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Autore: petitfraise    26/06/2010    6 recensioni
Bella ha 15 anni, una sorella maggiore antipatica e invidiosa di nome Tanya e una vero fratello di nome Emmett. Edward ha 19 anni, un brutto passato e fuma come un dannato. Lui e Bella si conoscono fin da piccoli. Il loro legame era molto profondo. Poi Edward è diventato un "cattivo ragazzo" e si è allontanato da lei. Adesso i sentimenti escono fuori. Ma i problemi non finiscono mai.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il nuovo Chap!! Moooolto veloce perchè appassionata!! vi prego di commentare!!!! Ed ecco il capitolo che cambierà tutto. Ecco due nuovi personaggi....

Musica

Ragazzina

La Metropolitana è piena di ventenni. Ci sono ragazze con gonne minuscole e capelli lunghi. Ci sono ragazzi atterriti dalla droga, accasciati sul marciapiede di cemento.

Qualche decina di metri dopo me una ragazza sale su un auto.

Questo posto lo chiamano uno “sballo totale”. E’ una metropolitana, e la notte si anima di ragazzi. Qui ci si droga, si beve, si spaccia, si fa sesso nei bagni pubblici, si balla e ci si diverte.

Più vicini a me, un gruppo di ragazzi metallari sono seduti per terra, alcuni ridono spesso, altri sembra che dormano.

Mi avvicino ad uno di questi. Ha la chioma chiarissima e corta in un ciuffo all’insù. E’ davvero un bel ragazzo. Ha lo sguardo perso nel vuoto, gli occhi verdi sono costeggiati da enormi pupille nere. Sotto essi si vedono chiaramente delle occhiaie. Ha le orecchie piene di piercings, in contrasto con il viso d’angelo. Accanto al suo corpo c’è una bottiglia quasi vuota di Jack Daniels. Ha una canna tra le mani.

Mi siedo accanto a lui. Quando lo chiamo si meraviglia. Non mi aveva notato.

“Hai qualcosa?” gli chiedo.

Lui gira il capo verso me, mi guarda bene. Poi infila la mano nella tasca del suo pantalone nero.

Esce una bustina trasparente. La apre. Dentro c’è una polverina bianca. Sembra eroina.

Di scatto si alza e mi fa un cenno. Poi s’incammina dritto nei bagni pubblici.

Io lo seguo.

Quando siamo dentro il bagno prende un po della polverina che ha nel sacchetto. La sistema su un pezzetto di vetro, la mette in fila con una carta di credito rubata.

Fa tutto con estrema meticolosità. Non dev’essere la sua prima sniffata.

Arrotola un foglietto di carta preso dalla tasca del pantalone. Poi me lo passa.

Io non so esattamente cosa fare ma ci provo comunque.

L’effetto è invisibile. Mi accorgo di avere gli occhi del ragazzo biondo addosso. Appena finisco sorride. Poi fa per tornare alla metropolitana.

Improvvisamente lo fermo.

“grazie” gli dico.

Lui mi guarda, i suoi occhi si scontrano con i miei.

“come ti chiami?” gli chiedo.

Quando mi risponde vedo tutto un po’ addolcito. “Adam” dice ed è come se fosse estremamente importante.

“io mi chiamo Bella”

Annuisce.

Quando torna con i suoi amici ed io lo seguo mi sembra tutto più difficile. Camminare, parlare, guardare, concentrarsi su qualcosa.

Ma lo faccio lo stesso. Ne rimango così sorpresa da riderne per minuti interi.

Quando Adam si siede per terra, lo imito. Accanto a lui mi sento meglio. Dimentico che non lo conosco, che sono fatta e che ho una tremenda voglia di vendicarmi.

“secondo te sono desiderabile?” chiedo ad Adam.

Lui mi guarda e sorride. “si” risponde. Poi attacca a ridere. Mi sembra bello farlo perciò lo seguo.

Però poi vengo bloccata quando poggia le labbra sulle mie. E’ un bacio a stampo, dolce, tenero e lungo.

E stranamente non mi da fastidio.

Quando ci stacchiamo si mette le mani in testa e mugula qualcosa.

“cosa c’è?”

“comincia a fare effetto…” sussurra. La voce è calda ma preoccupata. Mi fa piangere.

Ecco la parte dura dell’eroina. Dopo un po’ cominciano gli effetti negativi. Potresti vomitare o addirittura morire. Tutto per non vedere le cose.

E io non ci capisco più niente.

E rido con le lacrime agli occhi.

“quando smette?” chiedo quando mi accorgo che mi gira la testa ed ho un attacco improvviso di adrenalina.

“mai” risponde.

“ciao” dico e sembra così fantastico!

Mi incammino per la metropolitana. Perché ho visto una cosa che luccica e che mi sembra importantissima e ho voglia di seguire e mi sembra di volare e… e poi non so cosa.

Tutto d’un tratto mi sento tristissima. Penso a quello che mi ha detto Edward. A quello che avrei voluto dirgli.

E di colpo sento il rombo della sua Volvo.

La vedo alla fine della strada. Con una sbandata micidiale si ferma. Lui mi avrà visto. Cazzo.

Lo sportello si apre e scende Edward. La sua espressione è tristissima. Mi viene da piangere. Ma resto impassibile.

Fuma una sigaretta e viene a passo veloce verso me.

“Bella” dice quando siamo ad un metro di distanza.

Mi sento un po’ male a guardarlo così. Mi sembra un piccolo cucciolo abbandonato.

“l’hai fatto davvero??”

“cosa” rispondo in un mugolo.

“sesso”

L’ho fatto davvero?? No.

“Si” rispondo invece.

Mentire non è mai stato il mio forte. Ma lui ci crede. Abbassa gli occhi e una lacrima scende dalla sua guancia.

“Stasera avrei voluto darti la tua collana, il tuo cuore spezzato…” sussurra e me la porge. Luccica di morte. Ho una nausea tremenda.

Si avvicina a me quando vede che non rispondo, si accorge di qualcosa.

“Dio, che pupille! Che hai preso?!” sbraita.

Io lo ignoro.

Prendo la collana dalla sua mano. E con un colpo finisce scaraventata sul marciapiede freddo. Edward guarda quello che ho combinato. Sembra come se gli avessi mollato un pugno.

“Con te finisce adesso. Perché non te ne torni da dove sei venuto?”

“vuoi davvero lasciarmi?”

“l’ho gia fatto” rispondo. Fa male al cuore. Fa male al cuore. Fa male al cuore.

Lui annuisce con lo sguardo ferito.

“e’ stata solo una cazzata, io non…. Senti Bella, io ti amo davvero! Ma sei troppo piccola, sei troppo… infantile e io allora…”

“ma vaffanculo Edward”. E giro i tacchi verso la metropolitana.

 

 

Più avanti, un ragazzo biondo seduto su una panchina fuma una sigaretta. Mi guarda e io guardo lui, poi sorride. E' Adam.

 

 

Oltre la notte, la mattina seguente, qualcosa che non posso immaginare. Nello stesso letto dove dormo due persone fanno l’amore. La prima è accecata dalla depressione e vuole dimenticare. La seconda si vanta del fatto di aver fatto un torto alla propria sorellina, che invidia da troppo tempo. Accanto ai due, qualche pasticca di eroina, che ha reso lui ceco e disgraziatamente vittima di una donna che porta troppo rancore. La cosa peggiore, e che io ancora non so, è che lui è Edward e lei abita accanto a me, a separarci solo un sottile muro.

Adesso il prologo si capisce abbastanza?? commenti please! qui su efp e su www.formspring.me/domandeconpetit

ADAM E' TOBY HEMINGWAY > FOTO E FOTO.

  
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