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Autore: Sarwa    04/07/2010    4 recensioni
Hinata contemplava il paesaggio con tacita ammirazione; le piaceva moltissimo osservare il panorama che si vedeva da quell'altura immersa nel verde... Quel giorno però, non era venuta solo per godere della vista di quello spettacolo, ma anche per riflettere senza distrazioni o intrusioni sulla persona che riusciva con un solo sorriso a farle dimenticare ogni problema...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Giorno & La Notte   Hinata contemplava il paesaggio con tacita ammirazione; le piaceva moltissimo osservare il panorama che si vedeva da quell'altura immersa nel verde.
Da lì il villaggio della foglia si mostrava in tutto il suo splendore e poteva distinguervi senza esitazione ogni abitazione.
Quel giorno però, non era venuta solo per godere della vista di quello spettacolo, ma anche per riflettere senza distrazioni o intrusioni sulla persona che riusciva con un solo sorriso a farle dimenticare ogni problema: il suo nome era Naruto.
Considerava quel ragazzo proprio come il sole: aveva la capacità di trasmettere calore ad ogni persona che ne avesse bisogno, indifferentemente da chi fosse; non si arrendeva mai, anche se ogni cosa era contro di lui, e qualsiasi avversario anche se evidentemente più forte finiva per soccombere, proprio come il sole che ogni giorno vince le tenebre portando luce e calore nel mondo; lo ammirava proprio per questo, perchè era tutto ciò che lei non era.
Naruto era la luce, la sicurezza. Naruto era il giorno.
Così assorta nei suoi pensieri la ragazza non si era accorta che qualcuno la stava osservando ormai da tempo.
Naruto aveva terminato la riunione con il quinto hokage e per questo aveva deciso di andare a gustarsi del buon ramen, ma mentre si dirigeva da Teuchi notò una ragazza dagli occhi quasi trasparenti su un colle lì vicino e volle controllare; come aveva immaginato si trattava di Hinata, d'altra parte quegli occhi erano più che rari: solo i membri del clan Hyuuga li possedevano.
Arrivato a destinazione contollò che stesse bene e visto che non aveva alcun problema non c'era ragione di rimanere; stava per andarsene, ma come suo solito fece il gesto sbagliato al momento sbagliato: incianpò in una radice che non aveva notato e, prima che se ne rendesse conto, si ritrovò a terra e per poco non si fece scoprire da Hinata che sentendo il fracasso provacato dalla sua caduta si armò di un kunai; fortunatamente prima che la ragazza si voltasse utilizzò la tecnica della trasformazione del corpo, ma invece di diventare ciò che aveva in mente qualcosa andò storto e il risultato fu uno stupido scoiattolo.
Cercò comunque di andarsene, ma Hinata lo vide e, credendo che fosse un vero scoiattolo, lo prese e dopo averlo accarezzato lo appoggiò su un ramo dell'albero vicino; fatto questo la ragazza tornò nello stesso punto con lo sguardo rivolto a qualcosa che il ragazzo non riusciva a comprendere; fu allora che per la prima volta osservò da vicino la kunoichi e dovette ammettere che era davvero bellissima, una bellezza non paragonabile a quella delle altre ragazze bensì unica, ma non sapeva spiegare in che modo: era così e basta.
Si ritrovò a riflettere su Hinata, evento più unico che raro, poichè certamente non era un tipo a cui piaceva riflettere, al contrario agiva immediamente senza valutarne le conseguenze, ma questa volta si trattava di una persona speciale che meritava un evento fuori dal comune; Conosceva quella ragazza fin da quando erano ancora studenti che volevano diventare grandi ninja; è sempre stata una bambina molto timida, con la costante paura di non essere all'altezza della situazione, ma anche estrememamente dolce e sincera; non trattava nessuno con disprezzo anche se proveniva da uno dei clan più nobili di Konoha, anzi si sentiva sempre inferiore ed ha sempre aiutato volentieri chiunque avesse bisogno di lei, dai compagni di classe, agli insegnanti.
Era molto brava in tutte le materie, poteva vantare una delle medie migliori, ma non per questo era meno gentile nei confronti di chi non lo era; il suo più grande ostacolo erano però le lezioni pratiche e per migliorare si è allenata più di quanto si possa immaginare; è diventata un'eccellente chunin; l'ha sempre considerata come la luna, dolce ed irraggiungibile, ma inconsapevole del suo valore.
Hinata era l'oscurità, l'indecisione. Hinata era la notte.
Il tempo passò velocemente, entrambi non se ne accorsero, tuttavia quella giornata non era comune.
Un giorno senza notte e una notte senza giorno; Hinata era venuta per gioire di quell'evento, l'unico in cui il giorno e la notte avrebbero potuto incontrarsi; osservando quella meraviglia si sentì in pace. In quel momento un ragazzo biondo comparve all'improvviso dall'oscurità e cinse in un abbraccio la ragazza.
Il giorno e la notte non erano poi così diversi.

Angolo Dell'Autrice

Questo doveva essere un omaggio alla naruhina, ma non so se è all'altezza... Vi prego però di non picchiarmi perchè le mie intenzioni erano buone xD
                                                                                                                                                               Bye Sarwa

  
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