Prologo
- La mia vita
era schifosamente bella. Perfetta.
- Avevo una
famiglia fantastica, un fidanzato stupendo, e degli amici mitici: tutto
ciò che di più bello una persona avesse. Pensavo che niente potesse
andare storto, che niente potesse rovinare quella situazione.
- Quando si
vive questi momenti, non pensi che in un futuro finiranno. Tu hai quasi
la certezza che sia per sempre, sei così staccata dal mondo che diventi
insensibile alla realtà. Rimani attaccata ad un sogno, un sogno ad
occhi aperti. Un sogno che deve finire.
- La maggior
parte delle volte, quella visione diventa un incubo, da cui ti vuoi
svegliare, ma è impossibile. È la realtà.
- La vita è
crudele molte volte, e tu non riesci a capire perché succede tutto
questo. Hai avuto gioia e felicità, pensavi te li meritassi dopo tutto
il dolore passato, ti sembrava doveroso, un diritto. Pensavi di aver
già scontato tutto il male, pensavi di essere a posto fino alla fine.
Ma non era così.
- La cosa
più brutta, è che non vai in ballo solo tu, ma anche le persone cui
tieni. Le fai soffrire, nonostante tu non voglia. Ma non è solo colpa
tua, e lo sai bene. Non devi prenderti tutte le responsabilità, ma non
riesci a non farlo.
- Accusata
di qualcosa che non sai definire, ti chiedi: “perché tutto a me?”
- Beh, forse
la tua immane sfiga ti perseguiterà fino alla fine. Oh, che bello.
- Poi,
riacquisti la lucidità. E ricadi in un baratro di depressione, spinta
giù da quel poco di capacità cognitiva rimasta.
- Perché
tutte a me, ti ripeti. Non ne fai una giusta, quando ti senti sicura,
sbagli. Sbagli sempre, anche quando sei insicura. In sintesi, se
sbagliata tu.
- Poi, uno
spiraglio di luce illumina la strada buia. Incredula, ci
vai incontro. Senti che la tua vita – che ti era scivolata di mano –
ritorna, le tue certezze smettono di vacillare. Anzi, ricominci ad
avere delle certezze, punti fermi su cui basare la tua vita. Lo guardi,
e pensi: “che ne sarebbe stato di me, se non ci fosse stato?”.
- Riconoscenza.
- Il tempo
passa, diventa amicizia. Alla fine, pensi sia amore.
- Sei
felice, ti senti amata e protetta. Passano anni, la tua vecchia vita
non ti pesa più sul cuore. Sembra che tu abbia finalmente dimenticato.
- Ma basta
un secondo, un momento, e la facciata di sicurezze che ti eri costruita
faticosamente, crolla. Si distrugge con il soffio di un respiro.
- Non
capisci più niente. Chi era lui, per tormentarti così la vita? Chi era
lui per ritornare, e scombussolarti di nuovo?
- Ma non
c’era solo lui, a farti star male. C’era anche lei. Bella e dolce da
farti perfino vomitare. Troppo buona, per uno come lui. Non lo
conosceva veramente, tu sapevi come’era in realtà. Eppure quella
facciata da ragazzino angelico ti aveva incastrato. Che stupida.
- Se c’è una
cosa di cui vorresti pentirti di aver fatto, è proprio quella, ma non
ci riesci.
- Lo odi, lo
odi perché sai di averlo amato davvero.
- Ma non ti deve importare. Tu ami un altro, adesso. Lui è un vago ricordo del tuo passato.
*Angolino Autrice*
Salve a tutti, gentili lettori!
Comincio col dirvi che so, so
che questo prologo fa schifo. Purtroppo, non sapevo come cominciare.
Oh, ho in mente tutta la storia, ma l'inizio è sempre il momento
peggiore per me. ( Anche la fine, se per questo, l'altra storia ha un
ultimo capitolo che fa piangere per lo SCHIFO) Comunque. *.* Sono
felicissima di cominciare questa fic. E' stato un momento, e zaketa!
L'ispirazione mi ha colpita, facendomi partorire quest idea.
Praticamente, non ho detto nulla della storia. Ma questo prologo, fa
capire qualcosa, credo.
Vabbè, parliamo di quello che ho
scritto, e come l'ho
scritto.
Ho cambiato soggetto, mentre scrivevo. All'inizio non era intenzionale,
poi l'ho fatto volontariamente. Questo capitolo è una battaglia
interiore di Bella, si accusa da sola di essere troppo debole, troppo
sbagliata, ect ect. Ovviamente, io DEVO cominciare a scrivere la storia
con qualcuno di depresso. E' un bisogno. Lo faccio sempre. Forse sono
sadica, forse. Beh, fatto sta
che di solito, la depressa di turno è Bella. Io NON ce l'ho con lei,
assolutamente. Ma DEVO farla essere depressa.
Chiedo scusa per essermi divagata. Spero il capitolo vi sia piaciuto.
PS: fatemi sapere quello che pensate.
Anche critiche, anche linciaggi. U.U Mi aiutano, sapete? Formano il
carattere. XD
Un bacio!