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Autore: Lily_Luna    08/07/2010    5 recensioni
Ecco a voi una Rose diversa da come realmente appare, con un fidanzato bello quasi quanto un modello, degli amici e cugini che le vogliono molto bene ed un acerrimo "nemico"; Scorpius Malfoy. Lui la stuzzica, la prende in giro ed è terribilmente antipatico e saccente...ma perché? E poi, all'improvviso lei trova quello strano specchio...
[...]"Capelli biondo grano, occhi verdi, sguardo insolente di chi può permettersi il lusso di fare qualunque cosa.
Scorpius Hyperion Malfoy.
Lo odiavo.
Per sette lunghissimi anni non aveva fatto altro che prendermi in giro…in tutti i modi possibili e per qualunque cosa, sul serio.
Prima ero troppo bassa, poi troppo alta, poi troppo magra, troppo formosa, troppo secchiona, troppo fredda ed antipatica…troppo Weasley…
E lui era troppo idiota, che altro?"[...] ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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7 – Maybe I've to say thank you...

 

Galleggiavo.

Sospesa ancora nei miei sogni, mi ritrovai sulle sponde del Lago, a pochi centimetri dal volto di Malfoy. La luce rosso sangue illuminava i suoi lineamenti aristocratici, contratti sotto al peso di un’evidente sofferenza.

- Io…io non capisco…tu non mi ami? Non vuoi baciarmi? – domandai con voce rotta, afferrando un lembo della sua camicia bianca. Lui sospirò.

- A tempo debito, forse…- mormorò piano, lasciandomi andare. Il suo volto si fece sfocato, la voce remota…scivolavo nel buio…

 

 

- Ah!!! – spalancai gli occhi e di scatto mi sollevai a sedere, facendo sobbalzare Roxie e Dominique, sedute ai miei fianchi.

Le fissai per alcuni secondi, poi mi guardai intorno, intontita. Le cortine rosse, i letti a baldacchino…i bauli e la solita confusione. No, ero al sicuro.

- Ben lontana da Malfoy…stupido incubo! – sbottai irritata, mentre le mie cugine mi fissavano interdette.

- Tutto a posto, Rose? – chiese diplomaticamente Dominique. Roxie sollevò un sopracciglio, scettica. Le fissai confusa. – A dire il vero…ho solo fatto un brutto sogno, scusate, vi avrò spaventato.

- Oh tranquilla, non quanto ieri, ma tanto noi siamo abituate ai tuoi misteri! – replicò Roxanne, sarcastica.

- Ieri..? – ripetei, saltando fuori dalle coperte e dirigendomi verso il bagno – Non capisco.

- A dire il vero neanche noi. – ammise Alex, emergendo da un cumulo di vestiti – dove cavolo sei stata? Sei scomparsa!

- Scomparsa?? – ripetei sorridendo – Io ho solo fatto la ricerca per Pozioni ed Erbologia! Sono scesa alla Serra e…- mi fermai davanti la porta della toilette, pensando. Sentii gli sguardi delle altre su di me.

- Già. E poi dopo cena ti abbiamo ritrovata qui, che dormivi come un ghiro. Abbiamo cercato di chiamarti, ma hai biascicato qualcosa come “acqua alle viole” e ti sei girata dall’altro lato. Deve  essere stata una ricerca fruttuosa, come minimo. – aggiunse Rox, sorridendo. Io rimasi interdetta.

Dormire? Quando ero andata a dormire? Chiusi gli occhi e cercai di ricapitolare.

Ero scesa alla Serra. Avevo visto Al e Malfoy, avevo parlato con loro, mi ero piazzata davanti al calderone…e…

- Er…eh. Sono scesa alla Serra, c’erano Al…Malfoy…e - non capivo. Non riuscivo affatto a ricordare cosa avessi fatto dopo.

- Poi è arrivata la Nott…- aggiunsi soprappensiero – e poi, e poi…

- Poi?! – mi incitarono le altre. Rimasi zitta per un intero minuto, a quel punto mi voltai verso le altre. Mi fissavano confuse, la loro espressione era specchio della mia.

 

 

- Non riesco affatto a ricordare la giornata di ieri.

Al quasi si soffocò con i cereali, tanto che cominciò a tossire. Hugo e Lily, seduti ai suoi lati, cominciarono a battere le mani sulla sua schiena, mandandolo quasi a faccia avanti contro il tavolo. Io mi spostai strategicamente, per evitare l’invasione di pezzetti di cibo che presto mi sarebbe piovuta addosso, ed aspettai pazientemente che si riprendesse.

- Avanti Al! Smettila di fingere di stare per morire! Fai schifo come attore! – lo rimbrottò Lily, assestandogli un colpo più forte. Al la fissò truce, poi mi fece cenno di uscire dalla Sala Grande.

- Tutti questi segreti sono davvero insopportabili. – dichiarò Dominique, sbuffando. Roxie ed Alex annuirono.

- Tanto Rosie ci racconterà tutto! – aggiunse Lily, facendo una linguaccia al fratello. Io sorrisi e mi affrettai a seguirlo.

- Al! – Emily McNelly si staccò dal tavolo di Corvonero, venendoci incontro.

- Scorpius? Non c’è? – chiese Al, sorridendo alla nuova arrivata. Lei scosse la testa, poi mi sorrise

- Ciao Rose, stai meglio? – non ricordavo che avessimo tutta questa confidenza, ma non importava, sembrava simpatica.

- Ciao…Emily. Mh, sto…perché meglio? Ieri stavo male..? – chiesi, sforzandomi di ricordare cosa mi fosse successo. I due mi guidarono nella Sala d’Ingresso.

- Ecco Rose, ora non spaventarti…- esordì Al, ed Emily sbuffò – Sei tu che la spaventi, parlando così. Rose – riprese, estraendo una boccettina dalla tasca e porgendomela – ricordi del filtro d’amore? Quella stupida Nott ti ha gettato il Jeudamour in faccia. –  diretta e coincisa.

- Cosa?! – la fissai come se fosse impazzita – E’ per questo che non ricordo nulla..? E…- non osavo chiederlo - e…io? Cosa ho fatto? Non avrò visto qualcuno, vero? – pigolai, fissando la boccetta vuota.

- Ecco…- incrociai lo sguardo di Al, che mi fissava costernato. La verità affiorò nella mia mente un istante dopo.

- NO! Nonononononono!!!

- Il primo che hai visto è stato Scorpius. – disse comunque lui, onde evitare possibili fraintendimenti.

Mi sentii immediatamente debole.

Malfoy…per Merlino avevo fatto la cretina con lui? Lo avevo abbracciato? Magari anche baciato?!

- Will…- balbettai turbata, voltandomi verso la Sala Grande. La mano di Emily toccò piano la mia.

- Può aspettare. Sa quello che è successo, piuttosto cerca di calmarti. Non è successo nulla, Scorpius si è comportato davvero molto bene.

- Già Rose, è stato un vero gentiluomo. Nonostante la notizia si sia diffusa, lui ha fatto finta di niente. – aggiunse Al, cercando di rincuorarmi. Li fissai inebetita, il tempo di riprendere fiato, poi esplosi letteralmente.

- Quel maledetto filtro mi ha fatto innamorare di lui! Io, io ammazzo la Nott! E non mi importa, tutti hanno creduto che io fossi cotta di lui!...di quella specie di, di..! E…- fuori di me, scossi la testa - E ammazzo Malfoy che mi ha guardato negli occhi! Lo uccido! E’ tutta colpa sua! – sbottai, arrossendo di rabbia e vergogna.

- Ah figurati Weasley, non c’era affatto bisogno che mi ringraziassi! - mi voltai in tempo per vedere Malfoy scendere dalle scale, col suo solito fare spocchioso ed arrogante. Mi fissava divertito, come se gli stessi presentando uno show particolarmente divertente.

Senza pensare attraversai la stanza e gli afferrai un braccio, costringendolo a voltarsi verso di me.

Lui cercò di sciogliere la presa, quel sorrisetto idiota ancora sul viso – Te ne prego Weasley, ho già passato una giornata intera con te attaccata al mio braccio! Potresti toglierti dalle scatole ora? Io ho da fare. Ho una vita.

Pur di cancellare l’imbarazzo cominciai a blaterare concitatamente  - Secondo me tu eri d’accordo con la Nott! Volevate farmi uno scherzo cretino, degno di voi! Se scopro che mi hai giocato qualche brutto tiro, io…- ma il suo sguardo, adesso davvero freddo e minaccioso, mi costrinse a interrompermi.

- Tu sì che sei un esempio di grande intelligenza, Weasley. Ieri hai cercato per tutto il tempo di baciarmi, di saltarmi addosso e di dichiararmi il tuo eterno amore…ed io non ho fatto altro che sbattermi per salvarti la faccia e la reputazione. Mi hai fatto perdere non so quanto tempo, ho dovuto badare a te come se fossi una marmocchia di tre anni, mi sono sorbito tutte le tue frasette zuccherose, i tuoi piagnistei e…tutti i tuoi tentativi di fare la scema. Eri patetica. - respirò a fondo, senza più guardami - Sei solo una stupida. Presuntuosa ed egoista. Ah, tra l’altro mi hai guardato tu per prima…cresci una buona volta. - aggiunse poi, liberandosi dalla mia presa ed allontanandosi verso la Sala Grande, da dove proveniva il silenzio assoluto. Avevano sentito praticamente tutto.

- Bene! Fantastico Malfoy, sono felice di aver preso l’antidoto! Perché io ti odio! Altro che gentiluomo…sei tu ad essere patetico! – sbottai irata, prendendo la strada opposta alla sua e lasciando Al ed Emily lì impalati.

 

 

*

 

- Pensi che riemergerai mai dal letto? – Lily si sedette sul comodino, urtando impazientemente i libri e la bacchetta, che caddero tutti per terra.

- Nah, non credo, ha deciso svernare lì.

- Dì un po’, Roxie, ma sai che significa il termine “svernare”? Secondo me no.

- E tu lo sai, Dominique, cosa significa il termine “rompiscatole megagalattica”? Se vuoi te lo spiego. Per me l’inverno comincia il 2 Ottobre okay? Che fiscale!

- Come credi, sei veramente permalosa!

- Rosie? Ignorale…tutto ok? – Alex cercò di scuotermi, ma Lily balzò in piedi. – E’ inutile fare così! Ci vogliono le maniere forti! – esclamò, togliendomi la coperta di dosso.

- Lily! Smettila! – frignai, cercando di seppellire la faccia nel cuscino. Sentii alcune risatine, ma le ignorai, desiderosa com’ero di restare in quella posizione.

- Sai Rose? Credo tu sia stata un tantino acida oggi…povero Scorpius…- commentò Dominique, sedendosi ai miei piedi.

Dimentica del cuscino, scattai a sedere. – Cooosa?! Ma, dico, l’hai sentito cosa mi ha detto?

- Beh, nulla di troppo esagerato…- obiettò Alex, facendo spallucce. Io ringhiai – Mi ha messo in ridicolo davanti a tutti. E poi ha detto che sono stata…patetica. – arrossii di imbarazzo – Oh, accidenti, perché, perché l’ho guardato?! – mi lamentai, scuotendo la testa.

- Sì, magari il “patetica” poteva essere esagerato…ma d’altronde tu potevi anche ringraziarlo…- bofonchiò Roxie, raccogliendo i libri che Lily aveva fatto cadere.

- No. Tutti mi prendono in giro. Li ho visti! Mi guardano e ridono, fissano Malfoy e poi me! Odio stare al centro dei pettegolezzi! E’ colpa sua…e mia…e poi – arrossii – il mio orgoglio mi impedisce di ringraziare quello lì.

- Fantastico, finalmente cominci a ragionare, ammettendo che un pochino è stata anche colpa tu…ma questo non ti autorizza ad essere così acida ed orgogliosa, no?  – osservò Dom sorridendo,  come si fa ad un bambino particolarmente ostinato.

- Secondo me vi piace litigare…

- Già!

- Okay, ora basta…guardate che io…- prima che potessi continuare, il gufo di Will entrò dalla finestra aperta, stridendo per attirare la nostra attenzione. Lo fissai affranta.

- Fantastico! Ci mancava solo questa…- sbuffai. Le altre mi guardarono dubbiose.

- Ehm…Rosie, c’è qualche problema con Will? – chiese Alex, tossicchiando appena.

- A parte la sua performance alla festa, quando si è ubriacato? O quando mi ha detto che sono noiosa? In realtà non riesco più a capirlo…- sospirai, alzandomi e afferrando la pergamena che il gufo mi tendeva.

- Cosa non capisci esattamente? – chiese Lily, sedendosi sul letto di Roxie. Io feci spallucce.

- Tutto. E poi…ho come l’impressione che Will non mi dica la verità. – mormorai tristemente.

- E perché non gliene parli? – chiese Rox. Dominique sbuffò – Non vedi come sia ovvio? Lui non le da le risposte che lei cerca!

- Molto peggio, Dom, lui cambia direttamente discorso…- spiegai, sospirando ancora.

- Mettilo alle strette no? – suggerì ancora Roxanne, sfoderando un ghigno simile a quello dello zio George. Io sorrisi tristemente. – Non c’è molto da fare. So già cosa mi sta tenendo nascosto.

- Eh?

- So che ha fatto una scommessa con qualcuno. Ma quando gli chiedo di cosa si tratta, lui mi assicura che non c’è proprio alcuna scommessa, poi cambia discorso.

- Proprio maturo! – sibilò Lily, scuotendo la testa.

- Beh? Che dice quel messaggio?

- Mi chiede di vederci tra cinque minuti alla Torre di Astronomia.

- Per carità, Rose, sta attenta! Tu non hai idea dei pericoli che ha corso lo zio Harry, lassù! – esclamò Lily, scattando in piedi in una perfetta imitazione di mio padre, che, sin dai primissimi giorni ad Hogwarts, mi aveva raccomandato di non salire alla torre. Come se potessi evitarlo. Era evidente che mi riteneva veramente incapace.

- Oh, sì. Non preoccuparti…a dopo ragazze. - borbottai distrattamente, afferrando il mantello e uscendo dalla porta.

 

 

Will era affacciato e fissava con ostinato interesse il parco della scuola, cercando di trovare un motivo per evitare a tutti i costi il mio sguardo che vagava sul suo volto accigliato.

Mi schiarii la gola – Ciao Will…

- Ciao Rose. – replicò subito, continuando a fissare Hagrid che scavava nel suo orto. Rimasi in silenzio, attendendo con aria di sfida che parlasse. O che arrivasse la sua sfuriata.

- Interessante performance quella tua e di Scorpius, oggi, non trovi? – mi guardò per un breve istante, poi riprese ad ispezionare l’orizzonte. Lo guardai malissimo, lo sapevo – E cosa posso farci io, se tuo cugino si diverte a prendermi in giro ed a cercare qualsiasi mio punto debole?

- A me sembra che non ti dispiaccia. – fu il suo commento lapidario, mentre – finalmente – si voltava a fronteggiarmi. Sapeva di aver lanciato la bomba.

- Prego? Per tua informazione, ieri non è stata affatto colpa mia! Come pensi che io mi senta? Non ricordo nulla di quello che ho detto, o fatto, ma di certo non ero in me! E’ ovvio che volessi Malfoy vicino, dato che avevo visto lui! Ero sotto l’influsso di un filtro d’amore, ricordi? – sbottai sarcastica, picchettandomi la fronte con un dito. Lui sbuffò e spinse la mascella in fuori – Tutto quello che so è che ho beccato te e Scorpius in riva al lago, al tramonto, e tu cercavi di baciarlo! Pensi che io sia felice di questa situazione? Voglio dire…

Sentendomi tremendamente in colpa (e tremando all’idea di aver desiderato di baciare Malfoy) mi avvicinai per abbracciarlo, mentre lui continuava a parlare e a gesticolare.

-…la gente mi ha preso in giro! William Zabini non sa tenere a freno la sua fidanzata, Rose Weasley ha una tresca con Scorpius, Will ha le corna! – esclamò con rabbia. Mi fermai di scatto a pochi centimetri dal suo volto, fissandolo con rabbia – Fammi capire; di cosa ti importa? Del fatto che io possa aver subito uno scherzo ingiusto da parte della Nott, di come io mi sono sentita, o del fatto che la gente parli?!

Lui sospirò stancamente e mi carezzò il volto, come se stesse parlando ad una bimba capricciosa

- Rosie…io sono William Zabini. Ho un nome, una dignità da difendere…non posso permettere che mi si metta in ridicolo…

- Ho capito. T’importa solo dell’ultima opzione. – sibilai, allontanandomi di un passo – Dato che la tua dignità non merita di essere maltrattata così, ti elimino il problema; esco dalla tua vita. - mi voltai e feci per andarmene, ma la sua mano mi fermò.

- No…non…Rose! Che hai capito? – mi si parò davanti, nei suoi occhi il panico – Io ti amo e tu sei perfetta…ma vorrei solo che d’ora in poi ci comportassimo in modo più…

- Sei normale?! In che modo vorresti che io mi comportassi, Will? Dignitoso? Rispettoso? Da purosangue? – esclamai con rabbia – Mi dispiace, non fa per me.

Lui sospirò pesantemente e si passò una mano sugli occhi. Quando li riaprì, sembrava sinceramente dispiaciuto – Scusa. Faccio schifo come fidanzato…ma sono innamorato di te…a volte esagero, ma…ti prego, perdonami. Non parliamone più, non m’importa che tu abbia preso quel dannato filtro d’amore, m’importa di te. Di noi. – sussurrò, afferrando una ciocca dei miei capelli. Io lo fissai basita. Non capivo. Cinque secondi prima mi stava urlando contro…Era bastato dirgli che era meglio lasciarci per fargli cambiare così repentinamente idea? C’era qualcosa sotto. Qualcosa di grosso. Ed io non capivo più, non sapevo più che fare.

- Devo andare Will. - mormorai confusa – ci vediamo a cena.

- Rose…mi vuoi lasciare?

Incrociai i suoi occhi e non seppi cosa rispondere. – Io…non so, beh no, ma…- lui m’interruppe con un bacio, e fece per allontanarsi. – Allora va bene così! Questa sera ti va di fare la ronda insieme? Lo dico a Scorpius. Dato che non lo sopporti, non credo ti farà piacere fare la ronda con lui, no? – e il tono in cui lo disse, mi fece capire quanto in realtà fosse lui a non volere che io stessi sola con Malfoy. Ma perché? Sapeva bene quanto ci odiassimo, quindi…

- Va bene, Will…- ma lui era già sparito, lasciandomi sola.

Senza sapere che fare, cominciai a scendere, col desiderio di recarmi nell’unico luogo in cui volevo davvero andare sin da quella mattina . Avevo bisogno di pensare, ma soprattutto avevo bisogno di calma…e un po’ anche di lui.

 

- Uhm, un sospiro ed un tonfo sordo. Bentornata, è un secolo che non…beh, vediamo no, direi…parliamo.

Sorrisi, seduta per terra con la schiena contro lo specchio. – Ciao a te. Hai ragione…ma ho avuto davvero tante cose da fare…

- Anche io se può consolarti. Non sembri molto allegra oggi.

Stupita sollevai il viso – E come lo avresti capito?

- La tua voce…è triste. E poi…non so, l’ho immaginato. Okay, senti non chiedermelo, non ne ho idea.

Ridacchiai – Ok, però ti faccio i complimenti, hai centrato il punto!

Lo sentii ridere, poi rimase in silenzio per qualche istante. – Per caso sei depresso anche tu? – domandai curiosa.

- Per stavolta passo. E’ tutto okay, sono solo stressato dalla scuola! – esclamò il ragazzo, tornando a ridere, ed io mi accontentai di quella risposta che sapeva di bugia. Sapevo, e lo sapeva anche lui, che quando avrebbe voluto parlare io lo avrei ascoltato. In un solo mese eravamo a diventati molto più amici di quanto non lo fossi in realtà con i miei compagni, esclusi i miei parenti ed Alexandra, che, essendo la migliore amica di Roxanne, conoscevo da sempre.

- Allora, mi spieghi che ti prende?

- E’ solo che…ti è mai capitato di avere…un “calo di sentimenti” per qualcuno? – domandai titubante.

- Non ne sono sicuro. Sai, non credo.

- A me sta capitando. Eppure…eppure non sono sicura che sia una cosa brutta. – era forse meglio così? Non riuscivo a capire cosa stesse accadendo a Will, la mia storia con lui stava prendendo degli sbocchi inaspettati.

E allora perché all’improvviso mi veniva da piangere? Perché faceva così male, se poi dicevo che non importava? Mi morsi il labbro, respirai a fondo, e, lentamente, gli occhi cessarono di bruciarmi. Era inutile piangere.

- Non sono tanto bravo con queste cose. A dire il vero, quella brava in questo campo sei tu. Mi dispiace. – borbottò il ragazzo, facendomi sorridere. – Non sono per niente brava…ma va bene così, per ora mi basta stare qui a parlare con te, sai?

- Allora dimentica. Finché siamo in questa stanza, dimentichiamo i nostri problemi. Potranno assalirci volentieri non appena saremo fuori. Credo proprio che io farò così. E comunque, per quello che vale, anche a me basta. – aggiunse, e lo sentii bussare allo specchio. Sorrisi e poggiai la testa alla superficie vitrea che ci separava. – Grazie.

- Grazie a te.

 

 *
 

- Accidenti ad Al e ai compiti di Vitious! – correvo tra i corridoi deserti della scuola, augurandomi di non essere troppo in ritardo; odiavo fare le cose di fretta. Fortuna che Will non era Malfoy…certo, non che fossi completamente sicura di volerlo vedere, dopo i suoi discorsi del pomeriggio…lui si vergognava di me.

Mi fermai di botto. Un po’ perché ero quasi arrivata, un po’ perché quell’ultimo pensiero mi fece male. Come potevo esserci arrivata così tardi? Era ovvio…

E allora perché William si ostinava a voler stare con me? Doveva esserci qualcosa sotto…

“E quel qualcosa è la scommessa, Rosie…” commentò malignamente una vocina nella mia testa.

- Nah. Che cretinata! – sbottai a voce alta – Non lo farebbe mai. Devo essere pazza, anche solo per averci pensato.

- Finalmente lo ammetti! Beh, questo sì che è un passo avanti. Continua così, Weasley.

Sobbalzai e fissai la porta dell’ufficio Capiscuola, arrossendo leggermente per la mia figuraccia.

- Che cavolo ci fai tu qui? – chiesi, indicando Malfoy che si preparava alla ronda. Con me. Lui fece spallucce – Non fraintendermi Weasley, avrei preferito restare in Sala Comune a fare tutto, fuorché stare qui insieme a te, ma purtroppo questo mese non sono io ad organizzare i turni…è quella cretina della McMillian, che non ha accolto la richiesta di mio cugino.

- McMillian non è cretina! E comunque se preferisci puoi benissimo andartene…- aggiunsi, incrociando le braccia. Lui ghignò – Fantastico, allora buon divertimento, Weasley. – e fece per andarsene. Io lo fissai sbigottita, quindi presi a seguirlo.

- Ehi…ehi! – sibilai irritata, mentre alcuni quadri ci intimavano di far silenzio – Malfoy! Torna qui!

- Non ho sentito la parolina magica. – ribatté quello tranquillo, continuando a darmi le spalle e raggiungendo le scale. Lo guardai malissimo – E non guardarmi in quel modo. Non è colpa mia se non sei educata. – aggiunse, e potrei giurare che stesse ghignando. Sbuffai. – Io sono educatissima.

- Dimostralo. - era già in cima alla scalinata.

- Per favore Malfoy, potresti scendere ed aiutarmi a fare la ronda?! Contento? – sibilai. E lui finalmente si fermò - Non proprio soddisfatto, ma mi rendo conto che è un’impresa ardua, sopperire alla mancanza di 17 anni di educazione. Allora tu fai i sotterranei ed io i piani superiori.

- Cosa?! Vuoi scherzare? Questo sarebbe il tuo concetto di cavalleria? – esclamai, enormemente irritata, cominciando a salire le scale. Lui annuì – Come minimo, dopo tutti i pettegolezzi che, per colpa tua, stanno girando per la scuola…mi dovresti concedere questo “favore”.

- Non se ne parla. Io sono una ragazza – replicai immediatamente e ignorai il suo sguardo di scherno – e poi…- all’improvviso le torce si spensero, lasciandoci completamente al buio.

- Ah fantastico, Weasley, grazie al tuo continuo blaterare abbiamo perso tempo e hanno spento tutto. Ora ci toccherà fare la ronda alla luce delle bacchette! Complimenti. – sbottò Malfoy acido.

- Cosa c’entro io? Vedi che…-  prima che potessi accendere la bacchetta, inciampai e rovinai pesantemente sul marmo. – Ahia! Ahia ahia! ahiaaaaa! La mia bocca, la mia bocca! – strillai, portandomi le mani sul labbro, sentendolo gonfiare sempre più.

- Weasley? – non risposi, troppo intenta a cercare la bacchetta e a non piangere dal dolore atroce. Sentii alcuni passi, poi intravidi una luce ed il viso di Malfoy a pochi centimetri da me. Lo fissai risentita ed umiliata. – Non ridere di me! Sanguino?? – chiesi ansiosamente, esibendo la parte lesa. Lui fece un ghigno – Ottimo, sarai utile come canotto quest’estate. Comunque…- roteando gli occhi, si avvicinò a me, esaminandomi il labbro.

 

- Io…io non capisco…tu non mi ami? Non vuoi baciarmi?

- A tempo debito, forse…

 

Arrossii e abbassai lo sguardo. Maledetto sogno idiota.

- Che c’è Weasley? Ti vergogni? Ieri eri così tranquilla in mia presenza.

- Ma io sono tranquilla. Solo che mi da fastidio tutta questa confidenza. – replicai prontamente. Lui ghignò ancora – Idem. Ma se muori daranno la colpa a me…e tu hai già fatto abbastanza danno alla mia reputazione per oggi. Gratta e netta. – il sapore di sangue scomparve immediatamente, ma il labbro faceva ancora male. Intercettando il mio sguardo il biondo sospirò ed evocò dei pezzi di ghiaccio, che avvolse attorno ad un suo fazzoletto.

- Sei tremendamente impegnativa. E parli troppo, è per questo che sei caduta. Magari con questo labbro gonfio riuscirai a tacere una buona volta. E mi tese il fazzolettino.

- Grazie. – abbozzai ancora più umiliata. Lui non rispose e si alzò.

- Lumos. – accesi la bacchetta e lo vidi allontanarsi. Indecisa sul da farsi, aspettai qualche istante, premendomi il fazzoletto sul labbro.

- Aspetta. Malfoy. – lo richiamai, alzandomi in piedi e muovendo qualche passo verso di lui.

- Che vuoi?

- Ecco, scusami. – borbottai, facendolo voltare. Mi fissava perplesso. – Prego? Non ti sento.

- Lo fai apposta, come se non lo sapessi! Comunque…volevo chiederti, sì insomma, scusa. Per oggi. Non ti ho ringraziato per avermi…ecco…- arrossii – aiutato, ieri. Io non ricordo niente, certo, ma…se anche Al lo dice…e poi sono viva. – aggiunsi, indicandomi. Lui sollevò un sopracciglio ed io sbuffai, arrossendo appena.

- Insomma, ti chiedo scusa e ti ringrazio. Tutto qui. – spiegai pratica, ponendo fine a quel momento di imbarazzo. Lui rimase in silenzio per qualche istante, poi cominciò a scendere le scale, in direzione opposta a dove stava andando solo pochi minuti prima. Lo fissai interdetta.

- Io faccio i sotterranei e tu i piani alti. Potresti morire lì sotto e quindi darebbero comunque la colpa a me. - spiegò, dandomi le spalle, prima di allontanarsi e sparire.

Con un sorrisetto mi voltai e cominciai a salire, stavolta più cautamente.



Eccciaoooo! Come va?! Che bello, sono riuscita davvero ad aggiornare in fretta! Mi rendo conto che forse questo capitolo potrà sembrare...uhm...frammentario? Però sono contenta, perché sono riuscita ad inserire un momento Rose-Scorpius in cui c'è - più o meno - normalità! :) Rose non riesce a ricordare nulla di ciò che ha fatto, se non un semplice scambio di battute tra i due...ma crede che sia un sogno, quindi non fa testo! xD

Grazie a tutti voi, che leggete e che mi fate capire quanto sia bello poter scrivere, dopo così tanto tempo! :)

Passiamo alle recensioni!

LyhyEllesmere: Ciao! Grazie ^^! Eh, purtroppo sì, è davvero importante, anche perché sono decisissima a passare al 3 anno e finalmente potrò laurearmiii!!! (Dopo aver dato le restanti 15 materie xD) ! Ma spero di non dover più abbandonare le mie storie per così tanto tempo...Anyway; Scorpius e Rose, quest'ultima finalmente non appiccicosa come nel precedente capitolo...spero ti siano piaciuti anche qui! Al ed Emily presto ne combineranno di tutti i colori...le loro idee getteranno scompiglio nella vita di qualcuno! xD Comunque si, per Natale ti spedisco Scorpius ok? Con un bel fiocco blu sulla testa! xD Che bello grazieeeeeeeee per i complimenti! Un bacio

mki90: Ciao! Innanzi tutto scusami se l'altra volta non ho risposto alla tua recensione, ma non l'avevo vista...perdonami! Per quanto riguarda la domanda che mi hai posto...sono andata a controllare, e l'imprecisione non c'è, infatti Rose dice il suo nome e cognome, ma solo nei suoi pensieri, fuori dal discorso diretto! Tanto più che c'è il trattino che segnala la fine del discorso diretto :) Spero comunque che la mia fic ti piaccia, e grazie per averla apprezzata! Alla prossima!

Lione94: Ciaoooo! ^^ Ecco la reazione (esagerata o no?) di Rose! Scorpius poverino ci va sempre in mezzo, ma pare che lei in fondo sappia riconoscere in lui qualche sporadica qualità! xD Per quello che riguarda Draco...xD non so io me l'immagino così il suo commento nei confronti dei Potter e dei Weasley soprattutto! Però rispetto agli insulti degli anni di scuola, questo è niente! xD Sono contenta che la canzone ti piaccia...io sono fissata con i Green Day, per cui spesso e volentieri sono loro ad ispirarmi con la loro *meravigliosa* musica! Spero il capitolo ti piaccia, e grazie!!! Baci

Roseweasley87: Ciao! Sì lo so, interrompo sempre sul più bello, così creo suspense! xD Ok, la smetto e ritorno normale! Adesso ricordo la scena di Central Park, dove tutti cantavano e ballavano....( è vero oppure sono completamente fusa?xD Ballavano?) La reazione di Rose l'ho voluta fare un po' esagerata, proprio come quella di Ron, perché era divertente! Ripensando a Ron...povero Harry che ci è andato di mezzo e s'è preso un pugno di Ron...però ripensandoci anche quest'ultimo c'è andato di mezzo, dato che i cioccolatini erano destinati a Harry....aaaah ok ok, ci rinuncio! xD Al prossimo chap! Ciauuuu!

 
                                                                                                       Lily_Luna

                                             

  
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