Tra finzione e realtà
Movimenti lenti, sono dentro di lei. Ha gli occhi chiusi e si
muove ritmicamente verso e con me. “Ah” le sfugge un gemito, si umetta le
labbra con la lingua, cazzo! E’ tremendamente sensuale. Dimentico di muovermi e
dimentico anche la battuta. Cazzo!
“Stop! La rifacciamo!” Riapre gli occhi, non mi guarda
nemmeno, si gira verso il regista e lo osserva cercando di capire cosa c’era
che non andava, oh no lei era perfetta! E io come un cretino continuo a
guardarla! Ogni cosa di lei urla sesso e
di quel sesso animale, cazzo Jared è solo una bambina! Nient’altro che
un’attricetta alle prime armi, capitata per caso in un film al fianco di grandi
nomi, dovresti essere più maturo e non cedere ad istinti come un qualsiasi
adolescente in calore! E’ solo un film, un film del cazzo che non avrei nemmeno
dovuto accettare di girare. Mi domando ancora che me ne sto a fare qui, a fare
stupide fantasie su di una ventenne invece di starmene col mio gruppo a fare
della buona musica! “Jared, caro, andava
bene ma ti voglio più concentrato per favore, non mi puoi dimenticare le
battute! su coraggio se mai finiamo mai torniamo a casa, abbiate pietà del mio
povero pancino! Tesoro tu eri perfetta, riprendiamo” dice frettolosamente il
regista “ehm..scusami…” comincio cercando di inventarmi una buona scusa per la
mia inaccettabile mancanza, ma lei si è appena voltata, e ora mi guarda, oh sì
che mi guarda e sorride anche! Azzardo anch’io un sorriso più simile ad una
smorfia e a lei scappa quasi da ridere. Bene! Come rendersi ridicolo in meno di
un quarto d’ora! Possibile che la prima scena da girare in questo maledetto
film dovesse essere proprio questa!? Sto ancora lì a domandarmelo quando sento
il “ciack si gira!” Cazzo! Ok tu sei Jared Leto, insegna a questa bambina come
si finge di fare l’amore, facendolo quasi per davvero! Comincio a muovermi,
sono sopra di lei, la possiedo, i movimenti lenti cominciano a farsi più
veloci, lei apre la bocca in una smorfia senza suono, e sono di nuovo perso, ma
continuo a muovermi e lei lo fa con me, apre gli occhi e mi fissa, è uno
sguardo caldo, carico di passione, le sue iridi sono profonde e scurissime, i
suoi occhi lucidi, le sue guance arrossate, le sue labbra semi aperte,
tremendamente eccitanti, fuori controllo mi abbasso a baciarla e lei non si
lascia trovare impreparata dalla mia improvvisazione, immediatamente mi stacco,
lei si abbandona al cuscino e, ad ogni mia spinta, inarca la schiena “ah”, ci
accompagnano i suoi spasmi, sta davvero recitando? “Ah, oh così…sì…sì…ah”
Cazzo! Mi sto eccitando! Ma porc…! Mi sposto in modo che lei non si accorga
della mia eccitazione alquanto evidente. Sono tremendamente in imbarazzo “così?
Ti piac…?” pronuncio la mia battuta per il rotto della cuffia, ma mi si
bloccano le parole in gola, lei non ci fa caso “sì…” il suo è un sussurro. Ma
sta davvero facendo l’amore con me! “ehm…stop!” questa volta sono stato io a
parlare, ci metto tre secondi per uscire da quel maledetto letto. Lei si mette
seduta, non capendo cosa sta succedendo “Jared! Ehi aspetta, aspetta! Ma che
fai era perfetta! Mai visto niente di simile!...” troppo tardi le parole del
regista mi accompagnano fino alla roulotte. Entro sbattendomi la porta alle
spalle, apro l’acqua gelida e mi rinfresco il viso. Ma che diavolo mi prende!?
Sono abituato a girare queste scene, perché ora tutto questo? Te lo dico io il
perché, stupido di un Jar! Troppe notti senza una donna e succede questo! Mi
faccio la domanda e mi do anche la risposta, bene! Posso considerarmi ufficialmente
e definitivamente esaurito! Tutto questo lavorare mi mette in ansia! Ok Jar sta
calmo! Mi guardo allo specchio respirando lentamente, riprendo il controllo di
me stesso, l’eccitazione mi abbandona “TOC, TOC” bussano alla porta della
roulotte “è aperto” urlo dal bagno “Jar!” è il regista “ma che diamine ti
succede? Devo preoccuparmi? Non stai bene? Chiamo il dottore? Oh avanti è solo
il primo giorno di riprese!...” “dammi-un-attimo-di-tregua-d’accordo? Solo un
secondo” e purtroppo mi prende alla lettera e sta zitto solo per lo spazio di
un respiro! “Jar dimmi cosa c’è che non va! Io pos..” “Oh porc…!” impreco
uscendo dal bagno e ostentando il più falso dei miei sorrisi “Sto bene.
Possiamo andare” dico amabile, facendogli cortesemente il segno di uscire prima
di me “Oh bene!” risponde entusiasta, e si avvia verso il set e fa appena in
tempo a sparire dalla mia vista ed evitare che il mio istinto omicida gli
scagli qualcosa addosso! Esco anche io e in meno di un millisecondo mi sono
addosso tutte le make-up artist del set, alzo gli occhi al cielo “Non sono
perfetto?” domando irritato “Sì…” mi risponde una di loro “..ancora un po’ d’acqua
per favore! Lo voglio sudato questo maschione!” urla il regista come una
ragazzetta e mi scappa quasi da ridere
quando i miei occhi si posano su di lei. E’ fuori dal letto, ha un’ asciugamano
a coprire il suo corpo seminudo, le
stanno aggiustando il trucco e lei sorride beata per la battuta di qualcuno.
Ora è pronta “Ok siamo pronti” urla l’aiuto regista. Lei si avvia verso il
letto e fa scivolare via l’asciugamano, ingoio a vuoto mentre i miei occhi
passano sulla sua schiena candida e nuda. S’infila sotto le coperte ed è di
nuovo lì in attesa, mi accorgo un secondo troppo tardi che le truccatrici hanno
finito e che sono fermo imbambolato a metà strada tra il regista e il
fottutissimo letto. Qualcuno mi si avvicina “Jar…” è sempre lui, ecco! Sono fottuto
anche io, avrà praticamente capito tutto! “…hai ragione c’è qualcosa che non va
su questo set! Ragazzi, aggiustate quella stanza! E’ inverosimile!” tiro un
sospiro di sollievo. Ok Jared Leto sei stato schifosamente fortunato che
abbiano scambiato il tuo imbambolamento per una semplice critica del set! Ora
datti da fare e, soprattutto, comportati da uomo! Scrollo la testa e mi
avvicino al letto. Lei è nuda sotto quelle coperte? “ehm…scusami” sussurro e
lei sorride. Alzo le coperte, si copre appena ma è ancora più sensuale. Cazzo!
Mi infilo sotto le coperte, lei apre le gambe per permettermi di sistemarmi
meglio possibile. Il movimento mi secca la gola, avrei bisogno di acqua! Cerco
di non pensarci e posiziono le braccia ai lati della sua testa, lei non si
scompone, si raddrizza un po’ e mi mette le braccia intorno al collo “forse
così sei più a tuo agio” sussurra e io arrossisco come un bambino! Ma chi si
crede di essere? Dovrei essere io a metterla a suo agio! “Sono perfettamente a
mio agio grazie!” non riesco a nascondere un po’ di risentimento nel mio
sussurro e lei abbassa le braccia “ok scusa” ma non è né arrabbiata né tanto
meno imbarazzata. Questa ragazza è assurda, e non so nemmeno il suo nome!
Devono avermelo detto però… “ok riprendiamo! Più
azione nella scena, meno amore più sesso! Jared fammi una delle tue
interpretazioni potenti! La vuoi solo per puro e genuino sesso!!” mi urla il
regista. Bene! Vuole la mia morte…eppure non dovrebbe essere difficile date le
mie condizioni “ok sei tu il padrone della scena…improvvisa e io ti vengo
dietro” mormora lei, prima del ciack, spiazzandomi completamente, è forse una sfida? “Certo lo farò” mormoro di
rimando. “ciack! Si gira!” non le do
nemmeno il tempo di pensare e spingo forte contro di lei, trattiene il respiro
e trasforma l’attimo di sorpresa in una
smorfia di piacere. E’ più brava di quel che credessi. Continuo a muovermi
imperterrito come impadronito da una rabbia ceca, mi spingo in avanti,
emettendo suoni rochi ed eccitanti, sono quasi sicuro che ogni donna nelle vicinanze
è in procinto di svenire. Ma lei mi asseconda e se è possibile è ancora più
brava di prima, già solo il fatto che riesce a starmi dietro senza perdersi mi
sorprende. Si muove frenetica contro di me e mi abbasso a morderle il collo,
emette un suono strozzato e inarca la schiena, si spinge verso di me e mi bacia
sfiorandomi appena le labbra, ne approfitto e mettendole una mano dietro la
schiena la attiro verso di me posandomela
in braccio. Ha un corpo esile, è molto piccola. Una bambina in tutti i sensi,
quasi mi fa strano interpretare una scena del genere con lei e la cosa più
strana è la carica erotica che possiede il suo corpo così giovane! Occhi negli
occhi, il cielo e la terra incatenati. Ha di nuovo lo sguardo lucido e le gote
arrossate, ancora una volta sembra non stia recitando. Comincia a muoversi
vogliosa su di me, assecondo i suoi movimenti “così? Ti piace così bambina?”
bambina? Nn c’era questa parola nella battuta! Sono impazzito! Lei non risponde,
limitandosi ad annuire, mi muovo più velocemente. Le coperte ci sono scivolate
di dosso e stringo, il suo seno nudo, al mio petto. Cazzo è sicuramente una
delle scopate migliori della mia vita! Ed è solo una stupida scena di un film! Sono
tremendamente eccitato e questo mi rende ancora più inquieto. La sbatto
letteralmente sul letto e mi sollevo su di lei, spingendo forte. Lei chiude gli
occhi e urla qualcosa di insensato… “eeeh stop!” urla il regista e torno di
botto alla realtà, come svegliandomi da un sonno, mi guardo intorno incredulo. Tutti
ci fissano sbalorditi, lei ha ancora gli occhi chiusi e si morde il labbro
inferiore. Distolgo lo sguardo o avrei potuto prenderla lì e subito. Altro che
scena! Quella sì che sarebbe stata perfetta! Calmati Jared…calmo! “Perfetta!! Aaaaaah perfettaaa!! Era così che
la volevo Jared! Fantastica… sono senza parole ragazzi! S E N Z A P A R O L E!!” il regista urla come un
forsennato a pochi metri da noi, io mi allontano da lei lasciandola libera di
muoversi. Tutti gli altri ci mettono qualche secondo per rendersi conto che la
scena è finita. Due ragazze corrono a
coprirla, lei le ringrazia, ha aperto gli occhi già da un pezzo ma credo che l’immagine
di lei che si morde un labbro non mi abbandonerà tanto facilmente! “Ok! Basta
per il momento! Pausa pranzo gente! Riprendiamo alle 2, puntuali!” non lascio
nemmeno che il regista smetta di parlare e mi precipito lontano dal set. “ehi
Jared!” urla qualcuno alle mie spalle, mi volto riconoscendo la voce di mio
fratello “shan!” urlo di rimando lasciando che mi raggiunga “ma che bravo il
mio fratellino! Non smetti mai di sorprendermi, se la mamma ti vedesse fare certe cose!” scoppia a ridere,
lo guardo sarcastico “certo sì giusto…abbiamo solo 40 anni ciascuno! Spero che
tu mi stia prendendo in giro!” mi volto avviandomi alla roulotte “ehi
fratellino! Hai qualche problemino?” riscoppia a ridere indicando le mie parti
basse, lo guardo in cagnesco “Shan sei uno stronzo!” mormoro a denti stretti
andando via “ti serve una doccia fredda fratellino!” mi urla dietro continuando
a ridere come un cretino. Non ho mai odiato così tanto mio fratello. Mi sbatto la porta della roulotte alle spalle
rischiando di romperla. E mi infilo sotto la doccia fredda togliendomi solo
dopo quel che restava del mio abbigliamento. Chiudo gli occhi mentre l’acqua
lava via l’eccitazione e il malumore, ma non è una buona idea. “Ah” riapro gli occhi aspettandomi di vederla
apparire lì da qualche parte, ma lei non c’è, ovviamente! Richiudo gli occhi “sì…così!”
mi volto di scatto, sono sicuro di averla sentita! Ma lei non c’è. Che cosa mi
ha fatto?