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Autore: Stella94    01/07/2010    6 recensioni
Dopo tre anni dalla fine del progetto mew, Ryan crede ormai di aver perso ogni speranza di poter conquistare il cuore di Strawberry, felicemente fidanzata da anni con il suo Mark. Ma l'amore è imprevedibile e può giocarti mille sorprese quando meno te lo aspetti.
GRAZIE MILLE a chi leggerà questa storia e la recensirà. BUONA LETTURA!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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secondo cap non finito Eccolo il secondo cap. della storia appena sfornato caldo caldo. Prima di lasciarvi alla lettura volevo fare un ringraziamento speciale a chi ha recensito questa storia, a chi la messa tra le preferite e a chi la sta seguendo. Un GRAZIE GRANDE GRANDE anche a chi  leggerà e  recensirà questo cap. Vabbè ora vi lascio al cap. BUONA LETTURA !!!

                                                Il dolce sapore della vendetta


Strawberry con un sorriso beffardo, entrò in cucina, dove le sue amiche erano indaffarate a portare le ordinazioni ai clienti.
Appena Mina la vide esclamò:
<< Strawberry finalmente sei arrivata !. Oggi il locale è pieno zeppo di clienti, vai subito a metterti la divisa e sbrigati, che c'è un mucchio di lavoro da portare a termine...! >>
<< Certo Mina vado subito ! >> Rispose la rossa con una espressione compiaciuta. Di solito quando c'era da lavorare tanto, Strawberry aveva sempre da protestare, ma chissà perché quella mattina non disse nulla e si diresse immediatamente ad indossare la divisa, questo strano comportamento non convinse per niente Pam, che quando la vide rientrare in cucina, vestita da cameriera le domandò:
<< Strawberry ma cosa ti è successo ? Sicura di sentirti bene ? >>
<< Sto benissimo ! Perché mi fai questa domanda ? >>
Pam si portò le mani ai fianchi e scrollò le spalle: << Così di vedo strana. Ma visto che ti senti bene c'è una montagna di piatti e tazze da lavare che stanno aspettando solo te >>  Le rispose.
<< Li laverò tutti in un  baleno! >> Esclamò Strawerry, che  canticchiando allegramente e saltellando qua e là, si diresse verso il lavandino ricolmo di stoviglie sporche, prese una spugna versandovi sopra del sapone e cominciò a strofinarla sui piatti lavandoli con cura.
Le altre mew si guardarono negli occhi tutte stupite per ciò che stava accadendo: Strawberry che si occupava delle stoviglie senza la sue solite proteste era un evento storico da segnare sul calendario, chissà forse era solo di buon umore per la nottata appena trascorsa con il suo Mark, ma qualcosa  diceva a tutte che non era solo per la serata romantica, quella ragazza pazzerella aveva di sicuro combinato qualcosa, che per ora rimaneva ancora un segreto. Stupite, tornarono al loro lavoro, che quella mattina si prospettava più faticoso del solito, il locale era sempre pieno, ma ora che era arrivata l'estate, c'era più gente del solito.
Dopo qualche minuto Strawberry cominciò a bisbigliare parole senza senso ( almeno per le ragazze ) al lavello:
<< Quello zoticone credeva di voler fare il prepotente con me... Ma ancora non ha capito con chi a che fare >> Poi una sua sonora risata rimbombò in tutta la cucina. Mina, Paddy, Lory e Pam, si fermarono a fissarla, ancora più stranite di prima: ormai avevano la conferma, quella ragazza aveva combinato una delle sue, così molto incuriosita la più piccola del gruppo le domandò:
<< Ehi Strawberry si può sapere che ti è successo stamattina ? >>
La ragazza si voltò verso la biondina, e con un bel sorriso stampato sulla faccia le rispose:
<< Mia cara Paddy oggi ho avuto una bella rivincita... >>
La ragazzina strofinò il suo dito indice sulla tempia, non capendo cosa Strawberry cercasse di dirle, ma non si interessò oltre, già le era incomprensibile quello che le aveva appena detto, figuriamoci se avesse continuato quel discorso, di sicuro le sarebbe venuta un'emicrania a furia di ascoltarla, per questo preferì tornare alle sue faccende cercando di ignorare il bisbigliare continuo di Momomiya che continuava a dire:
<< Sono un genio ! >> Altra risata << Sono proprio un genio ! Tzk voleva che io gli dicessi per favore, ma se lo può proprio scordare ! >>  Anche queste parole, risultate inconprensibili dalle sue amiche, furono accompagnate da una  risata che risuonò in tutta la cucina.

Giunsero le tredici, il locale stava per chiudere ed erano rimaste al caffè solo Strawberry e Lory.
La rossa era stata incaricata di ripulire i tavoli, ormai vuoti.
Ryan si era nascosto dietro la porta che dava al caffè e in silenzio ammirava la sua Strawberry intenta a sbrigare il suo lavoro.
Gli piaceva tutto di lei: il modo in cui si muoveva, in cui parlava, ed era ancora più bella quando si arrabbiava. Le sue guance diventavano rosse, quasi come i suoi capelli e i suoi occhi castani cambiavano colore, diventando più scuri.
Forse è proprio per questo che la provocava di continuo, gli piaceva troppo ammirarla mentre cercava in tutti i modi di non dargliela per vinta, inventandosene di cotte e di crude, proprio come quella mattina.
Decise così di uscire allo scoperto, per prendersi una bella rivincita e già sapeva cosa avrebbe dovuto fare.
Si diresse beffardo verso uno dei tavoli che Strawberry aveva appena pulito, lo osservò attentamente, centimetro per centimetro, e fu felice nel constatare che c'era una piccola macchia di cioccolato.
<< Momomiya questo tavolo è ancora sporco ! Adesso non solo vieni in ritardo, ma non fai bene nemmeno il tuo lavoro ! Ti ci vuole proprio una bella strigliata. >>
Strawberry fece un sobbalzo, non si era per niente accorta della presenza del ragazzo, questo perché era stato molto bravo ad entrare nella sala senza farsi sentire, voleva sorprendere la ragazza di sorpresa e ci era riuscito.
<< Shirogane perché non te lo pulisci da solo ?! Visto che fai tanto il saputello...! >> Detto questo la ragazza lanciò lo straccio con cui stava pulendo, addosso a Ryan che andò a spiaccicarsi sul suo petto facendo svolazzare qualche ciocca bionda del ragazzo a causa della velocità con cui era stato lanciato, per poi andare ad adagiarsi sul pavimento, ormai alla fine della sua corsa.
La rabbia, per quel gesto  che Strawberry gli aveva appena fatto, gli affluì in tutto il corpo. Questa volta aveva esagerato sul serio, quella sua provocazione non gli era per niente piaciuta, ma infondo era proprio questo che stava aspettando, ora aveva una buona scusa per portare a termine la sua rivincita tanto attesa.
<< Strawberry questa volta hai esagerato ! Questo non lo dovevi fare ! >>  Così si diresse di corsa verso la ragazza afferrandola con una mano per il polso sinistro, con l'altra il fianco destro, poi la condusse con prepotenza verso una parete del locale, la ragazza così si trovò schiacciata tra il muro e il corpo di Ryan, che premeva contro il suo. Arrossì al quel rude contatto, il cuore le parve venire in gola, il respiro si fece più affannoso quando lui le disse:
<< Ancora non ti è chiaro chi comanda qui, vuol dire che te lo farò capire immediatamente... >>
Il ragazzo la stringeva forte a se, le stava quasi per stritolare il polso, ma Strawberry non si scompose, rimase impassibile, con il  viso di Ryan a pochi centimetri dal suo, e le sue labbra che chiedevano solo si essere possedute da quelle morbide di lei. Ma Strawberry si limitava solo a fissarlo in quelle iridi azzurre e con la voce smorzata dall'affanno gli disse:
<< Non mi fai paura Shirogane. >>
<< Vedremo... >> Senza nessuna esitazione, cominciò a baciare il collo della ragazza, che sussultò leggermente al sentire di quel contatto. Chiuse gli occhi e represse qualche gemito, quella sensazione le piaceva, ma di certo non gli avrebbe dato questa soddisfazione. Intanto i baci del ragazzo diventavano di volta in volta sempre più audaci, le stava lambendo tutto il collo dal  lobo dell'orecchio, per giungere fino alla  scollatura della divisa, Strawberry sentiva la passione ardere il suo corpo e crescere sempre di più il desiderio che aveva di lui. Gli passò una mano tra i cappelli, stringendoli con forza e non riuscì più a trattenere un sospiro di piacere, quando il ragazzo le sfiorò un seno con la sua mano, accarazzandolo dolcemente, mentre continuava a baciarle il collo. Al gemito di piacere di Strawberry, Ryan capì  che aveva avuto la sua vendetta e si allontanò di pochi centimetri dalla ragazza, lasciando la presa.
I due ansimavano e i loro cuori avevano un battito irregolare, più forte del solito. Strawberry non riusciva proprio a capire il suo comportamento, prima la scaraventava contro al muro, poi la baciava con ardore e infine sul più bello si allontanava, cercò da lui spiegazioni guardandolo negli occhi, il ragazzo colse subito il messaggio e le sussurrò sulle labbra, ancora preso dall'affanno:
<< Ora hai capito come stanno le cose ? Sono io il capo qui, e posso  prendere tutto, anche te se voglio... >> Si staccò definitivamente da lei e si diresse verso le scale che l'avrebbero condotto nella sua stanza.
Strawberry rimase ancora per pochi minuti li : con la schiena contro la parete, unica testimone del loro piccolo momento di passione, se così si poteva chiamare. Per lei quel contatto aveva avuto sicuramente un significato profondo, ma era certa che per Ryan si trattasse solo di un gioco, un modo per farle capire che era lui a dettare legge al locale, non sapendo che il realtà era il perfetto contrario. Ryan aveva approfittato dell'occasione per assaporare il gusto della sua pelle, che scoprì più buono di quanto avesse immaginato, certo avrebbe voluto approfondire di più quel contatto, ma sapeva bene che non era il momento giusto, inoltre non le avrebbe mai fatto niente contro la sua volontà. Ma aveva capito che infondo i suoi baci non le erano dispiaciuti, l'aveva sentita tremare di piacere ad ogni suo tocco e questo gli faceva sperare che infondo lui non le fosse del tutto indifferente.
Strawberry cercò di ricomporsi e si diresse verso gli spogliatoi, per togliersi di dosso quella divisa che profumava di Rayan. Se la sfilò con furia, come per cercare di dimenticare ciò che era successo,tutte le emozioni e il piacere che aveva provato tra le braccia del biondo. Si sentiva tremendamente in colpa e si vergognava per essersi lasciata trasportare dalla passione, senza pensare al suo Mark, che si fida tanto di lei, che l'ama più di ogni altra cosa, che non la tradirebbe mai con nessuna.
Eppure quello che aveva provato con Ryan era molto diverso da ciò che sentiva quando stava con Mark. Aveva provato per la prima volta cosa significa desiderare un ragazzo, sentire una frenetica passione scorrerle in tutte le vene del corpo, e sentirsi a sua volta desiderata da un uomo, sentirsi una droga per lui, avvertire il suo piacere salire sempre di più ogni volta che baciava il suo corpo.
* No ! No ! Ma a cosa sto pensando ?! Io amo Mark solo Mark e quello zoticone me la pagherà cara per ciò che mi ha fatto.* Si ripeteva tra se e se, cercando di cancellare tutto ciò che aveva avvertito con Ryan poco prima.

Dopo si avviò in cucina per salutare la sua amica Lory, che stava rassettando l'intera stanza.
<< Ciao Lory io vado a casa. Ci vediamo domani... >>
Strawberry aveva un'aria molto triste, persa tra chissà quali pensieri, di questo se ne accorse anche l'amica, che non esitò a chiederle:
<< Strawberry ma che hai ? Ti senti male ? >>
<< No no sto bene. Ora devo andare ciao... >> Le rispose non molto convinta delle sue parole.
<< Aspetta ! Io ti dovrei parlare. >> Esclamò la verde.
<< E di cosa ? >>
<< Si tratta di Ryan... >>
A sentire quel nome il cuore della Momomiya cominciò a battere più velocemente, la sua faccia divenne pallida e nella sua mente le passarono tutte le immagini di quello che era appena successo con lui. Strawberry sapeva bene quali sentimenti legavano Lory a Ryan, e adesso si sentiva in colpa anche nei suoi confronti, si sentiva anche di aver tradito la fiducia della sua amica, maledisse lei e quel momento di passione, che per nessuna ragione al mondo doveva accadere, ne ripetersi in futuro. Ma ora perché mai Lory voleva parlarle di lui ? Che avesse sentito ciò che poco prima era avvenuto tra loro fra i tavoli del locale ?. Deglutì, quando queste domande le passarono nella testa, mentre la sua ansia continuava a crescere.
<< P-perché v-vuoi parlarmi di Ryan ? Per caso ti ha fatto qualcosa di male ? >>
<< No no ! Ma che dici ?! Ecco io volevo solo dirti che ho deciso di rivelargli i miei sentimenti e volevo sapere un tuo parere, visto che sei più esperta di me. >>
Strawberry fece un sospiro di sollievo, per fortuna non aveva ne visto, ne sentito nulla di ciò che aveva condiviso con il ragazzo. Ma dopo alcuni secondi cominciò ad elaborare quello che Lory le aveva detto. Le venne un groppo alla gola e sentì un senso di fastidio per quelle parole, ormai non aveva più il controllo di quello che diceva, le sue labbra si mossero da sole e le sue corde vocali emettevano suoni involontari:
<< No ! Tu non dovresti dirglielo ! >>
Lory rimase molto stupita da quella risposta. Si sarebbe aspettata che la sua amica le avrebbe dato qualche consiglio su quali parole usare, oppure che avrebbe accolto quella rivelazione con un sorriso, che sarebbe stata contenta del fatto che finalmente aveva trovato il coraggio di parlare dei suoi sentimenti con lui. E invece si rese conto che sarebbe stato meglio non dirle niente e agire in segreto.
<< Ma perché dici così ? Io non ti capisco... >>
 Strawberry capì di averle detto qualcosa di sbagliato, non avrebbe dovuto reagire in quel modo, per cui cercò di rimediare dicendole: << Perché, perché lui ti potrebbe far soffrire e io non voglio che questo accada. >>
<< E chi ti dice che mi farà soffrire ? Chi ti dice che lui non provi lo stesso per me ? >>
In effetti quella non era un'ipotesi da scartare. Ryan e Lory avevano avuto sempre un bel rapporto, molto spesso si ritrovavano a parlare e a scherzare insieme, e a Strawberry questo dava molto fastidio, anche se non era mai riuscita a capire del tutto il perché, oppure faceva finta di non sapere.
Ma l'idea di vederli addirittura fidanzati, non le andava per niente giù e le faceva venire una rabbia inaspettata. Ma poi si rese conto che in realtà lei usciva con Mark e non poteva di certo permettersi di essere gelosa di Ryan, infondo loro erano liberi di fare ciò che volevano, anche di stare insieme.
Chiuse una mano in pugno e abbassò lo sguardo verso il pavimento, i capelli le coprivano gli occhi che erano diventati lucidi e silenziosamente le disse:
<< Hai ragione devi dirglielo. Può darsi che lui provi lo stesso nei tuoi confronti. L'unico consiglio che posso darti è quello di seguire il cuore, lui ti dirà ciò che è giusto fare... >>
Non diede nemmeno il tempo di far rispondere l'amica, che già era scappata fuori dalla cucina, allontanandosi dal locale.
Quella mattinata era stata troppo dura per lei, a partire dalla ramanzina di Ryan per il suo ritardo, per non parlare poi dei suoi baci che l'avevano mandata in confusione, e adesso ci mancava anche il fatto che Lory volesse rivelare i suoi sentimenti al biondino: insomma delle ore da dimenticare o quasi.
Nella sua mente balenavano mille pensieri: * E se Lory avesse parlato davvero con Ryan ? E se lui avesse contraccambiato i suoi sentimenti ?* Domande che per ora non avevano risposte, ma di sicuro prima o poi l'averebbero trovate.

                                                    FINE SECONDO CAPITOLO

Allora vi è piaciuto questo cap ? Cosa ne pensate a riguardo ? Recensite questa storia e fatemelo sapere mi raccomando senza timore ditemi tutto quello che pensate ci conto.
                              AL PROSSIMO CAP. KISS KISS
                                                                          Stella94

   
 
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