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Autore: rere18    29/06/2010    8 recensioni
Bella Swan è la ricca figliastra di Philip Randton, uno degli uomini più ricchi della California. Eppure, nonostante l’agiatezza in cui vive, la sua vita non è Bella come potrebbe essere: Renee, la madre, è più interessata a occuparsi di ciò che possa pensare la gente sulla sua famiglia, più che alla figlia stessa, Philip non ha ruolo nella quotidianità di Bella, e gli unici momenti in cui lei è felice è quando sta con la migliore amica di Forks, Rosalie Cullen. un giorno però, le ennesime foto dei paparazzi che la immortalano con l’amica a un festino, porteranno ad una discussione con un risvolto un tantino diverso dal solito. La sua vita prenderà infatti una nuova strada, e chissà che proprio questa la porti ad incrociarsi con il vero amore...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 22.
Semplice come respirare
.

 

 

“Sshh. Sta tranquilla avanti.”
Non sapevo con certezza quanto tempo fosse passato dalla festa.
Potevano essere solo pochi secondi. O addirittura giorni.
Mi sembrava di respirare in una bolla insensibile ed insonorizzata all’esterno.
L’unica cosa che ero capace di sentire quel momento era il respiro leggermente agitato di Garrett che, da quando avevo messo piede in casa, non smetteva di cullarmi contro il suo petto.
“ Hei principessa. Mi dici che è successo?”
Scossi la testa furiosa, in un vano tentativo di cancellare dalla mia mente le scene.
E più mi convincevo che avevo frainteso e che quella era solo l’immagine sfocata di un atto banale, più le figure diventavano nitide nella mia testa.
Cosa non si fa per non soffrire..
“ C’entra il tuo ragazzo? ” Domandò con cautela accarezzandomi i capelli.
Lo guardai dritto negli occhi per qualche infinito secondo trovando quasi uno spiraglio di luce in quelle pozze ghiacciate, per poi risentire le lacrime riprendere a scendere dai miei occhi.
“ I-io .. l-lui… no.. non è v-vero” Singhiozzai contro il suo petto.
“ Questo.. fidanzato. Lo conosco non è vero?”
Bastò uno sguardo per rendergli tutto più chiaro.
Continuando a cullarmi, pronunciò più volte il suo nome, sillabandolo quasi senza pensarci.
Sorrise con espressione affrante tra sé e sé.
“Sai. Lo avevo capito da subito che era lui. Ma non credevo che una ragazza intelligente come te potesse infatuarsi di un simile dongiovanni.” Scherzò con un sorriso triste, dandomi una leggera carezza sulla guancia.
“ Hei Bella. Guardami. Qualunque cosa abbia fatto tu non la meriti. Lui non ne ha avuto motivo. Tu sei un angelo, Bella .”
Spostai lo sguardo verso lo specchio e ciò che vidi non era affatto un essere celeste.
La ragazza rannicchiata contro il petto di Garrett aveva le guance rigate di nero. Gli occhi erano così rossi da sembrare quasi sanguinare.  “ Sei bellissima. Una bellissima ragazza.” Sussurrò accarezzandomi dolcemente la guancia.
“ E sei così  buona.”
Continuò, asciugandomi una lacrima poco sotto le labbra.
“ Ma più di tutto sei speciale” Concluse riportando i nostri sguardi ad incrociarsi.
“Ed io non riesco davvero a capire come abbia fatto mio cugino a farti soffrire.” Borbottò.
Lo fissai incredula.
Lui. Edward. Il ragazzo, l’uomo che aveva promesso di restarmi accanto, qualunque cosa fosse accaduta, mi aveva appena spezzato il cuore.
Le lacrime che stavo versando erano causa sua.
Era solo colpa sua se sentivo un buco all’altezza del petto. Come la traccia di un proiettile insonorizzato. Ma potente. Il più potente di tutti.
E non riuscii ad impormi quando le labbra calde ed accoglienti di Garrett si posarono sulle mie.
Non mi mossi. Incapace di spostare il benché minimo muscolo.
La sua lingua tracciò leggerà il contorno delle mie labbra schiudendole e ancora restai immobile, mentre il suo respiro caldo mi entrava dentro.
Non so con quale forza, né per quale motivo sinceramente, ma lo scostai da me.
“ Non posso.” Balbettai.
Mi guardò perso per un istante e lo trovai davvero bello. “ Si che puoi”
Lo guardai triste e scossi la testa.
“Non riesco. Non ci riesco. Io .. non riesco!” Sbraitai prendendomi la testa tra le mani.
Mi abbracciò di nuovo, da dietro, appoggiando il mento sulla mia spalla.
“Io lo amo. Lo amo,non è vero?”
Annuì, tenendo ancora la testa all’altezza della mia.
Mai. In queste settimane non mi ero mai accorta di amarlo. Era così scontato. Così banale. Semplice come respirare.
Passarono altri interminabili minuti quando poi lui, stringendomi un po’ più forte, lasciò definitivamente la presa, alzandosi e poi inginocchiandosi di fronte a me.
Con entrambe le mani mi catturò il viso ancora bagnato e lo portò all’altezza del suo.
“ Vorrei davvero restare a consolarti tutta la sera. Non so perché ma sento di essermi affezionato a te.” Sorrise dandomi un leggero bacio sul naso. “Certo non nego l’attrazione che provo per te, ma nonostante questo..” Continuò ridacchiando e facendo sorridere malgrado tutto anche me.
“ Dico davvero Bella. Questo è il mio numero. So che non mi chiamerai mai. Eppure spero di si. Vorrei che tu capissi che a poche miglia da te, c’è un ragazzo, un amico,  al quale farebbe piacere rivederti. Capirò anche se non vorrai.”
Sussurrò prima di baciarmi dolcemente la fronte.
“Arrivederci principessa.”
Sorrisi mentre asciugavo l’ultima lacrima. “Ciao Garrett.”

***

Levate dal mio viso le ultime tracce di mascara ed eye-liner mi stesi sul letto, accanto a Rosalie che aveva acceso lo stereo. Sapeva che, in momenti simili, solo Debussy riusciva a calmare il mondo.
Ormai mi conosceva più di quanto conoscessi me stessa.
Capendo che non sarei riuscita a svestirmi, mi sfilò dolcemente il vestito e mi infilò un suo pigiama fatto da pantaloncini e top.
“ Hei amore. Lo sai che con me potrai sempre parlare vero?”
Certo che lo sapevo.
Rose era diventato il mio tutto. Una amica, una sorella, una madre, una figlia.
Mi piaceva sapere di essere protetta da lei, come adoravo il fatto di poter proteggere lei.
Se fosse stato un ragazzo sarebbe stata sicuramente la mia anima gemella. Senza alcun dubbio.
“ Ti voglio bene” Sussurrai con l’unico filo di voce ancora rimasto.
Annuì sorridendo e spense la luce ritornando accanto a me.

Passarono circa 10 minuti.
Le immagini seguirono veloci.
Chi aveva messo improvvisamente la velocità x4 alla mia vita?
Sentii solo delle voci, dal piano di sotto.
Riuscii a decifrare quella di Emmett e mio malgrado la sua.
Dei passi correvano frettolosi sulle scale, si incespicavano, perdevano velocità e tornavano a battere veloci.
“ Lasciami Emmett.” Capii a stento che quella era la voce di Edward.
Il suo tono era così alterato che aveva deformato l’intero ammonimento.
Sentii il cuore battere veloce. Il buco all’altezza del petto incominciò a dolere ancora più forte e quelle immagini fino ad allora tenute lontano dalla mente ritornavano come missili nella mia mente.
Difficilmente vidi Rosalie balzare fuori dal letto, proprio nel momento in cui la porta si spalancò.
Mi rannicchiai contro la testiera del letto guardando la scena con occhi sgranati.
Edward, tenuto stretto da Emmett, aveva appena irrotto nel silenzio irreale della stanza.
Il suo sguardo era furioso.
I capelli erano ancora più scompigliati del solito.
La camicia era mezza aperta, tenuta scompostamente da un lato da Emmett che lo tratteneva senza alcun intenzione di lasciarlo.
La mascella era contratta come il pugno stretto all’altezza del fianco.
“ E tu che vuoi?”
Rosalie sembrava quasi più arrabbiata di lui e, se non fossi stata in procinto di  urlare dal dolore che sembrava dilaniare il mio stomaco, forse avrei riso di quella bizzarra costatazione.
Edward la guardò tra l’imbarazzato e l’incazzato, prima che la sua attenzione gravò tutt’intorno alla stanza.
Fa che non mi veda, fa che non mi veda..
Ripetevo come un mantra nella mia testa.
Ma lui naturalmente mi vide, nonostante gli inutili sforzi di mimetizzarmi con il legno della testiera.
Il suo sguardo sembrò vacillare.
Rose si mise di fronte a lui, alzandosi sulle punte ed impedendo ogni nostro contatto visivo.
“Ripeto. Che cosa vuoi?”
Edward si liberò della morsa di Emmett e provò inutilmente a scostare Rosalie.
“Devo parlare con Bella.”
Come poteva anche solo pronunciare il mio nome come non fosse accaduto niente?
“Va via” Sussurrai.
Rosalie mi sentì e lo invitò con poca gentilezza ad uscire fuori.
Ma lui fu irremovibile.
Scansò Rose e camminò verso di me che, nel frattempo, indietreggiavo quasi spaventata.
“ Bella io..”
Mi tappai le orecchie con entrambe le mani e nascosi il viso tra le ginocchia.
Non mi accorsi nemmeno che eravamo rimasti da soli.
Per me non cambiava niente. Era sempre esistito lui. Solo lui. Da quando aveva varcato la soglia della porta.
Vidi una sua mano muoversi lenta verso il mio viso. Ma non appena un suo dito venne a contatto con la mia pelle, mossa da una potente scarica elettrica, lo allontanai.
I nostri sguardi si incontrarono e rimasi folgorata dall’intensità del suo.
“ Bella. Ti prego parlami.”
La sua voce era impostata eppure, al termine della frase, non riuscì ad impedire il corso di un leggero fremito.
Scossi la testa. “ Che vuoi Edward?”
La voce arrochita dal pianto suonava lenta e disperata.
“Voglio.. Bella, voglio soltanto sapere per quale motivo sei qui, in lacrime. E mi hai lasciato alla festa.”
Lo guardai sgomenta, ferita. “ Tu vuoi sapere perché me ne sono andata? Tu lurido pezzo di merda vuoi sapere perché sono scappata via? Beh! Ma di cosa ti lamenti! Non ti ho mica lasciato solo!” Urlai alzandomi in piedi sul materasso e sovrastandolo.
Sgranò gli occhi ed arrossì. Ma non era imbarazzato, no. Era.. furibondo.
Mi parve quasi di vedere la lampadina accendersi accanto alla sua testa, poco prima che un suo braccio, quello più vicino alla mia gamba, mi attirò verso di lui, facendo piegare le mie ginocchia e portandomi sopra le sue spalle.
“Mettimi immediatamente giù!” Non ero ancora in grado di toccarlo. Non senza provare emozioni.
E quella posizione proprio non mi aiutava.
Affatto.
“No.”
Era un sussurro in confronto al mio urlo. Ma era così serio che fece calare il silenzio.
Aprì la porta, correndo, e cacciò via Emmett e Rose, appostati dietro per spiare probabilmente.
In pochi secondi mi trovai nel garage, ancora sulle spalle di Edward.
Il dolore si era colmato. Bastava la sua presenza per sanare il buco all’altezza del cuore.
Eppure sapevo che era sbagliato.
L’amore era sbagliato.
E lo avevo capito troppo tardi.
Con un movimento troppo veloce per sembrare gentile, mi catapultò nel sedile del passeggero e proprio quando stavo per sgattaiolare accese la Volvo e partì.
L’abitacolo era scuro.
Il cielo era scuro.
Anche Edward era scuro in quel momento.
Mi veniva da piangere. E da urlare.
Restammo in silenzio per qualche minuto fino a quando la luce della radio spenta della macchina non divenne rossa.
00:00
Mezzanotte.
“Tanti auguri Bella.” Borbottai trattenendo le lacrime.
Edward frenò brusco, accanto ad un bosco fitto e nero.
Si girò verso di me levandosi la cintura e sporgendosi fino ad arrivare a pochi centimetri dal mio viso.
“Adesso io e te parliamo, perché questa situazione non mi piace per niente”
Inarcai un sopracciglio.
“A te? A te non piace? Non sei tu che mi hai dovuto vedere avvinghiata ad un altro sopra uno schifosissimo letto” Sputai fuori vedendolo indietreggiare improvvisamente pallido.
“Mi fai schifo. Mi fai schifo. Mi fai schif-” Mi poggiò un dito sulle labbra fuori di sé dalla rabbia.
“Isabella Swan. Tu mi stavi per mandare sull’orlo della pazzia per .. questo?” Sbraitò levando la mano e stringendo il sedile così forte che non mi sarei sorpresa a sentirlo scricchiolare.
Questo ti pare poco eh?. Cosa ci può essere di poco nel vedere la troia di tua cugina mezza nuda sotto il tuo corpo, eh!” Cercai invano di reprimere la nausea.
Respirò affannoso e chiuse gli occhi fino a quando sembrò aver ripreso il controllo.
“Lei. E’ stata lei” Sussurrò.
“Ah certo. È stata lei a tirarti su di sé. E tu, che sei circa tre volte più forte, non hai avuto la possibilità di alzarti.”
Mi gettai accanto al finestrino e non riuscii a stoppare una lacrima che veloce percorse la mia guancia posandosi poco sotto al mento.
“E’ stata lei” Ripeté convinto. “Sono entrato in quella stanza con l’intento di riprendermi una cosa..” “Adesso si dice così..” Mi ammonì con lo sguardo.
Dicevo, sono entrato lì e lei stava sul letto con il mio orologio in mano.” Mi voltai impercettibilmente verso di lui. “ Con un movimento brusco ho cercato di riprenderlo ma lei si è fatta indietro e siamo finiti l’uno sull’altra.” Raccontò lento guardandomi negli occhi.
Avrei voluto smascherarlo come il più viscido dei bastardi, ma quella scintilla nei suoi occhi verdi mi fece restare in silenzio.
“E come lo spieghi il fatto che ti stava .. massacrando il collo?”
Mi guardò quasi sorridendo ed io, naturalmente, mi incazzai ancora di più.
“ Bella. Dovevo riprendermi l’orologio. Ed ero finito sopra di lei. Era naturale che cercasse un appiglio per farmi eccitare.” Parlava con un’innaturale calma che mi fece istantaneamente arrossire di rabbia.
“E tu ti sei eccitato brutto stronzo che non sei altro!!” Lo accusai mentre lui non trattenne il suo sorriso sghembo.
“ Mi crederesti se ti dico che non l’ho fatto?”
Scossi la testa e mi ritrovai improvvisamente a piangere di nuovo.
Ma questa volta c’era lui a proteggermi.
Lui era lì con me, con le braccia strette alla mia vita, in una posizione alquanto scomoda.
Ma era tutto ciò di cui avevo bisogno.
“Ho bisogno che tu mi creda Bella. Per piacere, dimmi che ti fidi di me.”
Fosse stato un altro l’avrei mandato a quel paese.
Fosse stato un altro ragazzo sarei fuggita da quella macchina, a costo di morire investita.
Ma era Edward e gli credevo. Anche quello era semplice come respirare.
Credevo ad ogni singola parola che aveva pronunciato.
Perché Edward non mi aveva mai mentito. E mai lo avrebbe fatto.
Glielo leggevo negli occhi. Leggevo la sua disperazione nel tenere il mio viso tra le mani, il suo dolore nel leggervi paura, il suo panico nell’aspettare la risposta.
E non potei fare altro che una cosa, avvicinare le nostre labbra.
Ma proprio in quel momento, quando i nostri respiri iniziavano a fondersi, l’uno dentro l’altro, mi ricordai di un particolare. Una sfumatura alla quale non avevo dato affatto conto.
Cazzo = Garrett mi aveva baciata.



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Buonasera a tutti! =)=)
Come si va??
=P
Beh. A parte il fatto che, il mio primo giorno di mare, io sia stata punta da un’enorme e cattivissima medusa che mi ha ‘sfregiato’ la mano, a me tutto ok ;)
Ed eccomi qui con il nuovo capitolo!    
Che ve ne pare??
Non so com’è uscito sinceramente.. In questo periodo sto provando a trovare pian piano l’ispirazione e, anche se questo è uscito un po’ cortino, non credo avrebbe reso allo stesso modo se prolungato =) =)

Purtroppo oggi sarò di poche parole.
E’ l’onomastico di mio padre e devo ancora comprargli un pensierino. =)
Beh. Per quanto riguarda voi, sarei felice di ricevere un commento,anche se piccolo =)=)
La storia si sta per concludere e, se non succederanno altri inconvenienti, credo tra  due capitoli avrà la parola : fine =(
Per adesso, però, cerco di non pensarci, e godermi questi momenti =P
Beh! A presto, spero!


Un bacio! Rere^^

 

 

Ringraziamenti:

Grazie mille ai
127 preferiti =)
Grazie tantissime anche ai
187 seguiti =)
Ancora grazie alle
5 persone che mi hanno aggiunta tra gli autori preferiti *.*
Grazie ai
22 che hanno inserito la mia ff tra le ‘storie da ricordare’ =)=)
Un grazie speciale va sempre a Bibi =)=)
Ma soprattutto GRAZIE alle persone che, anche a km di distanza mi regalano un sorriso con le loro splendide recensioni.
Grazie davvero!


Risposte alle recensioni =


giova71: Buonaseraaa!=) =)
Come al solito il tuo intuito è infallibile =P
Beh.. tutte le tue domande hanno trovato risposta in questo capitolo.. Per quanto riguarda quelle irrisolte cercherò di spiegarle ora =) : Garrett non era in camera di Bella ma semplicemente gironzolava per casa preparando le valigie. Quella sera infatti sarebbe dovuto partire.. Però quando ha visto Bella scendere dalla macchina le è subito andato incontro.. =)=)
Alla fine come vedrai Garrett non è poi una così brutta persona =P..
Beh! Come sempre spero che questo nuovo capitolo ti sia piaciuto!
Mi farebbe un immenso piacere poter rileggere una tua recensione anche per questo!! =)=)
A presto, spero. Un bacione, Rere^^

 

 ChiaraBella: Ebbene si. Bella aveva frainteso, ma era palese: Edward, il nostro Edward, non avrebbe mai potuto tradirla. Giusto?
Però, mettendoci dall’altra parte, anche noi probabilmente saremmo giunte a conclusioni affrettate immagino.. non è cosi!?? Aaaah noi donne! =P Corriamo sempre alla soluzione senza soffermarci mai =P=P
In ogni caso si. Tanya e Garrett sono in partenza. Lui ormai è già partito mentre lei andrà via la mattina =) (Via ai festeggiamenti!!!)
Wowww! Com’è andata col presidente della commissione? E’ sbucato all’improvviso alle tue spalle eh!? =P=P Hahah
Beh. A me con Ale va davvero bene, e spero di poter parlare meglio in chat, così da lasciarti libero spazio nell’analizzare la mia situazione!!
Ti mando un bacione compagna-di-missioni/psicologa-personale!! =P
La tua Rere^^
alexia__18: Tesorooo! Scusa se ti ho fatto aspettare tanto per lo scorso capitolo!! Beh, spero che con l’aggiornamento di oggi mi sia fatta perdonare almeno un pochino =)=)
Sono felice che la mia storia non risulti noiosa! =) Sai, il tuo parere è diventato quasi fondamentale per questa ff =P Non credo di resistere ad un capitolo senza una tua recensione =P=P
Tornando alla storia: Si. Tanya è una stronza. E beh.. Edward non ha pensato a cosa si sarebbe ingegnata la vipera! Beata ingenuità =P=P
In ogni caso lui è solo un uomo. E da tale è normale che si perda un po’ ad osservare il corpo di una ragazza carina, per quanto troia, che lo ha messo in mostra.
(Dai, pensa a noi due, fidanzate, che ci troviamo davanti un ragazzo dai bei pettorali scolpiti e con la camicia mezza aperta. :Q___ Haha spero di aver reso l’idea =P)
Mmh.. Povero Garrett!
Certo, nei capitoli precedenti sembrava star architettando qualcosa e beh, in realtà voleva conquistare Bella.
Ma è naturale che un ragazzo diciottenne lo faccia con un’altrettanto bella ragazza, no?!
=P In ogni caso mi auguro che questo capitolo non ti abbia deluso.
Naturalmente ci sarà ancora modo nel prossimo di chiarirsi meglio per i due =)=)
Beh.
Un bacione enorme tesoroo!!!! A presto!!

 

 

 

 hopelove : Heiii =)=) Grazie mille!! Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto =D
Beh. In questo viene spiegata la situazione che spero di aver raccontato al meglio =P
Ho preferito mettere il punto di vista di Bella anche perché mi è capitato spesso di soffrire per amore e speravo di rendere quantomeno realistico il tutto. =P
Ma naturalmente non sta a me giudicare!
Per cui mi farebbe davvero felice poter leggere un tuo parere anche su questo nuovo capitolo!!
Un bacione, Rere^^

 

 erika1975 : Hahaha =P Ebbene si. Edward si è lasciato ingannare da quella grande .. (non vorrei essere troppo volgare) brutta persona che è Tanya =P
Per quanto riguarda la serata.. beh. Si potrebbe ancora recuperare, no?! =P Ok io non dico più niente =)
Hahah non essere troppo arrabbiata con lui. Alla fine non ha fatto granché. Giusto?? =)=)
Spero di non averti deluso!!!
Mi auguro di ricevere un’altra tua bella recensione =) Un bacio. Rere^^

bacieabbracci: Perdonooo!!= P
Davvero, mi spiace averti lasciato così lo scorso capitolo! =)=)
In ogni caso si, avevi ragione tu. Edward era ‘incollato’ a Tanya ed in quella posizione era facile lasciarsi andare ad equivoci =)=) (anche se io sono del parere che Edward là dentro non doveva proprio entrare ù.ù ) =P
Sei stata una delle poche ad aver capito che Garrett non era ‘cattivo’ ma che in ogni caso non si era completamente svelato (come la impudica Tanya -.-‘)
Beh. Spero che aver letto questo capitolo non ti abbia fatto nascere nuove domande, ma sbrogliarne altre =P=P.
Mi scuso di nuovo se ti ho fatto aspettare tanto, purtroppo il ritardo è parte di me. Ce l’ho nel sangue. =P
Che pensi di questo nuovo capitolo?? Spero non sia rimasta delusa dagli avvenimenti che si sono seguiti..
E beh! Che lo dico a fare =P Spero di poter leggere presto una tua nuova recensione!!! =D
1Bacione grandissimoooo!! La tua Rere^^

ale_jackson_twilighter : It's hard for me to say the things
I want to say sometimes
There's no one here but you and me
And that broken old street light
Lock the doors
We'll leave the world outside
All I've got to give to you
Are these five words when I ….

Ok ormai è deciso. Darò libero sfogo anche io a questa mia vena ‘artistica’.
Beh, certo. Almeno la tua canzone su New York era sensata. Ma ora ho Jon Bon Jovi che mi suona nella testa, e non potrei scrivere altro.
=)
Cooomunque. Haha Hai proprio ragione! Forks è diventata la ‘Manhattan’ d’America. =P
Dalla simpatica e semplice cittadina di periferia, diventa centro di lotte tra vampiri, scenario di tradimenti e di dolori. Di amori impossibili e di amicizie strane =P=P
Ehhh (me che esala un sospiro da donna vissuta) che bisogna fare con gli uomini.
Edward che cade nel tranello.
Garrett che ci prova spudoratamente.
Lippi che non sa gestire una squadra.


(Ok so che non c’entra niente ma sono ancora colpita nel profondo dalla nostra umiliante sconfitta dai mondiali -.-) =P

Sono completamente d’accordo.
Non esisterebbe altro motto più giusto di ‘ QUESTA E’ PAZZA!’ =P=P
Sono felice che continui a seguire con piacere questa storia.. =)
I tuoi complimenti mi hanno davvero commossa ( e non scherzo *me che leva con sguardo furtivo i fazzoletti sparpagliati per la scrivania*)
=P No davvero. Sono molto, molto contenta =D
E come si dice : un giorno senza sorriso è un giorno perso.
Per cui. Grazie a te, non ho buttato via molti, molti giorni =D (sentiti lusingata -.- ) =P Scherzo =P=P
A presto, QUESTA E’ PAZZA!!! =P=P
1Bacione.
La tua Rere^^

- 1 Eclipse

  
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