L’ Inferno. Ecco cosa sentivo in questo momento, che stava invadendo tutto il mio corpo. L’inferno. Il cuore batteva sempre più forte. Sembrava che dovesse vincere ad una corsa. Volevo urlare, ma la voce mi moriva in gola. Non riuscivo a muovere un muscolo. Niente. Ero come paralizzata e il fuoco dentro me, aumentava sempre di più. Aumentava a dismisura.
Passarono minuti, ore, forse anche giorni. Il fuoco cominciò a diminuire. E il cuore diventava sempre più veloce. All’improvviso il bruciore scomparse e il cuore fece gli ultimi battiti e poi si fermò. Il mio cuore si fermò per sempre.
Solo dopo capì la crudele realtà. Ora ero un’immortale. Un essere perfetto. Un assassino. Un freddo. Un vampiro. Urlai dalla disperazione del fatto che avevo appena scoperto. Il mio grido si diffuse in tutto il bosco. Poi caddi a terra, singhiozzando. Versando lacrime asciutte.
Mi guardai intorno. Ero difianco casa. Mi alzai e cominciai a correre. Dovevo trovare i Cullen. Non avevo la minima idea di dove fossero ma dopo un po sentì un odore famigliare. Misto tra miele e sole.
‘’ Edward ‘’ sussurrai
Ma subito dopo sentì odore molto più buono. Odore di sangue. Lo seguì. Avevo fame. C’era un branco di cervi. Ispirai e il veleno mi schizzò in bocca. Non ce la feci, e gli attaccai.
Una volta cibatami, mi diressi verso l’odore che avevo sentito in precedenza. L’odore di Edward.
Arrivai davanti a un’enorme casa bianca. Era identica a come la descriveva il libro.
Mi avvicinai alla porta, quando sentì Edward urlava contro Alice. Passarono un paio di minuti, quando Alice parlò. Gli raccontò che aveva avuto una visione, dove un vampiro era su di me. E poi ha avuto un tipo di black-out. E che poi mi ha vista vampira.
‘’ Alice. Quando avverrà? ‘’ chiese Edward.
‘’ oggi ‘’ rispose
‘’ devo andare.. devo impedirlo. ‘’
Alice stava per rispondergli, ma io la anticipai. Apri la porta ed entrai
‘’ mi dispiace tanto Edward. – entrai e gli raggiunsi - ma è troppo. ‘’
Mi fissavano. Come se fossi un giocattolo nuovo.
‘’ Lara? ‘’ chiese Carlisle.
‘’ si. chi credevate che fossi?! ‘’
‘’ sei veramente tu? ‘’ chiese Alice.
‘’ purtroppo si. ‘’
‘’ Lara! che hai fatto nella schiena? ‘’ disse Jasper venendo giù per le scale.
Non capivo. Cosa avevo di così strano sulla schiena. Edward andò verso Jasper, che era alle mie spalle.
‘’ chi te le ha procurate? ‘’ ringhiando.
Ero ancora più confusa. ‘’ di che cosa state parlando? ‘’
‘’ Hai dei raffi. ‘’
‘’ Che cosa? Dei raffi? Com’è possibile? Mi sono svegliata, vicino al bosco di casa mia e ... – ora ricordavo. Era stato Jacob. Non potevo dirglielo. O lo avrebbe ucciso. – prima di essere trasformata, ero nel bosco. E sono stata attaccata da un lupo gigante. ‘’ mentii. Anche se per metà era vero.
‘’ in che bosco? ‘’
‘’ ehm.. quello dietro casa mia ‘’ inventai.
‘’ Lara non mentire. ‘’ disse Jasper. Alzai gli occhi. E sputai il rospo.
‘’ uff! ok ok. Non ero dietro casa mia. – feci una pausa. Mi misi la mano sulla fronte, come se avessi mal di testa, e guardai in basso. – ero dai Black. ‘’ detto questo ci fu un silenzio pauroso.
‘’ cosa? ‘’ dissero tutti
‘’ Mi raccomando in coro eh?! ‘’
‘’ perché eri ha La Push, cara? ‘’ chiese Esme. Amorevole come sempre.
‘’ sono amici di mio “padre” – e feci le virgolette con le dita. Andai verso le grande vetrate da dove si potevano scorgere le cascate. – e di mia madre. ‘’ dissi piano con la voce che mi moriva in gola mentre guardavo verso il bosco. Nel vuoto. Poi all’improvviso vidi il viso di mia madre in mezzo al bosco. Indietreggiai quando lo vidi, come spaventata. Non mi era mai capitato. Era strano. Quando mi dissero che era stata attaccata da un orso mentre passeggiava nel bosco, non ci credetti.
‘’ Jacob. ‘’ disse Edward ringhiando.
‘’ non è stata colpa sua. È stata colpa mia. Avevo il vostro odore addosso. E ha quanto pare vi era anche un altro vampiro in giro, perché mi ha chiesto quanti ce n’erano, oltre a voi.. ‘’ mi dissi ultima cosa riferendomi a Carlisle
‘’ nomadi ‘’ disse Carlisle.
Passarono delle ore a parlare su vari ipotesi di dove fossero e perché sono qui. Carlisle disse che anche Isabella poteva essere in pericolo, avendo il mio stesso sangue. Solo leggermente più leggero.
‘’ a proposito.. ti sei già cibata? ‘’ mi chiese Carlisle.
‘’ si. comunque.. come farò con la scuola? ‘’ chiesi con Carlisle.
‘’ come facevi tutti i giorni. Solo che starai di più con i ragazzi. Ti aiuteranno loro. – disse Esme riferendosi hai figli, i quali non avevano ascoltato. – non è vero ragazzi??? ‘’ disse alzando la voce di qualche mezzo tono.
‘’ certo, si ‘’ dissero. Il solo che non disse niente fu Edward. che annuì solamente.
Mi girai di nuovo verso la finestra. Cominciarono a parlare tutti insieme. era come se stessero urlando! La testa mi stava scoppiando. Scivolai in ginocchio dolorante.
‘’ potete parlare più piano per favore. Mi state uccidendo. ‘’
‘’ cara. Di che cosa parli? Non eravamo in silenzio ‘’ mi disse Esme.
Mi arrivarono delle altri voci. Le stesse solo un po più forti.
‘’ basta!! Edward basta! ‘’ lo guardai e lui mi lesse tutto quello che stava succedendo. Jasper si stava per sentire male.
‘’ è come me. È una leggi pensiero, emozioni, può sognare, può mutare. Sembra una vampira centenaria quasi. Ha tutti i poteri che si potrebbe avere. È incredibile. ‘’
‘’ scusate.. ma devo andare via. Altrimenti Jasper si sentirà male. Ci vediamo domani a scuola ‘’ detto questo mi alzai e spari da quella casa dritta a casa mia.
Corsi per non so quanto, per poi rendermi conte che io e i Cullen eravamo praticamente vicini di casa. La distanza era poca.
Una volta arrivata a casa, entrai per la porta finestra nel mio salone. Ad aspettarmi c’era Jacob.
‘’ ehi che ci fai qui Jacob! ‘’ gli sorrisi. Ero felice di vederlo. Non so il perché però avevo voglia di vederlo, di parlargli. Aveva la faccia cupa e aveva gli occhi lucida.
Lo raggiunsi di fretta. Gli presi il viso in modo che mi guardasse.
‘’ Jake che hai? Che è successo? ‘’ gli chiesi preoccupata
‘’ Lara io.. mi dispiace.. non volevo. È tutta colpa mia se ora sei così. ‘’ stava piangendo.
Lo abbracciai. Era bollente. Ma mi piaceva quel calore. Mi sentivo al sicuro.
‘’ shh! Non è successo niente di grave, Jake. ‘’
‘’ invece ho commesso un errore! Ti ho ferita! È colpa mia se ora sei un vampiro. Tu mi stai odiando in verità! ‘’
‘’ non è vero Jake. So cosa hai pensato quando hai sentito il mio odore. Credevi che fossi un vampiro.. – gli dissi guardandolo negli occhi. – e so che ti senti in colpa. Ma non ti devi preoccupare. Ok? ‘’
‘’ ok. ‘’ mi disse appoggiando la sua fronte sulla mia.
‘’ ehm. Jacob. Non fare quello che avevi pensato. Commetterai solo un errore. Credimi. ‘’
Era perplesso.
‘’ tu come.. come facevi a saperlo che io avrei.. fatto ciò che stavo per fare? ‘’
‘’ leggo i pensieri. ‘’
‘’ ah ‘’ lui arrossì.
‘’ e poi non sono io la persona con cui devi avere l’imprinting. ‘’ dissi allontana domi.
‘’ come fai a sapere anche questo? ‘’
‘’ te lo ripeto. Leggo i pensieri quindi la mente. Perciò so tutto. ‘’
‘’fantastico ‘’
Non capivo.
‘’ perché scusa? ‘’ gli chiesi.
‘’ perché così non posso più prenderti alla provvista. ‘’ disse facendo il finto offeso.
Io invece scoppiai a ridere. Aveva un faccia buffissima.
‘’ che hai da ridere? ‘’ ringhio Jake.
‘’ la tua faccia! È troppo buffa! ‘’ stavo per morire dal ridere.
‘’ ah! La mia faccia ti fa ridere eh! ‘’ detto questo corse verso di me. E io ovviamente scattai velocemente scappando da lui.
Non come fece. ma mi acchiappò veloce. Mi fece girare verso di lui. Mi guardava in modo strano. Poi tutto avvenne veloce.
Il suo sguardo si incatenò al mio. I nostri visi si avvicinavano. Lui annullò le poche distanza che vi erano tra di noi. Ci stavamo per baciare. Sembrò che durasse un’eternità invece era questioni di pochissimi secondi. Quando qualcuno aprì la porta e interruppe quello che stava per accadere. Era Ashley.
‘’ ehi piccola pazza! – disse entrando e salutandomi – Wow! Che stanza! Certo che ti tratti bene sorellina. ‘’ sorrise ancora. Io non ce la feci a trattenermi. E le corsi incontro, abbracciandola. Jake era preoccupato. Perché sapeva che sarebbe stato difficile per me resistere al suo sangue.
Ashley non la vedevo da quando era morta la mamma. Lei si era trasferita dalla nonna. Ma a quanto pare è tornata qui. Mi disse che sarebbe venuta a vivere con noi, finalmente! Ero contentissima.
Ashley prese la camera affianco alla mia. Lei prese il posto di mamma. Prese il suo posto nella discografia. Quindi anche lei si mise ha cantare. Lei non sapeva che potevo imitare la sua voce. Per fortuna, altrimenti mi uccideva!
La lasciai disfare le valige con calma, quindi usci ed andai giù, dove vi era ancora Jake. Mentre scendevo le scale, lo guardai attentamente. Era bellissimo. Non troppo muscoloso. Abbronzatissimo. Alto. Dai suoi pensieri capivo che era deluso. Perché non era riuscito a baciarmi. E non era l’unico ad esserci rimasto male. Però, da un lato, forse era meglio così, che non fosse accaduto. La storia non doveva andare in questa maniera. E io lo sapevo benissimo. E poi il branco lo avrebbe saputo. Lo ripeto, non doveva andare così. Ma ormai era troppo tardi. Ormai ci ero già dentro e non potevo più uscirne.
Arrivata giù, si girò mi sorrise. Aveva un sorriso bellissimo!
‘’ beh, dai. Forse è meglio se vado ora. Sam mi starà cercando. – incatenammo di nuovo i nostri sguardi – ehm.. allora a domani? ‘’ mi chiese speranzoso.
‘’ non lo so. Al massimo posso fare una scappata da te appena posso. ‘’ gli sorrisi
‘’ ok ma devi sapere che ce un patto da rispett ... ‘’
‘’ si si Jake. Lo so il patto che avete anche con i Cullen. ‘’ non lo lasciai finire.
Sorrise. Lo accompagnai alla porta. Ma non quella di casa. Ma alla porta finestra. Cosi nessuno lo avrebbe visto trasformarsi.
Una volta usciti, lo salutai.
‘’ allora alla prossima, Jake ‘’ gli sorrisi.
Lui si avvicinò e io andai nel panico. Credevo volesse bacarmi, invece mi diede solo un bacio sulla guancia.
‘’ alla prossima, piccola vampirella pazza ‘’ sorrisi del soprannome che mi diede. Detto questo, corse verso la foresta e si trasformò. Ero ancora li impalata da non so quanto tempo quando cominciò a piovere. Quindi era meglio rientrare. Mentre rientravo, mi sembrò di vedere due occhi dorati. Inspirai per sentire l’odore di chi vi era nel bosco. Riconobbi l’odore. Era di miele. Quando chiusi la finestra non c’erano più gli occhi dorati.. e l’odore era come svanito.
‘’ boh, sarà stato una mia immaginazione. ‘’ scossi la testa per rimuovere il pensieri che fosse Edward.
Ma la cosa che più mi spaventava era che Isabella ora ero io. La ragazza della storia ora sono io! E quindi dovrò decidere tra Edward e Jacob. Edward lo devo allontanare da me. La stessa cosa anche con Jacob. Non posso più interferire con la storia.
Poi all’improvviso mi ricordai di una cosa. Jasper aveva detto che dovevo aprire l’armadio quando se n’era andato. La curiosità prese il soppravvento e quindi mi incamminai verso la mia camera.
Chissà cosa c’era dentro. Morivo dalla curiosità!
LARA VAMPIRA : http://img408.imageshack.us/img408/4350/kristenstewartvampire.jpg
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