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Autore: Rinalamisteriosa    03/07/2010    5 recensioni
[REVISIONATA fino al quattordicesimo capitolo! | Titolo leggermente modificato rispetto all'inizio]
Raccolta di momenti NaruHina dedicata ad Ayumi Yoshida e ai fans di questa coppia. Possono essere piccoli o grandi, brevi o lunghi, originali o ispirati, AU o mangaverse. Non escludo accenni ad altre coppie etero, anche su richiesta ^^
Dall'ultimo capitolo:
«Torniamo a casa? Quando Boruto-kun si sveglierà, sarà molto affamato e poi dovrò anche cambiarlo», propose lei, adocchiando il bambino che ancora riposava sulla spalla di suo marito. E a lui non smetteva di fare uno strano effetto il fatto di avere una casa condivisa con una compagna e un figlio, quando un tempo attribuiva quella parola a un luogo solitario, dove tornava e non trovava mai un’accoglienza degna di questo nome, piuttosto gli rispondeva un silenzio triste e innaturale.
Fortunatamente le cose erano cambiate.
«Sì… Torniamo a casa».
| One-shot | Prima classificata al “Naruto Song Contest” indetto da Nede
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sorpresa | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Autore: Rinalamisteriosa
Titolo: Chiarimento al museo / Explanation at Museum
Citazione: numero 7*
Genere: commedia, sentimentale
Rating: verde
Avvertimenti: AU, one-shot
Beta Reading (sì/no): no
Introduzione (facoltativa): //
Note dell'autore (facoltative): Nulla da fare, io quando scrivo su Naruto e Hinata divento estremamente zuccherosa *__* è più forte di me, mi mancavano terribilmente e ho dovuto scrivere proprio su loro due. Probabilmente è venuta fuori una scemenza poco sensata che mi costerà il passaggio al quarto girone, ma non importa, sono comunque felice di aver partecipato al vostro contest. Non è nemmeno betata, quindi spero di essere stata attenta a non commettere errori! - Questa è la versione corretta. Ringrazio la giudice Kiki per le segnalazioni ^^ -

Questa citazione di Grey's Anatomy all'inizio mi ispirava solo una fic su un triangolo contorto, ma poi mi è balenata questa idea e ho cercato di allacciarla al fraintendimento che, in seguito al chiarimento, avrebbe portato Hinata a dire proprio quelle parole, modificandole un po' XD infatti - ad esempio - "prendi me" non mi pare appropriato a una timida come lei e diventa "prendimi per mano".

 

 

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*“Ama me, prendi me, scegli me” –  Grey's Anatomy, Meredith Grey.

 

 

 

- LE MERAVIGLIE DELL'ANTICHITA': MOSTRA ESCLUSIVA -

 

 

Levò lo sguardo puntato sull'insegna a caratteri cubitali posta sopra il portone d'ingresso del museo e si apprestò ad entrare con incedere tranquillo, borsa alla mano e curiosità tipica del momento. Una curiosità discreta: d'altronde, lei non esagerava mai.

Pagò il prezzo del biglietto alla signorina addetta allo sportello informativo e seguì alla lettera le istruzioni per arrivare alla prima sala, dove erano ordinatamente esposti antichi reperti in legno e altri materiali risalenti a un determinato periodo storico.

Hinata Hyuuga si soffermò a guardarli uno per uno, senza alcuna fretta, in fondo ci era venuta da sola e dunque poteva permettersi di temporeggiare e procedere con innata calma.

Dopo una lunga e noiosa lezione universitaria, un rapido take-away, la ricerca di una panchina per consumarlo in pace e una permanenza di tre ore in biblioteca per svolgere una ricerca importante, non c'era niente di meglio che tornare indietro nel tempo - metaforicamente parlando - attraverso un'attenta osservazione di armi appuntite, suppellettili e oggetti vari, vasi e tante altre cose in uso nell'antichità. Terminata l'esplorazione nella prima sala, passò oltre, sostando presso una vetrina dove, sopra delle pedane, stavano delle statue in gesso con indosso ogni tipo di vestiario, sia maschile che femminile. Ad un certo punto venne attratta dal vestito incantevole di una donna che rappresentava la moglie del faraone. Figurò se stessa nell'atto di metterselo e trattenne una risata sbarazzina: a volte doveva ammettere di essere dotata di una fervida immaginazione e il fatto che stesse spesso sulle sue aiutava parecchio. E poi era divertente, così ci provò ancora, però questa volta con un altro soggetto.

Individuò un altro indumento che le piaceva, questa volta maschile, e lo immaginò addosso a... no, non lui.

Naruto.

Sì portò le mani alle guance, mentre avvertiva il calore affluire su di esse, portandola ad arrossire.

Anche se il cuore le stava battendo forte no, non doveva pensarci, non dopo che si era ripromessa di non... di non vederlo mai più!

Strizzò nervosamente gli occhi, ansimando.

Possibile che tutto quel giro non servisse allo scopo di distrarla?

Possibile che fosse così... presa da quella persona da pensarci anche in quel momento?

Eppure, il giorno prima l'aveva profondamente scossa, delusa, perché le aveva detto che non si sarebbero visti; poi, invece, si era ritrovata per puro caso a passare da un bar e a scorgerlo - sì, proprio lui! - seduto ad un tavolino mentre parlava animatamente con un'altra giovane.

Ecco perché non voleva vederlo: semplicemente perché le aveva mentito. Anzi, più che mentire, il suo ragazzo le aveva proprio nascosto un appuntamento.

Ella non aveva avuto nemmeno il coraggio di rispondere al telefono quando Naruto aveva cercato di mettersi in contatto con lei, più volte durante la serata precedente e anche quella mattina, prima che uscisse e prendesse i mezzi pubblici per raggiungere la facoltà.

Se avesse udito anche solo una parola uscire dalle sue schiette labbra si sarebbe sentita ancora più male. Ferita.

"Adesso basta, Hinata, okay? Continua questa tua mostra rilassante e non pensare a nulla!" si rimproverò forzatamente, mutando espressione e lasciando perdere le statue per raggiungere una bacheca che conteneva orecchini rovinati dall'usura e braccialetti in alabastro e gemme preziose.

Poco lontano, una guida stava introducendo un gruppetto di turisti stranieri e stava dando loro delle nozioni in un'altra lingua, mentre alla sua sinistra stava una coppia di genitori e un bambino piccolo che indicava tutto con il dito e che sgranava curioso gli occhietti vispi, mentre tirava leggermente la gonna della madre per ricevere attenzioni.

"Che carino..." si ritrovò a pensare Hinata, sorridendo e distogliendo lo sguardo in direzione di un rumore proveniente dalla sala successiva. Incuriosita, raggiunse il luogo del misfatto e scoprì un uomo che stava rimproverando qualcuno, solo che questo qualcuno era nascosto da altre persone fermatesi a vedere.

"Stai attento a come parli, eh! Altrimenti, oltre a risarcire i danni alla statua che hai appena urtato con la tua sbadataggine, ti faccio sbattere in galera!"

"Va bene, mi scusi tanto! La prego, non l'ho fatto apposta, mi sono distratto un momento e ci ho sbattuto contro. Insomma, sono cose che possono capitare a tutti, anche a lei... eh, eh", si sentì la voce mortificata e al tempo stesso risoluta dell'altro, voce che a Hinata parve familiare.

Quando realizzò a chi potesse appartenere dei suoi conoscenti, si paralizzò sul posto, e nemmeno quando tutti si furono spostati e i loro sguardi si incrociarono riuscì a sbloccarsi.

"Ehi, Hinata, finalmente! Stavo cercando proprio te, sai? Allora oggi non sono del tutto sfortunato!"

Un trasandato e comunque sorridente Naruto la raggiunse, piantandole sfacciatamente le mani sulle spalle, senza chiederle il permesso. Probabilmente voleva salutarla lì, in mezzo a tutti, ma lei non glielo permise: con un gesto brusco - mai avrebbe creduto di esservi costretta - si allontanò e gli diede le spalle, stringendo la grande borsa a tracolla come per trarne conforto, gli occhi chiarissimi fissi sulle proprie ballerine.

"S-scusa... scusami, m-ma forse è meglio che tu te ne vada..." la sua voce suonò aspra, dura, ma anche esitante come al solito.

Senza capirci niente, Naruto si grattò una guancia.

"E' per il danno di prima? Dai, ho garantito che pagherò, anche se appena lo saprà mia madre è probabile che mi punisca con atroci sofferenze", qui rabbrividì, poi continuò: "Tu non mi credi?"

"C-certo che ti credo", mormorò tristemente.

"E... e allora perché ti comporti così?" domandò ancora lui, disorientato. In fondo non le aveva fatto nulla di male; il loro appuntamento, risalente a due giorni prima, era stato bello, l'aveva portata al cinema a vedere una commedia e si erano divertiti parecchio.

Cosa c'era che non andava?

"Ieri ti ho visto, Naruto. Al bar, con la tua nuova amica."

Per fortuna non aveva balbettato, ma solo perché voleva liberarsi subito e con tono fermo di questo brutto peso che le faceva male e scaricarglielo addosso come un insopportabile macigno.

In modo che almeno si pentisse di averla presa in giro... giusto?

Con sommo stupore della dolce e ingenua Hinata, la sua reazione fu decisamente diversa da quella prevista: scoppiò a ridere fragorosamente, come se la ragazza gli avesse appena raccontato una barzelletta efficace.

"C-certo che... che quella saputella di tua sorella Hanabi ave-aveva proprio ragione, eh? Hai... hai frainteso tutto, non... non ci posso credere!"

Continuò a sghignazzare per un po', anche quando si era finalmente girata a fissarlo sconcertata - era impazzito, per caso? -, poi il giovane si diede il giusto contegno e si schiarì la voce per parlare nuovamente.

"Vedi, Hinata, il motivo per cui ieri non ci siamo potuti vedere è stato l'arrivo improvviso di questa mia amica, che non è affatto quello che pensi. Per me Sakura è come una sorella, la conosco da una vita, solo che cinque anni fa è stata costretta a trasferirsi con i suoi in un'altra città ed era da tanto tempo che non parlavamo! Non hai idea di quante cose mi ha raccontato, poi... poi se vorrai te ne metterò al corrente. Adesso spero solo che tu abbia capito, che non mi consideri più... ecco... com'era che mi definivi ieri, tra le lacrime, davanti a tua sorella? Ah! Un mascalzone e un villano..."

La povera Hinata chinò il capo, vergognandosi di quelle parole che in effetti poco si addicevano a uno come lui.

Così casinista, sincero, spontaneo, sfacciato, simpatico; una forza della natura in confronto a lei che invece era placida come un laghetto di montagna.

"S-scusa... ma perché non... non me l'hai detto subito?" chiese piano.

"Eh, volevo dirtelo giusto ieri sera, dopo aver accompagnato Sakura alla stazione, ma tu non me ne hai dato la possibilità. Adesso hai capito che ti puoi fidare di me, vero?" s'informò cauto. "Perché, se dovessi scegliere tra te e lei, o tra te e un'altra ragazza... beh, ovviamente la scelta cadrebbe su di te, perché mi piaci tu!" esclamò allora, arrotondando comicamente le labbra e allargando le braccia come a voler rimarcare una cosa piuttosto ovvia. 

E Hinata arrossì vistosamente, con un'onda di sollievo a risalirle dallo stomaco al cervello, mentre quegli occhi di un azzurro così intenso e particolare travolsero i suoi pensieri, purificandoli ulteriormente da ogni minimo timore o incertezza, risvegliando una gioia profonda e unica dallo stesso torpore di una notte insonne.

La colpirono a tal punto da spingerla a compiere istintivamente i pochi passi che li separavano sopra quel pavimento lucido e ad abbracciarlo gentilmente.

Era troppo buona e cara, Hinata.

"A-anche tu mi piaci molto", sussurrò contro la sua scapola. "P-prendimi per mano, Naruto. A-abbiamo una mostra da... da continuare".

"Dobbiamo proprio?" s'imbronciò, facendo comunque come gli era stato chiesto: si staccarono e abbassarono le mani con le loro dita già saldamente intrecciate. "Io sono venuto soltanto per portarti via da qui. Che ne dici se ti offro un gelato?"

"Dopo. Non sprechiamo i biglietti. Fallo per me".

Il sorriso luminoso che le dedicò valse più di mille d'accordo.

Questo fu uno di quei momenti indimenticabili che la fecero innamorare ancor più del suo Naruto, quando anche l'atto spontaneo di tenersi per mano era sufficiente. Non si sarebbe mai e poi mai dimenticata delle parole che, ripensando a quella confessione insperata e bellissima, cominciò a ripetersi prima di andare a dormire: amami, prendimi per mano, sceglimi tra tutte le altre.

"Grazie di cuore".

 

 

 

FINE

 

 

 

 

 

*-*-*-*-*

Ulteriore nota: Contrariamente a quanto pensavo - v. Note dell'autore -, questa fic si è classificata seconda e di conseguenza sono passata al quarto girone, evviva!

Al momento però non ci voglio pensare, sono solo felice di poter aggiornare finalmente la raccolta a cui tengo di più dopo circa due mesi... Spero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto! Adesso rimane solo una vecchia fic da aggiungere, non so quando, poi potrei sparire per un po' dal fandom ma questo progetto rimarrà comunque in corso ^^ non temete! Si sarà capito che io faccio tutto con calma.

 

 

Ringraziamenti:

 

Ayumi Yoshida: Roby cara, secondo te ci scriverei se non fossero - tra tutti i loro pregi, che al momento mi secca elencare - adorabili? *__* Ben detto!

Anche Sakura era caratterizzata benissimo? Meno male ^^ sono lieta che ti sia piaciuta, io ho amato profondamente la tua fic del contest *__* quando posso vado a rileggermela, sai? XD

Ti voglio bene anch'io! (Appena posso rispondo alla tua ultima mail! Scusa se non l'ho ancora fatto...)

 

kry333: Ed ecco Kry, la mia fedele seguace *__* sei carinissima, sono io che non so davvero come ringraziarti per tutti i tuoi commenti ed è stato un vero piacere accontentarti!

Spero di non deluderti >.< grazie ancora, un bacione!

 

Mokochan: Giusto XD non c'è bisogno che aggiungi altro, ho apprezzato tantissimo i vostri giudizi (e anche il fatto che ti sei messa a commentare pazientemente i capitoli mancanti *__* che bello, grazie!)

Moko cara, se hai delle richieste (accenni ad altri pairing non ancora trattati, situazioni particolari in cui vorresti vedere Naruto e Hinata) per ispirarmi, non esitare a chiedere XD d'accordo?

Basta che il rating rimanga verde, eh ù.ù non penso proprio di alzarlo più di così...

Un bacione, ciao!

 

[E ricordo che lo stesso vale per tutti gli altri che seguono abitualmente la raccolta ^_^ appena posso, vedrò come accontentarvi!]

 

 

Per finire, grazie ai lettori silenziosi, a chi aggiunge la raccolta tra preferiti/seguite/ricordate, a chi commenterà (lo farete, vero? *__* Mi mancano solo otto commenti per arrivare a 100, sarebbe splendido!) questo e gli altri capitoli - nessun problema per i ritardi, io stessa sono sempre in ritardo =.= -, alle giudici e complimenti alle mie compagne di girone.

 

Alla prossima!

 

Un bacione!

Rinalamisteriosa

 

 

  
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