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CAP Jedi
Il
viaggio verso Alderaan
sembrò a Luke lunghissimo mentre camminava avanti e indietro
nella
carlinga. Raymus gli si avvicinò
e mettendogli una
mano sulla spalla lo fermò “Luke calmati
stai innervosendo tutto l’equipaggio.”
Luke
si girò intorno e
vide che tutti lo guardavano preoccupati, nessuno di loro lo aveva mai
visto
così nervoso.
Teer
gli si avvicinò e gli
disse “ Dai Luke andiamo in cabina hai bisogno di
riposarti.” Poi quando furono
lontani disse a voce bassa“ si può sapere
perchè sei così nervoso.” Luke fece
un sospiro poi rispose con lo stesso tono “sono preoccupato
per quello che ha
detto Vader ieri sera. Se l’arma del- l’Impero
esiste e sta per essere resa
operativa dobbiamo agire. Dobbiamo sapere
dov’è.”
“Non
ti preoccupare. ora
porteremo questa notizia a tuo padre e lui saprà cosa
fare.”
Quando
arrivarono su Alderaan Luke
prima di scendere si avvicinò al Capt.
Raymus e disse”zio Ray non so se e quando tornerò
a Coruscant perciò da un po’
di riposo a tutto l’equipaggio.”
Quando
entrò nel palazzo reale
uno dei servitori lo avvertì che suo padre era nel suo
salotto privato e che
aveva un ospite.
Bail
Organa e Obi-Wan
Kenobi stavano chiacchierando nel salotto privato di Bail quando la
porta si
spalancò di colpo ed entrò Luke che si diresse
verso suo padre “padre ho
scoperto che le notizie sulla nuova arma dell’Impero erano
vere.”
“Stai
calmo Luke ne
parleremo dopo, guarda un po’ chi
c’è” disse Bail facendo girare Luke alla
sua
destra.
Il
giovane spalancò gli
occhi sorpreso quando vide un uomo con i capelli bianche e barba bianca
che si
alzava e gli sorrideva apertamente, poi disse “salve Luke,
sei un pò cresciuto
dall’ultima volta che ti ho visto.”
Luke
esclamò “Ben, sei
venuto a trovarci finalmente!” si avvicinò e lo
abbracciò con calore. L’anziano
jedi ricambiò l’abbraccio poi allontanandolo un
po’ da sé mormorò, mentre un
ombra di malinconia gli attraversava lo sguardo “assomigli
così tanto a tuo
padre quando aveva la tua età.”
Poi
all’improvviso cambiò
argomento disse “Allora ti alleni ancora o da quando sei
diventato Senatore ti
sei rammollito.”
“Oh,
no! Vedrai sono in perfetta
forma.
Però non sono sicuro se tu
riuscirai a starmi dietro.”
“Dai
ragazzaccio cammina e
vedremo chi è che non ce la fa.” disse Obi Wan
ridendo e spingendo Luke.
“Aspetta!”
disse Luke poi
girandosi verso
Bail disse “Padre,
l’Impero ha costruito un’arma
molto
potente!”
“Ho
capito. Ne parleremo
questa sera con gli altri membri della Ribellione.”
Quando
furono nella sala
d’addestramento Luke si diresse verso l’armadio
delle armi ma Obi Wan lo fermò
e disse” no, useremo queste” e tirò a
Luke un tubo di metallo, il giovane lo
prese al volo e disse “Ma questo
cos’è?” poi sfiorò un
pulsante e una lama di
luce scaturì dal tubo.
Luke
era frastornato e
mormorò “Ma è una spada
laser?”
“Esatto,
era la spada
laser di tuo padre. Ora è tua” fece Obi Wan
accendendo anche la sua, poi con-
tinuò “avanti vediamo cosa sai fare.
Però prima è meglio metterla a metà
potenza non vorrei che tu mi tagliassi a metà.” e
dopo aver toccato alcuni
comandi l’energia della spada diminuì.
“Aspetta
Ben, parlami di
mio padre, tu lo conoscevi?”
“Si.
Ma ne parleremo dopo.
Ora attaccami.”
Il
combattimento fu breve
e ovviamente Obi Wan ne uscì vincitore. “Non male
per la prima volta hai solo
bisogno di imparare a gestire la Forza.”
“La
Forza?”
“Si.
La Forza è un campo
energetico creato da tutte le creature viventi, la Forza ci circonda,
ci
penetra. Un jedi sente la Forza, sente il suo flusso intorno a lui.
Imparerai
ad sentire la Forza tramite la meditazione, i Jedi erano...”
“Si,
so chi erano i Jedi.
L’organizzazione più potente e rispettata della
galassia, erano i guardiani
della pace e della giustizia nella vecchia Repubblica.” lo
anticipò Luke, poi
chiese “Tu eri uno di loro? Anche mio padre?”
“Si,
ero un jedi, il mio
nome era Obi Wan Kenobi, anche
tuo padre
lo era, ed era il mio migliore amico. L’Imperatore li ha
sterminati tutti io
sono l’ultimo rimasto. Domani inizieremo
l’addestra- mento con la spada laser,
ora ti insegnerò alcuni esercizi per la
meditazione.”
La
sera tardi, quello
stesso giorno, ci fu una riunione in olovisione con Mon Mothma e gli
altri capi
della Ribellione in cui Luke raccontò cosa gli aveva detto
Darth Vader. Era
presente anche Obi Wan come ultimo degli Jedi rimasti e anche
perchè godeva
della fiducia dei capi dell’Alleanza e soprattutto di Bail.
Quando
Luke ebbe finito se
ne andò perchè era stanco morto e Bail prese la
parola e disse “allora cosa ne
pensate.”
Uno
dei Generali
dell’Alleanza Ribelle disse
“Si anche a
noi è arrivata questa notizia, di a tuo figlio che ora
sguinzaglierò le mie
spie per saperne di più.”
“Bail,
io invece sono
preoccupata per Luke, in questo modo Darth Vader avrà la
certezza che tuo
figlio fa parte dell’alleanza Ribelle e appena
tornerà su Coruscant lo farà
arrestare o peggio.” Disse Mon Mothma
“Lo
so, amica mia. Anch’io
sono molto preoccupato. Avvertitemi se sapete qualcosa.”
Obi
Wan che era rimasto in
silenzio senza intervenire per tutta la riunione disse “Bail
da ciò che ho
sentito credo che sia ora che Luke venga con me e inizi il suo
addestramento da
Jedi.”
“No!”
fu la risposta secca
dell’uomo.
“Bail
ragiona. E’ tempo
che sappia chi è e che inizi ad imparare ad usare i suoi
poteri. Sia lui che
Leia. ti ricordi cosa disse il Maestro Yoda? Sono loro
l’ultima speranza della
libertà nella galassia.”
“Lo
so, c’ero anch’io quel
giorno se ben ti ricordi. Ma se Luke sapesse, chi e
cos’è non so quale potrebbe
essere la sua reazione ed io non voglio perderlo. Perciò non
voglio che tu gli
dica niente.” Detto questo Bail Organa se ne andò.
La
mattina dopo Luke e Obi
Wan si recarono di nuovo della sala d’addestramento e Obi Wan
disse” Ora prendi
di nuovo la spada laser e accendila. Questo è un drone da
allenamento per
affinare i tuoi riflessi.” poi lanciò la piccola
sfera argentata in alto e Luke
la seguiva con la spada laser accesa. Lenta- mente la sfera
iniziò a girargli
intorno poi all’improvviso sparò un raggio
luminoso colpendolo al fianco
facendolo cadere, altre due volte la sfera colpì Luke. Ad un
certo punto Luke
si sedette demora- lizzato, Obi Wan si avvicinò e gli disse
“non buttarti giù
Luke non è facile come pensi. Sei troppo abituato a seguire
le tue percezioni.
Forse così è meglio.” e
coprì gli occhi di Luke con una benda. “Ora Luke
cerca
di non seguire il tuo io cosciente, lasciati andare e agisci solo con
l’istinto. Respira lenta- mente e non pensare a niente,
svuota la mente come ti
ho insegnato ieri.” La voce bassa di Obi Wan
diventò quasi ipnotizzante e
quando la sfera attaccò Luke parò il raggio con
incredibile velocità e la sfera
cadde a terra.
“Complimenti,
hai fatto il
primo passo di un cammino molto lungo. Ma adesso dobbiamo continuare
prova a
concentrarti da solo cerca di raggiungere la forza di sentirla intorno
a te.”
L’allenamento
durò tutto
il giorno e quando arrivò la sera il giovane era sfinito e
tutto indolenzito,
era riuscito a colpire la sfera solo poche volte.
“Obi
Wan per quale motivo
mi stati insegnando a usare questo potere che tu chiami
Forza?”
In
quel momento entrò Bail
ed ascoltò le ultime parole di Luke e girandosi verso Obi
Wan gli intimò “Obi
Wan, ti avevo detto di non...”
“Lo
deve sapere Bail non è
più un bambino!” dichiarò Obi Wan.
“Luke
la Forza scorre
potente in te. Tu sei un Jedi come lo era tuo padre, e come lo è anche tua
sorella.”
“Mia
sorella? ma io non ho
sorelle” esclamò Luke.
“Siete
stati divisi alla
nascita, io ti ho preso con me per allevarti come mio figlio e ti ho
sempre
voluto bene e te ne vorrò per sempre come se tu fossi
veramente mio figlio. Tua
sorella Leia, invece vive su Tatooine con i tuoi zii.”
rispose Bail.
“Perchè?”
“Vi
abbiamo divisi per
proteggervi dall’Imperatore e da Darth Vader.”
“Che
ironia, sono stato
tanto tempo a corte vicino a loro senza che sapessero chi sono
veramente” disse
Luke ironico, poi continuò “Obi Wan andiamo su
Tatooine a prendere mia sorella,
non voglio lasciarla su quel pianeta isolato.”
“Non
sei ancora pronto
Luke, Tatooine è occupato dall’Impero.”
“Non
c’è problema, sono
pur sempre un senatore e non ci daranno problemi.”
“Luke,
il senato imperiale
è stato definitivamente sciolto dall’Imperatore,
era questo che ero venuto a
dirti. “disse Bail.
“Me
l’immaginavo ormai era
soltanto una farsa.”