di lui. Mancava
un mezzo centimetro affinché si baciassero.
“Non
credevo avessi la mania di violentare le ragazze, Malfoy!”
esclamò divertita una voce, la voce dell’acerrimo nemico di Draco
Malfoy. La scena in effetti non era delle migliori.
Astoria coricata sul pavimento e Draco che le stava
sopra, le loro labbra che si sfioravano e infine, cosa peggiore, Potter che si
faceva i cavoli loro.
“Non
sono affari che ti riguardano, Potter” lo gelò Malfoy,
rialzandosi in piedi e subito dopo tendendo una mano ad Astoria per aiutarla a
tirarsi su.
“Sai,
Malfoy, se non avessi visto i colori della cravatta
di quella ragazza, ti avrei già schiantato” disse Harry, mentre Astoria si
affrettava a recuperare un’agenda da terra, che probabilmente le era caduta al
momento dello scontro con Draco. “C’è scritto Draco My Love
dentro?” la canzonò Potter, prima di girare i tacchi ed andar via.
“Io
odio i mezzosangue con scarso senso dell’umorismo” commentò la ragazza,
storcendo la bocca con disgusto, e fece per andarsene da quel corridoio. Ma Draco la prese per mano bloccandola e la avvinghiò con un
forte abbraccio. “C’è scritto davvero?” domandò con un sorriso sghembo dipinto
in volto.
“Certo
che no!” gli rispose lei, con la voce un po’ alterata.
“Allora
non mi ami?” continuò lui con un viso falsamente offeso.
“Beh,
abbiamo molto in comune. Tutto qui” rispose lei fingendo un entusiasmo smorto,
poi lo fissò intensamente negli occhi. “Perché, tu mi ami?” gli chiese.
Lui
assunse un’espressione seria e tornò a fissare le labbra rosse della ragazza.
“Abbiamo molto in comune” la imitò, prima di scoccarle un bacio sulla guancia e
poi lasciarla andare. “Vado a lezione” disse infine, incamminandosi per il
corridoio e sventolando una mano in segno di saluto.
Astoria
sbuffò, quando lui fu abbastanza lontano. Quasi sicuramente non voleva essere
il primo a dichiararsi.
FINE
ANGOLINO
DELL’AUTRICE
Ebbene..
Ho trovato per caso questa scenetta tra le mie bozze e mi sono detta “Visto che
non pubblico nulla da tempo, perché non rendere partecipi i lettori con questa mini-one-shot?”. Purtroppo in questo maledetto mondo
universitario c’è un susseguirsi di esami pazzesco. Il mio cervello non ha il
tempo di elaborare nulla di sensato per continuare le altre fic.
Chiedo perdono a coloro che aspettano i prossimi capitoli delle fan fiction
rimaste appese. Intanto gustatevi questa. Chissà che ad Agosto non sia più
libera..
Vale-chan