Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Jade    16/09/2005    5 recensioni
Ecco una fic di dieci capitoli che ho scritto nell'arco di cinque giorni, tanto ero presa. Sono rimasta un pò assente dal web ma spero che questa fic e i capitoli delle altre storie che aggiungo possano compensare. Questa storia non è come le solite. Non aggiungo altro, ma non aspettatevi una normale D/G. Ora leggete...e recensite!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 7

Capitolo 7

Il dono

Natale si stava avvicinando velocemente. Ron affiancò la sorella per i corridoi e le mostrò la lettera della madre

-Questo natale saremo tutti alla Tana. Una riunione famigliare coi fiocchi- Ginny sorrise

-Bello…quando si parte?- domandò guardandosi intorno

-Il 23- lei annuì

-Benissimo- disse senza darci troppo peso –Il 23. Ci saremo davvero tutti?- guardò negli occhi il fratello che annuì

-Bill, Charlie e anche Percy- la guardò -Che cosa cerchi Ginny? Ti parlo ma sembra che tu stia pensando ad altro!- lei sorrise

-No Ron, ti ascolto. È che devo parlare con Draco-

-Oh…- disse lui –Passate molto tempo insieme…vero?- lei lo guardò

-Si, ma solo la sera per le lezioni- sorrise –Sei geloso per caso?- lui scosse la testa

-No di certo Ginny- lei sorrise –Ma tra voi non c’è nulla…esatto?- lei lo fermò e lo guardò negli occhi

-Ron rilassati. Draco mi aiuta in pozioni, non facciamo null’altro!- sorrise e gli baciò la guancia –Ci vediamo a pranzo- e se ne andò

-…e per finire la pozione non può essere data a chi è malato e ha la febbre alta- Ginny scrisse veloce e annuì

-Bene. Ho scritto tutto- disse lei guardando poi il suoi orologio. Lui si alzò dalla sedia e lei sorrise chiudendo la boccettina dell’inchiostro

-Hai capito tutto? Ti devo dare altre spiegazioni?- lei lo guardò e scosse la testa

-No, ho capito tutto- lui annuì

-Bene, vedo che cominci a metterci meno tempo a immagazzinare. Tra poco potranno bastarti le lezioni di Piton per saltarci fuori- lei si alzò e si voltò verso di lui

-Non mi vuoi più dare lezioni?- domandò spiaciuta ma con un’espressione che la diceva lunga su che tipo di lezioni. Draco alzò un sopracciglio

-No, no, intendo darti mote lezioni- le si avvicinò –Solo che saranno lezioni più sentite e più interessanti- lei sorrise

-Speriamo che siano davvero più sentite, mentre mi spieghi pozioni pare sempre che tu dorma- lui sorrise divertito

-No, non dormo, sono intento a pensare al post lezione- lei sorrise maliziosa

-Davvero?- domandò

-Davvero davvero…- le si avvicinò e lei gli passò un braccio intorno al collo. Lui la cinse con le braccia e la premette a se baciandola. Ginny chiuse gli occhi assaporando il gusto dolce del ragazzo e lasciò che le loro lingue giocassero tra di loro

Ginny scostò Draco e lo guardò negli occhi

-Cosa c’è?- domandò lui scostandola

-A Natale devo andare a casa- disse lei –Parto tra tre giorni- lui sorrise

-E allora?-

-Volevo passare il Natale con te ma sai, i miei ci tengono- lui annuì

-Guarda che va bene, anche io vado a casa- lei strinse le labbra

-E così niente Natale insieme, che scocciatura- si sedette -A me piace passare il Natale con le persone…- lo guardò -…che mi stanno a cuore- lui fece un sospiro

-Possiamo stare insieme sia prima che poi, non è che te ne vai per sempre- lei lo guardò –Se vuoi prima che tu parta possiamo fare un finto Natale assieme- lei sorrise

-Davvero? Una festa di Natale?- sembrava che la cosa la mandasse su di giri come nessun altra cosa. Lui alzò le spalle

-Si, perché no- lei sorrise

-Che vuoi che facciamo?- chiese lei –Vuoi che chiediamo un permesso per Hogsmead a Silente? Oppure vuoi rimanere qui?-

-Io avevo pensato alla stanza delle necessità- lei lo guardò e non rispose subito. Era titubante all’idea di accettare di stare con lui in una stanza che esprimeva ogni desiderio più nascosto. Non sapeva lui, ma lei aveva una vaga idea di cosa sarebbe comparso se la stanza avesse colto i suoi desideri prima di quelli di lui –Ma se non vuoi…- lei annuì

-No, è OK- lui sorrise –Mi sta bene andare nella stanza delle necessità- lui annuì

-Bene, facciamo il 22? È un venerdì. Facciamo alle otto la? Invece che stare qui…- lei annuì

-Mi sta bene. Devo mangiare a cena?- chiese –Perché non vorrei dover cenare due volte, rischierei di morire!- lui alzò le spalle

-Se vuoi mangiare qualcosa va bene, non credo che avremo tempo per mangiare dato che ho in programma…- la guardò azzittendosi –Intendevo dire che non ci sarà molto da mangiare e…- lei lo azzittì mettendogli una mano sulle labbra

-Draco non sono scema e non ho tre anni. So che cosa succederà, non sei così impossibile da capire sai? E comunque, mi sta bene- lui la guardò

-Oh…- annuì –OK- lei fece un sospiro

-Adesso che ci penso anche con Dean siamo stati li un paio di volte-

-Thomas?-

-Si- lui annuì

-Che emozione- disse sarcastico. Lei lo guardò –Sono meglio di quello la, non dire di no!- lei sorrise

-Lui è stato molto gentile e dolce con me, sempre. Poi avevamo molto in comune- lui incrociò le braccia al petto

-Perchè non sei stata con lui allora?- lei lo guardò incuriosita da quella domanda

-Veramente non so bene perché…ma credo che avessimo litigato- si fece pensierosa e Draco sorrise sapendo bene il perché, o almeno sospettandolo

“Potter!” pensò “Sicuramente per lui lo ha mollato!”

-Quanti natali dovrai festeggiare quest’anno?- lui la guardò incuriosita –Intendo dire…con tute le ragazze che hai in giro per la scuola…avrai il tuo bel d’affare ogni anno ad accontentarle tutte- lui scosse la testa

-No, io non amo le smancerie e di solito chi mi faccio, dopo faccio in modo che non torni più indietro. Non apprezzo che le persone mi si incollino come sanguisughe!- lei lo guardò accigliata e lui si accorse d’aver detto la più grande cazzate di tutti i tempi -Ma con te è diverso- disse in fretta. Si guardarono e lei deglutì

-Hai fatto così con la mia amica?- domandò

-Ehm…chi?-

-Non ti ricordi nemmeno di lei?- chiese

-Bè ecco…si, posso ricordarmela vagamente…- sorrise un po’ imbarazzato. Si era tirato la zappa sui piedi e forse tutta la fatica di quei mesi stava per andare a farsi benedire –Ascolta, loro erano delle avventure, tutto qui. Io ti ho persino comprato un regalo di Natale- lei sorrise

-Davvero?- Draco si rilassò con un sospiro, forse ce l’aveva fatta

-Si. Ti avverto che non sono uno da regali io e...questo spero ti faccia capire che non sei come le altre- lei sorrise

-Non l’ho mai nemmeno pensato- lo abbracciò

-Il 22 alle otto- lei annuì

-OK- raccolse le sue cose –Ciao- lui la salutò e si sedette in preda ai sudori freddi. Una risata lo colse di sorpresa. Si voltò

-Blaise- disse esasperato

-Non è come le altre?- chiese –Ma davvero? Che novità!- Draco si accigliò

-Ho rischiato di mandare a monte tutto, che linguaccia che ho a volte!- Blaise annuì

-Hai davvero un regalo per lei?-

-No-

-Bene e come te lo procuri? Ad Hogsmead non ci va fino all’anno nuovo!- Draco fece una smorfia –Non lo sai?- scosse la testa –Tieni, ecco il regalo. Lo volevo dare alla mia ultima conquista ma si sta dimostrando una piattola. La mollo e dei soldi per lei non li spendo. Sono 40 galeoni caro- il moro gli lanciò una collana e lui l’afferrò prima ce cadesse a terra -Te li do dopo-

-Si OK- e sorrise. Draco si fece ciondolare la collana davanti agli occhi e alzò un sopracciglio

-Non è tanto per un cosa del genere?- chiese

-E’ in oro la collana e il cuore, è normale che non costino tre o quattro falci solamente! E poi per la tua ragazza speciale…puoi spenderli quaranta galeoni, no?- si guardarono

-Si, mi posso sprecare per non perdermi mesi idilliaci- sbuffò –Grazie, pagherò stasera- e se ne andò

***

-Davvero passerai tutta la serata con lui?- domandò Sasha curiosa

-Si-

-E non studierete?- domandò Margaret

-Non credo proprio- fece un sorriso mentre tirava fuori altri vestiti dal baule –Facciamo una festa Natalizia diciamo- si voltò verso di loro –Non possiamo essere qui per il 25 e così lo anticipiamo- le amiche si guardarono

-Dove lo festeggerete?- chiese Margot -Ad Hogsmead?- lei le guardò sventolando loro davanti una minigonna azzurra

-Nella stanza delle necessità- Margaret fece un lungo fischio. Sasha sussultò e le altre strabuzzarono gli occhi

-Nella stanza delle necessità? Ginny ma tu lo sai vero…che non festeggerete nel modo solito?- lei le guardò fingendo di non capire. Sorrise

-Ma certo che lo so! Ecco perché sono qui dalle quattro alla ricerca di qualcosa che non sembri uno straccio usato da tutti e sei i miei fratelli messi insieme!- si guardarono stupite

-Ginny tu non sei una da una botta e via! Eh che cavolo!- disse Sasha –Guarda che Malfoy appena arriva a…quello che vuole, dopo prende il largo- guardò le amiche che annuirono e Ginny annuì a sua volta

-Lo so ragazze, ma fidatevi OK?- sorrise –So quello che faccio…-

-Ma tu no hai mai avuto davanti Malfoy! È uno che non ci mette mica due volte a scaricarti- Ginny mise sulla scrivania una gonna verde le guardò

-Lo so-

-Ti spezzerà il cuore! Malfoy è bravo in questo sai? Finge di essere un ragazzo a posto ma poi…- lei lo guardò e si mise a sedere tra loro

-Ragazze, mi ha aiutato in pozioni e ora ho una media da ben pochi Grifondoro, gli ho parlato e mi pare a posto. Non ne sono mica innamorata, mi piace, tutto qui. Se mi scaricherà lo sputtanerò per la scuola come nessun’altra ha mai osato fare per paura- le guardò –E poi non è detto che mi piaccia il caro Malfoy- si guardarono

-Ti piacerà- disse Sasha –Fidati di una Mezzosangue- si alzò e andò alla porta –Buona fortuna, ci dirai poi domani- e se ne andò

-Secondo voi si è offesa?- domandò Ginny –Del fatto che Malfoy e io…bè, siamo amici?- e altre si guardarono tra loro

-Non credo, è passata un’eternità da quando tra loro è successo qualcosa e se non ce ne ha mai parlato vuol dire che anche per lei non è stato poi così essenziale!-

-Oppure…- disse Ginny -...il fatto che lui l’abbia scaricata le ha fatto troppo male e la riempiva di vergogna- si guardarono

-Non ci avevo mai pensato a questo…- ammise Alicia

-Già…- disse Margot –E’ vero-

-Non ha mai avuto un ragazzo o sbaglio?- chiese Ginny

-Non fisso. Di solito le sue sono sempre molto…fugaci come storie- disse Margaret –Non sentimentali ma molto sessuali- Ginny si alzò

-Le parlerò domani- disse –Ora devi prepararmi e cercare di sfuggire a mio fratello- disse. Alicia sorrise

-E’ il tuo momento Margot- disse dandole una pacca sulla spalla –Vai e stendi Ron così che non veda Ginny filarsela- Margot guardò l’amica

-Ehi! Non sono mica…-

-Ti prego Margot!- disse Ginny prendendola le mani –Non avevo pensato a te ma tu sei la mia carta vincente! Ditegli che sono a letto e che non sono andata a lezione da Malfoy perché sto preparando le mie cose- Margot alzò gli occhi al cielo e annuì

-OK, ma questo favore lo voglio in cambio- e se ne andò

-Chissà che favore- sbuffò Alicia –Quella ad ogni occasione trascina Ron negli angoli più remoti della scuola…li ho visti!- disse sorridendo -Le hai fatto solo un piacere Ginny- la rassicurò. Margaret sorrise

-Anche per i miei gusti- Ginny si vestì -Ci vediamo- e se ne andò fuori dal dormitorio cercando di non dare troppo nell’occhio

***

Draco continuava a rigirare la collanina d’oro. Era appoggiato al muro e la stava aspettando. Era arrivato in anticipo e sperava che anche lei lo fosse ma cominciava a dubitarne

-Sono qui, mancano tre minuti alle otto e non puoi dirmi che sono in ritardo- lui cacciò la collanina nella tasca dei pantaloni e la guardò. Stava davvero bene con quei vestiti, che non apparivano affatto come appena usciti da un tritatutto come i suoi soliti. Fece un sorriso

-Ciao, sei puntuale- lei sorrise –E stai pure bene vestita così-

-Grazie- lo guardò e tentò di non sentirsi imbarazzata sotto il suo sguardo –Andiamo?- lui la guardò negli occhi e annuì

-Andiamo- si diressero verso la stanza delle necessità. Comparve la porta e Ginny afferrò la maniglia. Con un sospiro spinse la porta ed entrarono. La situazione era piuttosto imbarazzante. Da una parte, sulla destra, c’era un tavolo imbandito con tutto quello che si poteva desiderare e sulla sinistra, c’era un letto abbastanza grande per dormirci in una decina. Lui chiuse la porta e lei lo guardò

-Dimmi…lo hai pensato tu così o…sono io la depravata?- lui alzò un sopracciglio

-Io non ho pensato al tavolo- lei lo colpì ad un braccio

-Potresti anche evitare di…mostrare così apertamente le tua intenzioni!- lui alzò le spalle

-Ti arrabbieresti se non lo facessi- lei alzò gli occhi al cielo –Giusto?- lei annuì

-Si, si, OK- si avvicinò al tavolo –Come quelli che fa mia madre. Sicuramente viene da me questo tavolo!!- afferrò un pomodoro ripieno. Lo assaggiò –Non ha il suo stesso sapore ma non è male- si voltò -Vuoi?- lui si avvicinò

-Cos’è?- lei sorrise

-Nulla di così raffinato come è solito mangiare lei, maestà. Cibo molto di bassa lega- lui la guardò storto

-Mi prendi in giro?- lei sorrise

-Si- lui fece un sospiro e prese uno dei tanti cibi sulla tavola. Lo assaggiò e annuì

-Buono…- lei lo guardò

-Davvero?- chiese

-Si è…particolare- lei sorrise –Ho una cosa da darti- lei fece un sospiro

-Un regalo?- lui annuì

-Già- lei sorrise –Mi piacerebbe che tu non pensassi che ti voglio solo portare a letto- lei fece un mezzo sorriso

-Non è così?- la guardò e non rispose

-Lo vuoi il regalo?- lei annuì

-Certo! Che domande che mi fai…- dalla tasca dei pantaloni prese la collanina e gliela mostrò facendola dondolare davanti ai suoi occhi. Lei sorrise –Che bella…- la prese in mano e la guardò bene -E’ oro, non posso mica accettarlo Draco, è troppo…- lui scosse la testa

-E’ solo una collana Virginia, mica è un diamante- lei annuì

-Già, hai ragione- gliela porse -Me la metti?- lui la prese e lei gli diede le spalle. Alzò i capelli e lui agganciò la collanina. Ginny lasciò i capelli e toccò il cuoricino e si voltò con un sorriso –Grazie- lui annuì e lei lo abbracciò cogliendolo di sorpresa. Gli posò un bacio sulle labbra sottili e lo guardò –Credo che tu mi piaccia- lui non rispose e le cinse solo la vita. Lei lo guardò negli occhi per cercare una risposta che non trovò e annuì –Tu…cosa provi invece?- lui fece un sospiro

-Non lo so- lei lo scrutò e lui le diede un bacio sul nasino lentigginoso –Mi ci vuole un po’ per capire certe cose- lei sorrise

-Quanto?-

-Non te lo so dire con precisione- lei fece un sospiro –Hai fame?- lei scosse la testa

-No, non più- lui alzò un sopracciglio

-Meglio- lei sorrise

-Perché?- lui con un cenno di testa le segnò il letto

-Lo hai già fatto vero? Non è che questa è la terribile prima volta…- lei sorrise e scosse la testa

-No, mio fratello credeva che ancora prendessi il biberon quando è stata la prima volta. E poi c’era Dean- lui annuì

-Immaginavo- lei sorrise e gli posò le mani sul petto

-Davvero?-

-Davvero- lei lo abbassò e lo baciò slacciandogli la camicia. Lei sorrise e Draco le fece scivolare a terra la gonna. Lei lo guardò

-Hai per caso fretta Draco?- lui alzò un sopracciglio

-Non sono molto bravo a tenerla per le lunghe- lei annuì e si morse il labbro inferiore

-Allora dovrò farti dannare un po’- lui fece un sospiro e alzò un sopracciglio

-Non mi piace che mi si faccia dannare- lei sorrise e lo spinse verso il letto

-Abbi un po’ di pazienza maestà- lui sorrise e si trovò seduto con lei a cavalcioni sulle gambe. Gli sfilò la camicia gettandola a terra, gli baciò la mandibola con lenti e leggeri baci e gli sfiorò con le unghie le spalle e la schiena. Draco posò le mani sulle sue ginocchia risalendo piano e lei gli baciò il collo e la gola lasciando anche qualche piccolo segno sulla clavicola e sul collo. Lei ridacchiò nel sentirlo impaziente e si rizzò per permettergli di sfilarle la maglia. Lo guardò mentre si allungava per slacciarle il reggiseno ma lei lo fermò –No maestà, sei frettoloso- lui fece un sospiro

-Non ho molta pazienza, come ho detto non sono abituato a tenerla…- lei lo azzittì leccandogli le labbra in un bacio e lo fece sdraiare spingendolo per le spalle. Gli slacciò i pantaloni e lui fece un sorrisetto. Lei lo guardò negli occhi e sorrise

-Fa quello che vuoi ora, mi sono divertita per oggi- lui alzò un sopracciglio e le prese le braccia. Con una spinta la fece sdraiare

-Meglio che tu ti sia divertita, ora facciamo sul serio- lei annuì

-Mostrami la tua bravura tanto sbandierata da te e da chi ti ha conosciuto- lui annuì

-Non ho mai deluso-

-Non ho detto che mi deluderai- lui sorrise e la baciò sfilandole gli ultimi indumenti

***

Ginny entrò in camera che erano passate le sei di mattina. Si era svegliata poco prima e non aveva trovato Draco così, era tornata alla torre. Le sue amiche dormivano e Ginny si infilò a letto facendo piano. Non si era nemmeno spogliata e aveva appena chiuso gli occhi, quando la sveglia suonò. Margot la spense con una manata e tutte presero a rigirarsi nei letti per catturare l’ultimo torpore prima che le coperte fossero allontanate dalla prima che si fosse alzata. Ginny nascose la testa sotto il piumino e sbuffò

-Sveglia- disse Margaret che era sempre quella che per prima si alzava, che toglieva le coperte alle altre e che per prima utilizzava il bagno per circa mezz’ora. Ginny si sentì sparire le coperte e si rannicchiò

-Non c’è scuola oggi- si lamentò Sasha Facci dormire. Margaret però guardava Ginny

-Ginny ma quando sei tornata?- le chiese stropicciandosi gli occhi

-Non so…un’ora fa credo- Margot ridacchiò

-Ginny si è fatta Malfoy-

-Malfoy si è fatto Ginny- sbottò Sasha –E ora il bagno è mio!- e si fiondò all’interno prima che Margaret l’afferrasse per la camicia da notte

-Come è stato?- chiese Alicia comparendo da sotto il cuscino –Bello?- Ginny le guardò aprendo un occhio. Fece un sorrisetto

-Bellissimo…- e prese a raccontare. Tute erano in un brodo di giuggiole e Ginny felice di essere al centro dell’attenzione –MI ha regalato questo all’inizio della serata, che ve ne pare?- mostrò la collana col ciondolo a cuore e Sasha uscì dal bagno lavata, vestita, truccata e profumata. Si guardarono

-Bellissimo- le disse –Ma vedi che da oggi finga di non conoscerti- Ginny deglutì

-Mi odi?- le domandò titubante. Sasha non rispose subito, ci pensò. Si voltò con ancora il pigiama in mano e alzò le spalle

-No Ginny- non pareva sincera

-Allora perché non sei felice per me per una volta?- si guardarono negli occhi. Tutte le altre si ricordavano quanto c’era voluto perché tra loro le cose andassero bene un minimo e anche in quei due anni in cui le cosse andava discretamente bene, le beccatine erano all’ordine del giorno tra le due. Avevano due caratteri davvero simili e per questo riuscivano solo a scontrarsi, nessuna delle due mollava per prima. Margot alzò un sopracciglio

-Perché alla fine soffrirai- disse. Era calma, non era scattata come al solito e Alicia fece un sospiro. Tutte e tre erano decise a vedere come sarebbe finita quella storia

-Chi te lo dice?-

-Lui è Malfoy- le disse spazientita facendo il letto –E’ nella sua natura-

-Se a te ha fatto del male deve proprio farne anche a me?- chiese. Margaret chiuse gli occhi: perché Ginny doveva tastare proprio quel punto?

-Non perché ha fatto del male a me, ma perché ne ha fatto a tutte!- alzò le spalle –E non credermi se non vuoi, la vita è tua-

-Già, la vita è mia- sbottò Ginny

-Sei una cretina e una illusa Ginny!- sibilò Sasha –Non sai quello combini!-

-Tu sei incazzata con Malfoy perché ti ha mollata quanto tu eri innamorata persa di lui- disse Ginny alzandosi in piedi –e lo sei ancora- Sasha strinse gli occhi –Sei andata a letto con lui per tenertelo stretto ma poi hai scoperto che lui voleva solo quello- Sasha strinse un pugno

-Sta zitta OK?- era livida di rabbia

-Tu non hai mai avuto un ragazzo per causa sua- le disse seria Ginny –Ed è una cosa davvero patetica- Sahsa le diede uno schiaffo e le tre amiche si alzarono in piedi. Ginny non rispose al colpo

-Io sono stata scaricata ma almeno in parte l’ho superato! Tu invece sei stata scaricata dal tuo grande amore Harry Potter per la tua migliore amica Hermione Granger e come risposta, il tuoi fragile carattere e la tua mente contorta, ti ha fatto scordare tutto. In più ti ha fatto avvicinare alla persona che Potter odia di più. Forse il tuo sub inconscio vuol fargliela pagare?- alzò le sopracciglia Davvero patetica la tua di situazione, non di certo la mia!-

-Dobbiamo smetterla Hermione!-

-No! Va tutto bene diavolo!-

-Bene? Un corno! Ti ho detto di Malfoy no? Ti pare che vada tutto bene? Lui sa…e potrebbe arrivare a dir tutto a Ron e Ginny!-

-Malfoy non sa un bel niente!- insistette lei

-OK, lui non sa…Ron però si comporta in modo strano-

-Da quando stai con Ginny, per te tutti sono strani!- sbuffò lei –Ti preoccupi più di lei, che è così cotta di te da non accorgersi nemmeno di un elefante in camera, che della nostra relazione!-

-Non voglio che Ginny soffra-

-Io soffro Harry! Maledizione…non te ne accorgi? Da due mesi a questa parte si e no mi vedi…non mi guardi più…Si e no parliamo!-

-Lei potrebbe accorgersene-

-Non se ne accorge! Non se ne accorge! È troppo cotta Harry!-

-Hermione tu riesci a mentire al mondo intero, io no! Io se ti guardo, lo faccio capire subito che ti amo…- lei non rispose

-Non possiamo dirlo a nessuno-

-Non voglio spezzare il cuore a Ginny- disse lui –Hermione non posso più andare avanti così, non ci riesco…-

-Allora lasciala! Ma non dire nulla! Non voglio distruggere Ron- nessuno dei due parlò per un po’

-Hermione è andata avanti anche troppo questa balla!- pronunciò lui –Più andiamo avanti più loro staranno male scoprendolo- lei sospirò

-Non voglio dirlo-

-Temi di essere giudicata dagli altri? Lo saremo anche tra tre anni…o dieci. Ron è il mio migliore amico, Ginny la persona a me più cara…dobbiamo dire loro tutto-

-Non diremo loro che la cosa va avanti dall’estate scorsa però-

-No, diremo loro che sono pochi giorni che abbiamo scoperto di amarci…-

-OK…va bene. Ma loro faremo insieme…non lasciarmi da sola-

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Jade