"Ma che diavolo...?"

-Ok basta paranoie maryyyy!!! Quelli sono sogni e basta!- disse distrattamente Ilenya mentre si preparava per uscire. Mattia la aspettava giù come sempre dopotutto solo la povera Mary doveva recuperare gli esami per l'imprevisto accaduto una settimana prima.

-Ile mi sono veramente rotta i balloons! Non dormo decentemente da un sacco! E non capisco che significa!-

-Perchè non parli con quei tre dell'ospedale?-

-Chi?-

-Viviana Jasmine e Francesco, avevano un'aria da "Io.so.qualcosa.più.di.voi" che poi non so cosa ma viste le tue paranoie ti consiglierei di andare. Fidati che non è niente-

-vabbè ci parlerò...-

-e ora sali a casa tua e dormi punto e basta e stai tranquilla- e così Ilenya accompagno la sua grande amica al decimo piano e se ne andò.

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Finalmente stesa sul letto guardò il soffitto con uno sguardo assente.

Doveva fare qualcosa.

Doveva dormire.

Chiuse gli occhi ma niente non era quella la cosa da fare.

Doveva parlare con Francesco.

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Scese sola di casa e si incamminò. Non sapeva dove stava andando, qualcosa dentro di lei la guidava e la faceva camminare senza paura fino alla meta.

Arrivò fuori a una scuola di danza, lui era dentro, ne era convinta.

Entro e sentì una leggera musica classica di sottofonto, nel piccolo ingresso dopo la porta in vetro c'erano foto di ballerine e ballerini e sulla sinistra un piccolo bancone di legno che si sposava dolcemente con le pareti color pesca.

Poi sempre dritto davanti a se c'era una porta sempre in legno, scorrevole.

La fece scivolare in silenzio e spià dentro la sala: era color pesca dove si trovava lei c'era lo spogliatoio sulla sinistra e sulla destra una seconda sala chiusa da una porta color giallino.

Il resto della sala era coperto da una tenda da cui di vedevano delle sagome ballare, in silenzio si avvicinò e spiò.

Vide Clara che ballava, era leggiadra sulle sue punte e sembrava un bellissimo confetto con quel tutù rosa, poi c'ra baby col suo body nero appoggiata a una sbarra, Jasmine e Viviana parlavano in un lato della stanza, Luca provava a fare le pirouettes allo specchio, Peppe messaggiava appoggiato al muro e Francesco era seduto su uno sgabello che guardava Clara.

Fin li tutto normale...cioè per un momento le era sembrato così, ma di normale non c'era proprio niente, CHE DIAVOLO CI FACEVANO TUTTI LORO INSIEME A QUELLA SCUOLA?!

Ok, ci ho messo tanto, anche troppo xD colpa dei troppi impegni comunque non vi preoccupate ho già altri capitoli pronti da postare =D