Capitolo:
4
Personaggi:
Spock
- Sybok
Musica:
Blue
- Gackt
Note: Sybok può tutto, e
anche qualcosa di più..E la Nemesi perfetta di Spock, laddove il nostro
cucciolotto dalle orecchie a punte tenta in ogni modo di essere un Vulcaniano,
il suo caro fratellastro cerca di essere più umano possibile, in barba a Surak
e ai suoi insegnamenti.
Capitolo numero 4
ShirKhar, Vulcano, Anno: 2245
Age: Thirteen
Invidia
[Così diviso, sei più
unito di quanto potresti esserlo scegliendo una sola delle tue parti]
Quando
Sybok lo fissava in quel modo, Spock avvertiva sempre un brivido freddo correre
lungo la schiena.
Era
uno sguardo folle, dove ogni emozione esplodeva con la forza e la luce di un
lampo e si mescolava ad un’altra e un’altra ancora, all’infinito, fino a quando
era impossibile riconoscerle, distinguerle, catalogarle.
Era
un vortice, un Caos cui non si poteva dare un nome preciso, se non Emozione.
Era
uno sguardo che Spock temeva con tutte le sue forze, perché, non appena i suoi
occhi incontravano quelli del fratello, sentiva la sua parte umana ruggire,
sollevarsi come l’onda di un mare in tempesta e ricadere di schianto contro il
petto, con uno spumeggiare di invidia e bramosia.
Perché
Spock lo aveva capito, dopo ore e ore di meditazione, lotte contro se stesso e
contro gli altri, della logica contro l’impulsività, ma alla fine lo aveva
capito.
Invidiava Sybok.
Invidiava
tutto di lui: la mente brillante, svelta e aperta, il sorriso che non tentava
mai di nascondere, la rabbia che gli incendiava gli occhi scuri, le lacrime che
scorrevano libere sugli zigomi alti, tutto.
Tutto
quello cui lui aveva rinunciato e a cui Sybok aveva dato tutto se stesso.
Lui,
Sybok, un Vulcaniano, che rinunciava alla Logica, alla Serenità per lasciarsi
sopraffare dalle passioni e dalle emozioni, lasciando che esse lo lacerassero
come fosse un inutile pezzo di carta?
Perché,
aveva tutto quello che Spock desiderava a cui tendeva in ogni modo, perché aveva
avuto la sfrontatezza di gettare ogni cosa al vento, quasi fosse inutile o
dannosa?
Sì,
ammise, abbassando il capo e mordendosi il labbro inferiore, lo invidia e lo
odiava, con tutte le sue forze umane, con tutta quella rabbia che gli faceva
fremere il cuore quando il fratello si prendeva gioco di Surak, di Vulcano, di
Sarek, e rideva, piangeva, sorrideva e gridava, coprendosi di ridicolo e
infamia.
Come
poteva essere così sereno, Sybok, quando aveva rinunciato a Surak e alla
Logica?
E’ illogico, Spock gli aveva detto una
volta Rifiutare le emozioni. Esse sono
parte di noi e negarle è irrazionale. Siete voi a non seguire la logica, non
io.
Ricordava
ancora la voce profonda del fratello, screziata di sarcasmo e ironia, il
divertimento che lampeggiava nello sguardo profondo e la tensione delle labbra,
in procinto di piegarsi in un sorriso derisorio.
Quanta
rabbia aveva provato all’udire quelle parole! Quanto risentimento! Quanto
rancore!
Sybok
non poteva dire una cosa del genere, non ne aveva il diritto, non dopo tutto
quello che lui, Spock, aveva passato per diventare un vero Vulcaniano, dopo
tutte le privazioni che aveva dovuto sopportare, quando sarebbe stato
sicuramente più facile lasciare che la parte umana avesse il sopravvento!
Non
poteva distruggere così, con poche, semplici frasi, tutte le convinzioni che lo
avevano sostenuto in quei tredici anni!
La
logica, la negazione, erano le uniche cose che gli avrebbero permesso di
ottenere il rispetto di suo padre, che avrebbero cancellato per sempre
quell’espressione quasi disgustata che lui, che ogni Vulcaniano, gli rivolgeva!
-Tu
invidi..me?- domandò Sybok, mentre un ghigno sarcastico gli si dipingeva sulle
labbra sottili.
Spock
si trattenne a stento, chiudendo le mani a pugno e conficcando con forza le
unghie nella carne.
Voleva cancellare
quell’espressione dal viso del fratello, stringere fra le dita ogni singola
emozione e lacerarla, pezzo dopo pezzo, fino a quando anche il rimpianto non
fosse scomparso insieme a loro.
-Sono
io ad invidiare te, Spock- Sybok gettò la testa all’indietro, ridendo. Una risata
amare, incredula –Tu puoi essere diviso, senza venir meno al tuo essere te
stesso. Io fingo di essere un Umano, quando tu tenti in ogni modo di cancellare
quella parte di te! Non lo capisci, Spock? Tu non devi fingere, sarai sempre
Umano e Vulcaniano, non devi inscenare alcuna recita!
- Così diviso, sei più unito di quanto
potresti esserlo scegliendo una sola delle tue parti. Molto più unito di me,
che sono interamente Vulcaniano-
E
così dicendo, uscì dalla stanza, mentre Spock rimaneva fermo, con gli occhi
sgranati e fra le mani il piccolo orso di pezza che Sybok gli aveva lanciato
prima di andarsene.
Diario di Nemeryal,
Data Astrale 05-07-2010
Non lo so, mi
sembra..vuoto, ecco. Però era necessario per il prossimo, per completare quello
che succederà in Age: Seventeen.
Che salti temporali,
eh? XD
Eeeh..da quanto non
aggiornavo questa raccolta! Però questo particolare di vita è stato alquanto
difficile da scrivere. Eh vabbè, spero che il risultato non sia proprio da
buttare via!
C’è Sybok, almeno un
punto a mio favore c’è! XD
Angolo
delle Recensioni.
Thiliol:
Oh ma certo che puoi chiamarlo Spocky!
Non credo si arrabbierebbe troppo considerando che io gli affibbio nomignoli
quali Spocky-pooh o Spockino-ciccino quando mi metto a scrivere su di lui e non
riesco a far venire bene le sue parti (Sì, potete ufficialmente rinchiudermi in
manicomio)
Persefone
Fuxia: Evvai! Matura, ma
non marcia XD (Battuta pessima ed infelice…) In effetti credo che la vita del
nostro povero Vulcan –soprattutto la sua infanzia, considerando poi chi c’era a
sostenerlo sull’Enterprise- sia stata un vero Inferno. Più che altro perché,
anche con tutta la buona volontà, la meditazione, Surak e compagnia Logica, una
parte di lui –quella piccola e fastidiosa vocetta umana- lo avrà sempre
tormentato. Spero di aver reso abbastanza bene l’idea anche in questo
capitolo^^
Abdulla: Yesteryear è un episodio davvero bello! La Serie
Animata è, come dire, strana..per quanto sia di taglio più infantile rispetto
alla TOS, ci sono degli episodi che vedi, poi ti fermi e dici “No, aspetta un
attimo, ma che cacchio..?” perché effettivamente sotto c’è qualcosa di più. Come
ad esempio l’episodio “Le Magie dei Megas-Tu” (Non so se lo hai presente) dove
abbiamo Kirk&Co che incontrano Satana e tutti gli Altri Demoni degli Inferi
e sono proprio i nostri cari membri della Enterprise ad essere messi sotto
processo, perché accusati –come esseri umani- di aver cacciato –millenni prima-
la loro razza, che era solo venuta per aiutarli nello sviluppo, costringendoli
a ritirarsi in quel piccolo pianeta sperduto dove ancora vigevano le leggi
della Magia. E soprattutto anche Satana viene messo sotto processo dai suoi
simili, perché aveva tentato di fuggire da quella solitudine portando la
Enterprise sul pianeta Megas, perché provava nostalgia della razza umana!
Processo che poi si rivelerà fasullo e atto solo a vedere quanto la bontà umana
si sia evoluta nei millenni trascorsi –Kirk arriverà a salvare la vita dello
stesso Satana..con cui brinderanno “Ad una nuova amicizia” alla conclusione
dell’episodio- E la frase finale, poi “Se così fosse, Capitano, sarebbe la
seconda volta che Lucifero viene cacciato e, grazie a lei,è la prima volta che riesce a salvarsi” (Della
serie, Spock tu sai SEMPRE cosa dire)
Cioè, risvolti
filosofici pazzeschi XD
Maya891:
Eh sssssì!!! Un’altra fan di Sybok!!!
Grandioso!
Alla prossima!
Tai
Nasha no Karosha!