l'estate si avvicina,e io tra poco vi dovrò abbandonare sigh sigh..
non so quando posterò il prox chappy... godetevi questo e se faccio in tempo posto l'altro... :'( ecco a voi come regalino un bel POV Dennis, per capire il suo punto di vista su questa storia... buona lettura
16
CAPITOLO
P.O.V. Dennis
Ero
seduto sulla comoda poltrona di pelle blu in salotto a guardare uno dei soliti
stupidi programmi sportivi in televisione. Come facevano quei giocatori di
baseball ad essere così acclamati e ad essere veloci come lumache?
<< Quindi
l’hai invitata? >> Linda comparve all’improvviso al mio fianco, saltava
dalla felicità come una bambina di cinque anni.
<< A
quanto pare si >> risposi io, senza farle intendere niente, come se mi
annoiassi.
Lei fece
un sorrisetto malizioso.
<< Sapevo
che l’avresti fatto. >> rispose lei alla fine.
<<
fammi indovinare. L’hai visto! >> dissi e poi sbuffai, anche se mi stavo
divertendo.
<<
certo. >> Mi confermò lei, con una linguaccia. La mia sorellina veggente,
sul futuro e sul presente. E parecchio impicciona, gli affari suoi mai eh?
Tutto sommato le volevo bene, sapevo che, anche se la consideravo impicciona,
era l’unica con cui mi potevo confidare su qualsiasi cosa e che sapeva tutto di
me.
<< Chi
ha invitato chi? >>
Sylvie
comparve all’improvviso davanti a me con le gambe incrociate sul tappeto che
separava la poltrona dalla televisione. Anche lei sorrideva.
<< Allora? >>
disse lei guardandomi interrogativa con la testa leggermente piegata da un
lato. Da come si comportava non avrei mai detto che aveva 249 anni ma 1!
Linda
sbuffò << La solita impicciona! >>
Silvie
ridacchiò poi si voltò di nuovo verso di me << A volte vorrei avere il vostro
potere di leggere nel pensiero ragazzi. Mi vuoi dire quello che è successo?!? >>
disse lei fissandomi con i suoi occhi verdi scuri.
<< Nulla
di importante, davvero >> cercai di svignarmela il più in fretta
possibile.
<< Non
ci credo dimmi tutto >> lei comparve seduta sulle mie gambe, sorridendomi
con una faccia da cucciolo bastonato.
<< Si
infatti Dennis condividi il tuo segreto con noi >> Andrew era accanto
alla tv al plasma appoggiato al muro. Perfetto alla riunione tra fratelli
mancava solo lui!
<< Ora
siamo in due >> disse Silvie con un sorrisetto maligno sul viso.
Mi
sembrava di non avere altre scelte ormai.
<< Esco
con una ragazza >> mi arresi, ma non aggiunsi altro.
<<
Che bello! Che bello! Il nostro fratellone sta uscendo con una ragazza! >>
disse Silvie entusiasta. Aveva ripetuto le mie stesse parole. Ora era peggio di
Linda. Linda ridacchiava.
Andrew
fece un sorrisetto.
<<
su allora racconta, com’è? >>chiese curiosa Silvie
<<
Oh beh, >> non volevo dirlo subito. Veramente, di loro non ero sicuro
come di Linda.
<< È
una vampira che già conosciamo? È nuova? O è una mezza vampira? Andiamo Dennis
non farti pregare >> disse Sylvie. Linda cercava di farmi capire che mi
era accanto.
Mi
tartassavano di domande. Non so se ne sarei uscito vivo da quel terzo grado.
<< È
umana. Una nostra compagna di classe. >> disse Linda secca. Era
evidentemente stizzita dal loro comportamento.
Sylvie si
alzò da me e fece un passo indietro.
<< Un’umana?
stai scherzando, Linda? Dennis? >> ripeté Andrew piano stupito.
Io
abbassai lo sguardo. Annuì piano. Nella stanza calò un silenzio pesante. Almeno
così sembrava apparentemente perché i loro pensieri erano confusi e agitati.
Quelli di Andrew erano insulti pesanti.
<< Cosa
ti è saltato in mente Dennis >> sbraitò Andrew rompendo il silenzio. <<
Un’umana?!? Un’umana?!? Vuoi ripetere l’errore dei nostri genitori? Vuoi farla
soffrire? Vuoi farla diventare come noi? >> non avevo mai pensato da quel
punto di vista. A differenza di Andrew, io vedevo i miei felici, le persone più
felici della terra. Lui invece ha sempre pensato solo alla sofferenza che ha patito mia
madre, mai alla felicità che aveva avuto dopo. Perché lui che l’amore lo
conosceva già, non mi capiva, non riusciva a capirmi? Mia madre Camille era
umana, è stata trasformata, per decisione sua insieme a mio padre Ronald, dopo
che ha partorito me e Linda. Sono l’emblema dell’amore puro. Non mi sarei mai
permesso di scegliere per lei. Mai. Se l’avrebbe voluto sarebbe diventata come
me. Ma mai avrei deciso io.
<< Basta
Andrew >> lo sgridò Silvie << non esagerare >>
<< Evidentemente
non te ne rendi conto, Dennis >> Andrew era irremovibile, incredibilmente
infuriato.
<<
Andrew, smettila ok? >> disse Linda
<< come
si chiama? >> disse Andrew tra i denti. Era ancora abbastanza arrabbiato.
<< Elizabeth,
si chiama Elizabeth … >> mormorai io, sorridendo leggermente. Pensare a
lei mi rendeva sempre un po’ felice, anche in una situazione del genere.
<< Come?
>> era sempre più nervoso. Non aveva mai avuto un buon autocontrollo come
Silvie.
<< non
la conosci. È la ragazza che ci stava guardando all’uscita da scuola >>
gli ricordai.
<<
Tu devi essere pazzo. Ma hai sentito quanto è forte il suo odore? Non riuscirai
a resistergli. >> mi fece notare.
<< Io
sono sicuro di poter resistere. Ce la farò. Voglio stare con lei. >>
sibilai io
<<
La fai facile. Dennis lo sappiamo entrambi che questo è lo stesso errore che ha
commesso nostro padre e per il quale ha fatto soffrire nostra madre! >>
ecco che me lo rinfacciava ancora.
<< Non
sarà lo stesso >> no. Non sarà mai così. Sarà lei a decidere non io.
<< A
me sembra proprio di si, Dennis >>
<< No.
Sono io quello che si sta mettendo in gioco, non tu! >> gridai alzandomi
in piedi e guardandolo negli occhi verde chiaro. Silvie era in mezzo tra me e
mio fratello e spostava lo sguardo da me a Andrew agitata.
Sta esagerando. Dennis non ci farebbe mai rischiare, mi fido di lui. Perché ho
un gemello così diffidente?!? pensò Sylvie. Mi venne da ridacchiare.
<< Dennis
per favore, lascialo stare. Calmati. >> Linda mi apparve alle spalle e mi
poggiò una mano sulla spalla.
Pensa a come soffrirebbe mamma se fai quello che stai pensando. Si
arrabbierebbe a morte con te e con me che non ti ho fermato. E poi, infondo,
che te ne frega del suo parere? Sei tu ad essere innamorato, non lui. Ops! Ho
detto, anzi pensato, una parola di troppo pensò Linda. I suoi pensieri
alle volte mi facevano girare la testa. Cosa aveva detto?!?
Innamorato.
Innamorato. Innamorato. Innamorato. Sono davvero innamorato? Essere innamorati
significa lottare, lottare contro tutto e tutti per stare con lei, per sempre?
Lottare contro la mia famiglia, pur di baciarla, stringerla, coccolarla,
amarla? Elizabeth. Elizabeth, mi hai stregato. Eh già, Linda lo ha capito prima
di me. Mi sono innamorato di te, piccolo scricciolo.
Linda
annuiva, come a darmi quelle risposte che mi servivano e sorrideva dolce.
Non mi
resi conto che Andrew stava digrignando i denti verso di me. Ero nel mondo dei
sogni con il mio scricciolo.
<< Non
ti assicuro che se incontrerò quell’umana sarò in grado di resistere >>
mormorò lui, con un sorriso di sfida.
Okay, si
doveva permettere soltanto. Linda ringhiò, e quella per me fu la goccia che
fece traboccare il vaso.
Mi
scagliai contro Andrew, ma Sylvie mi si mise davanti. Dannazione.
Lei aprì
i palmi delle mani verso di me. Non feci in tempo a spostarmi. Dalla sue mani
partì un getto d’acqua potente che mi investì in pieno. Fui costretto ad
indietreggiare bagnato fradicio. Di nuovo dannazione! Dei mezzi vampiri senza
poteri no eh? Ci mancava solo quella che controllava gli elementi.
Andrew
scoppiò a ridere ma la sua risata si spense subito quando Sylvie si voltò verso
di lui con una mano rivolta verso l’alto sulla quale ardeva del fuoco
incandescente.
<< Non
ho paura ad usarlo >> mormorò lei guardando Andrew fisso negli occhi che
somigliavano così tanto ai suoi. Ecco, ora la stavo adorando. Linda aveva paura
di ridere, non si voleva vedere un terremoto sotto i suoi piedi.
<< E
io non ho problemi a schivarlo. >> disse lui spavaldo.
I loro
poteri erano legati. Ecco a cosa serviva avere un istinto di fuga
soprannaturale.
Mentre
Sylvie poteva controllare gli elementi, Andrew poteva prevedere quale potere e
in quale direzione lei avrebbe lanciato il suo attacco e poteva schivarlo
prontamente.
<< Smettetela
tutti e tre >> tuonò Linda. Era molto più autoritaria di noi.
La porta
si aprì piano. Camille, Ronald e Robert erano appena tornati a casa. Mia madre
e mio padre insieme al compagno di mia sorella. Robert era un vampiro di 230
anni. Occhi verdi smeraldo, un verde come le pietre che si trovano sotto le
miniere. Capelli bronzei, spettinati ad arte. Fisico perfetto – certo era un
vampiro! - alto quanto me. Mia sorella diceva che era come me e lei, così
simili caratterialmente. Detto in quattro parole: testardo come un mulo.
Quando
mia madre era una ragazza si era innamorata di mio padre, un vampiro. Avevano
deciso comunque di continuare a stare insieme anche dopo che mio padre le aveva
svelato il suo segreto e averle detto i rischi a cui andavano incontro. Dal
loro amore siamo nati io e Linda. Mezzo vampiri entrambi.
<
Mio padre
aveva gli occhi color castano e i capelli castani. Era vampiro ormai da 350
anni ma aveva vissuto da umano solo fino a 23.
<< Dennis
esce con un’umana >> ringhiò Andrew.
Io gli
rivolsi un occhiataccia. I miei genitori mi guardarono allibiti.
<< Un’umana?
>> chiese Robert, che aveva abbracciato Linda da dietro, mentre mi
guardava interrogativo. Certo, come erano innamorati anche loro!
Giusto fratellino, giusto. Ho come simbolo i nostri genitori. Loro sono davvero
le due parti di un’insieme pensò, e mi sorrise.
<< Figlio
mio cerca di ragionare, è troppo pericoloso, sia per te che per lei! >>
disse mio padre calmo.
<< Sentilo,
appunto quello che stavo dicendo. >> disse Andrew.
<< Smettila
Andrew >> disse mia madre. Sembrava d’accordo con me.
<< Non
sa quello che fa mamma >> continuò lui.
<<
Ora smettila signorino. O davvero non ti permetterò di parlare mai più >>
cercò di sgridarlo mia madre
<< Zitto
orfanello >> gridai io in faccia ad Andrew.
Silvie
si
voltò verso di me. Fu allora che mi resi conto di averli offesi
tutti e due. Okay,
ho esagerato. Non volevo offendere Silvie. Le porsi lo sguardo di scuse
più
grandi che avevo. Sembrava avesse capito. Loro li avevamo trovati nella
foresta. Mezzo vampiri come noi ma non sapevamo nulla dei loro genitori
né loro
si ricordavano nulla. Fino ad allora si nutrivano un po’ di
tutto. Cibo
normale, animali e umani. mamma e papà li avevano accolti nella
nostra famiglia come veri figli. di loro da piccolo ricordo degli occhi
bellissimi. Un verde per lei scuro e per lui
acceso, solo quando avevano fame diventavano dorati. Chiamandoli
orfanelli li
avevo offesi. Effettivamente non avevano mai conosciuto i loro veri
genitori.
In realtà sapevano bene che ormai loro facevano parte della
nostra famiglia, e
che non erano più orfani.
Andrew
digrignò i denti verso di me mentre Silvie abbassò lo sguardo verso il terreno.
Linda le si avvicinò.
<<
Dennis, stai esagerando. >> mormorò Linda
Prenditela solo con Andrew per favore. O neanche Silvie starà dalla tua parte pensò Linda.
<< Dov’è
Rachelle? >> chiese Andrew rivoltò verso Robert e Linda. << Non sto
certo qui a perdere tempo con certe teste quadre. >> ecco che Robert
dirignava i denti. Ed Andrew doveva solo ringraziare il cielo che Robert non
sentisse i pensieri come Linda, o penso che sarebbe stato ucciso seduta
stante. Io non ero così pervertito con
Elizabeth.
<<
smettila se vuoi vivere fino all’alba di domani >> sussurrò Linda.
Rachelle
era la sua ragazza. Era la figlia di Robert e Linda, nata 150 anni fa, e godeva
del potere della telecinesi Era un bellissimo miscuglio tra Linda e Rob.
Capelli castani chiari, a boccoli. Occhi verdi smeraldo, viso paffuto ma allo stesso tempo asciutto come Robert.
Snella ed alta come Linda, costava parecchio caro a lei e alla madre
presentarsi come sorelle. E quando Robert aveva saputo che la sua bambina si
era innamorata di suo zio, ecco mi vengono i brividi solo al ricordo di quanti
alberi aveva abbattuto. Certo, era testarda come tutti e due. E come me.
<< È
con le sue amiche al parco >> disse piano Robert.
Silvie si
voltò verso il fratello che la ignorò uscendo spavaldo della porta e
sbattendola bruscamente alle sue spalle.
E vai al diavolo! pensammo io e Linda contemporaneamente.
ecco spiegata la storia degli Evans. chi l'avrebbe mai detto che erano mezzovampiri?!? Mapi, tesoro, non era così difficile arrivarci (ricorda che non ti voglio offendere non lo farei mai). che dolce Dennis, secondo voi lo è troppo? non vorrei che vi venisse il diabete. Visti i poteri?!? vi faccio un resoconto:
Linda è una veggente, ma può anche osservare il presente a distanza;legge nel pensiero e gli Evans pensano che sia a causa dell'ultimo dono.
Dennis legge nella mente tutti i pensieri di una vita senza il minimo tocco
Sylvie controlla gli elementi a suo piacimento, o li può creare dalle sue mani
Andrew istinto per la fuga, soprattutto dai poteri di Sylvie.
Rachelle telecinesi...
gli altri ve li siegherò in seguito...
spazio alle recensioni
cussolettapink anche io la penso lo stesso, e visto che sono stile '800 ho fatto agire Dennis xD xD che ne pensi di questo capitolo??? fammi sapere kissoli
MaryAc_Cullen grazie mille per i tuoi complimenti! la prima frase mi ha fatto prendere un colpo ... sorpresa di Sylvie ed Andrew, te lo saresti mai aspettato??? fammi sapere besos
un'ultima cosa!!! su Facebook si è già diffusa la notizia del fiocco rosso e del cinema per eclipse, che io onestamente non vedo l'ora di vedere *__*, la dico anche qui: in parole povere dovete mettere un fioccco rosso per dimostrare che avete letto questo messaggio e magari commentare il film con qualcuna che lo ha come voi... io lo farò sicuramente... sono della provincia di Brindisi, e andrò al multisala Andromeda di Brindisi, al multisala "Massimo" o "Medusa" di Lecce. sarei curiosa di vedere se qualcuna di voi è vicina qui, magari ci incontriamo! recensite o mandatemi un messaggio.. che ne dite di vedere se qualcuna di voi è accomunata con qualcun'altra??? magari siete tutte e due napoletane, o romane, o milanesi.. chissà...
se vi va recensite con il nome del vostro cinema... per me se non vi va non fa niente...
grazie per avere la pazienza di seguirci.. bacetti e recensite please!!!! alla prossima!