Solo tu nei miei pensieri
Capitolo 11 – Sofferenza
Solo tu nei miei pensieri
Capitolo 11 –
Sofferenza
Vahly
La ragazza si avvicinò lentamente a Voldemort, aspettando che lui le mostrasse un segno.
Passarono alcuni
secondi prima che il Lord Oscuro le fece un cenno con la testa,
dicendole con la sua voce calda
# Avvicinati. #
La ragazza annuì,
poi chinò il capo, in segno di riverenza. Infine si avvicinò.
Il Lord le porse la mano, che lei
prontamente baciò.
# È giunta l’ora #
Disse con un sogghigno
“ E tutto
sarà perfetto, mio Lord. Il ragazzo è ormai pronto, tutti i
poteri sono fluiti in lui, ed attendono solo di essere risvegliati… ”
# Giacciono in un corpo indegno, ma
presto verrà il momento che il giusto padrone ne faccia
buon uso. Ed allora potrò finalmente rinascere e dominare il mondo magico,
distruggendo tutti gli esseri inferiori… Babbani,
mezzosangue, e babbanofili… tremate!!!
#
La ragazza alzò lo sguardo, come in
una muta richiesta.
Voldemort
ridacchiò
# C’è qualcosa che non va, mia dolce
lucciola? #
“ Io… no, mio signore. Nulla. ”
Voldemort
sorrise, stavolta più dolcemente
# Suvvia, so cosa turba il tuo cuore
e il tuo animo. Ma tu mi sei stata vicina, e sei la
mia serva più fedele. Avrai senz’altro la mia riconoscenza, non temere… #
Allungò la mano sul suo volto, e le
passò il pollice sulle labbra
# … non mi scorderò di te # concluse
in un sussurro.
“ Vi ringrazio, mio signore. ”
Voldemort
si fece più serio, ed il tono della sua voce più grave.
# Che mi
dici di Potter? #
“ Non sarà un problema. È tutto
pronto. ”
# Non ci saranno
errori, spero. #
“ Nessuno. ” concluse
lei, semplicemente.
Voldemort
la strattonò per un braccio, avvicinandola a se
# Perfetto #
Mormorò prima di posare le sue
labbra fredde e sottili su quelle più calde e carnose della ragazza. I suoi
capelli lunghi ondeggiarono lievemente, mentre sentiva il profumo della morte
avvicinarlesi.
# Mi piace il tuo sapore… #
“ Ne sono lieta “
# Questa sera rimarrai qui. È tanto
che non rendo mio il tuo corpo… non vorrei mi stessi
evitando. #
“ Vi prego mio signore, non è così,
ma non posso rischiare che si noti la mia assenza ”.
# È solo questo? #
“ Non vi fidate? ” Rispose lei,
questa volta più freddamente. Stava diventando audace; questo poteva essere un
notevole rischio, ma aveva il suo fascino “ Conoscete il motivo che mi ha
spinto a seguirvi ”
# Già, lo conoscEVO #
Rispose l’uomo – se tale poteva
definirsi – sottolineando il passato
“ Sapete bene che non sto mentendo.
Non sarei qui, ora ”
Disse scansando lo sguardo.
Se si fossero guardati i suoi occhi
con attenzione, si avrebbero potuto notare due lacrime
solitarie sgorgare da essi e scendere veloci sulle sue guance, fino a sfiorarle
le labbra
# D’accordo. Voglio fidarmi, ma non
deludermi. #
“ Non accadrà, mio signore ”
Rispose la ragazza, trattenendo i
singhiozzi
# Puoi andare, ora. Ci vedremo
quando ti invierò il segnale. #
La ragazza si fece coraggio.
Alzò il volto; gli occhi erano
leggermente arrossati, ma lo sguardo deciso.
“ Resto. ”
Voldemort
la fissò stupito.
Non si aspettava una cosa simile,
tantomeno da lei.
Dovevano essere le cattive
compagnie, pensò.
# Come? #
“ Vo-volete la prova della mia
fedeltà? Ebbene, resto. ”
# Sei coraggiosa a parlarmi così… #
“ Chiedo scusa se ho detto qualcosa di offensivo verso la Vostra Persona, ma non ritengo di
averlo fatto. ”
Voldemort
rise.
Una risata divertita, non affatto
forzata.
# D’accordo. Recati
nelle mie stanze, sai dove si trovano. #
La ragazza fece un inchino, e si
voltò.
Mentre usciva un mangiamorte
annunciò al suo signore l’arrivo di un’altra sua seguace, che avrebbe dovuto
tenere d’occhio Potter e Malfoy
ad Hogwarts.
Milene.
La ragazza incrociò lo sguardo con
la mora, che sembrò osservarla con disprezzo.
° Ora capisco
molte cose… ° le sussurrò Milene passandole
affianco.
La ragazza trasalì e si voltò di
scatto per guardarla, ma oramai Milene sembrava non
curarsi più di lei.
Alla fine uscì, pensando che d’ora
in poi sarebbe dovuta stare più attenta.
HOGWARTS, la mattina dopo…
Harry
si svegliò, gli occhi gonfi e stanchi di chi aveva
passato una notte insonne a piangere.
Ancora dormivano tutti quando si
alzò, fortunatamente. Non gli andava di sentire le loro domande o di incrociare
nuovamente lo sguardo carico di rancore di quello che era stato il suo migliore
amico.
“ Ora che mi ha lasciato sei contento, Ron? “ Si disse fra
sé e sé, dando un fugace sguardo all’amico ancora addormentato.
Si andò a lavare il viso per cercare
di migliorare un po’ il suo aspetto, ma fu tutto inutile. Alla fine dopo una
veloce doccia decise di uscire dal dormitorio prima
che gli altri si svegliassero.
Sperava di non incontrare nessuno
nei corridoi. Al momento voleva solo essere lasciato in pace.
Ora che non aveva più ne Ron ne Draco
si sentiva così dannatamente solo!
E si rese conto della grande fortuna che aveva quando c’era qualcuno con cui
parlare, perché non aveva mai pensato che fosse così triste aver voglia di
confidarsi con qualcuno ma non avere nessuno con cui poterlo fare… ma forse era
stata anche colpa sua.
Negli anni passati, senza rendersene
conto, a parte Ron ed Hermione
non aveva costruito nessun altro rapporto d’amicizia particolarmente significativo, ed era sempre stato così fottutamente
preso da se stesso da non rendersene neanche conto.
Ed
ora ne stava pagando le conseguenze.
Camminando senza una meta si trovò a
capitare nel posto dove per la prima volta aveva dichiarato il suo amore a Draco, dove si erano baciati e compresi per la prima volta…
dove credeva di aver trovato qualcuno da amare…
Ed
all’improvviso le lacrime tornarono a sgorgare dai suoi occhi.
Così calde e amare, non riusciva a
trattenerle… e per quanto si sforzasse, i suoi occhi
non volevano saperne di obbedire al suo volere, e continuavano a far sgorgare
quell’intensa sofferenza che scaturiva dal suo cuore.
Si allontanò velocemente, quasi
correndo, finché non andò a sbattere contro qualcuno,
cadendo.
Non alzò lo guardo,
ma rimase lì immobile sperando che chiunque fosse, avesse il buon gusto di
andarsene e di lasciarlo stare.
Ma
la persona in questione non fece così, e porgendogli la mano, chiese dolcemente
+ Harry? Tutto
a posto? +
Sentendo la voce dell’amica, il
ragazzo afferrò la mano e si alzò
= Hermione…
=
La ragazza non ebbe il tempo di dire
nulla. Il moro le gettò le braccia al collo, e singhiozzando la strinse a sé.
+ Va tutto bene, Harry… Va tutto bene… +
Cercò di rassicurarlo lei pur non
sapendo il motivo della sua sofferenza.
= No, non va affatto bene Hermione! Dio, mi sento così… =
Ma
non finì la frase.
+ Te la senti di parlarne? +
Il moretto annuì, ancora stretto a
lei.
Quella mattina nessuno dei due andò
a lezione.
***continua***
Capitolo breve - breve… ma rimedierò
col prossimo ^///^’’’
Scusate se non posso rispondervi,
oggi sto veramente di fretta.
Lo so che vorreste che Draco ed harry tornassero
insieme, ma datemi un po’ di tempo, ok?
Che
ne pensate della prima parte?
Kiss
kiss
-Vahly-