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Autore: AzzA88    02/07/2010    0 recensioni
Questa Storia, è basata come stile, totalmente in chiave fumettistica marvel. Ho cercato di produrre un buon articolamento fra i personaggi. Narra le vicende di Peter Parker in una determinata situazione dove i nemici sono molteplici e gli eroi altrettanti. Quindi buona lettura!
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Incidente

INCIDENTE

"Devo cominciare a credere che nella mia vita, la tranquillità, equivalga all'acqua presente nel deserto" pensò Peter schivando un repentino pugno del Folletto volante, noto come Goblin "Devo soprattutto capire perchè tutte le volte che cerco di andare in pausa pranzo, qualche psicopatico con manie di onnipotenza cerca di farmi a pezzettini! Sto cominciando a vederla come una routine!" in quel preciso istante, prendendo lo slancio dalla facciata di un palazzo, atterrò di testa dritto nello stomaco di Goblin che però, per sua sfortuna, assorbì  il colpo con la forza scaturita dalla potenza dell'aliante. Il colpo li scaraventò entrambi di nuovo contro la facciata del palazzo, schivando di poco una finestra. L'uomo sull'aliante prese per il collo il suo avversario bloccandolo sotto la mascella con una presa ferrea e sfruttando il momentaneo incastramento dell'aliante al muro, lo cominciò a sbattere contro la parete di mattoni aiutandosi anche con l'altra mano. L'Uomo Ragno fulmineamente serrò le dita attorno ai polsi possenti di Goblin e cominciò a tirare verso l'esterno, cercando di liberarsi. "N..non posso...lsvenire" Continuava a ripetersi "Non...VOGLIO!" e con un'impeto dei tricipiti, stacco la presa mortale dal suo collo causando una perdita d'equilibrio dell'avversario che rimase interdetto giusto quell'istante che gli serviva per riprendere fiato e balzare più in alto possibile. Si Accovacciò sulla parete di mattoni con il viso rivolto verso l'avversario incastrato al muro massaggiandosi il collo.
< Fiuuuuu Gobby...Questa volta fai sul serio eh? Ancora un po' e avresti potuto metter fine alla mia carriera! E poi i giornali di cosa parlerebbero? > cominciò a schernire l'uomo in calzamaglia.
< AAARRRGHHHH!!!! Non sai fare altro che parlare lurido arrampicamuri? >
< Beh sai com'è Gobby, volevano prendermi al posto di David Letterman, ma non pagavano abbastanza > "Uh ho...il senso di ragno pizzica!" non fece in tempo a pensare che dovette schivare uno dei classici giochetti mortali del Folletto, il pipistrello Lama.
< Hei! Cattivo Folletto! non si fa! e io che credevo fossi diventato un bravo bambino! > ma lo schernò era destinato a durare poco, perchè in quel preciso istante l'aliante si staccò dal muro e il suo pilota non aveva la benchè minima intenzione di stare ad ascoltare il suo avversario ciarlare. L'Uomo Ragno cominciò ad arrampicarsi fino alla cima del palazzo così velocemente da farlo sembrare una lebre in fuga. Alle sue calcagna, l'avversario stava dando potenza massima all'aliante in modo da raggiungerlo, aumentando la scia di fumo denso alle sue spalle. Poi si fermò, e a Peter si gelò il sangue quando una risatina folle ragginse il suo orecchio. Si fermò di scatto e vide Goblin a qualche metro da lui con il viso rivolto alla folla di spettatori sul marciapiede sottostante.
< Vediam come te la cavi se i tuoi amati protetti sono in pericolo, Eroe! HAHAHA! > urlò tuffandosi in picchiata provocando un rombo sordo del motore. "Oh no, questa non ci voleva proprio! Devo fermarlo!" e si lasciò andare nel vuoto non sapendo ancora bene cosa fare. Goblin si stava dirigendo a tutta velocità contro un uomo calvo e panciuto, paralizzato dalla scena a bocca aperta. Il corpo di Peter si ritrasse in una posizione chiusta e aerodinamica sperando, quasi follemente, di raggiungere per primo il malcapitato. A pochi metri da terra, l'aliante di goblin sfoderò due punte accuminate con un distinto rumore metallico, accompagnato dalla stridula risata dello psicopatico Folletto. Poi un lampo Rosso blu balenò davanti a Goblin e per la sorpresa, quest'ultimo si chiantò a terra rovinosamente provocando lo sgretolamento prematuro dell'asfalto e un boato assordante, provocado dallo scoppio del suo stesso aliante. L'uomo Ragno aveva trovato la velocità giusta e sperando nella logica matematica, si era affidato alla sua formidabile ragnatela, che creando un'arco perfetto, gli aveva concesso di prendere al volo l'uomo e portarlo in salvo, causando anche l'effetto positivo e non voluto, di quello schianto che poi solo dopo scoprì, era opera del suo avversario. "Parker, devi ammetterlo, hai una fortuna sfacciatissima!" esultò "hai salvato una persona da una brutta fine e il tuo avversario si ammazza da solo! Ci manca che il Gioviale Jhona ti adotti come suo figlio, dopodichè puoi considerarti un fortunello!".
< G...grazie Uomo Ragno! Ti d...devo la vita! >
< Oh tranquillo! sono cosuccie che faccio per tenermi in forma! cosa che dovresti fare anche tu amico! > scherzò l'eroe, causando però qualche ripensamento nella testa del signor Sullivan., ma in quel momento qualcosa stuzzicò di nuovo il suo senso di ragno. D'istinto spinse l'uomo a terra e si vide passare sopra la testa un tombino di ferro.
"...boccaccia maledetta..." Pensò. < Hei Gobby! Non sei esattamente un campione di Freesbe se pensi di giocare con un disco di ferro! così è facile! >
< Arriverai a dire la tua ultima battuta ragnaccio! Oggni fra noi ne rimarrà solo uno! >
< Hai guardato troppe volte Higlander! > ma si morse la lingua quando il famelico Folletto si avventò su a testa bassa. Peter si produsse in salto mortale doppio per poi atterrare di nuovo sul posto e mentre Goblin Finiva la sua carica si voltò e lo inchiodò con due fili di ragnatela sulle spalle, che lo fecero rovinare a terra di schiena. Poi balzò sul muro e si diede la spinta giusta per atterrare sopra il corpo con gomito pronunciato in avanti, simile ad una mossa di Wrestling. Il colpo andò a segno, ma purtroppo non produsse altro che una reazione fulminea di Goblin che prese L'Uomo Ragno per il busto e lo scaraventò contro la vetrina di Marco's, che naturalmente andò in frantumi sotto gli occhi dello stesso proprietario.
< Wow...qualcuno Ha preso la targa di quel camion??? > scherzò peter toccandosi la testa e rialzandosi a stentoni.
< Hei amico e adesso chi me la ripaga eh??? >
< Ti direi di mandare la fattura sul conto dei Fantastici Quattro, ma credo che tu sappia esattamente chi sono e quindi il gioco non reggerebbe giusto? >
< Lurido...>
< Hei hei stiamo calmi! Sto cercando si salvarvi le chiappe ok? E non è colpa mia questa volta! >
< Fuori dal mio locale!!! > Urlò l'uomo in faccia all'eroe
" Certa gente sa essere davvero scorbutica! Devo ricordarmi di non mangiare mai in questa pizzeria!" pensò uscendo di nuovo sul marciapiede disseminato di vetri. Vide con chiarezza che Goblin si apprestava a caricare di nuovo; " Devo coglierlo di sorpresa questa volta...devo farla finita in fretta. Non ho ancora mangiato e le forze mi cominciano ad abbandonare...ma come?"
Poi il lampo di genio. Menter Goblin correva contro di lui non accennò a muoversi per trarlo in inganno...poi quando fu abbastanza vicino si buttò all'indietro, caricò le gambe e sferrò un calcio a piedi uniti nel torace del Folletto, scagliandolo verso la facciata del palazzo alle sue spalle.
Con un tonfo sordo, la schiena di goblin si schiatò contro la parete. Dalla bocca del folletto uscì un rantolio agghiacciante segno che era finalmente innocuo. Ricadde sul terreno di faccia, terminando così il suo salto non volontario. L'Uomo Ragno era già in piedi, sentì distintamente le sirene della polizia arrivare dall'angolo della strada e così, con un balzo, si attaccò alla ragnatela scaturita dl polso volteggiando verso l'alto, lasciando gli spettatori con un palmo di naso.
" Se non sapessi che Harry è già evaso tre volte dal carcere, ora sarei il supereroe più tranquillo della città...spero che duri abbastanza almeno da farmi riprende il fiato. In compenso, se tutto è andato come previsto, dovrei avere delle buone foto, così il gioviale Jhona sarà meno scorbutico del solito!"
Terminò il suo volteggiò sistemandosi sul cornicione sopra alla scena della battaglia, recuperando a testa in giù la sua macchina fotografica. Poi con un balzo, tornò a volteggiare fra i palazzi, cercando di raggiungere la redazione del Bugle il prima possibile. Gli serviva una doccia e qualche antidolorifico. Non sembrava ma stavolta Harry Osborn l'aveva ridotto ad uno straccetto. Di solito doveva trattenere la forza infusa nel pugno per paura di non fargli male, ma quel giorno no. Aveva dovuto difendersi con tutte le sue forze. Ed una potenza così non era da Harry. Sembrava anche più pazzo del solito.
Poi il senso di ragno cominciò a pizzicare improvvisamente, svegliandolo dal torpore dei pensieri. Non riusciva a capire da dove provenisse, ma sapeva che c'era qualcosa.
Poi d'un tratto una figura rosso fuoco lo superò a gran velocità facendogli perder l'equilibrio.
Una voce metallica risuonò a mezzaria e fu così che Peter riconobbe subito il magnante miliardario Tony Stark, meglio conosciuto nelle vesti di Iron Man.
< Hei testa di latta! Con tutti i soldi che hai potresti mandarmi un messaggio prima di sbucare così che dici? >
< Scusa Uomo Ragno, ma siamo in grave pericolo e ci serve il tuo aiuto. E' successo un incidente e ci servono tutte le forze disponibili. Ci vediamo al Quartier generale dei Fantastici Quattro stasera alle ventidue. Non deludermi. Sei fondamentale >
< Oh un complimento! Era tanto che non ne ricevevo da voi pezzi grossi! Ok comunque...> ma non fece in tempo a fnire la frase che l'uomo in armatura sparì verso l'orizzonte.
"Ma bene...grave pericolo...ci serve il tuo aiuto...non mi deludere...Peter tu ti lasci adulare troppo!"
  
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