Capitolo 4

Scusate tanto ragazze ma in questi giorni sono stata spesso impegnata e non ho trovato un minuto per scrivere ma ora vi posto un altro capitolo.

(P.S.: da oggi scriverò i tempi al passato, direi che così la storia è molto più comprensibile.)

Pov Bella

Passavano i giorni, ma io ed Edward non ci rivolgevamo più la parola anche dal fatto che lui era sempre circondato da una miriade di ragazze che lo veneravano. Io mi sentivo infelice ma ero decisa che non potevo abbattermi per un ragazzo e quindi sarebbe stato lui a fare la prima mossa se avesse voluto parlare con me.

Intanto avevo anche conosciuto Alice Culle, sorella minore di Edward e il suo fidanzato Jasper Hale. Io li invidio perché loro con un solo sguardo riescono a dirsi molto di più che con tutte le parole del mondo e inoltre entrambi sono cotti l’uno dell’altro. I loro sguardi appena si incontrano si accendono di una strana energia oltre al fatto che insieme sono perfetti come il pane con la marmellata.

Alice è diventata la mia migliore amica, come non la si può adorare nonostante l’amore per lo shopping sfrenato. Ovviamente parlando con lei ho tralasciato il fatto di essere stata a letto con suo fratello altrimenti non so cosa avrebbe architettato.

Alice, grazie al suo intuito infallibile, pensava che io e Edward ci piacessimo e credeva che fossimo degli stupidi a non parlarci , diceva infatti che eravamo due anime gemelle ma troppo testoni per non capirlo ma non sono io l’uomo, perciò non sarò io a fare la prima mossa.

Un giorno però non so come accadde qualcosa che mi riempì di gioia.

<> Quel divino ragazzo che era Edward Cullen mi sta rivolgendo la parola.

<< Ciao Edward, non pensavo potessimo parlare . >> Ero un po’ irritata. Aveva detto che avremo parlato.

<< Come mai così scontrosa? Dai non arrabbiarti è che sono stato impegnato e allora non sono riuscito a parlarti.>>

<< A è vero, le tue fan ti impegnavano mooooooolto.>>

<< Si è vero anche se però l’unica con cui avrei voluto parlare eri tu.>> Non farti ammaliare Bella. Non ci cascare.

<< Davvero!!! Beh ma magari potevi dire a quelle ochette di starti alla larga se tu avessi veramente voluto parlare con me.>>

<< Oh va bene. Dato che non vuoi sentire ragioni ti porto a cena fuori per farmi perdonare. Così possiamo conoscerci meglio, ok? Guarda che non accetto un no come risposta.>> Non credevo alle mie orecchie: Edward Cullen mi ha chiesto di uscire e per giunta a cena. Se questo è un sogno non svegliatemi.

<> Non potevo stare in silenzio, devo sempre rovinare tutto.

<< D’accordo Bella, allora ti passo a prendere domani sera alle 7.30. >>

<< Ciao Edward.>>

<< Ciao Bella.>>

E così lo vidi voltarsi e andare alla prossima lezione. Non avrei mai creduto che gli potessi interessare e poi è stato così carino ad invitarmi. Non devo farmi illusioni, probabilmente avrà fatto una scommessa o è solamente cortesia. Sono un’illusa a credere che uno come Edward, la personificazione divina in Terra, possa essere attratto da una comunissima e per giunta poco attraente ragazza come me.

Intanto incontro stava arrivando l’uragano Alice.

<< Ciao Alice, come ti va?>>

<< Bene, ma ho sentito che te domani sera esci e per di più con il mio fratellone.>>

<< E te come fai a saperlo? >> Era impossibile nascondere qualcosa a questo irritante folletto. Sapeva sempre tutto soprattutto quando si parlava di me.

<< Top secret, ma ora pensiamo ad altro. Hai già deciso cosa metterti domani sera?>>

<> Perché accidenti non taccio.

<< Non va bene così. Vorrà dire che oggi sarà un giorno di ….SHOPPING…e non ti azzardare a rifiutare.>>

L’inferno era appena cominciato: niente era più terribile dello far shopping con Alice, in quanto lei svaligiava ogni negozio.

<< Va bene Alice, ma non comprarmi cose oscene.>>

Finita la scuola, mi diressi a casa con il mio delizioso pick up cercando di prepararmi mentalmente alla terribile giornata che si prospettava.

Finito anche questo capitolo. Forse è un po’ noioso perché non succede niente di eclatante ma vi prometto che dopo questi capitoli iniziali la storia diventerà molto più particolare ma soprattutto avvincente.