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Autore: Lily_Luna    05/07/2010    7 recensioni
Ecco a voi una Rose diversa da come realmente appare, con un fidanzato bello quasi quanto un modello, degli amici e cugini che le vogliono molto bene ed un acerrimo "nemico"; Scorpius Malfoy. Lui la stuzzica, la prende in giro ed è terribilmente antipatico e saccente...ma perché? E poi, all'improvviso lei trova quello strano specchio...
[...]"Capelli biondo grano, occhi verdi, sguardo insolente di chi può permettersi il lusso di fare qualunque cosa.
Scorpius Hyperion Malfoy.
Lo odiavo.
Per sette lunghissimi anni non aveva fatto altro che prendermi in giro…in tutti i modi possibili e per qualunque cosa, sul serio.
Prima ero troppo bassa, poi troppo alta, poi troppo magra, troppo formosa, troppo secchiona, troppo fredda ed antipatica…troppo Weasley…
E lui era troppo idiota, che altro?"[...] ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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6 -  When it’s time

 

 

 

La prima volta che Scorpius Malfoy aveva visto Rose Weasley era stato al Binario 9 e 3/4, il giorno in cui avrebbe cominciato il suo primo anno a Hogwarts.

La cosa che gli era rimasta impressa, più delle parole del padre ( "Merlino, Scorpius, non osare dare confidenza né a Potter né a Weasley. Guardali, sembrano pronti ad invadere il treno, con tutta quella marea di ragazzini "), era stata la zazzera rossa e decisamente ingombrante di quella ragazzina che indossava già l’uniforme. Sembrava che stesse in piedi contro ogni logica fisica, davvero. Un cespuglio umano.

E quando per caso era finito a condividere con lei ed il suo silenzioso cugino la piccola barchetta che avrebbe attraversato il Lago, si era reso conto che quella bambina sarebbe stato l'inizio di tutti i suoi guai. Ricordava perfettamente il flusso ininterrotto di parole uscenti dalle sue labbra, i movimenti con quell’enorme cespuglio rosso, gli ampi gesti che faceva quando cercava di rincuorare il cugino, apparentemente terrorizzato anche solo di varcare la soglia del castello. Faceva venire il mal di testa.

 

Quando invece si era accorto che Rose Weasley esisteva davvero...beh, quello era successo solo un anno prima. Non aveva neppure capito come, in realtà.

Forse perché la sua capacità di osservare, piuttosto che di agire, lo aveva spinto ad analizzare a fondo quella ragazza apparentemente così poco interessante. Forse perché, proprio osservandola, si era reso conto che lei, Rose, aveva un’aura di bontà e dolcezza (quest'ultima ben nascosta in sua presenza) che lo avevano spiazzato e colpito profondamente. Forse perché quando sorrideva il volto le si illuminava, e le spuntava una fossetta sulla guancia destra...forse perché era l'unica che, se lui le avesse spiegato tutti i suoi comportamenti, avrebbe capito e lo avrebbe apprezzato...

Non ne aveva idea.

Eppure, all'improvviso, aveva sentito dentro di sé il bisogno impellente di vedere sul viso di lei, nei suoi occhi, qualcosa di diverso dall'indifferenza. Di vedere le sue labbra piegarsi in un sorriso, solo per lui.

 

A solo un anno di distanza, osservando Rose Weasley fissarlo in una maniera del tutto nuova ed inaspettata, Scorpius si chiese se non avesse esagerato, chiedendo troppo e troppe volte, di farla innamorare di lui.

 

Distesa addosso al Corvonero, Rose fissava incantata gli occhi di Malfoy. Mai aveva visto lo sguardo di qualcuno brillare a quel modo, mai si sarebbe aspettata di vedere i capelli di Scorpius emanare meravigliosi bagliori dorati...ed il suo viso...

Sul serio, non aveva mai visto qualcuno di così sconvolgente bellezza.

Respirando piano, la ragazza sollevò una mano sino alla guancia di lui, sfiorandola pianissimo, quasi spaventata. Sentiva il suo cuore battere forsennatamente, esplodeva dalla gioia di avere accanto a sé il ragazzo di cui era innamorata.

Innamorata...

Dal canto suo, Scorpius fissava attonito le gote rosse di Rose, i suoi occhi azzurri e luminosi, il suo sorriso estasiato...

...ed ebbe paura.

Quella non era Rose Weasley.

E non seppe se lo diceva semplicemente per paura di crederci, di credere che Rose Weasley si era innamorata di lui, o perché effettivamente quella ragazza aveva assunto un comportamento…troppo poco da Rose.

Ma poi era solo colpa di un dannatissimo filtro d'amore, punto.

E allora perché non riusciva in alcun modo a muoversi? L'unica cosa che avrebbe volentieri fatto - ma quello l'avrebbe fatto comunque, anche quando la ragazza non era sotto l'effetto del Jeudamour - era stringerla e baciarla appassionatamente.

Forse le avrebbe fatto dimenticare di Will...lei non aveva idea di come fosse diverso dalla realtà.

E mentre Scorpius sobbalzava a causa dell'abbraccio stritolatore di Rose, gli venne in mente il cugino.

"Mi ammazza. E' la volta buona che mi ammazza."

Merlino, si stava rammollendo.

Dal canto suo, Rose si era avvinghiata stretta al ragazzo, ignara delle sensazioni che gli stava procurando. Il suo viso, improvvisamente, si fece molto più vicino a quello di lui.

Scorpius si schiarì la voce - Weasley...dovresti toglierti da qui, non credi? - e cercò di dirlo con un tono infastidito, ma non ci credeva neppure lui.

Rose sorrise - Non faccio altro che pensarti, Scorpius. - lo aveva davvero chiamato Scorpius? - Sai...io vorrei tanto darti un...- ma prima che potesse completare la frase, Al rientrò alla Serra, sbattendo la porta.

- La Nott si è rintanata nel suo covo. Potete stare tranqui...- il Grifondoro si guardò intorno e, solo in quell'istante, notò i due ragazzi distesi per terra ed allacciati in una posa alquanto sconveniente.

- Io...- Al si puntellò su un banco, sotto shock, analizzando la scena e cercando di trovare un senso logico in ciò che vedeva. Naturalmente invano.

Rose era sopra Scorpius e lo stringeva come una piovra. Allo stesso tempo, le mani di Scorpius erano poggiate sui fianchi della cugina, non aveva idea a quale scopo...e poi i loro visi erano vicinissimi...insomma, era qualcosa di surreale...Rose e Scorpius si detestavano...no? E, davvero, non lo diceva perché era geloso di sua cugina. Quello pazzo era James...ma in quella posa c'era davvero qualcosa di troppo strano.

- Che...che cavolo state facendo? - la voce di Al uscì leggermente stridula per lo stupore.

Come colpito da una scarica elettrica, Scorpius fece scomparire le mani dai fianchi di Rose...ma insomma, quando le aveva messe li? Neppure lo ricordava.

- Al! - Rose si voltò verso il cugino, sorridendo radiosa - ci hai interrotti, ma sono così felice di stare qui con Scorp, che...ti perdono!

Prima che Al potesse fuggire via, colto da un potente attacco di isteria, Scorpius prese la parola.

- Ha ingerito il filtro d'amore! Aiutami, no? - gridò, e si sorprese di quanto fosse facile recitare, ormai. Gli veniva abbastanza naturale.

- Ah. - Al rimase per alcuni istanti a fissare i due, semisepolti da un vaso (solo adesso se ne accorgeva), indeciso su come agire. Ma, quando vide Rose insinuare le mani tra le pieghe della camicia di Scorpius, afferrò immediatamente l'enorme pianta frondosa che li aveva travolti, permettendo ad un imbarazzatissimo biondo di svicolare. Rose rimase seduta per terra, fissando ferita il Corvonero.

- Quella cretina di Nott le ha gettato il filtro in pieno viso. Lei ha cominciato a muoversi come un terremoto e ci ha tirato addosso quel vaso...e poi, non ha appena aperto gli occhi...era così. - disse infine Malfoy, rivolto ad Al.

- Oh. Capisco...scusa per la mia reazione, ma...insomma, non sembrava una cosa tanto normale. - replicò quello, grattandosi la testa e fissando la cugina, che cercava in tutti i modi di attirare l'attenzione di Scorpius. Quest'ultimo, scuotendo la gamba alla quale lei si era attaccata, si rivolse di nuovo a Potter. - Dobbiamo recuperare Lumacorno immediatamente. E' colpa sua se ci siamo ficcati in questo guaio.

- Già. Sarebbe meglio portare anche lei. - rispose Al, indicando la rossa. Scorpius deglutì a vuoto; quella situazione non gli piaceva. Portarsi a spasso la Weasley attaccata al suo braccio? Per di più pronta a dichiarargli il suo amore davanti a qualunque abitante del castello?

Dichiarargli il suo amore?

Si sentì arrossire, sentendosi decisamente idiota. Al, che continuava a fissarlo, si rese conto che c'era qualcosa di strano nell'amico, ma non disse nulla. Si limitò a sollevare di peso Rose e a fare strada.

 

 

 

- Scorpius. - disse Rose improvvisamente e a voce alta, attirando l'attenzione di un paio di ragazzine del terzo anno; le uniche in corridoio, fino a quel momento. Malfoy, sudando freddo, la fissò indifferente. Beh, ci provò.

Lei gli regalò un bellissimo sorriso - Voglio tenerti la mano. Mi rende felice. - dichiarò senza arrossire, e sia Al che Scorpius videro le tre ragazze spalancare la bocca, shockate, e allontanarsi velocemente, parlottando tra loro. Nel giro di dieci minuti lo avrebbero saputo tutti.

Malfoy vacillò - E' meglio se non...- ma non ebbe il tempo di terminare, che la mano calda di Rose si insinuò nella sua.

E fu una strana sensazione, quella che Scorpius provò.

Come se lava bollente gli stesse incendiando il cuore, come se, per un attimo, lui non fosse Scorpius, ma un ragazzo qualunque. Uno sconosciuto con la sua ragazza. Fu bello e doloroso.

 

Sospirò piano; avrebbe voluto raccontarlo a quella misteriosa ragazza. La ragazza dello specchio.

Sembrava gentile...e positiva...

Chissà chi era.

 

- Scorp? Ci sei? - si ricosse, incrociando lo sguardo acuto di Al, e annuì. Il Grifondoro lo fissò per qualche altro istante, poi fece per bussare alla porta di Lumacorno, ma si bloccò.

- E ora che c'è? - sbottò Scorpius. Rose gli strinse un po' la mano - Non è necessario che ti arrabbi, Scorp. Ti fa male.

- Non sono mica malato, Weasley, per Merlino facciamola ritornare normale! - ribatté lui irritato, mentre Al gli tendeva un bigliettino.

- Era sulla porta. - disse, e riprese a camminare nella direzione da cui erano venuti, senza aggiungere altro.

 

"A chiunque mi stia cercando;

sappiate che non sono presente a causa di un importantissimo colloquio con un membro della Nazionale di Quidditch e che tornerò per cena. Qualunque problema abbiate da sottopormi, dunque, dovrà aspettare le 17 di questo pomeriggio.

I miei ossequi,

H. Lumacorno."

 

- Non ci credo! - sbottò il Corvonero, lanciando il bigliettino per terra e affiancando l'amico. Naturalmente il tutto con Rose avvinghiata al braccio.

- Sarà qualcuno di molto famoso. Mi piacerebbe avere un autografo, anche se non so chi è...- sospirò Al. Aveva una strana espressione, lo sguardo di chi sta macchinando qualcosa. Scorpius lo fissò sospettoso.

- Dove stiamo andando, Al?

- In mancanza di Lumacorno, temo che dovremo scomodare la nostra Preside. Si tratta di un bel casino, dopotutto.

 

*

 

La professoressa McGranitt si tolse lentamente gli occhiali e, sospirando, li pulì con un colpo di bacchetta. Nella sua lunga carriera ne aveva viste così tante che, in realtà, non era poi così stupita…ma quello che la lasciava assolutamente basita era il fatto che Lumacorno avesse dato dei - potenzialmente pericolosi - filtri d’amore a dei ragazzi di soli 17 anni. Era inconcepibile.

- Si tratta di un fatto molto grave. Tutti in questa storia hanno commesso un errore. Presto rintraccerò la signorina Nott, ma non crediate che voi la passerete liscia. – aggiunse, puntando lo sguardo severo e fiero sui tre studenti, una dei quali continuava a fissare Scorpius Malfoy come se non avesse visto nulla di più bello.

- Ma noi non abbiamo fatto nulla, professoressa! – esclamò questi, evitando lo sguardo della sua nuova ammiratrice. La preside sollevò una mano – Infatti la sua punizione, signor Malfoy, sarà quella di badare alla signorina Weasley fino alle 17 di oggi. Potrei far preparare l’antidoto a chiunque, ma questi filtri d’amore devono essere curati da esperti…ed il nostro esperto oggi non c’è. – concluse, le narici bianche e dilatate, segno della sua grande indignazione. Al nascose un ghigno.

- Professoressa io…io non credo sia il caso…- borbottò Scorpius. Al lo interruppe – Invece credo sia la soluzione migliore. D’altronde chi, meglio di te, Scorpius, che sei la sua calamita, può controllare che non si faccia male? – obiettò, sorridendo sereno.

- Appunto, signor Potter. Naturalmente, anche lei dovrà supportare il suo compagno. Avvertirò io stessa il professor Lumacorno; alle 17.30 potrete presentarvi nel suo ufficio. – la McGranitt fece loro cenno di andare e, senza alcuna possibilità di scelta, Scorpius fu condotto fuori da un’allegra, quanto improbabilmente innamorata, Rose.

- Tu stai macchinando qualcosa, Potter. – sibilò sospettoso il Corvonero, camminando velocemente. Al sorrise ancora, molto rilassato. – Figurati, non abbiamo scelta, quindi conviene stare tranquilli ed andare a nasconderci alla Serra.

- E’ ridicolo…anche li dentro potrebbe beccarci qualcuno…

- Sì, ma all’interno della scuola potrebbe essere anche peggi…

 

- Ecco dove vi eravate cacciati! – una voce femminile li fece sobbalzare. Costretti a voltarsi, i tre incrociarono lo sguardo preoccupato di Emily McNelly, compagna di Casa di Scorpius e “collega” di Al.

Quest’ultimo si rilassò leggermente e, con riflesso involontario, sorrise alla nuova arrivata.

Emily aveva il potere di mandarlo nel pallone, davvero. I suoi occhi castani, in contrasto con la pelle chiara ed i capelli biondi, erano grandi e dolci e, a dispetto di quello che poteva sembrare, il suo carattere, un mix di simpatia ed un’intelligenza niente male, era in perfetta sintonia con quello del Grifondoro.

- Emily è meglio se vai via…- borbottò Scorpius, cercando di staccarsi da Rose. La Corvonero lo ignorò, fissando quest’ultima – Tre ragazzine sono entrate in Sala Comune, dicendo in giro che state insieme…ma a me sembra più che altro…- con lo sguardo cercò quello di Al, che annuì.

- E’ quel filtro d’amore. Per sbaglio lo ha preso!

- Allora è il caso che non vi facciate vedere…sai – disse rivolta a Malfoy – tuo cugino è in giro per il castello.

Scorpius utilizzò un’espressione non proprio elegante e, con una certa violenza, cominciò a trascinarsi dietro la Weasley, che continuava ad esternare il suo amore per lui.

- A me sembrano una bella coppia. – Commentò Al, correndogli dietro. Emily rise – Tutto sommato, se tra loro ci fosse un vero interesse…

 

*

 

- Okay, okay! Sentite questa: pare che tutto quello che si fa durante il Jeudamour, venga dimenticato dopo aver bevuto l’antidoto! – esclamò Emily, sollevando lo sguardo dal libro di Pozioni.

- Vuoi dire che Rose dimenticherà tutto quello che ha detto, che ha fatto…

- …che farà…- aggiunse Scorpius esasperato, mentre Rose gli carezzava il viso. Quella situazione doveva finire, e in fretta! Se quella stupida avesse continuato a provocarlo…

- Anche quello che le faranno o diranno, a quanto pare. Comunque…Scorp, a giudicare dal tuo comportamento, non si direbbe che la cosa ti dispiaccia…- lo provocò Emily, che era davvero brava ad osservare i particolari. Troppo.

Scorpius la fissò freddamente – Questo è perché tu non capisci proprio nulla.

- E la tua risposta acida mi fa capire che effettivamente ho ragione! – aggiunse la bionda, sorridendo sardonica. Scorpius, tremendamente irritato, si voltò meglio a fronteggiarla.

- Cosa vuoi che mi importi di quello che pensi tu? Guarda che nella vita non esiste soltanto il romanticismo, sai? O forse è perché ultimamente ti piace qualcuno? – replicò Scorpius, lanciando un’occhiata significativa ad Al, che si voltò verso la Corvonero, colpito.

- Cambi discorso perché hai paura della verità! Come sei cupo Scorpius, dovresti essere contento che una ragazza come Rose ti calcoli! Non ti ricapiterà mai più! – sbottò Emily, arrossendo di imbarazzo e di rabbia.

Malfoy rimase in silenzio un istante.

Forse era vero, forse non sarebbe successo mai più…ma non poteva farci niente.

- Ne ho abbastanza dei tuoi discorsi senza senso, McNelly. Me ne vado. – e si alzò di scatto, aspettandosi le braccia di Rose a circondare il suo collo, a pregarlo di portarla con lui…

- Ehm…dov’è Rose? – balbettò Emily, guardandosi intorno. Immediatamente scattò il panico.

- E’ colpa tua Scorpius, avresti dovuto sorvegliarla meglio! – gridò Al, guardandosi intorno.

- Calma! Io e Al andiamo verso il castello, magari è andata di là! Nel frattempo controlleremo se Luma è tornato ed ha preparato qualcosa, non si sa mai! Tu Scorpius cercala nel parco! – esclamò Emily, precipitandosi fuori. Al, senza aggiungere altro, la seguì immediatamente.

- Accidenti a te, Rose Weasley! – sbottò Malfoy, uscendo dalla porta opposta – Non fai altro che complicarmi la vita…

Girò per circa mezz’ora, cercandola nei luoghi più impensabili, persino a casa di Hagrid…ma non era da nessuna parte.

 

E poi, all’improvviso, la vide.

Era ritta sulla sponda del Lago, un sorriso sereno ed un piccolo mazzo di fiori tra le mani. Le si avvicinò, quasi correndo.

- Weasley che cavolo…

- Ti sei preoccupato per me, Scorpius?  – domandò Rose, tendendogli i fiori – Sono per te. Una sorpresa!

- Ah. Grazie…- borbottò lui, sentendosi arrossire. Teoricamente non avrebbe dovuto, non avrebbe voluto farsi vedere così…vulnerabile…da lei. Ma, in fondo, Rose avrebbe dimenticato…no?

Lei sorrise – L’ho fatto per dimostrarti quello che provo, Scorp…- e si voltò verso il tramonto – non è romantico qui?

Lui si guardò intorno; effettivamente c’era il tramonto…il lago…

- Scorp…- si voltò, incrociando il suo sguardo felice. Si aspettava un bacio, probabilmente?

Chissà come sarebbe stato, baciare la ragazza di cui si era innamorato?

La vide avvicinarsi lentamente, socchiudere le labbra…

Sentì il suo calore, i suoi ricci solleticargli il volto…e si odiò.

- Non posso.

Rose spalancò gli occhi – Non…puoi?

- No! Rose, aspetta. – la tenne ferma per le spalle e sospirò. Tanto valeva sfogarsi per bene, tanto avrebbe scordato tutto – Non posso, tu ora non riesci a vedere quanto sia sbagliato tutto questo, perché per te è solo una filtro, ma per me è la realtà. Non potrò mai baciarti sapendo che tu non provi davvero quello che provo io…anche volendo approfittarne – cercò di sorridere – non sono convinto di voler baciare una ragazza sotto l’effetto di un filtro d’amore. Ti preferisco quando sei normale.

- Io…io non capisco…tu non mi ami? Non vuoi baciarmi? – con gli occhi lucidi, Rose, cercò di  carezzargli il volto.

- A tempo debito, forse…- mormorò Scorpius, lasciandola andare e sentendosi uno stupido.

- Io…

 

- Che cavolo state facendo? Rose! – la voce non proprio amichevole di Will li fece sobbalzare entrambi. Zabini era rosso in viso ed affannato. Fissava la mano di Rose a bocca aperta.

- Will…- Scorpius si allontanò dalla Weasley – prima che tu giudichi senza conoscere…

- Cosa dovrei conoscere? Ci vedo benissimo, non ho bisogno di altre spiegazioni! – ringhiò l’altro, fissando disgustato il cugino e la sua ragazza. – Mi fate schifo! Tu sei mio cugino! Rose è mia! Non sei affatto corretto!

Scorpius si erse in tutta la sua altezza e lo fissò freddamente – Proprio tu parli di correttezza? E comunque è sotto effetto di un filtro d’amore, idiota.

Will rimase in silenzio, combattuto tra la voglia di tirare un pugno al cugino e lo stupore per aver scoperto la verità così facilmente. – Filtro d’amore..?

- Già Zabini, un giorno ti racconteremo tutta la storia. – Emily comparve all’improvviso, trasportando quello che sembrava un calice ricolmo d’acqua. – Lumacorno è sotto tortura dalla McGranitt, ma ha avuto il tempo di preparare la cura.

Al, ridotto al silenzio dalle parole poco amichevoli del Serpeverde, la seguiva lentamente.

 

- Che cos’è quello? Non voglio bere! Scorp! – Rose si rifugiò tra le braccia del biondo.

- Devi…Weasley. E’ tutta una pagliacciata, vedrai che starai molto meglio. – rispose quello, intercettando lo sguardo di Will. Suo cugino sospettava; era sospettoso per natura. Una mossa sbagliata, lo sapeva, e avrebbe combinato un bel casino.

- E’…è dell’acqua di viole, Rose! – improvvisò Emily, tendendole l’antidoto – rende la pelle lucida ed elastica…serve per far colpo!

- Beh…se è per questo… - Rose accettò il calice e si voltò verso Scorpius, donandogli un sorriso impacciato, prima di vuotarne il contenuto in pochi sorsi.

- Finalmente. Adesso vado a mangiare, sono stanco. – disse il biondo, dando le spalle agli altri.

“Problema risolto. A tempo debito forse avrò anche il coraggio di affrontare Will. “ disse fra sé e sé, e, senza voltarsi indietro per controllare il risultato, si avviò verso il castello.



Ciao gente! Chiedo immensamente scusa per non aver postato, non avevo affatto abbandonato la storia, infatti  ho delle motivazioni valide!
First of all: Il mio computer era morto! E' stato dal tecnico per non so quanto tempo...
Poooii: Ho avuto un sacco da studiare...ho dato tre esami nel giro di una settimana, senza contare gli scritti di Inglese e Francese...diciamo che per ora sono un pò più tranquilla e, anche se il 27 luglio avrò un esame, cercherò di postare con più costanza! Mi perdonate??? ç_ç
Passando al capitolo...ho cercato di raccontare tutti i fatti in modo quanto meno decente...spero di esserci riuscita! Questa volta il punto di vista non era quello di Rose, anche perché lei qui non era lucida! xD
Chiedo scusa se ho mollato sul + bello, ma non volevo appesantire troppo il capitolo, già di per sé un pò lunghino..! xD
Ah, il titolo è tratto da una canzone dei Green Day, in praticolare di Billie Joe Armstrong...si tratta di una serenata, se vi capita ascoltatela...è davvero bella <3
Grazie a tutti quelli che hanno letto la mia fic...a chi l'ha preferita, a chi la sta seguendo...a tutti! :)
Passiamo alle recensioni:

Lione94:La Nott è odiosa quanto il fratello alcolista, Adam! xD Porelli se non ci sono personaggi antipatici non mi diverto...comunque, spero che, nonostante il forte ritardo, il capitolo ti piaccia! Baci! Alla prossima!
LyhyEllesmere: Adesso non puoi più dire che io sia puntuale xD Che vergogna, non volevo far passare così tanto tempo!!! Sono contenta che la feta ti sia piaciuta...e per Lily e Lysander...ahah mi piace pensare che siano una bella coppia, li trovo particolari insieme! Sicuramente fuori dagli schemi! Un beso, al prossimo capitolo, spero!
RoseWeasley87: Ciaoooo! Scusa se ti ho fatto aspettare così tanto, problemi di forza maggiore! Comunque come d'incanto l'ho visto, ma non riesco a ricordare la canzone! xD La pubblicità la ricordo anche iooo! Addirittura una volta, da piccola - sì, ero scema - mi sono sbattuta due fette di prosciutto sulla faccia per imitare quella della pubblicità >_<" gioventù bruciata! Ahahah! Un bacio, alla prossima!

                                                                                                                  Lily_Luna
  
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