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Autore: Melany    11/09/2005    9 recensioni
Potter, Malfoy, passerete entrambi un mese in una casa babbana. Senza bacchette, ne la possibilità di usare la magia. Dovrete frequentare una scuola normale. E tutte le sere prepararci una relazione sulla vostra giornata…-
-Trenta relazioni?- chiese sbalordito il biondino.
-..a testa- concluse con un ghigno il professore di pozioni.

***

ATTENZIONE: Questa ff è interamente dedicata a Dedanah e alla sue recensioni bellissime!!! Besitos Bella!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il treno viaggiava veloce nella campagna Inglese. In quello scompartimento vi erano solo loro, e regnava il silenzio.
Solo il rumore sordo della pallina da tennis che Draco stava facendo rimbalzare contro il vetro chiuso del finestrino interrompeva quella fastidiosa monotonia.
Entrambi si chiedevano cosa sarebbe successo di lì a poche ore, quali sarebbero dovuti essere i loro comportamenti, freddi e distaccati o socievoli, come vecchi amici?
Era un dubbio che li assillava dalla sera prima, ma nessuno dei due aveva avuto il coraggio di esporlo all’altro, sicuro che avesse già le idee chiare. Quanto si sbagliavano.
Harry sembrava concentrato sul quel libro che gli aveva regalato Allison prima di partire.. “A mid summers night’s dream” lo trovava estremamente noioso.. ma piuttosto che starsene lì impalato a guardare Draco con la bava (cosa che effettivamente stava facendo da dietro il libro) preferiva guardarlo con una specie di paravento davanti, in modo che non potesse vederlo.
Poi, stufo di quel silenzio carico di tensione e di domande decise che ormai era grande e decise che era ora di prendersi le sue responsabilità, ecc. ecc. e che quindi avrebbe domandato a Draco cosa sarebbe successo una volta arrivati a scuola.
Sì, l’avrebbe fatto.
Magari fra un po’...
5 minuti..
Facciamo 10..
No, meglio 20
E se fossero 30?
O 35? Tanto 5 minuti in più...
Ok, era un caso disperato, adesso non riusciva neanche più a domandargli una semplice informazione, no, ok, una curiosità..
In fondo.. era come andare in una piscina con l’acqua molto fresca... non era difficile, un respiro profondo e poi un bel tuffo, sì, poteva farcela.. noooo.. non poteva!!
“Calma Harry” si disse mentalmente “Appoggia il libro, fai un bel sorriso, chiama Draco, chiedigli cosa cazzo succederà una volta arrivati a scuola e poi rimettiti al leggere come niente fosse, ah, già, e ricordati di respirare di tanto in tanto”
Era caduto nello sconforto.
Harry: Mancavano ormai poche ore al loro arrivo alla scuola, e poi..
Coscienza: E poi, cosa?
Harry: Cosa sarebbe successo.
Coscienza: E cosa sarebbe successo?
Harry: Niente.
Coscienza: Come niente?
Harry: Sì, niente, la loro vita sarebbe andata avanti.
Coscienza: Ma non puoi permetterlo!!
Harry: E perché no? È la mia vita, no?
Coscienza: Sì, come no. E anche la mia vita, se è per questo.
Harry: Prego?
Coscienza: Sveglia!! Io vivo in te.
Harry: E allora non è che mi suggerisci qualcosina da fare?
Coscienza: Parlagli cretino!
Harry: E cosa gli dico?
Coscienza: E,e,e, sempre e, inizia con un ‘Draco a che stai pensando?’ e poi si risolve tutto
Harry: Sicura?
Coscienza: Ti conosco da 17 anni, sono sicura.
Harry: Ooook...
Coscienza: Muoviti!

- Ehm.. Draco?-

Il biondo Slytherin voltò lo sguardo verso gli occhi speranza dell’altro, rimanendo incantato per un secondo in quel verde così bello che gli faceva perdere la bussola.

- E.. cosa?-

- Volevo solo sapere a cosa pensavi.. è tutto il viaggio che fissi il vetro..-

Coscienza: Vai così!

- Oh.. al fatto che fra poco saremo a scuola..-

- Già..-

-Senti Harry.. io.. volevo chiederti una cosa..-

-Di.. dimmi..

-Ecco.. io.. mi chiedevo.. cosa.. cosa.. succederà una volta a scuola..-

Coscienza: Alleluja!

-Sinceramente Draco.. ecco.. io.. non lo so-

Coscienza: PIRLA!

Il biondo slytherin sospirò.

- E poi.. c’è un’altra cosa che dovrei dirti..-

Coscienza: Sìììììììì!

-Dimmi..- Harry fissò le iridi color ghiaccio e sorrise vedendo le candide gote arrossire.

-Harriotam- disse il biondo in un sussurro e velocissimo.

-Scusa Draco, ma credo che dovresti parlare un po’ più forte.. non sento gli ultra suoni-

-Harriotam- disse più forte il biondo Slytherin.

-Potresti essere un po’ più chiaro?-

Coscienza: E’ ufficiale sono la coscienza di un’idiota!

- HARRY IO TI AMO!- urlò il Draco con quanto fiato aveva in gola, facendo arrossire notevolmente il moretto in questione e attirando molti sguardi indiscreti dei presenti nello scompartimento.

Coscienza: Uov... @.@

Il biondino immerse la testa fra le braccia per non vedere il volto di Harry, convinto che vi fosse dipinto sopra il disgusto.

Errore.

Chiunque fosse passato di lì avrebbe visto un ragazzo rannicchiato su se stesso e uno di fronte a lui con il sorriso più ebete del mondo ancora intendo a metabolizzare la frase urlata poco prima.

Coscienza: Giuro che se non fai qualcosa ADESSO mi dimetto!

Il moretto si avvicinò a Draco, sollevandogli il mento con la mano e guardandolo negli occhi.
Piangeva. Lui Harry James Potter aveva visto per la prima volta nella sua vita Draco Lucius Malfoy piangere.
All’improvviso il biondino iniziò a scaricare una raffica di parole.

- Mi dispiace.. scusa.. non dovevo.. possiamo fare che non sia successo nulla, ok? Anzi dimenticati di me, va bene? E..-

Ma a questo punto s’interruppe, non perché non avesse nulla da dire, ovvio, quando mai un Malfoy non ha avuto niente da dire tanto da interrompere una frase?, Oh, no, perché un certo Grifone di nostra conoscenza gli aveva tappato la bocca facendo andare in collisione le loro labbra.

- Harry.. ma cos..?- sussurrò Draco non appena si staccarono.

- Ti amo Draco- gli mormorò Harry sulle labbra – E non lasciarmi mai-

-Non lo farò, Harry, te lo prometto- gli disse Draco e sotto gli applausi di tutti congiunse ancora una volta le loro labbra in un tenero bacio.

***

Intanto nel suo ufficio Silente si godeva la scena dei due innamorati sorridendo.

-Non vedo cosa ci sia da sorridere Silente- disse freddo Severus.

-Il fatto che è proprio grazie a questo amore se noi sopravvivremo. Perché, com’è scritto L’amore che lega l’odio vince sull’odio incatenato a se stesso.-

-Eh?- la faccia inebetita di Piton (chiedo scusa a moccy per questa mia affermazione Nd Mel) fece spazientire leggermente Silente.

-Si uniranno Severus. E riusciranno ad uccidere Voldemort, insieme-

-Se lo dice lei-

-Sì Severus, lo dico io-

  
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